14 December, 2025
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La Sala Anfiteatro dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna ha ospitato oggi la conferenza stampa di presentazione della partita Italia-Repubblica Ceca che giovedì sera si giocherà a Cagliari (ore 20.30, diretta Sky Sport HD). I biglietti per assistere alla partita sono disponibili su www.boxofficesardegna.it.

Il primo a prendere la parola è stato Bruno Perra, Presidente del Comitato Regionale Sardegna. «Ringrazio tutte le istituzioni che ci hanno permesso di ospitare una partita così importante e ringrazio il presidente Petrucci per aver scelto Cagliari ancora una volta. Abbiamo organizzato una serie di eventi collaterali a margine della partita. Giovedì al PalaPirastu sarà inaugurato il nuovo tabellone elettronico, lunedì sera abbiamo organizzato un Clinic tenuto da Andrea Capobianco e Matteo Panichi, alla presenza di 200 tra allenatori e tecnici. Per noi questi giorni rappresentano un momento importante di confronto con l’Italia e con l’Europa».

A fare gli onori di casa è stato l’assessore dello Sport della Regione Sardegna Andrea Biancareddu. «Ho un passato da giocatore di Prima Categoria a Tempio Pausania, con la mia squadra non vincevo quasi mai ma ho imparato tantissime cose. Il basket, come ogni altro sport, rappresenta un momento di inclusione straordinario. La presenza della Nazionale Femminile in Sardegna mi rende felice, sono in carica da soli sei mesi e ho già ottenuto un regalo fantastico. Per questo ringrazio tutti: CONI, FederBasket e Comitato Regionale.»

Il presidente del Consiglio comunale del cmune di Cagliari Edoardo Tocco si è rivolto alle Azzurre, presenti in blocco alla conferenza stampa. «So che vi attende un compito difficile ma noi vi sosterremo. Per tanti anni sono stato un dirigente del Cus Cagliari, la pallacanestro è uno sport che conosco e amo. Speriamo che questa sia l’occasione per far partire il progetto legato al nuovo palasport da costruire nella nostra città».

E’ stata poi la volta del presidente CONI Regionale Sardegna Gianfranco Fara. «Seguo le Azzurre regolarmente in televisione, è un piacere e un onore ospitarle a Cagliari e mi auguro che presto si possa tornare ai fasti della squadra di Mabel Bocchi.»

Coach Andrea Capobianco ha voluto sottolineare l’attaccamento alla Maglia Azzurra delle sue giocatrici. «Le ho allenate, le ho viste in televisione e le ho ritrovate come le ricordavo. Un gruppo che ha tanta voglia di vincere con la Nazionale. I giorni per preparare la partita sono pochissimi, la Repubblica Ceca è un avversario ostico ma vi posso fare una promessa. Queste ragazze daranno tutto in campo, giocheranno con la testa e col cuore e sapranno coinvolgere il pubblico di Cagliari, da cui ci aspettiamo un grande sostegno.»

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato “Insegnare la Pallacanestro a Scuola”, il manuale EasyBasket per la Primaria di primo e secondo grado firmato dallo Staff Tecnico Minibasket FIP e in particolare da Maurizio Cremonini. «Se dovessi iniziare con i ringraziamenti non finirei mai, perché il MiniBasket ha bisogno di attenzioni e di occasioni come questa. Quando sfoglierete il libro vi chiedo di guardare gli occhi felici dei bambini. Non li conoscevamo, non avevano mai giocato a basket e questa per noi è stata una gioia doppia. La scuola media e secondaria può essere un bacino straordinario per noi, ci sono tantissime ragazze che arrivate alla scuola secondaria smettono di fare qualsiasi tipo di attività fisica. Noi siamo partiti dal gioco, convinti che l’approccio ludico fosse quello vincente. Speriamo di portare qualche altro bambino e qualche altra bambina al nostro sport, quest’anno abbiamo lanciato l’hashtag #minibasketforlife perché vorremmo che si iniziasse a giocare a pallacanestro da bambini e poi non si smettesse più.»

Ha chiuso la conferenza stampa il presidente FIP Giovanni Petrucci. «Siamo grati al presidente Perra per la sua ospitalità, recentemente siamo venuti a Cagliari anche con la Nazionale Maschile. Giovedì ci attende una partita difficile ma io sono fiducioso sulle qualità di questa squadra che negli ultimi sei anni è arrivata sempre a un passo da raggiungere l’obiettivo. Sono convinto che a breve faremo anche quel passo, nello staff abbiamo inserito Raffaella Masciadri nel ruolo di Team Director e Kathrin Ress come assistente allenatore. Addizioni importanti, giocatrici che alla causa Azzurra hanno dato tantissimo. In panchina è tornato Andrea Capobianco, grande allenatore e grandissimo uomo. A chi mi dice che fa troppe cose rispondo che se sei bravo puoi fare tutto.»

Le Azzurre

Olbis Andrè Futo (’98, 1.86, Centro, Famila Schio)

Martina Bestagno (’90, 1.89, Centro, Umana Reyer Venezia)

Debora Carangelo (’92, 1.69, Playmaker, Umana Reyer Venezia)

Sabrina Cinili (’89, 1.91, Ala, Famila Schio)

Martina Crippa (’89, 1.78, Guardia, Famila Schio)

Valeria De Pretto (’91, 1.85, Ala, Umana Reyer Venezia)

Francesca Dotto (’93, 1.70, Playmaker, Famila Schio)

Elisa Ercoli (’95, 1.90, Centro, Geas Sesto San Giovanni)

Gaia Gorini (’92, 1.81, Playmaker, Umana Reyer Venezia)

Jasmine Keys (’97, 1.90, Ala, Famila Schio)

Sara Madera (’00’, 1.86, Ala/Centro, Le Mura Lucca)

Samantha Marie Ostarello (’91, 1.88, Ala, San Martino di Lupari)

Elisa Penna (’95, 1.91, Ala, Umana Reyer Venezia)

Nicole Romeo (’89, 1.66, Playmaker, Virtus Eirene Ragusa)

Giorgia Sottana (’88, 1.75, Guardia, Flammes Carolo Basket, Francia)

Cecilia Zandalasini (’96, 1.85, Ala, Fenerbahce, Turchia)

Lo staff

Presidente federale: Giovanni Petrucci

Segretario generale: Maurizio Bertea

Capo delegazione: Gaetano Laguardia

Allenatore: Andrea Capobianco

Assistenti allenatori: Massimo Romano, Kathrin Ress

Preparatore Fisico: Matteo Panichi

Medico: Piergiuseppe Tettamanti

Fisioterapista: Davide Pacor

Osteopata: Giampaolo Cau

Team Director: Raffaella Masciadri

Addetto Stampa: Giancarlo Migliola

Addetto ai Materiali: Francesco Forestan

Team Manager: Marco Gatta

Videomaker: Marco Cremonini

Il Programma

10 novembre

Ore 23.00 inizio raduno presso T-Hotel (Via dei Giudicati 66, Cagliari)

11 novembre

Ore 9.30-11.00 allenamento

Ore 20.00-22.30 allenamento

12 novembre

Ore 9.00-11.00 allenamento

Ore 18.00-20.30 allenamento

13 novembre

Ore 9.30-12.30 allenamento

14 novembre

Ore 11.00-12.30 allenamento

Ore 20.30 Italia-Repubblica Ceca

15 novembre

Ore 10.05 trasferimento a Roma c/o Hotel Regent (Via Filippo Civinini 46)

Ore 18.00-20.30 allenamento c/o CPO Acqua Acetosa

16 novembre

Ore 8.45 trasferimento in Aeroporto e volo per Copenaghen

Ore 17.30-19.30 allenamento c/o Gentofte Sportspark (Gentofte)

17 novembre

Ore 10.00-11.00 allenamento

Ore 15.30 Danimarca-Italia

18 novembre

Ore 10.00 Volo Copenaghen-Roma

Ore 12.30 fine raduno

EuroBasket Women 2019 Qualifiers, la formula

Le 33 squadre sono state divise in 9 gironi, sei da quattro squadre e tre da tre. Accedono all’Europeo 14 Nazionali: le prime di ogni gruppo e le cinque migliori seconde. Per il calcolo delle migliori seconde verranno esclusi i risultati ottenuti nel girone contro le squadre quarte classificate.

Il calendario

14 novembre 2019

Italia-Repubblica Ceca; Romania-Danimarca

17 novembre 2019

Danimarca-Italia; Repubblica Ceca-Romania

12 novembre 2020

Romania-Italia; Repubblica Ceca-Danimarca

15 novembre 2020

Repubblica Ceca-Italia; Danimarca-Romania

4 febbraio 2021

Italia-Danimarca; Romania-Repubblica Ceca

7 febbraio 2021

Italia-Romania; Danimarca-Repubblica Ceca

Tutti i Gironi

Girone A: Islanda, Slovenia, Grecia, Bulgaria

Girone B: Israele, Svezia, Montenegro

Girone C: Russia, Svizzera, Bosnia Erzegovina, Estonia

Girone D: ITALIA, Romania, Repubblica Ceca, Danimarca

Girone E: Serbia, Lituania, Turchia, Albania

Girone F: Polonia, Gran Bretagna, Bielorussia

Girone G: Belgio, Portogallo, Ucraina, Finlandia

Girone H: Paesi Bassi, Ungheria, Slovacchia

Girone I: Germania, Lettonia, Croazia, Macedonia del Nord.

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«E’ un evento storico per Cagliari e la Sardegna, per celebrare la ricorrenza dei 60 anni dall’istituzione della Federazione Italiana Gioco Calcio. Un’esposizione itinerante nei capoluoghi isolani dei quattro trofei Fifa vinti dalla Nazionale Italiana e la Coppa Europea sollevata nel 1968. Un momento unico che arriva in concomitanza del magico periodo attraversato dal Cagliari, con un terzo posto che sta esaltando l’intera Sardegna.»

Così il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell’evento promosso dal Comitato Regionale FIGC Sardegna, guidato dal Presidente Gianni Cadoni, con un viaggio itinerante nei centri isolani delle quattro coppe del Mondo 1934 in Italia, 1938 in Francia, 1982 in Spagna e 2006 in Germania. A questi si aggiunge il Trofeo della Coppa Europa vinta nel 1968. I trofei potranno essere ammirati sino a domani dai visitatori nella Sala Search ai bordi del Largo Carlo Felice. Mercoledì 13 novembre, ad Oristano, nel centro federale di San Rodia, si terrà un un mega raduno per omaggiare il ruolo svolto dalla federazione in Sardegna.

 

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«Il Cammino di San Saturnino è un valore aggiunto per Cagliari. Un importante richiamo dal punto di vista turistico ed identitario per la nostra città, che vuole così omaggiare il suo patrono. Penso sia importante che questo evento abbia il supporto di tutte le istituzioni pubbliche e private del territorio.»

Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, in apertura dei lavori della conferenza “Sulle orme di San Saturnino. Cammino di valorizzazione religiosa, archeo – storico – turistica – ambientale – sportiva”. E’ uno dei tanti appuntamenti programmati dall’associazione Pedagogica Socio Culturale “Athanatos”. Nel corso del simposio, sotto l’egida di Daniela Noli (ideatrice del progetto), sono intervenuti il giornalista Gianni Filippini, il sindaco Paolo Truzzu, l’assessore alla pubblica istruzione Rita Dedola, il primo cittadino di Escolca Eugenio Lai, Elisabetta Gola (Università di Cagliari), Luca Saba (Direttore Coldiretti Sardegna), il docente di storia dell’arte Simone Mereu ed il colonnello Paolo di Bella per il Comando Militare Sardegna.

L’iniziativa si snoderà su 16 centri isolani che venerano il martire, con un percorso che partirà domani per poi concludersi mercoledì 30 a Cagliari, con la celebrazione dei festeggiamenti in onore di San Saturnino.

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Un passato da periferia, quasi dimenticata. La porta d’ingresso per chi arriva in auto dalla Carlo Felice si proietta verso un futuro da modellare con un mega progetto. Il quartiere di Sant’Avendrace vuole cambiare il look e ripartire dai suoi abitanti. E’ la missione del presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco: «E’ un programma che parte da lontano – spiega il responsabile dell’aula di Palazzo Bacaredda – con un disegno che comprende il quadrilatero che parte dal viale Sant’Avendrace per poi spingersi sino a via San Paolo, passando per la zona di via Santa Gilla. Potrebbe essere una svolta per la città, attraverso i finanziamenti arrivati dal Bando per le periferie, ma si ascoltino le voci dei cittadini e delle associazioni di categoria presenti nel rione».

Un investimento considerevole – 18 milioni di euro, messi a disposizione dal Governo – in grado di assicurare una svolta ad un pezzo del capoluogo. Tra gli interventi, la modernizzazione della striscia d’asfalto che corre verso Sant’Avendrace, con spazi verdi e pedonali. L’ex presidente della circoscrizione sperimenta criticità ed emergenze del quartiere: «Le opere rivoluzioneranno l’immagine del borgo, ma auspico che non sia snaturata l’identità dell’area – avverte Edoardo Tocco -. L’impianto complessivo del progetto potrebbe snellire il traffico. La speranza è che queste risorse consentano di rivitalizzare il rione che, nel suo perimetro, vanta la presenza di numerosi uffici regionali e attività commerciali». Ecco, dunque, uno dei punti di debolezza: «Il rischio? Il taglio dei parcheggi potrebbe tradursi in una giungla di lamiere nelle strade attorno a Santa Gilla e Sant’Avendrace».

La sfida è quella di una rigenerazione degli spazi tra le aree attorno ai rioni, un tempo ai margini della città: «Il piano è un punto di partenza imprescindibile per iniziare un percorso innovativo su due quartieri ora sfrangiati, ricongiungendo i poli culturali di Tuvixeddu e l’area attorno alla laguna di Santa Gilla – conclude Edoardo Tocco -. Un’operazione di maquillage che dovrebbe anche riguardare la riutilizzazione delle aree in stato di abbandono. Spazi in balia del degrado che potrebbero essere impiegati per la realizzazione di una struttura sanitaria, in grado di venire incontro alle esigenze di un quartiere cresciuto in modo impetuoso e popolato soprattutto da anziani. Si pensi al vecchio mercato ortofrutticolo, che andrebbe adeguato per un utilizzo funzionale ai rioni. Ci sono poi da risolvere le questioni della vecchia caserma militare tra via Simeto e viale Elmas e del recupero della Centrale elettrica di Santa Gilla. Senza poi tralasciare il sogno di realizzare sulla via San Paolo un nuovo palasport».

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Un poliambulatorio ampio, ben organizzato ed efficiente all’interno del San Giovanni di Dio. E’ il progetto per il vecchio ospedale del capoluogo disegnata dal presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco.

«E’ un presidio sanitario oggi gestito in maniera scoordinata e con una frammentazione illogica ed insensata per l’assistenza dei pazienti – spiega Edoardo Tocco, già consigliere regionale e componente della commissione Sanità -. La sforbiciata ai servizi sanitari si è declinata in una retrocessione per l’edificio, diventato ormai un contenitore malamente utilizzato.»

La struttura, oggi sotto il controllo dell’Azienda Ospedaliera universitaria, ha fatto la storia della sanità cagliaritana e può ancora dare molto alla città. E’ ora di voltare pagina – secondo Edoardo Tocco -, dopo l’eccellente gestione dell’ateneo ed il trasloco nel Policlinico di Monserrato.

«Non vogliamo che l’edificio possa essere iscritto solo negli almanacchi storici, diventando così un reperto archeologico del settore sanitario. E’ necessario il varo di un progetto per riconsegnare alla capitale isolana un centro con servizi di qualità per i pazienti – conclude Edoardo Tocco -. Penso che il riordino del San Giovanni di Dio debba ripartire da una cambio di gestione, con l’assegnazione del presidio all’Azienda tutela della salute. Gli spazi del vecchio ospedale andrebbero resi funzionali per la realizzazione di un grande ambulatorio al servizio della città, con sportelli destinati alla medicina generale e comparti specialistici.»

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Il rischio idrogeologico nelle diverse vie del quartiere, con l’emergenza legata alle alluvioni. La messa in sicurezza del teatro annesso all’interno della ex Vetreria. I disservizi connessi alla raccolta differenziata. Sono stati i fili conduttori del Consiglio della Municipalità di Pirri, che si è riunito davanti al presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco.

«E’ un organismo di grande importanza per la città. La passione per i giovani che intendono portare avanti una politica seria, al servizio dei cittadini, inizia da questa assemblea – spiega il responsabile dell’assemblea civica di Palazzo Bacaredda -. Da quest’aula arriva un importante messaggio per il territorio. Pirri è una realtà da valorizzare, vista la sua estensione con oltre 30mila abitanti. Questa assise deve farsi interprete dei problemi di un rione strategico per Cagliari. Non vogliamo che il quartiere sia la periferia del capoluogo. E’ necessario che venga inserito nei progetti ambiziosi per la città.»

Dall’emiciclo di via Riva Villasanta l’appello del presidente della circoscrizione Maria Laura Manca: «E’ basilare che ci sia un dialogo costante con il consiglio comunale di Cagliari – rimarca Edoardo Tocco.  Non vogliamo che il nostro rione sia marginalizzato dallo sviluppo strategico del capoluogo».

Il vicepresidente Alessandro Vincis ed il capogruppo del Pd Emanuele Boi auspicano «un confronto continuo con l’amministrazione comunale e l’assemblea civica di via Roma. Sono troppe le sfide da affrontare». Edoardo Tocco sviscera temi vitali per il futuro della città e della frazione: «Il sogno sarebbe quello di rivitalizzare le circoscrizioni, rendendole funzionali alle esigenze programmatiche – conclude Edoardo Tocco –. In questo senso, reputo che la Municipalità di Pirri abbia un ruolo importante anche per il disegno futuro della sanità cagliaritana, per la valorizzazione delle attività produttive all’interno del quartiere e per l’adeguamento delle strutture dedicate alla cultura».

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«Il nuovo stadio del Cagliari, ci consentirà di valorizzare e riqualificare i quartieri attorno all’impianto. Sant’Elia e San Bartolomeo possono trarre vantaggi dalla costruzione della struttura. Non saranno più periferie dimenticate, ma il fulcro della nuova città che ruota attorno a questa importante struttura.»
Così il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, commenta l’accelerata sul progetto dello stadio, con il piano sotto i raggi x della commissione urbanistica.

«Si disegna il futuro del capoluogo – sottolinea il numero uno dell’assemblea municipale di via Roma -. La riqualificazione dell’area di Sant’Elia è ormai una priorità  nell’agenda dell’amministrazione comunale, con l’esigenza di combinare la costruzione del complesso sportivo e la valorizzazione del quartiere.»

Ai piedi dell’arena sorgerà un polo sportivo, poi ci sarà spazio per le aree verdi e per i parcheggi. «Posti auto che non intaseranno gli spazi attorno allo stadio – conclude Edoardo Tocco – ma saranno incastonati all’interno dei quartieri di Sant’Elia e San Bartolomeo. Questa proposta si pone l’obiettivo di produrre ricadute positive sulla piccola economia dei rioni, con le attività e i servizi attorno che dovranno essere adeguate per incrociare le esigenze degli appassionati di calcio e non solo, visto che lo stadio può rappresentare un richiamo turistico con la presenza di un museo sulla storia rossoblù e alcune attività ricettive».

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«Ben venga la realizzazione del nuovo ospedale a Cagliari, una realtà che non può essere emarginata, visto che la grande fetta dei pazienti si indirizzano verso i presidi sanitari del capoluogo. E’ necessario però una maggiore attenzione alle strutture esistenti con un ridisegno dell’offerta a servizio dell’area vasta.»

A rimarcare l’esigenza di una nuova geografia degli ospedali che gravitano attorno al capoluogo isolano è Edoardo Tocco,  presidente del Consiglio comunale, già vicepresidente della commissione Sanità del palazzo regionale di via Roma.

«Non possiamo certamente disconoscere che la prospettiva di nuovi investimenti nel settore della sanità incrociano la richiesta proveniente dai cittadini, che osservano alcuni degli impianti ormai al collasso. E’ per questo necessario che, oltre il progetto avveniristico dell’ospedale nel capoluogo del Sud Sardegna, si possa dare una prospettiva di miglioramento, di efficienza e di qualità dei servizi disponibili», aggiunge Edoardo Tocco, che avanza l’idea di un super poliambulatorio al San Giovanni di Dio: «Un presidio – spiega Edoardo Tocco – che attende la riorganizzazione delle prestazioni. Non può certo essere lasciato nel dimenticatoio. Il vecchio ospedale deve restare un punto di riferimento per i pazienti della città».

Edoardo Tocco auspica un rilancio che possa passare anche attraverso la salvaguardia delle specializzazioni presenti all’ospedale Marino «che rappresenta la connessione tra la città e i centri dell’area rivierasca, con punti di forza che si dispiegano dalla gestione delle emergenze, sino all’ortopedia e alla chirurgia d’urgenza». Da rivisitare anche il Santissima Trinità ed il Binaghi: «Due complessi cruciali per il panorama sanitario cagliaritano – conclude Edoardo Tocco -. Nella struttura di via Is Mirrionis sarebbero urgenti interventi per la messa in sicurezza dei reparti ormai al collasso, con il potenziamento di un pronto soccorso che possa divenire funzionale agli accessi dei pazienti e del servizio ambulanze. Il complesso che sovrasta Monte Urpinu consta di reparti e professionalità strategiche per alcune branche della sanità pubblica».

L’ospedale Binaghi di Cagliari.

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«Al Santissima Trinità c’è un problema sicurezza, che va risolto.»

Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari, lancia l’allarme sulla situazione dell’ospedale cagliaritano, dove da troppo tempo pazienti e dipendenti non si sentono al sicuro: «E’ un problema che riguarda non solo l’interno, ma anche l’esterno della struttura, e gli abitanti del quartiere sono sempre più preoccupati – denuncia Edoardo Tocco -. Stiamo parlando di un ospedale dove ci sono alcuni reparti particolarmente a rischio, e per il quale sarebbe necessario un presidio maggiore da parte delle forze dell’ordine, che fanno già tanto per garantire la sicurezza nelle strade della città ma avrebbero bisogno di maggiore sostegno».

Le guardie giurate non bastano: «La presenza di un presidio della Polizia, come in passato, rappresenterebbe senz’altro un deterrente, bisogna fare qualcosa in più per garantire maggiore sicurezza. Parlerò della questione col Sindaco e con tutti i colleghi, per portare in Aula questo argomento che merita la massima attenzione».

La questione, tra l’altro – secondo il presidente del Consiglio comunale di Cagliari – andrebbe allargata a tutti i presidi ospedalieri del capoluogo: «Ricevo quotidianamente le lamentele sia dei pazienti che dei dipendenti, è evidente che c’è qualcosa non va, è fondamentale porre rimedio prima che sia troppo tardi».

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Sarà la vertenza del porto canale di Cagliari una delle priorità del consiglio comunale. L’annuncio arriva dal presidente dell’assemblea cittadina Edoardo Tocco.

«Con il sindaco Paolo Truzzu ed i capigruppo dovremo definire l’agenda dei prossimi impegni dell’emiciclo di Palazzo Bacaredda. Non ci sono dubbi sul fatto che la crisi dello scalo portuale diventi una tematica da affrontare per tentare di ridare linfa agli investimenti delle compagnie nel sud dell’Isola.»

Sull’argomento è già intervenuto il presidente della Regione Christian Solinas, ammonendo il Governo sui vincoli paesaggistici che gravano attorno alle banchine di Macchiareddu.

«Il blocco degli investimenti sembra ogni giorno più inspiegabile, proprio alla luce della situazione particolarmente difficile quale è quella del porto. La gravità della situazione viene tutta a scaricarsi sulle spalle dei lavoratori, delle loro famiglie e del territorio già tanto provato. Il porto di Cagliari per le sue caratteristiche è uno scalo internazionale, classificato nelle reti europee come hub di grande prospettiva. È necessario un immediato intervento del Governo con la convocazione di un tavolo nazionale urgente, che abbia l’obiettivo di trovare una soluzione ai problemi dello scalo industriale di Cagliari, a cominciare dalla salvaguardia dei posti di lavoro.»

Solo la rimozione dei vincoli paesaggistici potrebbe garantire la ripartenza commerciale e turistica della mega infrastruttura che si espande da via Roma sino all’area industriale ai bordi della Sulcitana. Un ostacolo non da poco per la ripresa delle attività ed il rilancio delle infrastrutture. Il verdetto del ministero dei Beni culturali tiene ancora in sospeso i progetti per l’espansione del polo.

«Non è possibile aspettare oltre per trovare una soluzione, sottraendo lacci e lacciuoli che ingessano il decollo dello scalo e generano sofferenza per il sistema produttivo dell’Isola. Per queste ragioni, confermando il pieno appoggio agli operatori dello scalo e garantendo massima attenzione a tutte le società che operano nel porto, chiediamo un confronto diretto con il Governo sulla tematica. Siamo fermamente convinti che l’attività di transhipment e il traffico turistico siano fondamentali per lo sviluppo del Porto di Cagliari e per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo – conclude Edoardo Tocco -. Rimane inteso che il Consiglio comunale e la Regione continueranno a lavorare per ridare competitività al polo marittimo di Cagliari riconosciuto come scalo di livello internazionale, una grande risorsa della Sardegna al servizio dello sviluppo del Mezzogiorno e di tutto il Paese.»