19 March, 2024
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Sessantacinque anni dal primo viaggio in Sardegna di Pablo Volta, grande fotoreporter italo-argentino che scelse l’isola come dimora in cui stabilirsi sino alla scomparsa.

Per ricordare la sua figura di artista e la sua straordinaria personalità sabato 28 dicembre, alle 18.00, nel Teatro Massimo di Cagliari (sala M 3) l’associazione culturale Tina Modotti organizza una serata dal titolo Pablo Volta e la Sardegna. Fotografare un mito”.

Attraverso una pluralità di voci e testimonianze di amici e amiche e di suoi collaboratori, l’iniziativa intende rendere omaggio al fotografo che dopo avere realizzato nell’isola, a partire dagli anni Cinquanta, alcuni importanti reportage, decise di trasferirsi a San Sperate (era legato da una forte amicizia con Pinuccio Sciola) dove ha risieduto sino alla morte, avvenuta nel 2011.

Il primo viaggio in Sardegna, compiuto nel dicembre 1954, sarà ripercorso anche alla luce di una nuova e originale ricerca dello studioso Carlo Di Bella, ospite della serata, che analizzerà da un punto di vista storico- culturale alcuni aspetti della fotografia in Sardegna fra gli anni Cinquanta e Sessanta, e i diversi contributi dei fotografi alla rappresentazione collettiva dell’isola negli anni del Piano di Rinascita.

Quel suo primo viaggio in Sardegna Pablo Volta lo decise subito dopo la lettura della Inchiesta su Orgosolo dell’antropologo pugliese Franco Cagnetta, apparsa nei mesi precedenti sulla rivista Nuovi Argomenti (diretta da Alberto Moravia e Alberto Carocci) e subito ritirata per “vilipendio delle forze armate”. Il fotografo aveva in progetto di accompagnare con un reportage fotografico di Orgosolo una successiva pubblicazione illustrata dell’inchiesta.

In occasione dell’evento sarà esposto un pannello fotografico riguardante il reportage realizzato da Volta a Desulo nel 1956, gentilmente prestato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico (cui il fotografo cedette la sua produzione inerente la Sardegna) che nel 2007 ha realizzato la grande esposizione La Sardegna come l’Odissea”, comprendente oltre cento immagini realizzate nell’isola tra il 1954-1957. Saranno esposti, inoltre, alcuni ritratti di Pablo Volta realizzati dai fotografi Max Solinas, Rosi Giua, Anna Marceddu, e dagli amici e amiche Augusto Medda, Michela Mereu, Vittore Nieddu.

Oltre a Carlo di Bella, interverranno alla seratra Alessandra Piras, ideatrice dei progetti culturali dell’associazione Tina Modotti e amica di Pablo Volta, con cui a San Sperate ha collaborato alla realizzazione delle attività del circolo del cinema, ma anche a numerose altre attività culturali come il Campidano Film Festival con la mostra Flash Back, dedicata ai grandi autori e autrici del cinema.

Sono previsti anche interventi dello storico e scrittore Luciano Marrocu, del regista Giovanni Colombu, autore del documentario Ritratto di Pablo Volta che sarà proiettato durante la serata, degli amici di San Sperate Amalia Schirru, Giulio Landis e Nino Landis (quest’ultimo con Pablo Volta ha collaborato a numerose iniziative teatrali con la compagnia Fueddu e Gestu), della critica d’arte Alessandra Menesini e dell’artista Gianni Atzeni.

Saranno presenti inoltre, Massimo Sanna e Carlo Birocchi che nel 2006, in occasione degli ottant’anni di Pablo Volta, hanno organizzato e curato, in collaborazione con l’associazione Tina Modotti, il Marina Cafè noir, Sandro Sulis e Stefania Bellucci (della Galleria Arcivernice), una serie di eventi e una importante mostra fotografica per la Galleria Arcivernice e il Caffè Savoia, a Cagliari. Sono previsti anche interventi degli amici Immacolata Serri e Sandra Senis.

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Nello scorso maggio furono il concerto e il cd “Giro a vuoto – Gli stornelli intellettuali per Laura Betti”. Una tappa importante nella ricerca dell’attrice e cantante Elena Pau sul teatro canzone. Accompagnata al pianoforte da Alessandro Nidi, sotto la regia di Marco Parodi, ha proposto il repertorio di canzoni scritte per l’attrice emiliana – amica e musa di Pier Paolo Pasolini, scomparsa nel 2004 – da scrittori e poeti come Flaiano, Moravia, lo stesso Pasolini, Arbasino, Soldati, Fortini, Parise, Cederna, Bassani, e musicate da autori come Carpi, Piccioni, Umiliani. Nel titolo è stato ripreso quello dello spettacolo di cabaret letterario della Betti del 1960 (riproposto in tre edizioni fino al 1964 con la regia di Filippo Crivelli), dove l’attrice interpretava brani musicali ispirati ai testi dei suoi celebri amici letterati. Recentemente “Giro a vuoto” è approdato con successo a Casalecchio di Reno (BO) nel Teatro Comunale intitolato proprio a Laura Betti.

Ciò che è accaduto dopo il maggio 2017 lo racconta lo stesso Nidi, autore delle musiche di scena per diversi teatri italiani e collaboratore di artisti del calibro di Maddalena Crippa, Moni Ovadia, Adriana Asti, Laura Marinoni: «Passano dei mesi ed Elena mi sorprende con una proposta inaspettata. Vuole riprendere le canzoni della Betti, aggiungere altri brani scritti da poeti e intellettuali, affidarli alla mia direzione, invitando a suonare con noi l’ottimo contrabbassista Alessandro Atzori e due mostri sacri della musica italiana: Antonio Marangolo ed Ellade Bandini… E così siamo qui, a Cagliari, per proporre nuovi testi e nuove musiche. Questa volta con attenzione particolare alle armonie, melodie e ritmi…».
Ecco come nasce Giro a vuoto – Due canzoni per Laura Betti, vinile 45 giri che viene presentato domani, venerdì 22 dicembre, a Cagliari, al Piccolo Auditorium di Piazza Dettori. Lato A “La bella Leontine”, testo di Goffredo Parise e musica di Gian Franco Maselli, lato B “Mi butto!”, parole di Alberto Moravia e musica di Gino Marinuzzi.

Alle 19.00 la presentazione/anteprima per la stampa con l’esecuzione live dei due brani. Elena Pau (“E’ veramente un’attrice che sa cantare e una cantante che sa recitare”, ha detto di lei Fausto Amodei, cantautore che ha scritto, fra gli altri, per la Ornella Vanoni ed Enzo Jannacci) sarà accompagnata da una band di primissimo ordine, la stessa con cui ha realizzato il 45 giri, registrato, mixato e masterizzato da Marti Jane Robertson nei suoi studi di Cagliari: Alessandro Nidi (pianoforte e arrangiamenti musicali); Ellade Bandini (batteria), lunghissimo l’elenco delle sue collaborazioni di prestigio: Guccini, De André, Paolo Conte, Mina, Branduardi, Zucchero, Vecchioni, Concato, Edoardo Bennato, Vince Tempera, Franco Cerri, Antonello Salis, Paolo Fresu, Danilo Rea, solo per citarne una minima parte; Antonio Marangolo (sax), lungo il suo sodalizio artistico con Paolo Conte e Francesco Guccini, dopo aver lavorato con Ivano Fossati, Ornella Vanoni e Vinicio Capossela; Alessandro Atzori (contrabbasso), apprezzato musicista.
A seguire, alle 20.30, LE PAROLE (IN)CANTATE – Concerto per Un’attrice al microfono, con la Pau e la band impegnati a giostrarsi fra i testi di Dario Fo, Alberto Moravia, Dacia Maraini, Parise, Roberto Roversi, Pier Paolo Pasolini, Camilla Cederna e le musiche di Fiorenzo Carpi, Gino Marinuzzi, Gian Franco Maselli, Gino Negri.