29 April, 2024
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E’ stato presentato questa sera, nella Sala convegni della #Grande Miniera di Serbariu, il progetto #“Cagliari Sardegna Capitale europea della Cultura – candidatura 2019”.

Hanno partecipato all’incontro, con il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis, i rappresentati del comune di Cagliari: il sindaco Massimo Zedda; il vicesindaco ed assessore dei Lavori pubblici, Luisanna Marras; l’assessore della Cultura, Enrica Puggioni; il Direttore dei Musei Civici di Cagliari, Anna Maria Montaldo; il Direttore artistico della candidatura, Massimo Mancini.

Numerosa e qualificata la presenza di amministratori, operati culturali, rappresentanti di associazioni. Sono intervenuti, tra gli altri, Tore Cherchi, ex sindaco di Carbonia, e il professor Antonello Sanna, docente universitario e da anni impegnato nella realizzazione di progetti per i comuni di Cagliari e Carbonia.

Nei vari interventi è stato sottolineato che la candidatura di #Cagliari rappresenta un’opportunità per tutta la Sardegna e in particolare per il Sulcis Iglesiente. Il progetto è basato e si sviluppa grazie alla rete di partenariato che coinvolge anche Carbonia e diversi comuni del Sulcis Iglesiente.

Ormai sta per compiersi la scelta sulla città che rappresenterà l’Italia alla candidatura europea. Venerdì 3 ottobre, la Commissione responsabile della nomina effettuerà un sopralluogo sul territorio candidato.

L’incontro odierno ha consentito di conoscere meglio le opportunità che questo importante progetto può offrire ed è stato un utile scambio di informazioni sulle attività comuni che si stanno mettendo in campo, al fine di coinvolgere cittadini, associazioni, operatori culturali e turistici.

Il progetto, infatti, è un’occasione unica per aprire il territorio alla dimensione internazionale, ottenere visibilità, incrementare il turismo locale e dare nuovo slancio alla vita culturale. Dai prossimi mesi saranno avviati programmi di eventi, workshop e laboratori.

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Municipio di Cagliari 890 copia

Massimo Zedda 1

Il 1° ottobre verrà presentato a Carbonia, alle ore 17.00, nella Sala convegni della #Grande Miniera di Serbariu, il progetto #“Cagliari Sardegna Capitale europea della Cultura – candidatura 2019”.

Saranno presenti i rappresentati del comune di Cagliari: il sindaco Massimo Zedda; il vicesindaco ed assessore dei Lavori pubblici, Luisanna Marras; l’assessore della Cultura, Enrica Puggioni; il Direttore dei Musei Civici di Cagliari, Anna Maria Montaldo; il Direttore artistico della candidatura, Massimo Mancini.

La candidatura di #Cagliari è anche la “nostra” candidatura e rappresenta un’opportunità per tutta la Sardegna e in particolare per l nostri territori. Il progetto è basato e si sviluppa grazie alla rete di partenariato che coinvolge anche Carbonia e diversi comuni del Sulcis Iglesiente.

Ormai sta per compiersi la scelta sulla città che rappresenterà l’Italia alla candidatura europea. Il prossimo 3 ottobre, la Commissione responsabile della nomina effettuerà un sopralluogo sul territorio candidato.

L’incontro del primo ottobre consentirà di conoscere meglio le opportunità che questo importante progetto può offrire ai nostri territori e sarà un utile scambio di informazioni sulle attività comuni che si stanno mettendo in campo, al fine di coinvolgere cittadini, associazioni, operatori culturali e turistici.

Il progetto, infatti, è un’occasione unica per aprire il nostro territorio alla dimensione internazionale, ottenere visibilità, incrementare il turismo locale e dare nuovo slancio alla vita culturale. Dai prossimi mesi saranno avviati programmi di eventi, workshop e laboratori.

#Ricucire il mondo” è un progetto espositivo dei #Musei Civici di Cagliari e del #Museo MAN di Nuoro dedicato a Maria Lai (1919-2013), una delle figure femminili più importanti e affascinanti della storia dell’’arte italiana della seconda metà del Novecento. L’’esposizione, realizzata grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna, propone un percorso cronologico e tematico strutturato in tre diverse sedi: il Palazzo di Città di Cagliari, il Museo MAN di Nuoro, il paese di Ulassai. Con più di trecento opere provenienti da raccolte sia pubbliche sia private, oltre che dalla collezione della famiglia, Ricucire il mondo è la prima retrospettiva completa dedicata all’artista.

Cagliari -– Palazzo di città (inaugurazione giovedì 10 luglio ore 19.00)

Il palazzo di città di Cagliari ospiterà la prima parte del progetto, a cura di Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei Civici, dedicato alla produzione dell’’artista dagli anni Quaranta alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Il percorso espositivo, articolato in aree tematiche, muove dal cospicuo corpus di disegni, realizzati a penna o matita a partire dai primi anni Quaranta, per arrivare alle tempere dedicate al tema del lavoro femminile, alla produzione ispirata alla tessitura (lavagne, libri cuciti, geografie), fino ai paesaggi, le terrecotte, i pani, i presepi e i telai degli anni Settanta, centrali nella produzione dell’’artista. La parte cagliaritana della mostra sarà arricchita dalla presentazione di materiale documentario, interviste e filmati d’archivio a ricostruire alcune tra le tappe più significative del percorso creativo dell’’artista. Tra questi anche il celebre video della performance collettiva Legarsi alla montagna, realizzata a Ulassai nel 1981, lavoro chiave nello sviluppo dei linguaggi dell’’artista, identificato come possibile elemento unificante le tre sedi del progetto.

Nuoro -– Museo MAN (Inaugurazione venerdì 11 luglio ore 19.00)

Il MAN di Nuoro ospiterà la seconda parte della mostra, a cura di Barbara Casavecchia e Lorenzo Giusti, direttore del museo, dedicata alla produzione di Maria Lai successiva ai primi Ottanta, un momento di particolare intensità creativa per l’artista, portato avanti in sintonia con gli sviluppi delle coeve ricerche internazionali di ambito performativo, relazionale e pubblico. Oltre a Legarsi alla montagna, la celebre azione collettiva del 1981, in mostra saranno presentati alcuni tra i principali interventi ambientali realizzati successivamente, da La disfatta dei varani (Camerino, 1983) a Essere è Tessere (Aggius, 2008). La mostra ricostruisce le tappe principali di questo percorso tramite opere, materiali documentari, foto e video, intrecciandole alla ricerca svolta da Lai nell’’ambito del teatro e della performance. Un altro elemento nodale del percorso espositivo (che comprende alcune importanti serie di lavori, tra cui Lenzuoli, Libri cuciti e d’artista, Geografie e Telai) è la relazione con il mondo dell’’infanzia e della didattica, esplorata da Maria Lai tramite la produzione di fiabe, libri, giochi e laboratori, volti a coinvolgere nella riflessione sul potenziale liberatorio dell’’arte ogni genere di pubblico, fino dalla più giovane età.

Claudia Losi & Antonio Marras – Come piccole api operaie

Un progetto speciale, frutto di una collaborazione tra l’artista Claudia Losi e lo stilista Antonio Marras, amico e collaboratore di Maria Lai, unisce idealmente le sedi di Cagliari e Nuoro. A Cagliari l’intervento collega la facciata del museo e le vie circostanti con l’interno di una sala al piano terra, dove un’opera di Lai sarà visibile anche durante la notte. A Nuoro, una tessitura di fili metallici partirà dall’esterno del MAN per attraversarne mura e finestre, fino a “legare” alle pareti una galassia di piccoli oggetti (cartoncini d’auguri, grafiche, gioielli, stoffe, ricami), realizzati da Maria Lai nel corso della propria vita e donati ad amici e parenti, ricostruendone il ruolo di artista attiva nella propria comunità, che generosamente condivide e “disperde” la propria opera.

Ulassai – – Una stazione per l’’arte (inaugurazione sabato 12 luglio ore 11.30)

Terza sede del progetto è il paese di Ulassai, che, in occasione delle mostre di Cagliari e Nuoro, con il coordinamento di Cristiana Giglio, direttore della “Stazione dell’’Arte”, presenta due occasioni di visita. La prima coinvolge gli spazi dell’’antica stazione ferroviaria, oggi sede del museo dedicato a Maria Lai, dove, per la prima volta dalla sua apertura, avvenuta nel 2006, le sale saranno riallestite secondo il progetto originale, ideato dalla stessa Maria Lai, con uno spazio dedicata alle carte geografiche, uno con gli omaggi ai maestri (Salvatore Cambosu, Giuseppe Dessì, Arturo Martini) ed una ospitante l’’installazione Invito a tavola. La seconda occasione di visita riguarda invece gli interventi ambientali nel paese di Ulassai, realizzati a partire dai primi anni Ottanta. Il giorno dell’’inaugurazione una navetta collegherà i diversi siti, dando la possibilità al visitatore di muoversi con facilità all’’interno di quello che può essere considerato un vero e proprio museo all’’aperto, con opere quali La strada delle capre cucite, Il gioco del volo dell’’oca, il Telaio soffitto del lavatoio e molti altri. Una nuova segnaletica faciliterà la visita, con percorsi a terra e cartelli illustrativi.

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