24 April, 2024
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«Ci sono distanze da colmare fra quanto la Caritas riesce a elaborare e l’impegno nelle parrocchie per fronteggiare le emergenze riconducibili alla povertà. Diverse parrocchie, infatti, non sempre sono attente a tanta drammaticità. Spesso facciamo tante liturgie, ma queste senza la Carità non si completano.»

Così, don Gaetano Gallia, direttore della Caritas Turritana ha introdotto il secondo incontro di avvicinamento alla XXIX Marcia della Pace, che si snoderà a Carbonia il prossimo 30 dicembre.

Questa iniziativa, in preparazione alla Marcia, che si è svolta ieri a Sassari nella sala arcivescovile intitolata a mons. Isgrò, aveva per tema “Contrastare la povertà per costruire la Pace” e segue il convegno su “Dignità e lavoro per costruire la Pace” svoltosi a Cagliari lo scorso 25 novembre, e precede l’ultimo, in programma a Iglesias il prossimo 15 dicembre quando l’argomento sarà “Custodire il creato per conquistare la Pace”.

La prima relazione dell’incontro di Sassari è stata affidata a Raffaele Callia, responsabile dell’Ufficio Studi e Ricerca della Caritas regionale che ha presentato il “Report sulla povertà 2014-2015”, già reso pubblico alla stampa le settimane scorse.

Callia, ha fatto un collegamento diretto fra il dramma della povertà e la costruzione della pace sostenendo che se c’è povertà ed esclusione sociale per tanti cittadini, questa è dovuta all’assenza di giustizia, per cui contrastare la povertà significa essenzialmente superare tutte le situazioni di ingiustizia ed inequità.

«La povertà non è solo di tipo economico – ha evidenziato – ma a questa situazione di precarietà concorrono altri fattori quali, ad esempio, la bassa scolarizzazione e i rapporti interpersonali; per questo occorre rafforzare i programmi di antidispersione scolastica, sensibilizzare maggiormente i giovani sull’imminente possibile condizione di precarietà e investire risorse per programmi a lungo termine e non solo per l’emergenza contingente.»

Dietro ogni persona che si rivolge ai centri d’ascolto delle Caritas, c’è un bisogno reale da riconoscere e superare che produce la necessità imminente della richiesta d’aiuto.

Alberto Merler, docente di Sociologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, ha, invece, presentato una riflessione sociologica sulla povertà oggi.

«I dati freddi del Report – ha detto – acquistano spessore e calore grazie al commento appassionato e competente fatto da Raffaele Callia. Questi dati – ha proseguito il docente – fanno emergere l’assenza di politiche a sostegno delle famiglie e la cosa più drammatica è che la povertà emerge di più nelle zone urbane rispetto ai paesi piccoli dove il vicinato e la solidarietà fra le persone è ancora presente e attiva. Ciò succede perché la povertà non è sempre uguale, ma cambia in base ai contesti in cui si sviluppa.»

Anche il prof. Merler ha ripreso il tema della mancanza di giustizia che provoca l’esclusione sociale di tanti cittadini e questa grave condizione non fa altro che minare la pace perché crea ampie sacche di risentimento e di aumento della vulnerabilità nelle nostre città.

Ora, il prossimo e ultimo appuntamento prima della Marcia del 30 dicembre a Carbonia, si terrà a Iglesias presso il Centro Culturale di via Cattaneo, martedì 15 dicembre con inizio alle ore 10,15, e il tema Custodire il creato per conquistare la Pace” è riconducibile all’emergenza ambientale e alla devastazione del territorio.

Con il vescovo mon. Giovanni Paolo Zedda e il sindaco di Iglesias, Emilio Gaziazzo, interverranno:

– Fabrizio Cavalletti, Responsabile dell’Ufficio Africa Caritas Italiana che parlerà di: Cibo di guerra”. Ambiente, risorse naturali e conflitti dimenticati.

– Don Giuseppe Tilocca, Vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Iglesias che svilupperà il tema: La cura del nostro territorio, alla luce delle indicazioni offerte dalla Enciclica “Laudato sì”.

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Si terrà venerdì, a Cagliari, nella sala “Monsignor Isgrò” con ingresso da Corso Margherita di Savoia, n. 53, con inizio alle 11.00, il secondo dei tre incontri di avvicinamento e preparazione alla Marcia della Pace che si terrà a Carbonia il 30 dicembre. Il tema è Contrastare la povertà per costruire la pace” .

Interverranno:

– dott. Raffaele Callia, responsabile del Servizio studi e ricerche Caritas Sardegna, che presenterà il “Rapporto regionale sulla povertà ed esclusione sociale in Sardegna” relativo all’anno 2015 e primo semestre 2015;

– don Mario Simula, vicario della Diocevi si Sassari che farà una riflessione pastorale sulla povertà;

– prof. Alberto Merler, docente di Sociologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, che presenterà una riflessione sociologica sulla povertà oggi.

Sarà, quindi, la povertà il tema centrale di questo secondo incontro che segue quello svoltosi a Cagliari il 25 novembre scorso in cui venne sviluppato l’argomento del “Lavoro-Non Lavoro” e precede l’incontro che si svolgerà a Iglesias il prossimo 15 dicembre in cui l’argomento centrale sarà quello dell’Ambiente e la devastazione del territorio.

Giunta alla XXIX edizione, la Marcia della Pace, promossa dalla Caritas della diocesi di Ales-Terralba, quest’anno diventa una iniziativa a carattere regionale con il coinvolgimento della delegazione regionale della Caritas e da un comitato promotore composto dalle organizzazioni sindacali, dal Centro Servizi del volontariato sardo, dalla Pastorale del Lavoro e Pastorale Giovanile, nonché dalla Tavola della Pace, dall’Alleanza contro le povertà e diverse organizzazioni di categoria.

Il tema-guida della Marcia di quest’anno è «Vinci l’indifferenza e conquista la pace» che è il titolo del messaggio per la 49ª Giornata mondiale della Pace del primo gennaio 2016, la terza del pontificato di Papa Francesco.

L’indifferenza, secondo i promotori, è riferita alle piaghe del nostro tempo quali cause principali della mancanza di pace nel mondo.

L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno. Perciò, quest’anno si intende evidenziare e sviluppare le tematiche relative al Lavoro-non Lavoro, alla Povertà, e all’Ambiente, argomenti che in Sardegna, più di tutti, insidiano la pace.

Locandina - Contrastare la povertà per costruire la pace

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Venerdì la Sala Angioy del Palazzo della Provincia, a Sassari, ospiterà un convegno sul ruolo delle autonomie locali nella costruzione di una nuova Europa, organizzato dall’associazione degli ex consiglieri regionali della Sardegna.

I lavori prenderanno il via alle ore 10.00 e saranno introdotti da Maria Rosa Cardia (presidente dell’Associazione “ex consiglieri regionali”). Subito dopo sono previste le relazioni di Paolo Fois (Università di Sassari), Sabina De Luca (Comune di Roma. Dipartimento progetti di sviluppo e finanziamenti europei), Ugo Villani (Università di Bari), Omar Chessa (Università di Sassari).

Tre gli interventi programmati: Giorgio Macciotta (Fondi europei e programmazione regionale), Alberto Merler (I cittadini e il principio di prossimità. La testimonianza di Alexander Lang), Loredana Mura (Il potere estero delle autonomie regionali e locali e il diritto europeo).

All’assise saranno presenti il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Gian Paolo Demuro, il presidente dell’Anci Sardegna Pier Sandro Scano, il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gianfranco Ganau e del presidente della Prima  Commissione “Autonomia” del Consiglio regionale Francesco Agus.