11 May, 2024
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Carbonia è protagonista alla Mostra Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, rassegna di caratura mondiale in corso di svolgimento dal 26 maggio fino al 25 novembre. Nella suggestiva località veneta, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha presentato un progetto intitolato “Incubatore d’impresa. Recupero dei padiglioni deposito biciclette come laboratori artigiani e showroom”, relativo a un fabbricato ubicato nell’area della Grande Miniera di Serbariu. Il progettista e direttore dei lavori è l’arch. Enrico Potenza, responsabile del procedimento il geom. Roberta Orrù, il direttore operativo l’ing. Emanuele Tiddia. Lo studio e la ricerca scientifica sono stati svolti dal dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari coordinato dal prof. ing. Antonello Sanna, con gruppo di lavoro formato dai prof. arch. Pier Francesco Cherchi e Marco Lecis.

«Aver presentato il nostro progetto in una rassegna così importante è motivo di grande orgoglio per l’Amministrazione Comunale di Carbonia e per l’intera città. La soddisfazione è doppia, dal momento che il progetto riguardante la nostra città è stato esposto non soltanto alla Biennale di Architettura di Venezia, ma è stato anche oggetto di un articolo pubblicato su una rivista prestigiosa come Domus, vero e proprio punto di riferimento nel settore del design e dell’architettura», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

Il progetto di recupero dei padiglioni deposito biciclette come laboratori e showroom verrà completato nel corso del 2018 ed è finanziato con le risorse FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) – delibera Cipe n. 31/2015 – per l’attuazione del Piano Sulcis.

«L’area di intervento è quella relativa ai padiglioni deposito biciclette della Miniera di Serbariu e alle loro immediate adiacenze. Il recupero di questi locali è finalizzato al rilancio della struttura quale sede destinata ad incubatore di nuove attività artigianali», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai. I nuovi volumi sono in calcestruzzo a vista nero e rievocano dal punto di vista cromatico il colore del carbone, mentre le proporzioni della struttura richiamano l’ingresso della miniera. 

Come riporta il periodico Domus, «lo showroom è minimale, ma è reso sofisticato da interventi tesi a generare alterazioni nella percezione dei materiali e degli spazi: l’acciaio specchiante sugli angoli e il grande soffitto monocromo rileggono esperienze di artisti come Robert Morris e Dan Graham».

Il progetto ha visto la stretta collaborazione tra gli uffici e gli assessorati ai Lavori pubblici e all’Urbanistica. «La presenza del nostro progetto a Venezia e nella rivista mensile Domus avvalora ancor di più la nostra idea di sviluppo della zona della Grande Miniera di Serbariu, un’area che intendiamo potenziare e riqualificare. Prova ne è la partecipazione dell’Amministrazione Comunale a un bando regionale del valore di circa 3 milioni e mezzo di euro con un programma integrato per il riordino urbano, denominato “Per una città del paesaggio”», ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili.

Il progetto “Incubatore d’impresa. Recupero dei padiglioni deposito biciclette come laboratori artigiani e showroom” verrà esposto dettagliatamente nel mese di dicembre, in occasione dell’80° compleanno della città di Carbonia.

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Si è rinnovato il secolare rito della “Peregrinatio Mariae”, il viaggio della Madonna di Monserrato, patrona di Tratalias e Regina del Sulcis. Il giorno dell’Ascensione quest’anno giovedì 5 maggio il simulacro della Madonna di Tratalias, ha iniziato il viaggio dalla Cattedrale di Iglesias verso la basilica romanico pisana a lei dedicata, che si eleva nel borgo medievale di Tratalias. Un tragitto di trentacinque chilometri. Ad accompagnarla e a scortarla nel viaggio, il simulacro ligneo della Santa, trattori riccamente addobbati, mentre diverse soste ne hanno interrotto il cammino: Gonnesa, Flumentepido, Carbonia e San Giovanni Suergiu, con centinaia di fedeli assiepati al bordo della strada.

Erano circa le 21.00, quando il simulacro ha raggiunto l’ingresso del paese, dove una croce riccamente adornata di fiori segna l’arrivo e la partenza del ritorno ad Iglesias della Madonna di Monserrato. Da lì il trattore con a bordo il simulacro ha proseguito per il sagrato della chiesa medievale seguito, al suono della banda musicale, da una processione di fedeli e dalle autorità civili e militari del territorio. All’arrivo sul sagrato, mentre il simulacro veniva portato a spalle all’interno dell’antica cattedrale nella piazza adiacente la chiesa, come tradizione, è stato acceso un grande falò, “su fogaroni”, in segno di saluto e devozione.

L’arrivo della Santa secondo un rito che antichi testi raccontano si rinnovi dal 1503, ha dato il via ad una serie di festeggiamenti religiosi che hanno avuto il battesimo con la celebrazione della Santa messa da parte del cappuccino padre Vincenzo, parroco di Valverde, ad Iglesias. Le celebrazioni si sono susseguite nei giorni seguenti, sia nella chiesa del paese nuovo, sia nell’antica cattedrale del borgo medievale.

“Sa Festa Manna” conta, da quando il paese è stato ricostruito sulla collina al riparo dalle infiltrazioni d’acqua della diga di Monte Pranu che aveva minato le fondamenta delle case, lo svolgimento di due processioni. Quella della domenica, officiata dal parroco don Emanuele Tiddia, si è snodata per la vie del nuovo paese, mentre lunedì, giorno canonico della festa, il corteo sacro ha unito il vecchio ed il nuovo con partenza dalla cattedrale, nel vecchio borgo, per raggiungere le vie del paese nuovo e fare poi rientro in cattedrale, allietato dalla banda musicale cavalieri e gruppi folk del territorio e scortato dal capitolo e da diversi sacerdoti della diocesi e dalle autorità civili e militari del paese.

La festa, insieme alle celebrazioni religiose, ha vissuto anche appuntamenti civili, come l’esibizione di gruppi canori e cabaret, fuochi d’artificio ed una mostra dal titolo “Charlie Chaplin nell’arte”  che ha visto il pittore sulcitano Luciano Mei esporre una ottantina di quadri che ritraevano il personaggio e la vita del grande attore e regista. Poi, come avviene ogni anno, martedì 10 maggio il simulacro, in onore ad un antico “accordo” con la sede vescovile di Iglesias, ha fatto rientro nella cattedrale di Iglesias, dove rimarrà sino alla prossima “Festa Manna”. Così è stato anche quest’anno e certamente lo sarà, se Dio vorrà, per tanti altri anni ancora.

Tito Siddi

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Verrà inaugurata domenica 8 dicembre, alle 11.30, a Tratalias, la seconda edizione del Presepe Trataliese, organizzata dall’associazione Gardia Sulcitana nel borgo medievale. Saranno presenti il sindaco Marco Antonio Piras, gli assessori e il parroco, Don Emanuele Tiddia.

Il Presepe Trataliese riproduce la vita quotidiana del borgo nella prima metà dell’800. Sarà visitabile tutti i giorni, dalle 15.00 alle 18.00, fino al 6 gennaio 2014.

Per informazioni: 349 2380550.

Cattedrale Tratalias 180 copiaPRESEPE 2013