16 April, 2024
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Campagne di informazione, ricerca, sensibilizzazione e azioni concrete per liberare il mare dalla plastica. Il messaggio, lanciato da Greenpeace Italia per il “Mayday Sos plastica tour”, recepito dalla Regione Sardegna e inserito nel “Festival dello Sviluppo Sostenibile”, ha trovato nell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo un partner valido e convinto. Il pianeta senza plastica non è solo un appello che viene divulgato attraverso specifiche campagne anti inquinamento dei mari, ma è un’esigenza, una necessità impellente che il mondo non può più ignorare. In Gallura, con l’Amp di Tavolara a fungere da cassa di risonanza, il progetto “plastica zero” ha riscosso un ampio consenso sia da parte del pubblico che del privato.

Se ne è parlato venerdì sera, nella sede dell’Amp, durante la presentazione del programma di monitoraggio delle acque, che unisce Greenpeace Italia, The Blue Dream Project, Cnr-Ias e Università Politecnica delle Marche nell’obiettivo comune di stabilire l’incidenza delle microplastiche sull’ecosistema marino. La situazione è preoccupante. “Abbiamo deciso di raccogliere il grido d’allarme che arriva dal pianeta – ha spiegato Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia -. Ogni minuto nel mondo un camion di plastica viene riversato in mare, riciclare non basta più, è necessario diminuire la produzione”. Immagini drammatiche che hanno trovato conferma nelle parole di Stefania Gorbi, ricercatrice dell’Università Politecnica delle Marche: «Lo studio delle microplastiche consente di vedere ciò che ad occhio nudo non si scorge. I dati che abbiamo raccolto certificano che una percentuale elevatissima di pesci, tra il 70 e il 90 per cento di quelli analizzati, ingeriscono la plastica. Il danno ambientale è evidente». A quantificarlo sono gli studi del Cnr-Ias: «I campionamenti dell’acqua, dei sedimenti marini e dei microrganismi – ha spiegato la ricercatrice Francesca Garaventa – dimostrano la preoccupante evoluzione delle microplastiche e delle nanoplastiche nell’ambiente e nello specifico nelle foci dei fiumi e nelle Aree protette».

L’allarme è reale e l’Amp di Tavolara ha deciso di schierarsi in prima linea per affrontare il problema con programmi di educazione ambientale e di sensibilizzazione rivolti alla popolazione. Hanno trovato il convinto sostegno dell’opinione pubblica, come sottolineato da Augusto Navone ed Alessandro Casella – rispettivamente direttore dell’Amp e presidente del Consorzio di Gestione dell’Amp di Tavolara – le ordinanze emesse dai sindaci galluresi che hanno imposto i divieti di fumo e di utilizzo di plastiche monouso nelle spiagge. E’ il caso dei primi cittadini di Olbia, Settimo Nizzi; di San Teodoro, Domenico Mannironi e di Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo. Tutti hanno firmato dei provvedimenti che, nelle differenti misure e ambiti di applicazione, guardano con decisione alla lotta all’inquinamento e alla protezione dell’ambiente. I primi cittadini lo hanno sottolineato durante i loro interventi all’interno della serata di venerdì. «A breve i sindaci saranno chiamati a comporre la cabina di regia della strategia di Sviluppo Sostenibile – ha poi chiarito Emanuela Manca, del Servizio Sasi dell’assessorato regionale all’Ambiente -. La Regione sta definendo nei particolari un modello che vedrà il coinvolgimento anche della popolazione».

Il programma dell’evento è proseguito sabato mattina con l’iniziativa “Verso un’isola senza plastica” con la pulizia della spiaggia Spalmatore di Terra a Tavolara da parte degli studenti delle scuole e la liberazione di una tartaruga Caretta caretta. Questa specie, ha rivelato Andrea De Lucia dello Iamc-Cnr di Oristano, è considerata un indicatore di salute dei nostri mari: «Ultimamente le casistiche ci dicono che la plastica – ha rivelato Andrea De Lucia – è il primo problema che affligge questi animali. Il 100 per cento degli esemplari recuperati ingeriscono microplastiche».

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Tre eventi all’insegna del rispetto per l’ambiente. L’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo presenta “Verso un Natale sostenibile”, un progetto di comunicazione ed educazione ambientale rivolto ai cittadini, che si svolgerà nella settimana che precede le feste natalizie.

Lunedì 17 dicembre e mercoledì 19, dalle ore 17.00 alle 19.00, nella sede dell’Amp di Tavolara si svolgeranno due laboratori dedicati ai bambini dai 5 agli 11 anni: due operatrici dell’ente insegneranno ai giovanissimi fruitori del territorio, il rispetto verso l’ambiente tramite l’utilizzo di materiale di riciclo con cui creare delle composizioni natalizie. La partecipazione ai laboratori è gratuita, ma è necessario prenotare telefonando al numero 338/2705788.

Per venerdì 21 dicembre sono previsti due appuntamenti. Alle 19.00, sempre nella sede dell’Amp, sarà presentato il video “Isos – isole sostenibili”, realizzato dalla Diero Film: si tratta di un documentario che racconta tutte le attività e le iniziative svolte, dal 2016 a oggi, per centrare l’obiettivo “Tavolara impatto zero” entro il 2020. Da alcuni anni, l’Area marina sta lavorando per ottenere la certificazione di “Isola a impatto zero” per Tavolara. Si tratta di un riconoscimento legato alla corretta gestione delle risorse idriche, dei rifiuti, all’utilizzo delle energie rinnovabili e alla tutela della biodiversità. In questo senso, Tavolara rappresenta un modello già riconosciuto a livello internazionale per la presenza di una centrale fotovoltaica, per la gestione differenziata dei rifiuti con l’ecocentro di Cala Finanza, per gli interventi di tutela della biodiversità e per la gestione delle risorse idriche. Il progetto Isos, raccontato nel video che sarà proiettato venerdì, nasce con l’intento di attivare, tra le piccole isole francesi ed italiane situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, delle azioni finalizzate alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Isos ha inoltre determinato la creazione dell’associazione Smilo, che si propone di istituire un marchio certificato di isola sostenibile. Il percorso di collaborazione tra l’Area marina e Smilo è iniziato quest’anno e, nei prossimi mesi, l’associazione consegnerà il marchio per Tavolara. Al termine della proiezione del video ci sarà un breve dibattito a cui parteciperanno, tra gli altri, il direttore dell’ente, Augusto Navone, ed il presidente Alessandro Casella. A seguire, si svolgerà il terzo e ultimo evento del progetto “Verso un Natale sostenibile” con il concerto “Elmusura, musiche del Mediterraneo sardo” firmato da Sandro Fresi et Iskeliu. L’esibizione durerà un’ora. Sia la proiezione del video, sia il concerto sono aperti al pubblico gratuitamente.

I tre appuntamenti di “Verso un Natale sostenibile” nascono in seguito alla positiva esperienza di Tavolara Lab, un progetto che ha interessato l’Amp per diversi mesi del 2018. Le quattro attività realizzate all’interno di Tavolara Lab sono state concepite con l’intento di consegnare una serie di competenze scientifiche al maggior numero possibile di fruitori della riserva marina. In totale, sono state coinvolte circa 1.500 persone: un numero che comprende i turisti, i residenti galluresi e gli studenti delle scuole superiori di Olbia.

«Tutto ciò che è stato svolto all’interno di Tavolara Lab rappresenta uno strumento didattico creato per promuovere lo sviluppo sostenibile e, in particolare, per sensibilizzare turisti e residenti al raggiungimento dell’obiettivo Tavolara impatto zero», spiega il direttore generale, Augusto Navone. Tavolara Lab 2018 è stato finanziato dal ministero dell’Ambiente e proprio in questi giorni l’Amp ha ricevuto conferma ufficiale del fatto che il finanziamento sarà rinnovato anche per il 2019. Un’altra importante novità riguarda l’inserimento dell’ente ambientale nel progetto – sviluppato e finanziato dalla Fondazione Alberto di Monaco – per il contenimento dei rifiuti prodotti dalle barche. L’iniziativa si svilupperà nel 2019.

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L’Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo come modello di sostenibilità tra le isole del Mediterraneo. L’ente gestore dell’Amp ospiterà da domani e fino al prossimo venerdì i partner internazionali del progetto comunitario Isos, Isole sostenibili, che promuove la sostenibilità negli ambienti insulari e coinvolge numerose aree naturalistiche italiane, francesi e corse. Il progetto ha come capofila il dipartimento francese Département du Var e vede coinvolte: la Regione autonoma della Sardegna, l’Amp di Tavolara, il Parco nazionale arcipelago toscano, la Provincia di La Spezia e i partner francesi Espace littoral et des rivages lacustres, L’Office de l’environnement de la Corse, Parc national de Port-Cros, Ville de Cannes.

L’obiettivo dell’importante progetto, per l’ente gestore, è ottenere la certificazione “Isola a impatto zero” per Tavolara. Un riconoscimento legato alla corretta gestione delle risorse idriche, dei rifiuti, all’utilizzo delle energie rinnovabili e alla tutela della biodiversità. In questo senso, Tavolara rappresenta un modello già riconosciuto a livello internazionale per la presenza di una centrale fotovoltaica, per la gestione differenziata dei rifiuti con l’ecocentro di Cala Finanza, per gli interventi per la tutela della biodiversità e per la gestione delle risorse idriche. Il progetto Isos nasce con l’intento di attivare, tra le piccole isole francesi e italiane situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, delle azioni finalizzate alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Isos ha inoltre determinato la creazione di un’associazione denominata Smilo, che si propone di istituire un marchio certificato di isola sostenibile. Tavolara è stata indicata come sito pilota per testare la procedura di certificazione. Si è quindi proceduto alla costituzione di un comitato insulare composto da figure che rappresentano la comunità  di riferimento. Il comitato, insieme ai consulenti internazionali, è impegnato a predisporre un piano di azione per risolvere le criticità presenti nell’isola.

Le iniziative sono state presentate questa mattina in conferenza stampa alla presenza del presidente dell’Amp Alessandro Casella, del direttore dell’Amp Augusto Navone e del sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai.

«Davanti a una platea internazionale, vogliamo presentare un evento al quale teniamo molto e dare coerenza a un lavoro che portiamo avanti da dieci anni in continuità con la nostra visione di politica ambientale . Rivendichiamo la nostra capacità di ottenere le risorse finanziarie necessarie per le attività strategiche dell’ente», ha detto Augusto Navone, direttore Amp.

«A quasi un anno dalla mia nomina, rivendichiamo il tanto lavoro svolto per coniugare la salvaguardia dell’ambiente nella riserva naturale a un tangibile ritorno economico», ha sottolineato Alessandro Casella, presidente Amp.

«Puntiamo a mettere Tavolara al centro della gestione di un progetto a impatto zero per quanto riguarda l’energia, l’acqua e i reflui. L’isola rappresenta un attrattore turistico importante per il territorio», ha rimarcato Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo.

Un’ulteriore iniziativa che coinvolge questa settimana l’Amp è l’arrivo del veliero Patriar’ch, con a bordo una decina di ragazzi scelti come testimonial dell’attività di sensibilizzazione targata Pim – Piccole Isole del Mediterraneo. Il veliero, partito dalla Francia,  sta compiendo una crociera dimostrativa nel Mediterraneo e raggiungerà Turchia, Algeria, Tunisia e la Sardegna. Pim è un’iniziativa che dal 2005 promuove la protezione degli spazi insulari.

Il programma si articola in quattro giornate.

Martedì 22 maggio, a partire dalle 9.30 nella sede dell’Amp di  Porto San Paolo, la “Casa delle farfalle di mare”, si svolgerà il primo appuntamento dedicato interamente al progetto Smilo e che vedrà coinvolto il comitato insulare nato con l’obiettivo di costruire il marchio “isola sostenibile”. Durante l’incontro verrà illustrata l’iniziativa e la diagnosi sulla sostenibilità dell’isola. Alle 19.30 al Molo Brin di Olbia, la città accoglierà il veliero Patriar’ch ed il suo equipaggio con un cocktail di benvenuto.

Mercoledì 23 maggio, si svolgerà il primo laboratorio “zero impatto” del progetto Isos Isole Sostenibili. A Tavolara, con inizio alle 9.30, l’ente gestore dell’area illustrerà ai partner dell’iniziativa tutte le strategie messe in atto in questi anni per ottenere la massima sostenibilità ambientale. Sempre a Tavolara, per tutto il giorno, l’equipaggio del Patriar’ch raccoglierà i rifiuti nelle spiagge Tramontana e Spalmatore.

 Giovedì 24 maggio, secondo appuntamento con i laboratori di Isos. A partire dalle 9.30  e per tutto il giorno, nella sede dell’Amp di Tavolara, la “Casa delle farfalle di mare” a Porto San Paolo, i partner del progetto si confronteranno sulla politica di gestione della risorsa idrica. Contestualmente a Olbia, alle 9.00, un gruppo di alunni del liceo classico Gramsci incontrerà i membri del Patriar’ch per avviare un gemellaggio all’insegna della protezione dell’ambiente.