29 March, 2024
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Venerdì 31 luglio, alle ore 21.30, presso il Nuraghe Seruci di Gonnesa, Antonello Pellegrino presenta il suo ultimo romanzo “Impulso Letale” (Condaghes edizioni). A dialogare con l’autore la dottoressa Federica Musu.

“Impulso letale” è un thriller mozzafiato in cui “niente è come sembra”… fino all’ultima pagina. Il killer sfida gli investigatori, con un ricercato allestimento delle scene, accompagnate da messaggi alfanumerici simili tra loro ma incomprensibili.

L’evento è parte della Rassegna “Connessioni” – Festival delle Idee Gonnesa 2020, all’interno del più ampio cartellone dell’estate di Gonnesa “Luci D’estate”, ed è organizzato dall’Associazione Argonautilus.
La partecipazione all’evento è gratuita, ma su prenotazione.

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233 Comuni, su un totale di 267 potenziali beneficiari, hanno sinora presentato le domande di finanziamento nell’ambito del nuovo bando che estende a tutti i comuni la possibilità di realizzare le reti di videosorveglianza.

Il dato è scaturito dall’incontro di approfondimento, rivolto ad amministratori locali e tecnici comunali, che si è svolto a Nuoro alla presenza dell’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, del sindaco Andrea Soddu, del primo dirigente della Questura Michele Peloso e del direttore dell’assessorato degli Affari Generali Antonello Pellegrino.

L’assessore, nel manifestare soddisfazione per l’alto numero di comuni che hanno aderito al nuovo bando i cui termini scadono il prossimo 7 dicembre, ha sottolineato che “la Giunta guidata da Francesco Pigliaru sta mantenendo fede all’impegno assunto con i sindaci di coprire tutto il territorio regionale con i nuovi apparati di controllo. E’ in corso di realizzazione – ha chiarito Filippo Spanu – una rete di sensori che offre informazioni in grado di dare alle comunità un maggiore senso di sicurezza e di supportare le indagini delle forze dell’ordine. Invito i sindaci dei comuni che ancora non abbiamo provveduto a formalizzare la richiesta di finanziamento”

“Anche se – ha aggiunto l’assessore degli Affari Generali – a questo sistema occorre associare una diffusa cultura della sicurezza che può crescere e svilupparsi attraverso una costante opera sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi dedicati alla formazione dei giovani”.

La richiesta di contributo per realizzare le reti di videosorveglianza si può trovare al seguente indirizzo: : http://www.regione.sardegna.it/retisicurezza-fase2/.

Allo stesso indirizzo è reperibile tutta la documentazione relativa al procedimento.

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Lunedì 19 novembre l’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu sarà a Nuoro, per partecipare a due momenti di approfondimento sui temi dell’accoglienza dei migranti e sul nuovo bando per le reti di videosorveglianza.

Alle 10.30, nell’aula magna del Liceo scientifico “Fermi”, l’esponente della Giunta dialogherà con gli studenti nell’ambito dell’iniziativa “La Regione incontra le scuole”. Al centro del dibattito l’inclusione e l’integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale. Intervengono, oltre all’assessore Filippo Spanu, la dirigente scolastica Maria Antonietta Ferrante, i docenti, il sindaco Andrea Soddu, l’amministratore della Provincia Costantino Tidu, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay, il responsabile del progetto della rete Sprar di Nuoro Federico Carbini ed i ragazzi del centro di accoglienza per richiedenti asilo “Cortemalis” di Ilbono, accompagnati dalla mediatrice culturale Francesca Nieddu.

Nel pomeriggio, con inizio alle 16.00, nella sede della Provincia, l’assessore degli Affari Generali prende parte all’incontro organizzato dalla Regione per fornire agli amministratori e ai tecnici dei comuni del territorio informazioni e chiarimenti sul nuovo bando che estende la realizzazione delle reti per la videosorveglianza a tutti i centri dell’isola. Saranno presenti anche il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, il sindaco Andrea Soddu, il prefetto Carolina Bellantoni, il primo dirigente della Questura Michele Peloso ed il direttore dell’assessorato degli Affari Generali Antonello Pellegrino.

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«Stiamo facendo una capillare azione di informazione sulle opportunità offerte dal nuovo bando per le reti di videosorveglianza e per incentivare l’adesione dei comuni. Non solo copriamo tutto il territorio regionale ma miglioriamo il servizio sul piano tecnologico. Gli strumenti a disposizione ci consentiranno di avere maggiori informazioni, pur nel rispetto del diritto alla privacy, con vantaggi concreti in termini di dissuasione e prevenzione dei reati ma anche per i dati che gli investigatori potranno acquisire durante le indagini.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha partecipato a Cagliari, al Centro regionale di formazione professionale, insieme all’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, all’incontro di approfondimento sulla seconda fase del progetto per le nuove reti di monitoraggio e controllo del territorio promosso dalla Regione. Con il nuovo avviso il piano viene esteso a tutti i comuni della Sardegna.

Sono intervenuti inoltre il sindaco di Cagliari e presidente della Città Metropolitana Massimo Zedda, il prefetto Romilda Tafuri, il questore Pierluigi D’Angelo e il direttore generale dell’assessorato Affari generali Antonello Pellegrino insieme a Piero Berritta, Giampiero Mugheddu e Simone Cugia che fanno parte del gruppo di lavoro che segue il progetto per la realizzazione dei nuovi sistemi.

«La qualità istituzione – ha aggiunto Filippo Spanu – è soprattutto capacità di collaborare e interagire proficuamente con altre istituzioni. Con la videosorveglianza stiamo dialogando in modo molto costruttivo con le prefetture, le questure e i comuni per assicurare maggiore sicurezza ai cittadini. La Regione, presso il proprio Data Center di Cagliari, ha realizzato un nodo centralizzato di controllo, supervisione e monitoraggio delle reti sicurezza locali, che utilizzerà la Rete Telematica Regionale (RTR) come piattaforma di comunicazione. Attraverso il nodo centralizzato le forze di polizia possono avere accesso ai sistemi di videosorveglianza dei singoli Comuni.»

L’assessore Cristiano Erriu ha messo in evidenza che la «Sardegna ha fatto da apripista con le nuove reti di videosorveglianza. Abbiamo investito ingenti risorse, in totale 27 milioni di euro, a fronte dei 30 milioni che il Governo ha stanziato per tutto il territorio nazionale. Stiamo realizzando nuovi impianti e sostituendo quelli preesistenti ormai obsoleti. Tutto questo nell’ambito di un grande progetto di cooperazione tra comuni e di collaborazione tra i comuni e le forze dell’ordine per creare un perfetto raccordo tra carabinieri, polizia di Stato, Guardia di finanza da una parte e polizia locale dall’altra».

Cristiano Erriu ha inoltre ricordato che «la Regione ha organizzato corsi di formazione specifici sulle reti di videosorveglianza e sulla privacy rivolti al personale della polizia locale».

Sinora 120 Comuni, su un totale di 267 centri coinvolti in questa seconda fase, hanno presentato la domanda per ottenere il finanziamento che deve essere redatta esclusivamente on line. La richiesta di contributo si può trovare al seguente indirizzo: http://www.regione.sardegna.it/retisicurezza-fase2/. Allo stesso indirizzo è reperibile tutta la documentazione relativa al procedimento. Il prossimo 19 novembre contenuti e finalità del nuovo avviso per le reti di videosorveglianza saranno illustrati nel corso di un incontro in programma a Nuoro, nella sede della Provincia.

 

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Questa mattina si svolge, a Cagliari, nel Centro regionale di Formazione professionale (ex Cisapi), in via Caravaggio (quartiere Mulinu Becciu), l’incontro sulla nuova fase del progetto per la realizzazione delle reti di videosorveglianza. E’ l’occasione per approfondire con gli amministratori locali del sud Sardegna contenuti e finalità del nuovo bando promosso dalla Regione, con il quale l’intervento viene esteso a tutti i comuni dell’isola.

La Giunta ha deciso di prorogare di almeno due settimane il termine per la presentazione delle domande originariamente previsto il prossimo 16 novembre. L’incontro segue di pochi giorni l’iniziativa che ha avuto luogo a Sassari nella sede di Promocamera. Intervengono gli assessori degli Affari Generali e degli Enti locali Filippo Spanu e Cristiano Erriu, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana, la prefetta Romilda Tafuri, il questore Pierluigi D’Angelo ed il direttore generale dell’assessorato degli Affari Generali Antonello Pellegrino. Il prossimo 19 novembre il progetto delle nuove reti di controllo e monitoraggio del territorio sarà al centro di un nuovo incontro in programma a Nuoro, nella sede della Provincia.

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Venerdì 9 novembre, con inizio alle 10.00, si svolge, a Cagliari, nel Centro regionale di Formazione professionale (ex Cisapi), in via Caravaggio (quartiere Mulinu Becciu), l’incontro sulla nuova fase del progetto per la realizzazione delle reti di videosorveglianza. Sarà l’occasione per approfondire con gli amministratori locali del sud Sardegna contenuti e finalità del nuovo bando promosso dalla Regione, con il quale l’intervento viene esteso a tutti i comuni dell’isola.

La Giunta ha deciso di prorogare di almeno due settimane il termine per la presentazione delle domande originariamente previsto il prossimo 16 novembre. L’incontro segue di pochi giorni l’iniziativa che ha avuto luogo a Sassari nella sede di Promocamera. Intervengono gli assessori degli Affari Generali e degli Enti locali Filippo Spanu e Cristiano Erriu, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana, la prefetta Romilda Tafuri, il questore Pierluigi D’Angelo e il direttore generale dell’assessorato degli Affari Generali Antonello Pellegrino. Il prossimo 19 novembre il progetto delle nuove reti di controllo e monitoraggio del territorio sarà al centro di un nuovo incontro in programma a Nuoro, nella sede della Provincia.

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«Abbiamo ritenuto opportuno, per l’importanza del progetto, organizzare nei territori momenti di discussione e approfondimento sui vantaggi delle nuove reti di videosorveglianza e, soprattutto, sugli aspetti tecnici che i Comuni devono affrontare nella realizzazione delle reti. La Giunta ha deciso di destinare, nella seconda fase, 16 milioni e 930mila euro per finanziare tutti i Comuni, nessuno escluso, che possono così dotarsi dei nuovi sistemi di controllo e monitoraggio con l’intento di innalzare i livelli di sicurezza. La Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di un sistema molto avanzato sul piano tecnologico in un quadro di coordinamento con le centrali delle forze di polizia. Lavoriamo in stretto raccordo con le Prefetture, l’Anci e con gli amministratori locali che avvertono la necessità di avere una efficiente rete di controllo e di monitoraggio del territorio allo scopo di prevenire episodi che violano i principi su cui si basa la civile convivenza. Solo con la massima coesione istituzionale e territoriale si possono raggiungere risultati importanti.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu intervenuto a Sassari, nella sala convegni di PromoCamera, all’incontro promosso dalla Regione per offrire informazioni a sindaci, assessori, tecnici comunali e cittadini sull’avviso con il quale l’intervento, promosso dalla Regione, viene esteso a tutti i centri della Sardegna. L’obiettivo è quello di avere sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo per assicurare nei contesti urbani condizioni ambientali di sicurezza e favorire la prevenzione e il contrasto di attentati e atti intimidatori ai danni degli amministratori locali.

Sono intervenuti, oltre all’esponente della Giunta Pigliaru, il presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana, l’assessore delle Politiche per le Infrastrutture della Mobilità Urbana del comune di Sassari Antonio Piu ed il direttore generale dell’assessorato degli Affari generali Antonello Pellegrino insieme a Piero Berritta e Francesco Mugheddu che fanno parte del gruppo di lavoro che segue da vicino il progetto.

Filippo Spanu ha annunciato che «per agevolare i Comuni sarà prorogato di almeno due settimane il termine per la presentazione delle domande, originariamente previsto il prossimo 16 novembre. Le modalità del bando, basato su una procedura “a sportello” – ha spiegato l’assessore Filippo Spanu – rendono spedito l’iter per l’acquisizione delle risorse e per l’avvio delle opere».

Sinora 120 Comuni, su un totale di 267 centri coinvolti in questa seconda fase, hanno presentato la domanda per ottenere il finanziamento.

Il presidente dell’Anci Sardegna Deiana ha sottolineato che «le reti di videosorveglianza sono infrastrutture materiali molto utili per le comunità con funzione di arginare reati anche gravi e atti di vandalismo e di supporto alle forze di polizia nello svolgimento delle indagini».

La domanda di finanziamento deve essere redatta esclusivamente on line. La richiesta di contributo si può trovare al seguente indirizzo:http://www.regione.sardegna.it/retisicurezza-fase2/. Allo stesso indirizzo è reperibile tutta la documentazione relativa al procedimento.Trattandosi di fondi POR FESR 2014-2020, la tempistica di realizzazione degli interventi da parte dei soggetti beneficiari segue i vincoli assunti dalla Regione nei confronti dell’Unione Europea. I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro il termine perentorio del 31 luglio 2020. Gli enti locali dovranno avviare le attività di realizzazione della rete di sicurezza locale entro 30 giorni dalla data di ricevimento del contributo procedendo con l’avvio delle fasi progettuali dell’intervento.

Il prossimo 9 novembre contenuti e finalità del nuovo avviso per le reti di videosorveglianza saranno illustrati nel corso di un incontro in programma a Cagliari, nella sede dell’Ex Cisapi.

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Lunedì 5 novembre, con inizio alle 10.30, si svolge, a Sassari, nella sala convegni di PromoCamera, in via Predda Niedda 18, l’incontro sulla nuova fase del progetto per la realizzazione di reti di videosorveglianza nei Comuni. L’iniziativa è finalizzata a offrire informazioni e chiarimenti a sindaci, assessori, tecnici comunali e cittadini sull’avviso con il quale l’intervento, promosso dalla Regione, viene esteso a tutti i centri della Sardegna. L’obiettivo è quello di avere sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo, per assicurare nei contesti urbani condizioni ambientali di sicurezza e favorire la prevenzione ed il contrasto di attentati e atti intimidatori ai danni degli amministratori locali.

Interverranno l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il prefetto Giuseppe Marani, il presidente dell’ANCI Sardegna, Emiliano Deiana ed il direttore generale dell’assessorato, Antonello Pellegrino.

Il prossimo 9 novembre il progetto delle nuove reti di controllo e monitoraggio del territorio, sarà al centro di un secondo incontro in programma a Cagliari, all’ex Cisapi.

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Libri sardi, giovani narratori italiani. È il mix offerto dalla Mostra regionale del Libro in Sardegna che nella sua seconda giornata di oggi, venerdì 27 aprile, ospita a Macomer alcune delle più interessanti novità editoriali isolane insieme al vincitore del Premio Strega Giovani Giuseppe Catozzella, autore del romanzo “E tu splendi”. Ma non mancheranno gli spettacoli, i laboratori e le presentazioni nei due padiglioni delle ex Caserme Mura, sede della diciassettesima edizione della manifestazione, promossa e organizzata dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dal comune di Macomer d’intesa e con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi), insieme al Centro Unla e a Verbavoglio Libreria Emmepì,

Si parte alle 10.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del progetto “Nati per leggere”. Ad illustrarlo Magda Sanna (presidente della Sezione Sardegna dell’Associazione Italiana Biblioteche), Paola Cardo (referente regionale di “Nati per leggere”) e la coordinatrice del progetto Antonella Pinna. Un laboratorio di lettura a bassa voce con una classe della Scuola dell’infanzia, a cura del Centro Regionale di documentazione Biblioteche, suggellerà la presentazione. 

Per la sezione “Tra Isola e Mondo” curato dall’AES, appuntamento alle 11.00, al Padiglione Filigosa con il libro “Storia della Sardegna. Dalla preistoria ad oggi”. A presentarlo nella sua nuova edizione (pubblicata dalle Edizioni Della Torre), lo storico e intellettuale Manlio Brigaglia che dialogherà Salvatore Tola.

“La madre del pane” è invece il titolo del volume curato da Giovanni Antonio Farris e Manuela Sanna, pubblicato da Carlo Delfino Editore e che sarà presentato alle 11.40. Un dibattito arricchirà l’appuntamento, incentrato su di un tema di fondamentale importanza per chi studia le tradizioni dell’isola.

Nel pomeriggio di venerdì 27, presso il Padiglione Filigosa, la sezione “Tra Isola e Mondo” proporrà quattro incontri con gli autori, moderati dal giornalista Vito Biolchini.

Ad aprire il programma, alle 16.30, sarà “Il mondo di Gramsci. Da Ales alla rivoluzione russa”, Iskra Edizioni, che sarà illustrato dagli autori Sandro Dessì e Viviana Faedda. Attraverso il linguaggio del fumetto e dell’illustrazione, l’opera ripercorre in tre volumi l’itinerario del grande pensatore a partire dai modesti luoghi che hanno contribuito a determinarne la non comune personalità, fino alle grandi metropoli industriali e alla vita carceraria che si conclude con la morte nel ‘37.

Alle 17.15, Antonello Pellegrino presenta la sua trilogia di romanzi ambientati nella Sardegna antica, “Bronzo. Dalla scura terra. Le vie dell’ambra”, Condaghes Edizioni. Scienza e letteratura si incontrano invece, alle 18.00, nella presentazione di Gian Nicola Cabizza dell’“Atlante astronomico della Divina Commedia”, Mediando Edizioni, un interessante focus sulle conoscenze del cielo da parte del sommo poeta.

Alle 18.45, Edizioni Della Torre propone “Shardana e Sardegna. I Popoli del Mare, gli alleati del Nord Africa e la fine dei Grandi Regni XV-XII secolo a.C.” che sarà illustrato dall’autore, l’archeologo Giovanni Ugas.

Ma nella serata di venerdì c’è spazio anche per la narrativa. “E tu splendi” (Feltrinelli) racconta la storia di un bambino, figlio di immigrati lucani a Milano, che trascorre un’estate a casa dei nonni in un paesino della Basilicata e trova nascosta dentro l’antica torre normanna una famiglia di sette stranieri, compreso un bambino di nome Josh. Il romanzo si confronta così col razzismo e i meccanismi dei rifiuto. Il suo autore, Giuseppe Catozzella, è considerato uno dei giovani emergenti della narrativa italiana. L’appuntamento è sul palco di Tamuli dove alle 19.00 l’autore (vincitore del Premio Strega Giovani) sarà intervistato dal giornalista Giovanni Dessole.

La seconda giornata della Mostra si chiuderà in musica, con il concerto del trio jazz Kerlox Dynamic 3 in programma alle 21.00 sul palco del Padiglione Tamuli e organizzato in collaborazione con OrganSound. In scena Carlo Mascolo (trombone e oggetti sonori), Domenico Saccente (fisarmonica e tastiere) e Felice Furioso (batteria e cupa cupa bassa).

Nutrito anche il programma per le scuole, che partirà di mattina alle 10.00 al Padiglione Tamuli con lo spettacolo per ragazzi “Certi maestri” a cura dell’associazione Chine Vaganti. A seguire spazio a Giuseppe Catozzella che presenterà il suo romanzo “E tu splendi”. Alla stessa ora, ma all’Ex Alas, Sasha Naspini incontrerà i ragazzi per parlare del suo romanzo “Le Case del malcontento”. La mattinata proseguirà con Andrea Pau che presenterà il suo “Il T3rzo piano”.

L’Ex Alas sarà inoltre sede dei laboratori di scrittura e fumetto che l’associazione Chine Vaganti terrà alle 11.30 e alle 16.30.

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Si rinnova anche quest’anno a Macomer l’appuntamento con la Mostra regionale del Libro in Sardegna, la storica manifestazione che, giunta alla sua diciassettesima edizione, propone e presenta il meglio dell’editoria isolana. Con il tema “Mediterraneo: racconti di cultura e libertà”, da giovedì 26 a domenica 29 aprile saranno oltre settanta gli appuntamenti in programma, tra presentazioni, dibattiti, spettacoli, mostre, proiezioni e concerti, che vedranno protagonisti nomi come lo storico Manlio Brigaglia, l’archeologo Giovanni Ugas, il musicista Luigi Lai, lo scrittore Antonello Pellegrino, il fotografo Domenico Ruju, Annitta Garibaldi e Gian Nicola Cabizza. In programma anche un incontro dedicato allo scrittore Giulio Angioni.

Il cartellone, forte dei titoli dell’editoria sarda, accoglierà inoltre negli spazi delle ex Caserme Mura anche autori italiani e di livello internazionale come la danzatrice e pittrice Simona Atzori, la rivelazione Sasha Naspini (autore del romanzo “Le Case del malcontento”), il vincitore del Premio Strega Giovani Giuseppe Catozzella, l’avvocato Massimiliano Battagliola, lo studioso di questioni internazionali Vittorio Emanuele Varsi, il giornalista Vindice Lecis, lo scrittore Pietro Caliceti, il giornalista Sergio Frau, lo scrittore tunisino Anis Ezzine ed il regista Andrea Segre.

Un programma ricco e variegato, impreziosito dalle mostre “Novecento” di Antonello Fresu e “La Sardegna nel cuore” dedicata al pittore e incisore Mario Delitala, oltre che dai concerti che vedranno sul palco i Tazenda, il trio jazz Kerlox Dynamic 3, il maestro Luigi Lai e in un’unica straordinaria serata il duo sardo Elva Lutza, il provenzale Renat Sette e la catalana Ester Formosa.

La Mostra, promossa e organizzata dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dal Comune di Macomer d’intesa e con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi), insieme al Centro Unla e a Verbavoglio Libreria Emmepì, si conferma dunque come un appuntamento centrale nel panorama culturale sardo, capace di stimolare il dibattito su un tema importante come quello legato al Mediterraneo. La necessità di comunicazione e contaminazione tra culture, verso l’incontro e oltre lo scontro, verso la mentalità dello scambio e non della chiusura e dell’isolamento, è sempre più forte e sentita ed è infatti al centro del cartellone di quest’anno. In questa direzione va l’impegno dell’amministrazione comunale di Macomer, che rinnova il suo impegno riguardo una manifestazione importante a livello non solo regionale, e che punta ad essere sempre più un luogo di incontro tra i protagonisti della cultura e dell’editoria.

Attorno a questa traccia ruoteranno anche le iniziative dell’AES, all’interno delle due sezioni “Tra isola e mondo. Incontri con gli autori” e “Adotta un libro sardo. Incontri con le scuole”, dove trovano spazio circa trenta appuntamenti, suddivisi nelle sub-aree tematiche “Giustizia e libertà”, “Mediterraneo. Cultura e libertà”, “Sardegna. Cultura e Mediterraneo” e “Narrativa”. Saranno quindi presentate le più recenti pubblicazioni sulla storia della nostra isola, antica medievale e contemporanea, volumi sul banditismo, recenti approfondimenti sulle figure di Gramsci e Garibaldi da punti di vista inediti, per passare al romanzo storico, alla narrativa, alla poesia e non ultimo, alla lingua sarda.

«Essere giunti alla 17esima edizione della mostra del libro di Macomer è la conferma della vivacità di una manifestazione amata e attesa, non solo nel territorio dove storicamente si svolge, ma da tutta la Sardegna – spiega l’assessore regionale dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Giuseppe Dessena -. La Regione investe molte risorse in cultura e nello specifico in quelle dedicate alla promozione del libro sardo e all’editoria isolana, come la Mostra di Macomer, la partecipazione al Salone del libro di Torino e altri festival che si svolgono durante tutto l’arco dell’anno. Sono tutti progetti dedicati a giovani e meno giovani e, soprattutto, ai bambini e ai ragazzi in età scolare. Il ricco programma di Macomer, cresciuto quest’anno anche in termini numerici di eventi, e ospiti di grande livello, sottolinea l’importanza del lavoro svolto congiuntamente tra Regione, Comune e AES. Un lavoro che ci regala molte certezze ma soprattutto una prospettiva per il futuro.»

In rappresentanza dell’amministrazione di Macomer, ha partecipato alla conferenza stampa il consigliere comunale Gianfranco Congiu. «Macomer è fiera di ospitare una iniziativa culturale così importante, frutto della legge 22, una delle meglio riuscite” ha affermato. «L’amministrazione comunale investe nell’iniziativa risorse proprie e ringraziamo l’AES per l’ottimo sostegno e la compartecipazione ad un programma che è tra i più interessanti degli ultimi anni. Alla Regione chiediamo invece di individuare una data fissa per la Mostra, per consentire alla manifestazione di uscire dalla precarietà amministrativa in cui rischia ti trovarsi ogni anno».

L’AES ritorna quest’anno alla Mostra del libro in Sardegna con i trentatré editori più importanti dell’isola e le novità librarie più interessanti del momento. La presenza dell’associazione, fortemente voluta dalla Regione dopo l’assenza dello scorso anno e stagioni di forti polemiche, appare come il tentativo di superare in maniera costruttiva, qualificando il programma, le problematiche legate alla mancanza di centralità degli editori sardi, nella coerenza di un evento che è votato al sostegno del comparto e alla valorizzazione dell’editoria locale. «Sarà quindi un anno importante, un momento di transizione – sostengono i vertici AES – nel tentativo di ricucire uno strappo che tuttavia deve ancora essere recuperato riguardo alla gestione e al coordinamento».

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