20 May, 2024
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L’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu ha iniziato oggi a Kampala la missione istituzionale in Uganda che culminerà giovedì con la sottoscrizione dell’intesa tra Regione Sardegna e la Sub Regione del Madi-West Nile con l’obiettivo di dare vita a iniziative comuni nei settori dell’ambiente, dell’agricoltura e delle risorse forestali. Prima giornata fitta di appuntamenti per la delegazione sarda guidata dall’assessore Filippo Spanu. In mattinata l’esponente della Giunta ha incontrato, nel palazzo del Governo, il primo ministro Ruhakana Rugunda ed il vice primo ministro Moses Alì che hanno accolto con grande calore la delegazione in arrivo dalla Sardegna. Il capo del Governo ha sottolineato il valore della cooperazione decentrata che nasce e si sviluppa sulla base delle reali esigenze dei territori.

«Stiamo attivando – ha spiegato Filippo Spanu – forme di collaborazione con un paese che ha molto bisogno di aiuto. Enas e Forestas e l’Università di Sassari, che sono parte integrante di questo progetto, possono trasmettere ai tecnici ugandesi buone pratiche contro la desertificazione e per il corretto utilizzo delle risorse idriche nella zona del Madi West Nile, territorio martoriato che accoglie migliaia e migliaia di profughi provenienti principalmente dal Sud Sudan e dalla Repubblica democratica del Congo. L’Uganda è un paese generoso e ospitale, il terzo a livello mondiale nell’accoglienza dei profughi. Anche per questo va sostenuto con progetti mirati in grado favorire la sua crescita sociale ed economica.»

L’assessore ha poi incontrato il capo delegazione dell’Unione europea in Uganda Attilio Pacifici al quale ha annunciato l’intenzione di rafforzare il rapporto tra Sardegna e Uganda, attraverso una specifica proposta legata al prossimo bando dell’Ue dedicato allo sviluppo dei servizi nelle aree urbane dei paesi in via di sviluppo. La prima giornata a Kampala si è conclusa con la visita alla sede diplomatica italiana e l’incontro con l’ambasciatore Domenico Fornara. Domani è previsto il trasferimento a Adjumani, nel nord-ovest dell’Uganda dove venerdì verrà sottoscritta l’intesa.

Della delegazione, guidata dall’assessore Filippo Spanu, fanno parte Luciano Gutierrez, pro rettore per l’internazionalizzazione e ricercatore del Centro intedipartimentale “Nucleo di Ricerca sulla desertificazione” (NRD) dell’Università di Sassari, Laura Altea, che opera nell’ambito dello stesso nucleo di ricerca, e i funzionari dell’Enas Maria Antonietta Dessena ed Andrea Virdis.

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La Regione consolida la sua rete di relazioni con i territori dei paesi dell’Africa subsahariana. Da domani (martedì 16 ottobre) e sino al prossimo 20 ottobre l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu sarà impegnato in una missione in Uganda dove sottoscriverà in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, l’intesa tra la Sardegna e la Sub Regione del Madi-West Nile, con l’obiettivo di dare vita a iniziative comuni nei settori dell’ambiente, dell’agricoltura e delle risorse forestali.

L’accordo sarà siglato il prossimo 19 ottobre ad Adjumani, situata proprio nel Madi-West Nile, nella parte nord-occidentale del paese. In quest’area, con una forte vocazione agricola, c’è un forte bisogno  delle esperienze e delle buone pratiche sperimentate positivamente in altri territori.

Della delegazione, guidata dall’assessore Filippo Spanu, fanno parte Luciano Gutierrez, pro rettore per l’internazionalizzazione e ricercatore del Centro intedipartimentale “Nucleo di Ricerca sulla desertificazione” (NRD) dell’Università di Sassari, Laura Altea, che opera nell’ambito dello stesso nucleo di ricerca, e i funzionari dell’Enas Maria Antonietta Dessena e dAndrea Virdis.

L’esponente della Giunta incontrerà nel corso della missione il primo ministro ugandese Ruhakana Rugunda, insieme ai ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, e l’ambasciatore d’Italia Domenico Fornara.

«La Sardegna – sottolinea l’assessore Filippo Spanu – deve potenziare i rapporti con la sponda sud del Mediterraneo e con i paesi dell’Africa subsahariana. È un’apertura necessaria sia per trovare occasioni di inserimento per le nostre imprese sia per contribuire allo sviluppo di questi territori e arginare conseguentemente i flussi migratori. L’Uganda offre un quadro favorevole alle imprese esterne che vogliono fare investimenti nei settori del turismo, delle opere civili, delle energie rinnovabili, del marmo e del granito.»

I rapporti con l’Uganda sono stati ulteriormente rafforzati con la visita in Sardegna, nel gennaio 2018, di una delegazione istituzionale guidata di Moses Ali, nella sua qualità di primo vice-ministro e delegato del governo ugandese in materia di rapporti commerciali. In quell’occasione era stato deciso di sottoscrivere un memorandum d’Intesa quale cornice istituzionale per lo scambio di buone pratiche nella gestione delle risorse forestali e idriche, oltre che nella formazione tecnico-scientifica per le attività di rimboschimento.

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L’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu è intervenuto nella città belga di Genk, nelle Fiandre, alla cerimonia per i 50 anni dell’associazione dei sardi “Grazia Deledda”. La celebrazione si è svolta nella sala della Centrale elettrica della miniera di Winterslag attiva sino al 1986 e nella quale hanno lavorato circa 4mila sardi. Il sito oggi ha subito una profonda trasformazione, diventando un vivace polo culturale aperto alla comunità.

«Avverto un sentimento di grande ammirazione per la capacità degli emigrati di mantenere vivo il ricordo della Sardegna attraverso l’attività dei circoli, animatori di iniziative e di progetti e in grado di esprimere un grande senso di comunità in linea con i valori di solidarietà e apertura che sono il fondamento dell’Europa unita. La storia dell’emigrazione sarda in Belgio – ha detto Filippo Spanu – è da associare al lavoro nelle miniere di carbone, un’esperienza difficile e spesso di grande sofferenza. In questo paese, infatti, nel secondo dopoguerra, si sono trasferiti migliaia di emigrati spinti dalla necessità di trovare un lavoro stabile. Non dobbiamo dimenticare quella vicenda e l’impegno generoso e proficuo dei nostri corregionali. I sardi che risiedono oggi in Belgio sono i fedeli custodi di quella memoria ma anche portatori di nuove istanze strettamente legate ai mutamenti che hanno attraversato il mondo dell’emigrazione.»

L’assessore, accolto dal presidente dell’associazione Domenico Piga a cui ha consegnato la bandiera dei Quattro Mori, ha portato i saluti del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’assessora al Lavoro Virginia Mura, con competenze specifiche in materia di emigrazione. Sono intervenuti il sindaco di Genk Wim Dries ed il governatore del Limburgo Herman Reynders che hanno espresso gratitudine ai sardi capaci di contribuire in modo concreto alla crescita della città e dell’intero territorio delle Fiandre. 

Erano presenti anche i funzionari impegnati nell’Ufficio della Regione Sardegna a Bruxelles che è l’interfaccia del sistema regionale nelle relazioni con le istituzioni dell’Unione europea, con la Rappresentanza permanente italiana presso l’Ue ed altri soggetti istituzionali che operano nella capitale belga. Il presidente del Cagliari calcio Tommaso Giulini, nella serata arricchita dal contributo artistico di Giuliano Marongiu e del gruppo Incantos, per telefono, ha salutato i sardi che vivono in Belgio, molto legati ai colori rossoblu, e ricordato l’esperienza di emigrazione del padre in Germania.

L’associazione di Genk, a cui fanno riferimento i 2.500 sardi che vivono nella città del Limburgo, è nata nel 1968 per iniziativa di un gruppo di emigrati, impegnanti nel settore minerario, che avvertivano il bisogno di ritrovarsi per coltivare la memoria e le tradizioni della loro terra. Genk, è uno dei centri economici più importanti del Paese. Dopo il tramonto dell’industria mineraria è stata avviato un processo di riconversione indirizzato verso l’industria automobilistica, con il rilevante indotto legato alla presenza dello stabilimento della Ford, e al commercio. 

In Belgio vivono circa 50mila sardi tra i quali molti giovani che, pur essendo nati nelle terre di arrivo dei genitori, hanno un rapporto molto stretto con l’Isola.

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E’ emergenza maltempo in tutto il Sud Sardegna. La situazione più grave è, ancora una volta, quella che sta vivendo Capoterra, sul cui territorio si sono verificati diversi cedimenti, tra questi quello del ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che collega la cittadina a Cagliari. Poco prima aveva ceduto la strada vicino al pontile della Rumianca, provocando una voragine che ha costretto la Polizia municipale a chiudere la statale all’altezza del ponte sulla Scafa. Sul posto da alcune ore stanno operando vigili del fuoco, carabinieri e Protezione civile.

In meno di 24 ore, a Capoterra sono caduti 250 millimetri di acqua, le metà di quella normalmente registrata in un anno. Situazione critica anche nel Sarrabus-Gerrei, dove si sono recati vigili del fuoco da altre province. Molti sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani, tra questi i sindaci di Cagliari, Sestu, Carbonia, Decimoputzu, Maracalagonis, San Giovanni Suergiu e Villasimius. A Cagliari sono state sospese fino alle 6.00 del mattino di venerdì 12 tutte le attività dell’Università: lezioni, esami, laboratori, lauree, segreterie e biblioteche.

La Regione, a causa dell’allerta per condizioni meteorologiche avverse, ha disposto, con una nota dell’assessore del Personale Filippo Spanu, la chiusura degli uffici regionali di Cagliari nelle giornate di oggi pomeriggio e domani ad eccezione di quelli che erogano servizi essenziali. La nota è stata emanata dopo aver preso atto dell’ordinanza emessa dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda che ha disposto la chiusura degli uffici pubblici del capoluogo.

Per gli uffici regionali situati nelle diverse sedi periferiche i direttori generali dovranno verificare l’esistenza di analoghe ordinanze emanate dai Sindaci competenti al fine di disporne la relativa chiusura.

Domani, giovedì 11 ottobre, anche gli uffici del Consiglio regionale rimarranno chiusi a seguito dell’ordinanza del sindaco di Cagliari che ha disposto la chiusura di uffici pubblici e scuole per le avverse condizioni meteo.

 

 

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Le competenze in materia di provvidenze a favore delle vittime di attentati vengono trasferite all’assessorato degli Enti locali. Lo prevede il disegno di legge approvato oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu.

La questione dei risarcimenti è attualmente in capo agli Affari generali che segue anche il tema che riguarda gli indennizzi per gli eredi di dipendenti regionali deceduti per causa di servizio, altra materia che passerà nella sfera dell’assessorato degli Enti locali.

«Con il disegno di legge – spiega l’assessore Filippo Spanu – vogliamo favorire il processo di semplificazione e assicurare l’efficacia e l’efficienza amministrativa. L’assessorato degli Enti locali acquisisce queste nuove nuove competenze in forza delle funzioni amministrative esercitate in base alla legge regionale n. 1 del 1977.»

L’esponente della Giunta, nel ribadire l’importanza delle norme sui risarcimenti agli amministratori pubblici che abbiano subito attentati, ricorda che «in base alla legge n. 21 del 1998 gli indennizzi possono essere erogati a favore di sindaci, assessori e consiglieri comunali, dipendenti comunali con la qualifica di agente di pubblica sicurezza, dipendenti regionali appartenenti al Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, componenti delle compagnie barracellare, dipendenti regionali e comunali addetti alla repressione dell’abusivismo edilizio».

Il provvedimento è stato successivamente oggetto di integrazione normativa con l’obiettivo di rendere maggiormente efficace il sostegno della Regione. Viene, infatti, contemplata la possibilità di concedere alla vittima dell’attentato un’anticipazione per un importo non superiore al 50% dell’ammontare del danno accertato.

Nel disegno di legge approvato oggi dall’esecutivo, viene inoltre previsto il trasferimento alla Presidenza della Regione della competenza in materia di pubblicazioni di qualsiasi natura e ambito di intervento.

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«Creare un equilibrato sistema di accoglienza per i richiedenti asilo e per chi ottiene la protezione internazionale è un dovere e un atto di civiltà. La Sardegna sta facendo la sua parte con grande generosità, in linea con la sua vocazione all’ospitalità, ma è necessario lavorare ancora molto sull’informazione e sulla sensibilizzazione per far capire soprattutto ai giovani quanto sia importante l’apertura verso mondi e culture differenti e per superare insieme paure e pregiudizi. E’ altrettanto importante continuare a rafforzare con i comuni la rete degli Sprar, strumento essenziale per realizzare un modello di accoglienza davvero diffusa.»

Lo ha detto l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu che questa mattina ha dialogato con circa 200 studenti del Liceo Scientifico “Fermi” di Alghero insieme al dirigente scolastico Antonio Uda e ai docenti nell’ambito dell’iniziativa “La Regione incontra le scuole” incentrata sui temi dell’inclusione e dell’integrazione dei migranti.

Sono inoltre intervenuti, nell’aula magna dell’istituto, la vicesindaca Gabriella Esposito, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay ed il coordinatore della rete Sprar di Aghero Antonio Bruzzì insieme a Sanna Camara, Mamadou Bentem Diallo, originari del Gambia, e Bangaly Keita, nato in Guinea, ospitati nel sistema della seconda accoglienza. I tre giovani, a cui è stato riconosciuto il diritto d’asilo, studiano nelle scuole superiori algheresi. Davanti ai loro coetanei, con una grande padronanza della lingua italiana hanno descritto il percorso di inserimento nella nuova realtà.  

Spanu ha annunciato che nei prossimi giorni sarà in Uganda dove sottoscriverà, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, l’intesa tra la Sardegna e la Sub Regione del Madi-West Nile, con l’obiettivo di dare vita a iniziative comuni nei settori dell’ambiente, dell’agricoltura e delle risorse forestali. Progetti analoghi sono in corso di attuazione con Senegal e Tunisia.

«Stiamo costruendo – ha concluso l’assessore regionale degli Affari generali – una rete di rapporti con i territori del Maghreb e dell’Africa subsahariana per offrire un contributo, con le competenze delle agenzie regionali e delle nostre università, alla crescita di quei paesi e frenare conseguentemente i flussi migratori.»

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Si apre il nuovo ciclo di incontri “La Regione incontra  le scuole” sui temi dell’inclusione e dell’integrazione dei richiedenti asilo. Domani, lunedì 8 ottobre, ad Alghero, nell’aula magna del Liceo scientifico “Fermi”, con inizio alle 11.00, l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu dialogherà con gli studenti dello stesso istituto, insieme al dirigente scolastico Antonio Uda e ai docenti. Interverranno inoltre il sindaco Mario Bruno, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay ed i responsabili della rete “Sprar di Aghero” insieme ad alcuni giovani richiedenti asilo.

L’assessore Filippo Spanu spiega che «questi momenti di confronto tra ragazzi di origini e culture diverse favoriscono il dialogo e la reciproca conoscenza che sono i migliori strumenti per abbattere luoghi comuni e pregiudizi. Nel corso del precedente anno scolastico l’iniziativa promossa dalla Regione ha coinvolto 1.200 studenti nell’arco di dieci appuntamenti in altrettanti istituti superiori della Sardegna».

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Nel sito della Regione sono state pubblicate le graduatorie relative alle progressioni professionali dei dipendenti dell’amministrazione per l’anno 2018. Gli avanzamenti hanno riguardato 2100 persone. Si è tenuto conto dei titoli di studio e professionali, dell’esperienza di servizio maturata nel livello economico e della valutazione della competenza professionale. Si tratta delle progressioni orizzontali, bloccate dal 2013, che consentono il passaggio al livello economico superiore. In questa fase sono riservate al personale a tempo indeterminato dell’amministrazione in servizio alla data del primo gennaio 2018, con cinque anni di permanenza effettiva nel livello retributivo di appartenenza alla data del 31 dicembre 2017.

«Abbiamo mantenuto fede agli impegni assunti – ha detto l’assessore del Personale Filippo Spanu -. Per migliorare l’apparato amministrativo puntiamo sui concorsi ma anche sulla valorizzazione delle professionalità esistenti. Il percorso va avanti con l’estensione delle progressioni, sulla base di procedure già definite, ai lavoratori degli enti, delle agenzie e del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale. Voglio inoltre ricordare che, dopo 8 anni di blocco, è in vigore il nuovo contratto per 6.062 dipendenti, compresi i forestali, e i 197 dirigenti del comparto regionale. Altro risultato rilevante – ha concluso l’assessore degli Affari generali – è l’introduzione del ruolo unico che favorisce la mobilità e migliora l’utilizzo delle competenze».

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Lunedì 8 ottobre, ad Alghero, nell’aula magna del Liceo scientifico “Fermi”, con inizio alle 11.00, l’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu dialoga con gli studenti dello stesso istituto insieme al dirigente scolastico Antonio Uda e ai docenti.

Intervengono inoltre il sindaco Mario Bruno, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay ed i responsabili della rete Sprar di Aghero insieme ad alcuni giovani richiedenti asilo.

L’assessore Filippo Spanu spiega che «questi momenti di confronto tra ragazzi di origini e culture diverse favoriscono il dialogo e la reciproca conoscenza che sono i migliori strumenti per abbattere luoghi comuni e pregiudizi. Nel corso del precedente anno scolastico l’iniziativa promossa dalla Regione ha coinvolto 1.200 studenti nell’arco di dieci appuntamenti in altrettanti istituti superiori della Sardegna».

Nei mesi scorsi hanno aderito all’invito, formulato dalla Regione, le seguenti scuole: “Levi” di Quartu, “Asproni” e “Fermi” di Iglesias, “Galilei” e “Satta” di Macomer, “Ciusa” di Nuoro, “Marconi” e “Pellegrini” di Sassari, ITI di Tortolì, “Eleonora d’Arborea” di Cagliari, “Croce” di Oristano, “Fermi” e “Segni” di Ozieri, “Gramsci”, “Mossa” e “Panedda” di Olbia.

Gli studenti, nei diversi appuntamenti, hanno realizzato video con immagini e interviste.

I filmati vengono inseriti nel sito Flussi migratori non programmati (http://www.regione.sardegna.it/flussimigratorinonprogrammati/).

Il sindaco di Alghero Mario Bruno.

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La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena ha approvato il disegno di legge per la costituzione della Fondazione Satta di Nuoro. La Regione sarà socio fondatore e parteciperanno il comune di Nuoro e la Provincia. La delibera sarà illustrata nei prossimi giorni in un’apposita conferenza stampa.

Poco meno di 338mila euro sono stati ripartiti, su proposta dell’assessore Luigi Arru, per l’organizzazione e il funzionamento dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza. Si tratta di risorse statali a destinazione vincolata, che saranno utilizzate per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio da individuarsi con avviso pubblico (con 124.196 euro) e per il finanziamento aggiuntivo agli interventi regionali già operativi (con 213.542 euro).

Su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, la Giunta ha nominato il commissario ad acta, in sostituzione del Consiglio comunale di Sini, per l’adozione del Piano particolareggiato del Centro matrice di antica e prima formazione. Si tratta di Efisio Secci, funzionario dell’assessorato dell’Urbanistica. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà, con proprio decreto, l’atto di nomina del commissario ad acta.

Su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu la Giunta ha approvato il Piano della Prestazione Organizzativa della Regione. Il documento è stato elaborato tenendo conto degli indirizzi e degli obiettivi strategici individuati in coerenza con il “Programma triennale della trasparenza” e con il “Piano triennale di prevenzione della corruzione”.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, non saranno sottoposte a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale gli interventi per il rinnovo dell’autorizzazione di cava Perdiana a Mogoro e per il centro di raccolta, messa in sicurezza, demolizione, recupero dei materiali di veicoli a motore a Senorbì.

L’Agenzia Laore Sardegna è stata autorizzata, come proposto dall’assessore Pier Luigi Caria, alla tenuta dei Repertori regionali delle risorse genetiche vegetali ed animali, secondo le Direttive di Attuazione approvate con la delibera n. 54/11 del dicembre 2017. Sono stati inoltre nominati il presidente e i componenti la Commissione tecnico-scientifica, secondo le disposizioni della L.R. n. 16/2014.