25 April, 2024
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Si intensifica a livello continentale la caccia alle specie aliene, di mare e di terra. A guidare la filiera di ricerca internazionale un gruppo di specialisti dell’Università di Cagliari. Guidati da Annalena Cogoni (dipartimento Scienze della vita e dell’ambiente), curano gli aspetti botanici del progetto nazionale Life Asal (Alien species awareness program). Un percorso triennale atto a ridurre il tasso di introduzione di specie aliene invasive e mitigarne gli impatto. Tra queste, giacinto d’acqua, agave, ailanto.

Il team della professoressa Cogoni, in collaborazione con il Centro servizi orto botanico (Hbk), sarà fulcro di una rete nazionale di soggetti tesi a sensibilizzare cittadini e istituzioni. Tra questi, Società botanica italiana, Orti botanici di Catania, Roma e Siena, Crea (Bagheria), Cirbfep (Roma) e l’azienda florovivaistica Sgaravatti Land (Capoterra). ll progetto cofinanziato dalla Commissione Europea ha il sostegno economico del ministero dell’Ambiente, tutela territorio e mare, ed è coordinato da Ispra con Federparchi, Legambiente, Nemo, Regione Lazio, Unicity e Università di Cagliari.

Il progetto, presentato a Roma lo scorso 13 gennaio, ha nel mirino le specie aliene invasive. Organismi introdotti dall’uomo al di fuori dell’area di origine, che si insediano in natura e causano impatti sull’ambiente o sulla vita umana. Inoltre, sono responsabili della perdita di biodiversità, della distruzione degli habitat e minacciano l’esistenza di molte specie autoctone. «Le specie aliene invasive danneggiano il nostro patrimonio naturale e hanno un impatto sociale ed economico stimato in oltre 12 miliardi di euro ogni anno nella sola Unione europea. Il fenomeno è in aumento: in Europa il numero di specie aliene è cresciuto del 76 per cento negli ultimi 30 anni» dice Annalena Cogoni.

Nel Mediterraneo, anche per i cambiamenti climatici in atto, le specie aliene invasive sono la principale minaccia alla biodiversità. Oltre all’accesso da porti e aeroporti la loro diffusione è legata al commercio di piante esotiche e animali da compagnia, attività di pesca sportiva e venatoria eccetera. In Italia sono presenti oltre tremila specie aliene, introdotte spesso volontariamente, di cui oltre il 15 per cento invasive.

«Anche i nostri mari sono caratterizzati da elevati tassi di invasione di specie aliene. Il numero di specie marine aliene nel Mediterraneo è più che raddoppiato tra il 1970 e il 2015, con 150 nuove specie registrate negli ultimi 15 anni. Molte specie marine arrivano dal canale di Suez: 186 sono arrivate in Italia da questa via d’acqua e – rimarca la professoressa Cogoni – il loro numero è destinato ad aumentare». In Italia il numero di specie aliene è salito del 96 per cento negli ultimi 30 anni.

Le specie aliene invasive hanno impatti in Italia sulla biodiversità (gambero rosso americano, scoiattolo grigio, tartaruga palustre americana, caulerpa, robinia), su economia (nutria, cozza zebrata, fitofagi come il cinipede del castagno e la cimice del pino) e sulla salute umana (ambrosia, zanzara tigre). Ma ci sono minacce nuove: il calabrone asiatico, arrivato in Italia nel 2012 è una grave minaccia per le api, o il Marmorkreb, gambero di origine nordamericana, da pochi anni nel nostro Paese, causa gravi danni agli ecosistemi d’acqua dolce. In risposta all’emergenza le istituzioni hanno adottato diverse normative. Nel 2014 è stato approvato sul tema da Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione Europea il Regolamento 1143/2014, in vigore dal 1 gennaio 2015. Il Progetto Life Asap nasce anche da queste indicazioni.

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Martedì 29 novembre, a Modena, è stato presentato il portale bilingue della prima Rete dei musei universitari italiani. Il portale, descritto ai media da Angelo O. Andrisano (rettore Università Modena-Reggio Emilia) e da Elena Corradini (coordinatrice nazionale Rete dei musei universitari, docente di Museologia) – mette in rete per la prima volta in Italia musei, centri e sistemi museali universitari. Per l’ateneo di Cagliari hanno perso parte alla presentazione le professoresse Micaela Morelli e Anna Maria Deiana, pro rettore per la Ricerca e responsabile del team che ha curato localmente l’iniziativa.

Nella prima fase del progetto è stata catalogata una piccola parte del patrimonio cagliaritano, pari a 1.442 i reperti. I percorsi tematici riguardano, tra gli altri, gli scienziati Eva Mameli Calvino, Patrizio Gennari, Gennaro Gorga, Domenico Lovisato e Clemente Susini. «Il portale consente a pubblici diversi di apprezzare la varietà dei patrimoni dei musei universitari, migliora la comprensione di significati di oggetti con l’utilizzo delle tecnologie informatiche. La sezione dedicata alle storie degli atenei contribuisce alla costruzione dei valori identitari delle nostre Università con percorsi dedicati ad alcuni dei più importanti docenti che hanno contribuito alla conoscenza scientifica» dice la professoressa Morelli. «La visita virtuale ci racconta le vicende degli uomini che hanno fatto la storia della scienza e ci mostra gli ambienti e gli strumenti con cui hanno operato. Inoltre, si offre orientamento a studenti e giovani laureati, si può produrre occupazione qualificata, si supporta la formazione e si apre un confronto proficuo con la società civile» spiega la professoressa Deiana. L’Università di Cagliari ha preso parte al progetto con il Centro interdipartimentale musei, collezioni e archivio storico. Le Collezioni archeologiche e l’Archivio storico (dipartimento beni culturali e territorio – referenti i professori Carlo Lugliè e Cecilia Tasca), Museo di fisica (dipartimento di fisica, Francesco Casula), il Museo sardo di antropologia ed etnografia, il Museo di zoologia e il Museo herbarium (dipartimento scienze della vita e dell’ambiente – Emanuele Sanna, Anna Maria Deiana e Annalena Cogoni), il Museo sardo di geologia e paleontologia “Domenico Lovisato” e il Museo di mineralogia “Leonardo De Prunner” (dipartimento scienze chimiche e geologiche – Gian Luigi Pillola) e la Raccolta delle cere anatomiche di Clemente Susini (dipartimento scienze biomediche, Francesco Loy ed Alessandro Riva) tra le strutture coinvolte.

Il portale fa capo al progetto di accordo avviato nel 2013, finanziato dal Miur (ministero istruzione, università e ricerca – legge per la diffusione della cultura scientifica), segue la costituzione nel 2012 di una Rete, che ha messo assieme i musei delle Università di Bari, Cagliari, Chieti-Pescara, Ferrara, Firenze, Modena-Reggio Emilia, Parma, Perugia, Roma “La Sapienza”, Salento, Siena, Tuscia, coordinate da Modena e Reggio Emilia. Sessantaquattro musei, 38 collezioni, nove Orti botanici/erbari, 28mila esemplari, reperti, oggetti e strumenti catalogati riferibili a sette macro-aree disciplinari declinabili in diciassette aree: questi i numeri della Rete dei musei universitari. Il progetto – basato su tecnologie informatiche, networking e valorizzazione del patrimonio culturale scientifico – ha per obiettivo, oltre al rendere operativa con il portale la rete tra le dodici università, il monitoraggio del patrimonio, l’ideazione e lo sviluppo di percorsi tematici e itinerari culturali sul territorio.

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Domani, mercoledì 23 settembre, dalle 16.00 alle 19.00, in viale Fra Ignazio, La Notte dei ricercatori prosegue con un percorso interdisciplinare, la visita ai musei Herbarium e Botanico e uno spaccato del museo di Zoologia. Scienza e natura ma anche economia, immigrazione, neuroscienze, management e mediazione. E la musica del gruppo Euterpe iniziative musicali.

In viale Fra Ignazio 11 – accesso per l’Orto Botanico – si apre dalle 16.00 alle 19.00 con Alla “Ricerca della Biodiversità”, percorso interdisciplinare tra diversità animale e vegetale con itinerari che si snodano all’interno dell’Orto ed esperienze pratiche sulle attuali tecniche di conservazione e tutela, indagine molecolare e fitochimica e trasformazione e utilizzo delle risorse vegetali. Aperti anche i musei Herbarium e Botanico e uno spaccato del museo di Zoologia. Previsto l’esibizione del gruppo Euterpe Iniziative Musicali. A cura di Annalena Cogoni, Anna Maria Deiana e Anna Maria Fadda. Dalle 19.00 alle 22.00 – viale Fra Ignazio, 76 – l’aula A della facoltà di economia ospita “L’economia di fronte alle sfide dell’attualità e a confronto con i nuovi scenari d’impresa”, seminari a cura di Paolo Mattana e Patrizio Monfardini. La contabilità senza numeri: euristica o limite cognitivo dell’investitore? Un esperimento di ragioneria comportamentale” (Andrea Melis, Simone Aresu); “L’impatto dell’immigrazione sull’economia italiana” (Ivan Etzo); “Simulazione di analisi finanziaria” (Vincenzo Merella); A Beatiful Mind. Un dialogo tra economia e neuroscienze” (Vittorio Pelligra, Luca Piras, Giovanni Biggio, Iosetto Doneddu); “Le diverse prospettive di management” (Cinzia Dessì, Daniela Pettinao, Giuseppe Melis, Rita Cannas). Sempre dalle 19.00 – viale Fra Ignazio, 76 – aula B, si tiene La mediazione” (Carlo Pilia, Martina Moi, Luisa Enna, Donatella Demuru).

Successo di pubblico e scolaresche alla prima serata (22 settembre) della Notte dei ricercatori in via Trentino, Sa Duchessa. Apprezzate le collezioni dei musei di Geologia e Paleontologia “Lovisato” e di Mineralogia “L. De Pruner”. Le visite sono state curate da Paola Pittau, Franco Frau, Laura Impagliazzo. Un’aula magna gremita ha applaudito Tra la terra e il mare: impatto sul territorio delle buone pratiche per studio, gestione e conservazione delle spiagge” a cura di Sandro De Muro, Angelo Ibba, Gianni De Falco e la proiezione del documentario Dove inizia il mare”, con la presentazione del manuale di buone pratiche sul tema, frutto del progetto Beach. Ha coordinato Ottavio Olita.

La “Notte dei ricercatori 2015 sforna proposte fresche e accattivanti sulla filiera cultura-ricerca-innovazione. L’ateneo – ogni sera fino a venerdì 25, dalle 16.00 alle 24.00 – promuove eventi scientifico-divulgativi nei poli di Sa Duchessa, viale Fra Ignazio, Cittadella di Monserrato e Rettorato. Quattro giornate di scienza e ricerca ma anche musica con i Siktikis e il Canto a Tenore di Orgosolo, film, degustazioni, visite guidate nei musei e nei laboratori, partecipazioni a esperimenti, gare di matematica, news su chimica, fisica e neuroscienze, conferenze e sport con una rappresentanza del Cagliari calcio.