17 May, 2024
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«La Sardegna in modo convinto ha sostenuto oggi a Roma, nella seduta della Conferenza delle Regioni, l’approvazione del documento sulla programmazione europea in materia di cooperazione territoriale. Riteniamo che per mantenere in vita modelli positivamente realizzati non debba essere modificato l’attuale quadro di regole. La nuova proposta elaborata a Bruxelles danneggia i rapporti con la sponda sud del Mediterraneo  e, in particolare, con i paesi da cui hanno origine i flussi migratori, e condiziona fortemente il ruolo dei territori nel sistema della cooperazione.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che oggi a Roma, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, ha preso parte ai lavori della Conferenza presieduta da Stefano Bonaccini.

«Vogliamo tenere vivi  e valorizzare i rapporti con i paesi del Maghreb e dell’Africa sub-sahariana per contribuire a creare in quelle aree migliori condizioni di sviluppo e arginare così il fenomeno delle migrazioni che ha assunto dimensioni drammatiche. Per questo, in base al nostro ruolo di coordinamento in materia di cooperazione internazionale nell’ambito della Conferenza, abbiamo manifestato nei giorni scorsi anche di fronte alla vice ministra degli Affari Esteri Emanuela Del Re la nostra preoccupazione per i possibili effetti della nuova programmazione europea. Su questi temi – ha concluso Filippo Spanu – la Conferenza delle Regioni darà corso, su nostra iniziativa, a un confronto più stringente con il Governo.»

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«La cooperazione territoriale ha un valore fondamentale ai fini dello sviluppo dei paesi da cui hanno origine i flussi migratori e in questo ambito è necessario che la Sardegna e le altre regioni, già impegnate sul campo con buoni risultati, siano pienamente coinvolte da parte del Governo e che tutte le scelte, da cui scaturiscono progetti e interventi, siano il frutto  di un percorso il più possibile condiviso.»

L’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu è intervenuto a Firenze all’incontro “Quale cooperazione allo sviluppo tra Europa post 2020 e Agenda 2030” che si è svolto nella sala Pegaso del palazzo della Regione Toscana in piazza Duomo. È stato un ulteriore momento di approfondimento su temi che la Sardegna, nel suo ruolo di coordinamento in materia di cooperazione internazionale nella Conferenza delle Regioni, ha più volte portato all’attenzione del Governo.

Filippo Spanu ha ricordato che «a breve la Conferenza delle Regioni esaminerà un documento sul tema della cooperazione in cui viene riportata la preoccupazione dei territori per la nuova programmazione europea che mette seriamente a rischio la possibilità di sostenere in modo mirato i paesi da cui hanno origine i flussi migratori.  Occorre salvaguardare la politica europea di vicinato e la cooperazione transfrontaliera marittima che sono strumenti in grado di irrobustire i processi di riforma e sviluppo negli Stati dell’area mediterranea che più hanno bisogno di aiuto».    

All’incontro sono intervenuti anche la vice-presidente della Regione Toscana Monica Barni, Tania Groppi e Daniela Sorrentino dell’Università di Siena, Mario Biggeri dell’Ateneo di Firenze e Javier Cano, in rappresentanza della Catalogna. Si è inoltre discusso dell’attuazione dei 17 obiettivi  di sviluppo sostenibile concordati, su impulso dell’Onu, nel 2015, da 193 Stati e la cui realizzazione anche in Italia è affidata a soggetti pubblici e privati.

«In questo campo – ha spiegato l’assessore Filippo Spanu – occorre che tutte le istituzioni svolgano la propria parte con la consapevolezza dell’importanza della sfida finalizzata a creare condizioni di maggiore equilibrio tra le diverse aree del mondo.  Il sistema regionale, a partire da quello italiano, può offrire un contributo prezioso a condizione che il Governo sia pienamente consapevole della necessità di un vero coordinamento tra tutti i soggetti impegnati.»

 

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La Giunta regionale si è riunita questo pomeriggio nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto, sotto la presidenza di Francesco Pigliaru.

Su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu, di concerto con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, sono state approvate le procedure e le modalità per l’attivazione della mobilità interna del personale del sistema Regione ai fini di una prima copertura della dotazione organica dell’Agenzia Sarda delle Entrate. La dotazione del personale non dirigente, pari a 18 unità, è articolata in 10 unità di categoria D, 6 unità di categoria C e le restanti 2 unità di categoria B.
L’Esecutivo ha deciso, su proposta dell’assessora Donatella Spano, di aderire come membro all’Istituto Forestale Europeo ed ha dato mandato all’Agenzia Forestas ed al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale per fornire un fattivo supporto alla organizzazione dell’iniziativa “European Forest Institute Annual Conference 2018” che si svolgerà in Sardegna nei giorni 26-29 settembre 2018.
A seguito dello studio del CONAI, che ha approfondito tecnicamente il fine ciclo dei rifiuti differenziati e analizzato l’attuale sistema impiantistico per la valorizzazione di carta e cartone, plastica, vetro, metalli (alluminio e acciaio) e legno, valutando molto positivamente l’efficacia del sistema regionale di valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata, la Giunta ha deciso di stanziare 15 mila euro per una campagna informativa finalizzata a fornire ai cittadini le informazioni sul fine ciclo dei materiali raccolti in via differenziata e sul buon esito degli sforzi da essi profusi nel praticare correttamente la raccolta. È stato poi deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, salvo recepimento delle prescrizioni descritte, gli interventi “Trattamento di rifiuti solidi urbani ed assimilati non pericolosi”, nel comune di Muros; la “Richiesta di autorizzazione all’esercizio delle operazioni di recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di aggregati riciclati tramite procedura ordinaria ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 152/06, nella Z.I. di Tempio Pausania” e l’estensione dell’efficacia temporale della delibera del 2011 relativa allo schema fognario depurativo del comune di Castelsardo (n. 12 del P.T.A) proposto dalla società Abbanoa. Giudizio negativo di compatibilità ambientale, invece, per l’istanza di concessione mineraria Sos Contones, nel comune di Orani.
Come proposto dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha licenziato due delibere: la prima prevede che per il 2018 e il 2019 le Organizzazioni dei produttori, interessate a ottenere il riconoscimento, devono presentare apposita istanza all’Assessorato dell’Agricoltura entro il 10 ottobre di ciascuna annualità. La seconda delibera riguarda invece il recepimento del decreto interministeriale del 3 febbraio 2016 sull’istituzione del Sistema di consulenza aziendale in agricoltura. Il provvedimento licenziato dall’Esecutivo prevede inoltre di implementare il sistema di consulenza aziendale in agricoltura nel territorio regionale così da procedere al riconoscimento dei soggetti erogatori dei servizi di consulenza. Nello specifico, è stata individuata l’Agenzia Laore Sardegna per la verifica del possesso dei requisiti degli Organismi di consulenza aziendale.
Su proposta dell’assessore Carlo Careddu e per accelerare la procedura amministrativa in corso, la Giunta ha rimodulato il piano di rinnovo degli autobus per gli anni 2017-2019. Complessivamente saranno acquistati 15 nuovi pullman rispondenti ai più recenti standard riguardo alla sicurezza e alle emissioni inquinanti con uno stanziamento totale di 4.586.800 euro di cui 4.110.150 euro di risorse statali e 476.650 euro di cofinanziamento aziendale. Le società beneficiarie del rinnovo del parco automezzi previsto e che forniscono servizi di trasporto pubblico locale in Sardegna sono in totale nove.
Su proposta dell’assessora Barbara Argiolas, dopo il parere positivo della Quinta commissione del Consiglio regionale, la Giunta ha dato il via libero definitivo all’avvio della procedura di costituzione di Sardegna DMO (Destination Management Organization), società operativa di attuazione della politica strategica in materia di turismo.
Per il sostegno all’editoria libraria e stampa periodica regionale e locale, l’acquisto di materiali e servizi e la pubblicazione di opere di particolare valore la Giunta ha deliberato – su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena – di stanziare risorse per 230mila euro per l’anno 2018. Sono inoltre stati stanziati 200mila euro per la produzione di materiale didattico in lingua sarda destinato alle scuole primaria e secondaria di primo grado. Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è di 30mila euro.
Acquisito il parere positivo della competente Commissione consiliare, la Giunta ha approvato in via definitiva i nuovi criteri di riparto dei contributi alle Associazioni tra enti locali, secondo quanto stabilito con la delibera n. 27/15 del 29 maggio 2018.

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La Regione ha deciso di estendere la sperimentazione del telelavoro ad altri 20 dipendenti portando a un totale di 40 le persone che saranno impegnate con questa metodologia organizzativa. Lo prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu.

Viene così rafforzata la fase sperimentale che ha coinvolto, in questi primi due anni di operatività, 20 dipendenti con gravi e perduranti problemi di salute personale o con esigenze di assistenza a familiari affetti da gravi patologie. Con questa sistema i lavoratori possono continuare a prestare la propria attività anche nel corso dei periodi di cura. Viene così attenuato il loro il disagio e garantita a tutti la possibilità di restare all’interno del processo lavorativo con indubbi benefici anche per l’attività amministrativa.

«Il telelavoro – sottolinea l’assessore Filippo Spanu – costituisce una modalità di lavoro flessibile in grado di introdurre nella pubblica amministrazione soluzioni organizzative che migliorino la qualità delle prestazioni e determinino un incremento della produttività del lavoro attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane. Rappresenta, inoltre, una valida opportunità per dare concreta attuazione alle crescenti richieste di flessibilità della prestazione lavorativa, assicurando tempi di lavoro meno rigidi e meglio rispondenti alle esigenze individuali e della vita extralavorativa.»

Nella delibera approvata oggi viene previsto di dare priorità, ai fini dell’accesso al telelavoro, per un numero di ulteriori 20 unità, ai dipendenti che si trovino in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare debitamente documentate.

Entro il 2018 si procederà ad una verifica della sperimentazione per un’eventuale estensione dei posti disponibili. «Per le stesse motivazioni che hanno portato all’introduzione del telelavoro – conclude l’assessore del Personale – stiamo valutando la possibilità di introdurre, in tempi brevi, nell’amministrazione regionale altre modalità di lavoro flessibile come lo smart working o lavoro agile».

 

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Il Piano del Nuorese è entrato nella fase operativa. Nella sede della Provincia, a Nuoro, alla presenza dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, si è svolta una riunione per fare il punto sulle attività in corso. Sono intervenuti, oltre all’esponente della Giunta, l’amministratore della provincia Costantino Tidu, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, i responsabili della segreteria tecnica ed i dirigenti regionali interessati allo sviluppo di tutte le azioni.

«Abbiamo fatto – ha detto Filippo Spanu – una puntuale verifica sull’avanzamento amministrativo e accertato che diverse azioni sono partite, soprattutto quelle relative alla governance degli ambiti culturale ed ambientale con particolare riferimento al progetto Visit nuorese. Sono in fase di realizzazione le azioni sulla scuola e si sta completando la progettazione avanzata degli interventi che riguardano l’università. Con gli amministratori della Baronia abbiamo esaminato l’iter del progetto di sviluppo del settore lapideo ad Orosei e Galtellì, il cui iter amministrativo sarà completato alla fine di questo mese.»

Nel corso del prossimo mese di ottobre verrà convocata la cabina di regia partenariale del Piano di Rilancio del Nuorese, per una puntuale verifica condivisa. Sui progetti per la città di Nuoro (Area vasta), Filippo Spanu ha ricordato «che la Regione sta investendo 12 milioni di euro collegati al finanziamento del Piano delle periferie inopinatamente definanziato dal governo Conte».

Nel denunciare la pericolosità di questa decisione dell’Esecutivo nazionale, l’assessore ha ribadito che «concordemente con le azioni intraprese dal sindaco Andrea Soddu e con il lavoro dell’amministratore Tidu, la Giunta manterrà i suoi impegni e darà corso in sede di conferenza Stato-Regioni a tutte le iniziative necessarie per evitare che tale sciagurata azione venga confermata. Sul Piano delle periferie – conclude Filippo Spanu – abbiamo puntato tutti, Regione, Provincia e Comune, per disegnare un futuro sostenibile e illuminato per le zone interne».

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«Esprimo stupore e rammarico per la presa di posizione del presidente della prima Commissione Francesco Agus, in quanto i rapporti tra la Giunta e il Consiglio su questi temi sono stati sempre improntati alla più ampia e leale collaborazione.»

Lo ha detto questa sera l’assessore del Personale Filippo Spanu.

«Se è vero – aggiunge Filippo Spanu – che sono stati richiesti da parte della Prima Commissione, a ridosso del periodo feriale, dati e informazioni complesse riguardanti le progressioni professionali e questi non sono stati ancora forniti, è pur vero che la necessità di calcoli attenti e orientati a non creare distorsioni nel sistema delle progressioni, ha richiesto, al netto del periodo feriale, approfondimenti che saranno resi disponibili quanto prima alla Commissione competente, in tempo per poter proporre integrazioni. Questa situazione, che verrà subito sanata, non giustifica attacchi incomprensibili alla corretta attuazione di una norma, per il reclutamento di dirigenti a tempo determinato, finalizzata a dotare con urgenza l’Amministrazione di un certo numero di figure dirigenziali, per affrontare le gravissime scoperture attualmente presenti, portare a compimento la legislatura e garantire i servizi di cui i cittadini hanno bisogno.»

L’assessore del Personale sottolinea che «tale intento era stato esplicitato in modo chiaro dalla Giunta e condiviso, sia in sede di Prima Commissione, che nel voto in Consiglio in occasione dell’approvazione della Legge regionale n. 21 del 18 giugno 2018. In merito alla selezione, a cui fa riferimento il presidente della Prima Commissione, ricordo che i profili sono tutti legati a servizi di fondamentale importanza, anche a seguito di necessarie e urgenti azioni di riorganizzazione della macchina regionale, che hanno portato a un’ulteriore riduzione del numero delle posizioni dirigenziali e quindi della spesa regionale».

«Le procedure utilizzate – conclude l’assessore del Personale – sono selezioni ad evidenza pubblica, trasparenti e aperte a tutti coloro che hanno i requisiti per accedere ai concorsi per la dirigenza. Rassicuro l’onorevole Francesco Agus sul fatto che tutti i concorsi previsti, sia a tempo determinato che indeterminato, si faranno, seppure in un clima non sempre favorevole, data la diffusione di notizie prive di qualsiasi fondamento.»

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«Con gli atenei di Cagliari e Sassari stiamo lavorando con buoni risultati per favorire l’inserimento dei migranti nel contesto degli studi universitari per acquisire conoscenze specialistiche da utilizzare successivamente, in modo proficuo, nei paesi di origine. La Regione ha da tempo avviato una programmazione strutturata per la gestione del fenomeno migratorio attraverso il Piano per l’accoglienza dei flussi non programmati. Siamo impegnati in diversi ambiti per favorire il processo di inclusione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali, Filippo Spanu, intervenendo all’incontro sul tema “Città, migrazioni e cooperazione internazionale” che si è svolto ieri, a Sassari, nell’Aula Magna dell’Università. In platea, tra gli altri, 20 giovani richiedenti asilo, ospitati nei centri di accoglienza del Nord Sardegna, che riceveranno a breve pass accademici per poter frequentare corsi universitari sulla base di un’iniziativa dell’ateneo sassarese che ha avuto il sostegno della Regione.

«Continuiamo a dare impulso alle azioni finalizzate all’inclusione dei migranti con le attività di volontariato sociale, la pratica sportiva che è un eccezionale strumento di integrazione, le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole per diffondere corrette informazioni sul fenomeno migratorio e i progetti che nascono dall’ormai stretto rapporto con le università», ha aggiunto l’assessore Filippo Spanu. 

All’incontro, nato  dall’international Summer school “Dwelling in motion” organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design ed urbanistica dell’ateneo sassarese, hanno preso parte anche il rettore Massimo Carpinelli, Luciano Gutierrez, delegato per l’Internazionalizzazione, la docente Silvia Serreli, che ha realizzato diversi progetti sull’interculturalità, Fakher Kharrat e Mahmoud Abdesselem dell’Università di Carthage, in Tunisia.

Intanto, lunedì 10 settembre, Filippo Spanu, incontrerà, a Roma, la viceministra degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Emanuela Claudia Del Re, sul ruolo degli enti territoriali nell’attività di sviluppo locale.

«La Sardegna, con il presidente Pigliaru, svolge un ruolo di coordinamento nella Conferenza delle Regioni in materia di cooperazione internazionale. Vogliamo – ha spiegato l’esponente della Giunta – portare all’attenzione del Governo istanze fondamentali per le regioni italiane. È importante individuare modalità di programmazione che prevedano una preventiva consultazione e un maggiore raccordo con il sistema regionale nella fase di progettazione e realizzazione degli interventi finalizzati a creare migliori condizioni di sviluppo in particolare nei paesi da cui hanno origine i flussi migratori.»

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Sarà il presidente della Regione a indire, con decreto, l’elezione dei presidenti e dei consigli provinciali. Le elezioni inoltre dovranno svolgersi in una data compresa tra il 45esimo giorno successivo alla data del primo turno del voto per l’elezione diretta dei sindaci e dei consiglieri comunali e non oltre il 15 ottobre 2018. L’esecutivo ha inoltre approvato i seguenti indirizzi e modalità operative: i presidenti delle province e i consigli provinciali sono eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali dei rispettivi comuni di appartenenza, in base della Legge regionale n.2 del 2016; per l’elezione degli organi provinciali si applicano le disposizioni delle leggi regionali in materia e le linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha autorizzato l’eliminazione del vincolo di destinazione di due immobili regionali ceduti a un prezzo simbolico al comune di Porto Torres. La cessione è avvenuta con l’imposizione a carico dell’amministrazione comunale dell’onere di destinare gli immobili alla finalità di interesse pubblico e sociale rispettivamente di Ostello della Gioventù e Casa dello Studente. In un’ottica di gestione ottimale del patrimonio comunale, l’ente locale ha rappresentato la necessità di procedere alla locazione degli immobili in oggetto per finalità turistico-alberghiere attraverso la modifica il contratto di compravendita sottoscritto dalle parti.

Su proposta dell’assessora Virginia Mura, è stata approvata la delibera che recepisce le linee interpretative, fissate da un accordo dello scorso 21 dicembre tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome e gli Enti locali, della legge 12 marzo 1999 n.68, che disciplina il diritto al lavoro dei disabili. In particolare, si superano i dubbi interpretativi rappresentati, anche attraverso l’ANCI, da diverse amministrazioni sulle modalità di computo della quota d’obbligo del personale con disabilità da assumere. Il recepimento dell’accordo è un passo indispensabile anche per consentire la piena e regolare attività dell’Agenzia Sarda per il Lavoro, ASPAL, sul collocamento mirato delle persone con disabilità.

Su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato il pagamento di 800 euro all’ Autorità Nazionale Anti Corruzione come contributo obbligatorio previsto per legge. Via libera anche all’integrazione delle Linee di indirizzo regionali sulla sicurezza in chirurgia: saranno aggiunte schede per la sicurezza del paziente chirurgico (SISPaC) relativamente al percorso di cardiologia interventistica e oculistica, per la sicurezza della paziente in sala parto; la scheda contagarze. La Giunta ha adottato le linee di indirizzo per la gestione diretta del sinistro, che mirano ad assicurare una tempestiva risposta alle richieste del cittadino mediante l’adozione di una procedura di gestione unica per l‘intero Servizio Sanitario Regionale. In tema di formazione, è stata accolta la proposta di affidare all’Ats la definizione delle modalità di accentramento delle procedure di organizzazione dei percorsi di formazione ECM per tutti i provider del Servizio sanitario Regionale e di accentrare le procedure di organizzazione dei percorsi.

Come proposto dall’assessore del Personale Filippo Spanu, d’intesa con l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’esecutivo ha conferito l’incarico di direttore generale dell’Agenzia Forestas a Giuliano Patteri, ingegnere, che ha ricoperto ruoli dirigenziali nella stessa agenzia ed è stato direttore del Servizio antincendio della Protezione Civile. La designazione è avvenuta in condivisione con la proposta di nomina formulata dall’amministratore unico di Forestas Giuseppe Pulina. Con l’intesa con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, la Giunta ha poi ha stabilito di procedere alla stipulazione del contratto integrativo riferito al periodo 2016/2018 per il personale che presta la propria attività presso l’Ufficio stampa della Regione.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, via libera all’intesa con la Capitaneria di Porto di Oristano sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Torregrande.

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La vertenza Aras è stata anche oggi al centro dei lavori della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale.

Il parlamentino presieduto da Luigi Lotto, dopo aver ascoltato ieri le rappresentanze sindacali e l’assessore al personale Filippo Spanu, ha sentito l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria che ha confermato la strategia seguita dalla Giunta per arrivare a una soluzione positiva della vicenda nella quale sono coinvolti circa 300 lavoratori.

«La Regione ha due obiettivi – ha affermato Pier Luigi Caria – assicurare i servizi al mondo delle campagne e salvaguardare i posti di lavoro. Per questo puntiamo ad ottenere il via libera da parte del Ministero alla piena applicazione della legge 3 del 2009 che prevede il passaggio dei dipendenti Aras a Laore. Le interlocuzioni vanno avanti e speriamo in una positiva e rapida conclusione della partita.»

Caria ha poi illustrato alla Commissione le difficoltà incontrate dalla Regione nel confronto con il collegio dei liquidatori. «I Commissari finora non hanno fornito la documentazione necessaria per una chiusura dei conti della precedente gestione – ha detto l’assessore – questo impedisce di accertare l’effettivo credito vantato da Aras nei confronti di Laore e il conseguente pagamento delle somme spettanti». Sulla mancata nomina di un nuovo commissario, Caria ha spiegato di aver provato ad individuare un percorso condiviso con il collegio dei liquidatori: «Abbiamo chiesto ad Aras di riunire l’assemblea dei soci per procedere alla nomina – ha aggiunto Pier Luigi Caria – ma ci è stato prospettata una soluzione diversa: la creazione di una nuova società in sostituzione di Aras e l’individuazione di un amministratore delegato. Una soluzione per noi improponibile: la Giunta, su mandato del Consiglio, lavora solo a un percorso con Aras, ogni altra ipotesi non ci interessa».

Pier Luigi Caria ha poi espresso preoccupazione per la possibile perdita di importanti risorse europee: «A rischio ci sono le misure del benessere animale – ha detto l’assessore – se i servizi vengono meno e le prestazioni previste dalla convenzione Aras-Laore non vengono erogate, i soldi dell’Unione Europea potrebbero essere bloccati».

Pier Luigi Caria ha per questo annunciato che, nelle prossime ore, la Giunta regionale presenterà al Tribunale di Cagliari la richiesta di nominare un nuovo commissario liquidatore in sostituzione dell’attuale gestione.

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La commissione Agricoltura, presieduta da Luigi Lotto (Pd), nella prima delle due sedute dedicate alla vertenza Aras, ha ascoltato l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil oltre agli autonomi di Confederdia, che da questa mattina hanno iniziato un sit-in di protesta sotto il palazzo del Consiglio regionale.

L’assessore Filippo Spanu, nella sua relazione incentrata soprattutto sui rapporti fra Regione e Ministeri interessati per l’applicazione della legge regionale 3/2009 che prevede il passaggio dei lavoratori all’Agenzia Laore, ha espresso il suo cauto ottimismo sulla soluzione positiva della vertenza. «Proprio questa mattina – ha affermato – abbiamo verificato con l’ufficio legislativo del Ministero dell’Economia, che dovrà pronunciarsi in ultima istanza sulla deroga alla normativa vigente in materia di finanza pubblica, che la documentazione (compresa quella che doveva essere inviata dai commissari Aras) è completa e potrà essere esaminata in tempi brevi».

«Sulla base di questa documentazione – ha aggiunto – riteniamo di aver dimostrato che le ragioni per le quali abbiamo chiesto la deroga sono fondate: da un lato perché i lavoratori Aras svolgono una funzione essenziale per il comparto agricolo regionale, dall’atro perché il loro ingresso in Laore determinerebbe, numeri alla mano, un significativo risparmio.»

«La vertenza Aras – ha tuttavia avvertito l’assessore Filippo Spanu – va affrontata per gradi ed il primo è strettamente legato ai lavoratori con le caratteristiche previste dalla legge 3/2009; una volta superato questo scoglio affronteremo i problemi degli altri.»

In precedenza la commissione ha sentito i rappresentanti sindacali, che hanno espresso grande preoccupazione per una situazione che si aggrava di giorno in giorno, sia per il mancato pagamento degli stipendi (in arretrato dallo scorso di mese di giugno) che per l’impossibilità dei lavoratori di continuare ad anticipare i costi delle trasferte per recarsi presso le aziende. Sotto accusa, inoltre, l’operato dei commissari liquidatori la cui azione determinerebbe l’impoverimento complessivo dell’associazione e delle sue professionalità con gravi danni per la Regione e l’agricoltura sarda.

I sindacalisti, in sintesi, chiedono alle istituzioni regionali certezza di risorse, a cominciare dal pagamento di tutti gli stipendi maturati, e prospettive chiare in tempi certi per il futuro di tutti i lavoratori. Confederdia, in particolare, ha annunciato che non rimuoverà il presidio allestito sotto il palazzo del Consiglio fino a quando non sarà risolto il problema delle retribuzioni arretrate.

Nel dibattito hanno preso la parola Luigi Crisponi dei Riformatori, Alberto Randazzo ed Alessandra Zedda di Forza Italia, Giuseppe Meloni e Raimondo Cacciotto del Pd, Fabrizio Anedda del Misto e Antonio Gaia di Cps.

Domani alle 10.30 la commissione proseguirà i suoi lavori con l’audizione dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria.