4 May, 2024
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 Una serata davvero da ricordare quella vissuta  ieri a Gonnosfanadiga per l’evento conclusivo del progetto  “Sportello Open family. Informazione e supporto psicologico itinerante”:  circa 50 persone con diverse disabilità  “si sono raccontate” attraverso il linguaggio della musica, della danza, della gestualità e delle rappresentazioni grafiche. Emozioni e viva partecipazione per la conclusione di un intenso lavoro iniziato un anno fa. Il progetto è stato proposto e coordinato dalla psicologa Roberta Saba con l’associazione  “Io e te insieme Onlus” di Gonnosfanadiga, capofila della progetto che, con il presidente Vincenzo Martis, ha dato il via a questa giornata speciale. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna ed in partenariato con l’Ordine degli Psicologi della Sardegna ed ha coinvolto 4 comuni del Medio Campidano, con le relative associazioni di volontariato e di sostegno per disabili e le loro famiglie, che sono Gonnosfanadiga, Villacidro, Arbus e San Gavino. Coinvolgenti, ricchi di emozione e allegria i tre momenti della serata: i ragazzi disabili ed i volontari dell’associazione ” Il Delfino Onlus”di San Gavino hanno interpretato  con il linguaggio LIS il brano musicale  “Essere Umani”, di Davide Mengoni; hanno fatto seguito le persone disabili del gruppo “Famiglie Insieme” di Arbus che, accompagnate dai familiari, hanno ballato sulle note di “Familiar” e della colonna sonora del film “Minions”.

La manifestazione si è conclusa con canti e balli e la rappresentazione grafica e pittorica “Io sono io”, protagonisti i disabili dell’associazione “Io e te insieme Onlus”: le persone con disabilità hanno utilizzato il segno grafico per descrivere la propria identità ed il proprio percepirsi.

«Lo Sportello open family”– ha detto Roberta Saba – è nato come progetto di sostegno articolato per accompagnare e guidare caregivers e genitori di figli con disabilità,  che si trovano ad affrontare situazioni di disagio, sofferenza psicologica e/o difficoltà nella gestione delle criticità pratiche e concrete di vita quotidiana. Obiettivo contribuire a creare condizioni di benessere per le  persone con disabilità” ».

La serata si è conclusa con “la merenda solidale”, un momento di socialità fra disabili e famiglie, che si sono incontrate  e hanno potuto condividere le loro storie e i loro percorsi, con l’auspicio per il proseguimento del percorso intrapreso. Alle azioni di animazione, ai seminari  mensili, sei in tutto, che si sono sviluppati nell’arco di un anno, ha offerto la collaborazione ed il supporto logistico la Cooperativa “La Clessidra” di  Villacidro.

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Si conclude mercoledì 6 febbraio a Gonnosfanadiga, nella sede della Associazione “Io e te insieme”, in via Ugo Foscolo 27, il progetto “Sportello open family. Informazione e supporto psicologico itinerante“, dopo un anno di attività, che ha coinvolto 4 comuni del Medio Campidano e relative associazioni di volontariato e di sostegno per disabili e le loro famiglie, e che sono Gonnosfanadiga, Villacidro, Arbus e San Gavino.

La manifestazione conclusiva sarà articolata in più momenti di spettacolo e rappresentazioni,  con l’utilizzo di diversi linguaggi, che vedranno protagoniste circa cinquanta persone  con disabilità, organizzate in  tre gruppi, facenti capo ad altrettante associazioni e comuni.

Alle 15.30, aprirà i lavori Vincenzo Martis, presidente della associazione “Io e te insieme Onlus” di Gonnosfanadiga, capofila del progetto, a cui seguiranno i saluti dei presidenti delle associazioni e istituzioni partner del progetto; seguirà la relazione della dott.ssa Roberta Saba, psicologa, che lo ha ideato e coordinato e che è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione di Sardegna. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Sardegna.

Ci saranno quindi i ragazzi disabili ed i volontari dell’associazione “Il Delfino Onlus” di San Gavino, che interpreteranno con il linguaggio LIS il brano musicale “Essere Umani”, di Davide Mengoni; seguiranno le persone disabili del gruppo “Famiglie Insieme Onlus” di Arbus, che eseguiranno un ballo sulle note di “Familiar” e della colonna sonora del film “Minions”. La manifestazione si concluderà con la rappresentazione grafica e pittorica “Io sono io” a cura dell’associazione “Io e te insieme Onlus”: persone che descrivono la propria identità ed il proprio percepirsi, attraverso il segno grafico, essendo più semplice esprimersi con questo tipo di linguaggio. 

Alle tante attività sviluppate e ai seminari mensili, 6 in tutto, ha offerto la collaborazione ed il supporto logistico la Cooperativa sociale “La Clessidra” di Villacidro.

«Lo Sportello open family – ha detto Roberta Saba – è nato come progetto di sostegno articolato per accompagnare e guidare caregivers e genitori di figli con disabilità, che si trovano ad affrontare situazioni di disagio, sofferenza psicologica e/o difficoltà nella gestione delle criticità pratiche e concrete di vita quotidiana. Obiettivo contribuire a creare condizioni di benessere per le persone con disabilità, i loro familiari e/o caregivers, i volontari e gli operatori del settore.»

Tante le attività sviluppate nel corso di un anno, in un territorio dove non esistono supporti pubblici destinati al sostegno delle famiglie con disabili, troppo spesso lasciate sole. Anche i piccoli contributi dei comuni sono di fatto azzerati per effetto della crisi. Grazie al contributo della Fondazione di Sardegna è stato possibile effettuare consulenze psicologiche per familiari e caregivers; incontri di gruppo per familiari e caregivers su tematiche inerenti la disabilità e seminari di sensibilizzazione.