25 April, 2024
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In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, che si celebra il 14
giugno, Avis San Gavino Monreale OdV ha illuminato di rosso la facciata del palazzo
comunale. Nella serata di domenica 13, inoltre, l’artista sangavinese Sara Perra si è
esibita nella piazza del Municipio in una suggestiva e toccante coreografia.
«Anche quest’anno, per i motivi legati all’emergenza sanitaria, siamo stati costretti a
rinunciare a iniziative che coinvolgessero tutti i nostri donatori e donatrici. Ci
tenevamo però a ringraziarli per l’impegno e la costanza con cui rispondono presente
quando c’è bisogno di loro, sempre pronti a compiere un gesto fondamentale a
beneficio di tutta comunità – ha dichiarato il presidente Diego Cotza -. Rinnoviamo
l’invito a donare periodicamente, perché in Sardegna il fabbisogno di sangue è
maggiore rispetto a quanto si riesca a raccogliere e questo ci porta a dipendere dalle
altre regioni.»
Inoltre, ieri pomeriggio, Eloisa Abis – vicepresidente vicaria di Avis Provinciale Medio
Campidano – è intervenuta nel corso del programma di Rai 1 “Oggi è un altro giorno”,
in collegamento da Piazza Salerno a Roma, per portare la sua testimonianza di
ricevente e volontaria di Avis San Gavino: «Il sangue che ricevo periodicamente ha per
me un significato profondo, che è quello della vita che si rinnova. È grazie al gesto dei
donatori che posso condurre una vita normale ed è per questo che da sette anni mi
impegno nella mia Avis comunale per restituire un po’ di quel che ricevo, accogliendo i
donatori e facendo sensibilizzazione sull’importanza della donazione».

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Domenica 1° dicembre alle 17,30 il Cineteatro comunale di via Cagliari, a Sardara, ospiterà l’evento di presentazione di “Sono luce”, libro scritto da Andrea Caddeo che esce in questi giorni per la casa editrice Palabanda.

Il lavoro è un racconto in prima persona in cui l’autore dà voce al fratellino Matteo, malato di talassemia e morto nel 1992 a 14 anni. Pagina dopo pagina, il lettore si incontra con la vita e le emozioni di Matteo, riscoprendo un ragazzino che, nonostante la sofferenza causata dalla malattia, apprezza l’esistenza facendo tesoro di tutto: dagli affetti familiari alla natura, sino alle avventure con gli amici.

Ciò che fa parte della vita di un giovane della sua età si muove nel percorso di Matteo: le esibizioni di ballo, i sogni delle partite di calcio, la passione per Freddie Mercury e i Queen, ma anche lo scontro con un sistema sanitario a volte ingiusto con i più deboli e spesso dominato da corruzione e sete di potere. Elementi, questi ultimi, che sfoceranno in scandali come quello di Tangentopoli o del “sangue infetto”, generando un’eco anche nella vita del piccolo protagonista.

Scrive Rossana Copez, curatrice editoriale di Palabanda, nella postfazione al libro: «Era una personcina speciale, Matteo, e aveva espresso il desiderio che la sua esperienza potesse servire anche agli altri. Per invitare alla riflessione e alla presa di coscienza delle ingiustizie sociali, della sete di potere e ricchezza dei potenti e di come le loro scelte possono avere conseguenze disastrose per la società e per gli esseri umani più fragili.»

Dopo i saluti del sindaco e del consigliere delegato alla Cultura del Comune di Sardara, Roberto Montisci e Nicola Casti, domenica l’incontro, coordinato da Rossana Copez, proporrà interventi dello stesso Andrea Caddeo, del sacerdote Luca Carrogu, del presidente dell’Avis Sardegna, Antonello Carta, della rappresentante di “Thalassa azione Onlus”, Eloisa Abis, della consigliera regionale, Laura Caddeo.

Durante la serata saranno proposte letture tratte dal libro con la voce recitante di Betti Pau, accompagnata dalle musiche di Daniele Porta, e canzoni care a Matteo, interpretate da Antonella Scintu.

Interverranno all’incontro anche gli artisti Giorgio Casu, Sergio Putzu e Flavia Orrù, autori di alcune opere ispirate alla vicenda narrata nel libro.