29 March, 2024
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Nessun Comune è uguale a un altro, e in tempi di crisi e virus questo appare ancora più evidente. A Seulo, comunità nota per i suoi numerosi centenari e una indiscussa longevità della popolazione, ci si è organizzati per affrontare l’emergenza Covid-19 in base alle esigenze della comunità, insieme a una forte solidarietà che è alla base dei legami sociali e umani. Andando forse anche oltre le restrizioni del Governo nazionale, tutto sembra per ora funzionare nel migliore dei modi con la chiusura totale dei negozi, generi alimentari e farmaci ordinati e obbligatoriamente recapitati a domicilio, sconto sulla spesa per tutti, distribuzione buoni d’acquisto e pc per la didattica a distanza dei più piccoli. Non mancano i volontari e le sarte per la produzione di mascherine.

«Stiamo trattando questa emergenza sanitaria come fosse un incendio boschivo ha detto il sindaco di Seulo Enrico Murgia – ovvero cerchiamo in primis di prevenire e poi di provare ad anticipare le problematiche dovute a un incremento di criticità, organizzando una risposta coordinata, proporzionale ed efficace. Voglio per questo ringraziare come sindaco, a nome di tutta la comunità di Seulo, le persone che con lavoro e passione ci stanno consentendo di dare risposte efficaci alla lotta contro il virus. Il Centro Operativo Comunale, riunitosi per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione, ha da subito considerato di fondamentale importanza l’utilizzo delle mascherine, ma ovviamente la difficoltà è stata quella di reperirle. Così si è pensato di mettere in moto la macchina del volontariato.»

I volontari delle mascherine e della spesa. Il comune di Seulo ha e avrà le sue mascherine grazie alle due imprese tessili (Tesca 2000 e Su Tessingiu) e all’opera di tante seulesi che si sono messe a cucire per proteggere il proprio paese.

«Le mascherine verranno distribuite dal gruppo dei volontari che si occupano della spesa – ha proseguito il sindaco – ed ogni famiglia avrà due mascherine. Voglio sottolineare inoltre che per motivi di sicurezza da noi in paese è stato chiuso tutto, anche i negozi di alimentari e le farmacie. La spesa viene portata obbligatoriamente a domicilio, grazie al prezioso aiuto – lo ripeto – dei volontari.

E’ infatti possibile acquistare attraverso un ordine telefonico o per messaggio al negoziante di fiducia: il tutto viene poi recapitato gratuitamente. La consegna della merce sarà effettuata da corrieri volontari opportunamente formati e dotati dei presidi di sicurezza necessari allo scopo. Questo evita che il titolare del negozio sia esposto al contatto con il pubblico in uno spazio ristretto, elimina le file fuori dalle botteghe, e assembramenti anche involontari per gli acquisti.

I generi di prima necessità stanno ovviamente aumentando di prezzo, per evitare di incidere ulteriormente sulle tasche della comunità ci stiamo organizzando attraverso due linee d’azione: la prima è velocizzare la distribuzione dei buoni spesa messi in campo dal Governo/Protezione Civile, la seconda è una misura esclusivamente comunale dai contenuti innovativi, ovvero generare uno sconto sui beni di prima necessità aperto a tutta la popolazione presente in questo momento a Seulo (per un principio di solidarietà usufruiranno dello sconto sia i residenti, i seulesi non residenti, e anche chi per vari motivi si trovasse in quel momento a Seulo).»

La chiusura dei negozi consente inoltre all’Amministrazione di ricostruire più facilmente gli spostamenti ed i possibili contatti delle eventuali persone risultate infette da Covid-19, aspetto di fondamentale importanza per contenere facilmente l’infezione.

Scuola, nuovi pc per i bambini e la didattica on line. «Occorre prepararsi a una normalità nell’emergenza – ha concluso Enrico Murgia – penso soprattutto ai bambini e ragazzi che hanno visto la scuola chiudersi e ritrovarsi a dover affrontare le difficoltà della didattica a distanza. Non tutte le famiglie erano attrezzate per la didattica on line, non solo per mancanza di supporti informatici adeguati, ma anche per l’assenza di una connettività stabile e veloce. Abbiamo dunque ritenuto doveroso trovare le risorse per acquistare i computer a tutti i bambini delle elementari, seguendo una linea politica ormai consolidata a Seulo, che ha un’attenzione particolare per una istruzione di qualità. I ragazzi della scuola media sono stati dotati in precedenza di notebook e quindi sono già operativi.»

Il Centro Operativo Comunale. E’ composto dal responsabile, il sindaco Enrico Salvatore Murgia, dalla vice-sindaca Luciana Patrizia Moi con funzione di supporto Risorse, dall’assessore Adriano Mulas supporto Volontariato, dall’agente di Polizia Locale Igor Leoni funzione di supporto tecnico, dalla dott.ssa Valentina Locci supporto Sanità. Collaborano inoltre: il Comandante della Locale stazione Carabinieri Maresciallo Gerry Onano ed Efisio Pilia come responsabile della Protezione Civile di Sadali.

Foto: Panorama parziale dell’abitato
Autore: Dario Loddo

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Come viene realizzato un buon prosciutto? Come si allevano gli animali? Quali i territori a vocazione suinicola? Come sono cambiati i salumi e perché? A queste e altre domande risponderanno esperti, allevatori, politici e studiosi sardi e di altre regioni, che sono stati invitati a intervenire sabato 26 ottobre a Seulo, alle 9.30, nella Sala Polifunzionale. Si parlerà di tradizioni e territorio, di realtà ed esperienze virtuose del comparto suino, e di un patrimonio da tutelare e valorizzare.

Il seminario “Presutu, il prosciutto di Seulo”. Ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze sul mondo suinicolo grazie al coinvolgimento di esperti del settore.

E’ un evento volto alla valorizzazione e tutela dei prodotti tradizionali del territorio e delle sue eccellenze. Tanti saranno i temi affrontati: dalla produzione dei salumi tradizionali al lavoro dell’agenzia Laore Sardegna, dal suino nero di Nebrodi a quello di razza sarda, con un occhio rivolto a realtà ed esperienze virtuose già presenti nel territorio di Seulo.

«L’obiettivo del seminario è, tra gli altri, quello di ribadire la necessità della eradicazione della peste suina africana, e pretendere di poter commercializzare ed esportare i nostri prodotti di punta, come il prosciutto, tenendo conto del fatto che le nostre aziende sono super controllate dal punto di vista sanitario, e che esistono studi che stabiliscono che, nelle carni, oltre i 90 giorni il virus scompare – ha detto il sindaco, Enrico Murgia -. Ritengo che debbano essere premiate le comunità virtuose e gli allevatori coscienziosi e Seulo ha queste caratteristiche: se tutti avessero adottato dei comportamenti come quelli messi in campo dalla nostra comunità, oggi la peste suina africana sarebbe un ricordo degli anni ’80.»

“Su Presutu” e i territori dell’isola. Gennargentu, Supramonte, Barbagia e Ogliastra sono i territori vocati all’allevamento e alla stagionatura del prosciutto per i loro inverni rigidi e asciutti e le grandi estensioni di foreste secolari di lecci e roverelle. Il salume è ottenuto da animali allevati alla stato semibrado con l’uso di ricoveri tradizionali, “i sidassus e is aurras”, a cui si ispira il moderno metodo di allevamento en plen air, nel rispetto delle norme di bio-sicurezza. Il periodo di ingrasso dura tre mesi, da ottobre a dicembre o gennaio se necessario, durante i quali gli animali si alimentano con ghiande, noci, castagne e integrazione di grano duro. Mentre il periodo della macellazione e lavorazione avviene nei mesi freddi, e le carcasse vengono appese per l’arcata mandibolare: questo per ottenere il tipico piegamento della zampa del prosciutto. La stagionatura varia dai 18 ai 24 mesi.

I lavori saranno moderati dal professor Giuseppe Pulina, del dipartimento di Agraria della Facoltà di Sassari, nonché teorizzatore della Blu Zone, saluti del sindaco Enrico Salvatore Murgia. Tra gli interventi i salumi tradizionali ottenuti da suini autoctoni TGA, del dottor Carlo Diaferia, Ricercatore presso la SSICA Fondazione di Ricerca Parma.

Una risorsa endogena, recupero e salvaguardia, fattore di sviluppo del territorio. Il suino nero dei Nebrodi. Dottor Vincenzo Pruiti Ciarello, Tecnico della Regione Sicilia. Il suino di razza sarda: un patrimonio da salvare! Dottor Sebastiano Porcu, tecnico dell’Agenzia Forestas. Come sono cambiati maiali e salumi negli ultimi 50 anni , prof Giuseppe Pulina. Da su Mannale a oggi. Michelangelo Salis, azienda “I Salis srls”. La carta di Seulo, Enrico Salvatore Murgia.

Le conclusioni sono lasciate all’assessora della Agricoltura della Regione Gabriella Murgia e all’assessore della Sanità Mario Nieddu.

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Come viene realizzato un buon prosciutto? Come si allevano gli animali? Quali i territori a vocazione suinicola? Come sono cambiati i salumi e perché? A queste e altre domande rispondereanno esperti, allevatori, politici e studiosi sardi e di altre regioni, che sono stati invitati a intervenire sabato 26 ottobre a Seulo, alle 9.30, nella Sala Polifunzionale. Si parlerà di tradizioni e territorio, di realtà ed esperienze virtuose del comparto suino, e di un patrimonio da tutelare e valorizzare.

Il seminario “Presutu, il prosciutto di Seulo”. Ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze sul mondo suinicolo grazie al coinvolgimento di esperti del settore.

E’ un evento volto alla valorizzazione e tutela dei prodotti tradizionali del territorio e delle sue eccellenze.

Tanti saranno i temi affrontati: dalla produzione dei salumi tradizionali al lavoro dell’agenzia Laore Sardegna, dal suino nero di Nebrodi a quello di razza sarda, con un occhio rivolto a realtà ed esperienze virtuose già presenti nel territorio di Seulo.

Su Presutu e i territori dell’isola. Gennargentu, Supramonte, Barbagia e Ogliastra sono i territori vocati all’allevamento e alla stagionatura del prosciutto per i loro inverni rigidi e asciutti e le grandi estensioni di foreste secolari di lecci e roverelle.

Il salume è ottenuto da animali allevati alla stato semibrado con l’uso di ricoveri tradizionali, “i sidassus e is aurras”, a cui si ispira il moderno metodo di allevamento en plen air, nel rispetto delle norme di bio sicurezza. Il periodo di ingrasso dura tre mesi, da ottobre a dicembre o gennaio se necessario, durante i quali gli animali si alimentano con ghiande, noci, castagne ed integrazione di grano duro. Mentre il periodo della macellazione e lavorazione avviene nei mesi freddi, e le carcasse vengono appese per l’arcata mandibolare: questo per ottenere il tipico piegamento della zampa del prosciutto. La stagionatura varia dai 18 ai 24 mesi.

Il programma della giornata. Modera professor Giuseppe Pulina, del Dipartimento di Agraria della Facoltà di Sassari, nonché teorizzatore della Blu Zone, saluti del sindaco Enrico Salvatore Murgia. Tra gli interventi, i salumi tradizionali ottenuti da suini autoctoni TGA, del dottor Carlo Diaferia, Ricercatore presso la SSICA Fondazioen di Ricerca Parma.

Una risorsa endogena, recupero e salvaguardia, fattore di sviluppo del territorio. Il suino nero dei Nebrodi. Dottor Vincenzo Pruiti Ciarello, Tecnico della Regione Sicilia. Il suino di razza sarda: un patrimonio da salvare! dottor Sebastiano Porcu, tecnico dell’Agenzia Forestas. Come sono cambiati maiali e salumi negli ultimi 50 anni, prof Giuseppe Pulina. Da “su Mannale” a oggi. Michelangelo Salis, azienda “I Salis srls”. La carta di Seulo, Enrico Salvatore Murgia.

Le conclusioni sono lasciate all’assessore dell’Agricoltura della Regione, Gabriella Murgia, e all’assessore della Sanità, Mario Nieddu.