24 April, 2024
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Anche la Sardegna scenderà in piazza, martedì prossimo 21 marzo, per celebrare la ventiduesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, voluta dall’associazione Libera per rilanciare la lotta e la mobilitazione contro tutte le forme di criminalità organizzata. Nella giornata che segna l’inizio della primavera e che dal 1995 vuole richiamare simbolicamente il risveglio delle coscienze contro le cosche, in concomitanza con la manifestazione nazionale in programma a Locri (in Calabria), si incontreranno ad Olbia migliaia di studenti, cittadini e volontari, che arriveranno da tutta l’isola per non dimenticare le oltre novecento vittime innocenti di mafia, i cui nomi verranno letti dal palco allestito in piazza Mercato. 

Alla manifestazione, che avrà inizio alle ore 10.00 e avrà come tema “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”, prenderanno parte anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, insieme ai vescovi di Tempio e Ozieri mons. Sebastiano Sanguinetti e mons. Corrado Melis, e con loro numerosi amministratori del territorio, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle istituzioni, della magistratura e della società civile. Sul palco ci saranno anche tre familiari delle vittime delle mafie: Claudia Loi (sorella di Emanuela, l’agente uccisa nella strage di via D’Amelio), Pino Tilocca (figlio di Bonifacio, il sindaco di Burgos ucciso da un attentato dinamitardo nel 2004) e Cesare Castelbuono, da anni residente in Sardegna, figlio del vigile urbano Salvatore Castelbuono ucciso il 26 settembre del 1978 a Villafrati nel Palermitano. Alle ore 12.00 dai maxischermi allestiti in piazza Mercato si potrà seguire l’intervento che il fondatore di Libera don Luigi Ciotti terrà dal palco di Locri. La manifestazione olbiese si concluderà poi con la musica del gruppo degli Almamediterranea. La manifestazione è organizzata da Libera Sardegna in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato “Sardegna Solidale” e l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna.

«I motivi che ci hanno condotto a scegliere Olbia come sede di questa edizione della Giornata sono tre», spiega il referente regionale di Libera Giampiero Farru. »Innanzitutto vogliamo riportare l’attenzione su una città ancora ferita dall’alluvione del 2013. In quell’occasione tutto il mondo del volontariato isolano si mobilitò, promuovendo una raccolta fondi che poi sono stati interamente consegnati, e in tempi rapidi, alle autorità locali. Il secondo motivo riguarda la crescita di Olbia, che oggi è forse il centro più dinamico della Sardegna e che ha fatto della multietnicità una delle sue caratteristiche e dei suoi punti di forza. Infine – spiega Giampiero Farru – la decisione è stata dettata anche dal fatto che Olbia e la Gallura sono luoghi di grandi investimenti, purtroppo anche illeciti. Ormai con sempre maggiore frequenza arrivano notizie inquietanti che ci fanno comprendere come il fenomeno del riciclaggio di capitali sporchi debba essere preso in serissima considerazione. Non a caso, ad Olbia oggi ci sono ben 62 beni confiscati alla criminalità, molti dei quali in disuso o abbandono e che dunque attendono di essere riutilizzati a fini sociali. Su questi ed altri aspetti è giusto dunque mantenere alta l’attenzione.»

In Sardegna la lettura dei nomi delle vittime di mafia non avverrà solo ad Olbia ma anche in altre decine di luoghi, soprattutto scuole, circoli e associazioni. La Giornata di martedì prossimo è stata inoltre preceduta da una serie di iniziative che hanno preparato nel territorio l’appuntamento olbiese. Per parlare di lotta alla mafia e legalità sono stati in Sardegna il presidente onorario di Libera Nando dalla Chiesa, l’avvocato dell’associazione Enza Rando e Gianluca Manca, il fratello del medico Attilio Manca che si ritiene possa essere stato “suicidato” dalla mafia per avere riconosciuto in un ospedale francese il boss Bernardo Provenzano. 

Conclusione di questo percorso sarà la manifestazione di martedì quando, così come a Locri e in tutti gli altri centri scelti in ogni regione per celebrare la Giornata, anche ad Olbia verranno letti i nomi delle vittime innocenti di mafia: sarà il “coro” della legalità e dell’antimafia, per un evento che rilancerà Olbia e la Sardegna nel contrasto educativo, culturale, politico e sociale contro le mafie e contro tutte le culture di mafiosità e di corruzione.

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Due dibattiti con gli studenti e un incontro all’Università per spiegare il volto odierno delle mafie e gli strumenti con i quali è possibile contrastarle. Lunedì 6 marzo sarà a Cagliari l’avvocata Enza Rando, responsabile dell’Ufficio legale e membro dell’Ufficio di Presidenza di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che dal 1995 è un presidio di legalità contro la criminalità organizzata. La presenza dell’Ufficio Legale di Libera, coordinato da Enza Rando, nei processi che vedono implicati esponenti mafiosi, assume il significato, non solo simbolico, di una richiesta di verità e giustizia da parte della stessa compagine sociale che Libera rappresenta, e nello stesso tempo rappresenta sostegno ai magistrati che svolgono un lavoro difficile e pericoloso.

Le iniziative, promosse da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale e l’Ufficio scolastico regionale, rientrano nel programma di incontri “Verso il 21 marzo” che culmineranno nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la cui manifestazione nazionale è in programma a Locri e quella regionale ad Olbia.

Nel corso della mattinata di lunedì 6 Enza Rando sarà protagonista di due incontri con gli studenti. Alle ore 9.00, parteciperà nell’Aula Magna dell’Istituto Professionale “Sandro Pertini” (in via Vesalio) al dibattito sul tema “Civili e di parte. Libera e i processi contro le mafie”. I lavori saranno moderati da Nanda Sedda, coordinatrice di Libera Sardegna, e saranno aperti dall’intervento della professoressa Laura Caddeo, dirigente scolastico dell’istituto.

Alle ore 11.00, Enza Rando si sposterà nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Buccari-Marconi” (sempre in via Vesalio). In questo caso i lavori saranno coordinati da Giampiero Farru, referente regionale di Libera Sardegna, e saranno aperti dall’intervento del dirigente scolastico Giancarlo Della Corte.

Nel pomeriggio di mafia e degli strumenti offerti dalla giurisdizione per contrastarla si parlerà invece a partire dalle ore 16.00 nell’Aula Magna “Lai” del polo giuridico ed economico dell’Università di Cagliari, in via Nicolodi 102 (nella parte alta di viale Fra Ignazio). Ad intervenire sul tema, insieme all’avvocato Rando saranno la rettrice dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, la prefetta Giuliana Perrotta, il presidente della facoltà di scienze economiche e giuridiche Stefano Usai, l’economista Vittorio Pelligra, la coordinatrice di Libera Sardegna Nanda Sedda e un rappresentante dell’associazione studentesca Unica 2.0. I lavori saranno coordinati dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.