«E’ necessario attribuire un ruolo centrale ai cittadini nella regolamentazione di un servizio fondamentale nel settore turistico, con un intervento normativo in grado di tutelare gli investimenti delle aziende che hanno scommesso sul potenziale delle nostre spiagge.»
E’ quanto sottolinea il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, sulla sentenza della Cassazione in merito alle concessioni balneari. Una decisione che proroga sino al 2023 le nuove autorizzazioni. Niente via libera, dunque, per i vecchi impianti. Un verdetto che potrebbe avere riflessi negativi anche sui litorali del Sud Sardegna.
«Non vorremmo si rischiasse di mettere in ginocchio un intero comparto, costituito da migliaia di persone e di famiglie – conclude Edoardo Tocco, che coinvolgerà nella sfida l’intera assemblea civica -. E’ opportuno che il Governo, mediante un confronto con la Regione e gli enti locali, metta in atto una riforma organica e rispettosa delle specificità dei territori. Siamo disponibili a discutere delle problematiche inerenti le coste dell’area vasta di Cagliari. La nostra Isola deve favorire le aziende che operano nella filiera dell’industria delle vacanze, scongiurando che possano sparire gli stabilimenti che operano sui litorali.»
Poste Italiane comunica che nella Città metropolitana di Cagliari e nel Sud Sardegna le pensioni del mese di agosto verranno accreditate a partire da martedì 27 luglio per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 103 ATM Postamat disponibili nelle due province, senza bisogno di recarsi allo sportello.
In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento:
Pertanto,
i cognomi dalla A alla C martedì 27 luglio
dalla D allaG mercoledì 28 luglio
dalla H alla M giovedì 29 luglio
dalla N alla R venerdì 30 luglio
dalla S alla Z sabato mattina 31 luglio.
Per gli uffici postali aperti 3 giorni
I cognomi
dalla A alla D il primo giorno
dalla E alla O il secondo giorno
dalla P alla Z il terzo giorno
Per gli uffici postali aperti 2 giorni
I cognomi
dalla A alla K il primo giorno
dalla L alla Z il secondo giorno
Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.
Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.
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«La presidenza del consiglio comunale di Cagliari ritiene il sito produttivo di Portovesme un avamposto strategico per il rilancio del distretto industriale del territorio, con un traino che può dispiegarsi in una nuova fase di rinascita per l’intera Isola. La notizia dell’accordo tra Sider Alloys ed Enel, con l’accordo siglato proprio poche ore fa sul prezzo dell’energia, è un passo decisivo per la ripresa delle attività produttive nel polo del Sulcis Iglesiente.»
Lo scrive, in una nota, Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.
«E’ un’intesa che riconosce all’azienda un contratto di fornitura dell’energia di 5 anni più altri cinque ad un costo competitivo. Ora i vertici dell’azienda dovranno presentare il piano industriale per un nuovo decollo – conclude Edoardo Tocco -. Sarà fondamentale assicurare ai lavoratori la salvaguardia dell’occupazione e un riavvio funzionale per la ripartenza dell’economia isolana.»
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«Cagliari ha tutte le carte in regola per ripartire e diventare una delle capitali della prossima stagione turistica.»
Spande ottimismo il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, impegnato a trovare soluzioni per dare al popolo dei vacanzieri nuove occasioni di socialità e incontro nel rispetto delle regole dettate dall’emergenza sanitaria.
«Con l’assemblea civica siamo intenzionati a progettare e indicare alla giunta guidata dal sindaco Paolo Truzzu alcuni interventi per potenziare l’offerta turistica del capoluogo, con diverse attività che generano occupazione. In questa fase occorre dare priorità alla salvaguardia dell’occupazione nei settori chiave dell’economia cittadina.»
Una scommessa decisiva, vista l’importanza strategica dell’industria delle vacanze nella voce del bilancio: «Durante i lavori dell’assiste sono già emerse proposte destinate ad una maggiore fruizione degli spazi aperti che si ritagliano nei quartieri del capoluogo – aggiunge Edoardo Tocco -. La capitale isolana può contare su bellezze ambientali e paesaggistiche che la portano alla ribalta nazionale e non solo. Si pensi al litorale del Poetto, con un riassetto funzionale alle nuove norme. Il centro storico e le stradine attorno ai rioni antichi della città, con diverse strutture ricettive da agevolare con l’estensione del suolo pubblico. C’è poi la posta in gioco legata alla valorizzazione dei siti culturali della città, con aree che possono consentire un utilizzo in linea con le nuove disposizioni».
Il numero uno dell’assemblea civica di palazzo Bacaredda, dunque, è fiducioso sulla ripartenza: «Un riavvio – conclude Edoardo Tocco – che deve esaltare il ruolo del consiglio comunale, che in modo compatto, sta conducendo un’azione condivisa per sostenere commercio, artigianato e attività ricettive per uscire senza ricadute negative dalla crisi dettata dal lockdown».
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«Un disegno fatto di continue sforbiciate, esternalizzazioni e precariato ha reso più difficile la gestione dell’emergenza Coronavirus anche in Sardegna. E nelle corsie dei presidi ospedalieri si rende quanto mai necessario il rafforzamento dell’esercito volto all’assistenza da integrarsi con il personale medico ed infermieristico. Un nuovo trapianto nell’organico necessario nelle strutture che si ritagliano tra il capoluogo e l’area vasta del Cagliaritano, vista la mancanza di professionalità in grado di sopperire ad alcuni vuoti nella pianta strutturale.»
Il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco – che si è occupato della vertenza anche in qualità di vicepresidente della commissione regionale della sanità, ricoperta nella passata legislatura – auspica così una svolta sulla stabilizzazione degli operatori socio sanitari e dell’organico paramedico presente nei corridoi dei nosocomi.
«E’ necessario uno stop alla precarietà e una maggiore valorizzazione della figura professionale – spiega il responsabile dell’aula di palazzo Bacaredda -. Questa crisi ha palesato una crisi di carenza di personale, declassamento delle strutture ospedaliere e un sistema di non facile amministrazione. E’ quindi fondamentale un percorso volto alla stabilizzazione degli operatori socio sanitari.»
La finalità del suo intervento, è quella di lavorare in equipe con le altre figure che assicurano i servizi nelle strutture assistenziali.
«Questa pandemia ci ha messo di fronte ad una sfida senza precedenti – conclude Edoardo Tocco – con l’esigenza di attuare misure tempestive ed efficaci per sopperire ai bisogni dei cittadini. E’ necessario valorizzare il personale a tempo determinato che sta lavorando in questa fase di emergenza negli ospedali isolani, con il rinnovo del contratto e una stabilizzazione. Non solo diventa essenziale accelerare i meccanismi volti al reclutamento degli operatori socio sanitari inseriti nelle graduatorie del 2017, evitando i processi di precarizzazione infinita di queste figure.»
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Un nuovo piano Marshall per far ripartire l’area vasta di Cagliari, sull’orlo del baratro in seguito alla pandemia da Coronavirus. Il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco lancia un messaggio di speranza.
«L’obiettivo vitale – rimarca Edoardo Tocco – è quello di salvaguardare la salute dei cittadini, dai lavoratori sino agli studenti e al popolo della terza età, che ripongono la loro attenzione sulle misure di contenimento dell’epidemia. Abbiamo registrato, anche nel capoluogo e dell’hinterland, un rispetto stringente sulle direttive diramate dal Governo e dalle autorità medico-scientifiche per poter ripartire nel miglior modo possibile. Ora ci sono due aspetti per guardare il futuro del sistema economico che si ritaglia nel sud dell’Isola. Il primo è incentrato sul modo di affrontare questa situazione di eccezionale gravità. Stiamo fronteggiando una condizione di emergenza imprevedibile, che dovrebbe portare a modellare strumenti straordinari per una ripartenza economica. La seconda priorità si connette alla sopravvivenza del tessuto produttivo.»
Un appello forte al governo, che anche l’assemblea civica potrebbe lanciare: «Non ci sono dubbi – spiega Edoardo Tocco – con la ripresa dei lavori dell’assise di Palazzo Bacaredda ci troveremo impegnati su scelte fondamentali per il capoluogo e l’area vasta. Chiederemo di allentare i vincoli stringenti del bilancio, per supportare la rinascita delle imprese. Sarebbe necessario posticipare il pagamento dei tributi comunali, ma è indispensabile un investimento forte a favore degli enti locali per ripianare e riequilibrare una situazione che non è affatto semplice».
Servono, dunque, dei fondi straordinari per consentire all’economia di rialzare la testa: «Si tenga conto – conclude Edoardo Tocco – che nel nostro territorio, esclusa la Saras, non possiamo contare su grandi colossi industriali. Occorre uno tsunami di soldi sul nostro universo economico, costituito da piccole e medie imprese. Una pioggia di risorse che dovrebbe incoraggiare la ripresa delle realtà artigianali e commerciali che si racchiudono nell’area vasta, con un’attenzione particolare sui settori legati al turismo, all’agroalimentare e all’edilizia. C’è poi un’altra preoccupazione connessa ai dipendenti. Non bisogna fermarsi alla cassintegrazione per i lavoratori, ma è necessario attivare le leve per il reinserimento nel mondo produttivo. Solo attraverso questo piano di rilancio riusciremo ad innescare un processo virtuoso per il sud Sardegna, con misure in grado anche di produrre nuova occupazione».