28 April, 2024
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Domani, sera, alle 19.00, Radio X Social Club (ExMà), nell’ambito di Approdi 2016, Carovana SMI presenta a Cagliari il progetto Lunàdigas con i monologhi impossibili – live, incontro aperto al pubblico con grandi donne del passato, della letteratura, della storia, dei fumetti… nei monologhi scritti da Carlo A. Borghi e interpretati da Monica Trettel, ospiti di ExtraLive, condotto da Sergio Benoni e Andrea Prost. I monologhi impossibili – improbabili?, sono assoli di scrittura immaginifica per voce recitante. Ispirati alle celebri Interviste impossibili, si differenziano per l’assenza dell’interlocutore che intervista.

Lunàdigàs, in lingua sarda, sono le pecore che non si riproducono pur essendo fertili. Anche Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, pur essendo donne, sono Lunàdigas. Il film documentario Lunàdigas ovvero delle donne senza figli, è girato in parte in Sardegna.

Le autrici hanno ideato questo progetto circa 10 anni fa, quando si sono rese conto che loro, donne senza figli, non erano più delle eccezioni, ma che in Italia era cresciuta una comunità – invisibile, però – di donne nelle stesse condizioni. Senza drammi apparenti. Coetanee, a volte più anziane, spesso più giovani. Celebri, in alcuni casi, ma più spesso no. Semplicemente donne.

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PSA 2016 Glen Caci

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Arte partecipata, interazione multiculturale edinnovative app, come quella studiata per far apprendere velocemente le lingue. E’ un calendario fitto di sorprese e di esperienze quello pensato per la quarta edizione di “Approdi, festa d’arte e comunità”, manifestazione organizzata dall’associazione Carovana SMI, partner del progetto 10 nodi-Festival d’autunno.

L’edizione 2016 di Approdi valorizza la rete Silence in the dance landscape, per la promozione della danza interdisciplinare e la coesione sociale, selezionata e finanziata dal MIBACT con un progetto triennale 2015/2017, di cui Carovana SMI è capofila, insieme all’associazione Cenci CasaLab e alle  compagnie Tecnologia Filosofica, Fosca, Sign Dance Collective, che partecipano al programma 2016 di Cagliari.

Dopo le anteprime del 25 ottobre e del 5 e 6 novembre, con lo spettacolo sull’omofobia “Comuni marziani” e le performance “L’Imbuteatro” e “Tenue_radiodramma tattile”, sino al 25 novembre si va avanti con un ricco cartellone di attività che avranno per cornice, prevalentemente, il Lazzaretto di Sant’Elia e le aree vicine, ma anche i Grottoni dei Giardini Pubblici e il Cinema Odissea.

Il primo appuntamento, in programma già domani venerdì 11 novembre, è realizzato dall’associazione Spaziomusica in collaborazione con Carovana SMI: alle 22.00, nei Grottoni della Galleria comunale d’arte, ci si immergerà nelle atmosfere della musica degli albori con “Santeros. Musica e religione nella cultura afrocubana”, concerto dell’ensemble Omo Abbilona (composto da quattro giovani suonatori di tamburi batá provenienti da L’Avana), con la partecipazione dei danzatori Ulises Mora e Irma Castillo (associazione Timbalaye). Lo spettacolo è curato da Marco Lutzu, etnomusicologo all’Università di Cagliari, e organizzato in collaborazione anche con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, con l’Associazione Timbalaye di Roma.

Domenica 13 novembre l’appuntamento è ancora una volta nei Grottoni dei Giardini pubblici per “Rites”, performance in programma alle 18.00 e alle 19.00 (si può partecipare dietro prenotazione scrivendo a carovana.smi@gmail o inviando un messaggio al numero 339 3537727) in cui gli elementi caratteristici della Santeria incontrano le note dell’ensemble Omo Abbilona, i suoni della musica colta del Modular Ensemble e della musica elettronica di Spaziomusica, e i performer di Carovana SMI che incorporano gli spazi evocativi di mondi paralleli e le opere di Rosanna Rossi. Lo spettacolo è a cura di Marco Lutzu, Fabrizio Casti (Musica), Ornella D’Agostino (Danza).

Da lunedì 14 negli spazi del Lazzaretto e del quartiere Sant’Elia prenderà il via “Disigiu. Ovvero sul coraggio del desiderare”, una produzione di Carovana Smi, nata dalla mente dell’artista visiva Roberta Puddu (Officina Orsi – Svizzera, progetto della rete FinEstateFestival, sostenuto da ProHelvetia). Gli abitanti di Sant’Elia saranno invitati a raccontare i loro desideri di salute, amore, casa, denaro o altro: il risultato finale sarà la performance in programma il 25 e 26 novembre in orari e spazi che saranno comunicati.

Il 19 novembre alle 16 arriva invece “Giro di Stile. Scambio d’abito al femminile”: è il risultato finale di un progetto d’arte pubblica partecipata, curato dall’associazione Fosca, volto allo svolgimento di uno swap-party, cioè una festa dedicata all’universo femminile in cui sarà possibile scambiare i vestiti che non si indossano più con altri non più usati, di proprietà di altre donne. L’evento sarà preceduto, sino al 18 novembre, da laboratori di preparazione e dalla raccolta dei capi di vestiario che si intende scambiare

Prende il nome dal progetto “Sardegna fatti bella!”, lanciato dalla Regione nel 2006, il programma di recupero del quartiere “Sant’Elia si fa bella!”, una serie di attività che dal 14 al 25 novembre coinvolgeranno attivamente la cittadinanza in azioni come la pulizia e lo smaltimento creativo ed emotivo dei rifiuti nelle aree più “brutte” di Sant’Elia. Il progetto, in stretta collaborazione con la cooperativa Sant’Elia 2003, l’accademia di Santa Cecilia, e SardegnaTeatro, annovera anche la gestione di spazi condivisi, con laboratori sul teatro, il selfing, l’arredo urbano e altre modalità di vivere gli spazi, come quella del Parkour, la disciplina nata in Francia all’inizio degli anni ’90, che consente di esplorare il territorio circostante (urbano o naturale) superando col proprio corpo gli ostacoli esterni.

Il 17 novembre alle 16.30, al Teatro Massimo, in collaborazione con Tuttestorie, incontro dedicato agli insegnanti e alle pedagogie innovative nelle scuole primarie, con lo scrittore, maestro elementare e membro storico del Movimento di cooperazione educativa Franco Lorenzoni, autore del libro “I bambini pensano in grande, per una pedagogia capace di ascolto”.

Karaoke danzante  domenica 20 novembre, alle 20 .00, con “Tutorial # Alieno nr 1”, di e con Glen Çaçi, autore e performer albanese attivo in Italia, Belgio e Francia dal 2005.

Il 21 novembre, alle 21.30, l’appuntamento è nel Cinema Odissea, per la proiezione in prima regionale (a cura di Kinè), di “Lunàdigas”, film di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler sulle donne che hanno deciso di non avere figli. Dal progetto “Lunàdigas” arrivano anche i “Monologhi impossibili”, performance su testo di Carlo A. Borghi, in programma il 25 novembre su Radio X: leggerà i monologhi l’attrice Monica Trettel.

Un’ultima coda dell’edizione targata 2016 di Approdi si avrà l’11 dicembre, alle 19.00, nel Lazzaretto dove sarà proiettato il film di Stefano Odoardi “Mancanza- Purgatorio”, secondo di una trilogia, girato nel 2015 tra Sant’Elia e il Porto Canale con protagonisti gli abitanti del rione.

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Otto titoli per ripercorrere attimi di vita: da quella di personaggi illustri che hanno tenuto alto il nome della Sardegna nel panorama culturale internazionale, a quella di alcune popolazioni africane che ancora vivono in un modello famigliare da noi estinto da 200 anni, passando per le vite immaginarie dei personaggi dipinti dal poeta fiammingo Bruegel nel suo “Salita al calvario”.

Si intitola “Attimi di vita” la mini rassegna cinematografia che l’associazione Hemeae Archeologia e Arte propone dal 4 al 28 novembre nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari.

Ogni martedì e venerdì alle 20 sarà proposta una piccola perla cinematografica che, restituendo vite davvero vissute, o vite che nella finzione filmica percorrono tematiche psicologiche o sociali, porterà lo spettatore a riflettere.

Ad inaugurare la rassegna sarà, martedì 4 novembre, il film-documentario della regista sarda Marilisa Piga dal titolo “Lilliu Prof Giovanni”: ideato da Carlo A. Borghi e Marilisa Piga, con la consulenza di Nicoletta Nesler, il film (anno 2013, durata 55 minuti) è una passeggiata nel tempo con il Sardus Pater Giovanni Lilliu, grande testimone del secolo scorso che con le sue ricerche ha saputo mettere in risalto l’imponente reggia nuragica di Barumini. Lilliu Prof Giovanni riprende il grande archeologo in un arco di tempo che va dal 1999 al 2008. A fianco del nipote Gabriele, bambino all’inizio delle riprese e ormai diciottenne nelle immagini finali, Lilliu racconta la sua vita, il suo lavoro, la Sardegna e la sua visione del mondo, offrendo il punto di vista non solo di un grande intellettuale ma anche di un grande testimone del secolo scorso e del primo scorcio di quello attuale.

Ancora un documentario nella serata di venerdì 7 novembre,  quando sarà proiettato per la prima volta in Sardegna “Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal”, di Gianni Celati (anno 2010, 90 minuti). Vincitore del Premio Enel nella sezione L’altro cinema al Festival Internazionale del Film di Roma 2010, come miglior documentario a contenuto sociale, il film è il frutto di tre anni di riprese in un piccolo villaggio senegalese, nella savana sub sahariana. Introduce Marilisa Piga.

Martedì 11 novembre l’appuntamento è con “I colori della passione”,  di Lech Majewski (anno 2011 – 96 minuti). Il film narra la storia di alcuni dei 500 personaggi dipinti nel quadro di Bruegel “Salita al Calvario”. Il tema della sofferenza del Cristo è ambientato al tempo delle repressioni religiose nelle Fiandre, nel 1564.

“The Lady” di Luc Besson (anno 2011 – 156 minuti)  è il titolo in programma per la serata di venerdì 14 novembre.  Il film racconta la parabola di vita della leader dell’opposizione birmana, Premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi.

Ancora un regista sardo nella serata del 18 novembre quando sarà proiettato il film di Salvatore Mereu “Tajabone” (anno 2010 – 63 minuti). Applauditissimo alla 67ª Mostra del cinema di Venezia, dove è stato presentato per la sezione Controcampo, il film racconta, tra finzione e documentario, le vite di alcuni adolescenti cagliaritani.

Venerdì 21 è la volta del film di Marina Spada “Il mio domani” (anno 2011 – 88 minuti) con colonna sonora di Paolo Fresu. Monica è una quarantacinquenne la cui vita scorre fra normali abitudini. La casa, il lavoro, le ossessioni religiose del padre, una relazione con un uomo sposato. La morte del padre, le critiche a lei rivolte da un impiegato e la fine del rapporto amoroso, la obbligheranno ad una attenta riflessione sulla propria identità. Il film ha ottenuto le nomination Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film al Festival del Cinema di Roma 2011, Nomination Migliore attrice protagonista a Claudia Gerini ai David di Donatello 2012, nomination Migliore attrice protagonista a Claudia Gerini ai Nastri d’Argento 2012.

Il penultimo appuntamento, martedì 25 novembre, è con “I giorni della vendemmia” di Marco Righi (anno 2011- 80 minuti).  Un film che racconta il percorso di  formazione di un adolescente.

Martedì 28 a far calare il sipario sulla rassegna sarà “Maledimiele” di Marco Pozzi (anno 2010 – 106 minuti).  Il film racconta la storia di Sara (Benedetta Gargari), una ragazza di quindici anni che si ammala di anoressia nervosa, conducendo una doppia vita di cui si accorgono con difficoltà sia i genitori che le amiche del cuore, finché la ragazza non sviene durante una gita scolastica.

Il costo del biglietto è di 3 euro. Data la limitatezza dei posti per assistere alle proiezioni è consigliato prenotare chiamando ai numeri: 392.4471378 o 338.3051140.

La rassegna Attimi di vita è realizzata con il contributo della Provincia di Cagliari.