19 April, 2024
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Quinto ed ultimo appuntamento, domani sera (venerdì 23) a Sarroch, con Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il contributo del Comune del paese sulla costa cagliaritana. Aperto il 14 luglio da Jacopo Cullin, e proseguito nelle settimane successive con gli spettacoli delle LucidoSottile, di Debora Villa e con lo Zelig Live Show di Vincenzo Albano, Cinzia Marseglia e Daniele Raco, il cartellone si chiude in bellezza con uno dei volti più noti della comicità degli ultimi trent’anni, Gene Gnocchi. Il poliedrico artista emiliano sarà in scena alle 21.30 nel cortile di Villa Siotto (anziché all’Anfiteatro del Parco Pubblico), nella doppia veste di attore e cantante, con il suo spettacolo “Sconcerto Rock”: accompagnato da Diego Cassani alla chitarra, Gene Gnocchi indossa i panni di “The Legend“, una matura rockstar che torna sul palco per quello che dovrebbe essere un grande concerto celebrativo ma si trasforma presto in un disastro, fra problemi tecnici e critiche di stampa e pubblico, in un susseguirsi di gag e siparietti comici, con travestimenti e singolari personaggi da lui stesso interpretati.
Artista eclettico e sempre originale, capace di far emergere con ironia pungente e sottile il nonsense che alloggia in ognuno di noi, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza sessantaquattro anni fa, ha iniziato il suo lungo cammino artistico nel 1989, debuttando come cabarettista allo Zelig di Milano, per partecipare, poco dopo, a uno dei programmi più popolari della televisione di quegli anni, “Emilio” (in onda su Italia 1), accanto a volti noti dello spettacolo come Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Athina Cenci. Parte da lì una carriera costellata di successi di pubblico e di critica sul piccolo schermo ma non solo: nel curriculum di Gene Gnocchi, oltre alla tv, ai recital e agli spettacoli teatrali, non mancano infatti le esperienze cinematografiche e una bibliografia che conta una dozzina di titoli.
Artista eclettico e sempre originale, capace di far emergere con ironia pungente e sottile il nonsense che alloggia in ognuno di noi, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza sessantaquattro anni fa, ha iniziato il suo lungo cammino artistico nel 1989, debuttando come cabarettista allo Zelig di Milano, per partecipare, poco dopo, a uno dei programmi più popolari della televisione di quegli anni, “Emilio” (in onda su Italia 1), accanto a volti noti dello spettacolo come Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Athina Cenci. Parte da lì una carriera costellata di successi di pubblico e di critica sul piccolo schermo ma non solo: nel curriculum di Gene Gnocchi, oltre alla tv, ai recital e agli spettacoli teatrali, non mancano infatti le esperienze cinematografiche e una bibliografia che conta una dozzina di titoli.

 

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Ancora comicità al femminile, domani (giovedì 8 agosto) a Sarroch, con il terzo appuntamento di Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il contributo del Comune del paese sul golfo di Cagliari. Dopo le LucidoSottile, protagoniste sette sere fa con lo spettacolo “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime”, è la volta di Debora Villa con il suo recital “Venti di risate”, in scena nella corte di Villa Siotto (e non più all’Anfiteatro del Parco Pubblico dove era previsto) con inizio alle 21.30.
Artista eclettica, tra televisione, radio, cinema e teatro, l’attrice milanese (di Pioltello, per l’esattezza) è riuscita e riesce sempre ad alternare ruoli comici o di conduttrice brillante, a ruoli drammatici in fiction tv. “Le Iene”, “Colorado”, “Glob”, “I Cesaroni”, “Alex & Co” e, naturalmente “Zelig”, alcuni dei programmi cui ha partecipato e che hanno contribuito alla sua notorietà. Paolo Rossi, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Biagio Izzo, Aldo Giovanni e Giacomo, Ricky Tognazzi, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Claudio Amendola, Enrico Bertolino, sono invece alcuni dei grandi artisti con cui ha lavorato.
 

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Secondo appuntamento, questo giovedì (primo agosto), a Sarroch, con Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, con il contributo del comune di Sarroch. Dopo Jacopo Cullin, che ha inaugurato la rassegna due domeniche fa, si ride con altre due artiste cagliaritane, le LucidoSottile, ovvero Michela Sale Musio e Tiziana Troja, e il loro show “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime”: un excursus creativo assolutamente originale in cui le due attrici portano in scena se stesse, confessando segreti, verità, passioni ed idiosincrasie, in un viaggio musicale e narrativo che coinvolge il pubblico per sessanta minuti di risate, condividendo con gli spettatori le gioie, le angosce e le soddisfazioni vissute nell’arco della loro carriera, rivelando un universo femminile con dissacrante ironia, in un tourbillon di gag irriverenti.

Direttrici artistiche della compagnia LucidoSottile dal 2003, attrici, coreografe, cantanti, registe con un’esperienza ventennale alle spalle, Michela Sale Musio e Tiziana Troja sono anticonformiste, istrioniche, dissacranti. Il loro intervento nell’arte è trasversale e non convenzionale, spaziando tra il teatro, la danza, il cinema, la fotografia e la musica, tra la comicità più sagace e satirica, e il dramma contemporaneo, senza dimenticare l’impegno sociale e di politica culturale.

Si comincia alle 21.30, all’Anfiteatro del Parco Pubblico, con ingresso a 15 euro. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (a Cagliari in viale Regina Margherita, 43; tel. 070657428), all’Edicola G. Medau a Sarroch (tel. 070900648), e alla Pro Loco di Pula in piazza del Popolo (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21; tel. 3491679288).

Prossimo appuntamento con Cabaret al Parco 2.0 giovedì 8 agosto: in arrivo a Sarroch Debora Villa con il suo recital “Venti di risate”.