19 April, 2024
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Gli studenti della 5ª B indirizzo informatico dell’Istituto Tecnico Asproni Fermi di Iglesias hanno vinto una visita studio premio presso le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles, offerta dal Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna – Autorità di Gestione del PR FESR Sardegna.

Dal Sulcis Iglesiente a Bruxelles per conoscere da vicino le opportunità offerte dall’Europa, capire meglio il processo di spendita delle risorse europee e studiare da vicino le ricadute per l’economia della Sardegna.

«Favoriamo la conoscenza dell’Europa e delle opportunità che possono scaturire per lo sviluppo della nostra Isola da una buona gestione delle risorse e da un’altrettanta consapevole capacità di programmazione – spiega l’assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino -. Studiare l’Europa, approfondirne dinamiche e processi, accrescere le proprie competenze guardando con occhi diversi il presente ed il futuro è il miglior modo per formare i nostri giovani, il cui bagaglio culturale non può prescindere da una visione europea e mondiale. La storia dell’Europa e delle Istituzioni, così come il loro funzionamento sono un tassello fondamentale che i nostri giovani devono aggiungere al proprio bagaglio culturale. Dalla loro preparazione e delle loro competenze, anche in materia Ue, dipende lo sviluppo futuro della nostra Isola.»
Il premio è stato dato alla classe per aver vinto l’edizione sarda del percorso di monitoraggio civico ASOC – A Scuola di Open Coesione destinato agli istituti secondari superiori per incoraggiare i ragazzi ad osservare la spendita dei fondi pubblici sul territorio.
Dopo la visita alla Rappresentanza della Regione Sardegna a Bruxelles, ieri gli studenti hanno incontrato il capo unità Italia-Malta Willibrordus Sluijters e la Rapporteur per la Regione Sardegna Francesca Raimondi della DG Regio. In mattinata si è invece tenuto l’incontro con il Capo Unità Alessandro Giordani della DG COMM della Commissione Europea. Accompagnati dallo staff dell’Autorità di Gestione del PR FESR e dallo Europe Direct Sardegna, gli studenti hanno avuto modo di conoscere di persona i protagonisti delle politiche europee che impattano sul territorio regionale.

La Regione si appresta a ottenere il giudizio positivo della Commissione europea sul Programma regionale Fesr 21-27, che dopo l’esame sta per completare la fase di approvazione per arrivare al giudizio finale entro circa 10 giorni.

«Siamo a cavallo delle due programmazioni, la 14-20 e la 21-27, e stiamo quindi attraversando un momento delicato ed importante, soprattutto, per la definizione del programma operativo del prossimo settennatodice il presidente Christian Solinas -. È per questo che auspichiamo di ottenere quanto prima il giudizio positivo della Commissione europea, previsto a brevissimo, per avviare i progetti definiti nel programma, in particolare quelli legati all’innovazione, alla digitalizzazione, alla transizione verde.»

Sono sei le priorità principali del Programma, che ha una dotazione finanziaria quasi raddoppiata rispetto al precedente ciclo di programmazione dato che si passa da 930,9 milioni del 14-20 a 1 miliardo e 500 milioni di euro del 21-27 costituita da una quota di cofinanziamento UE pari al 70% e da una quota di cofinanziamento nazionale, pari al 30% del totale. «Competitività intelligente, transizione digitale, transizione verde, mobilità urbana e sostenibile, Sardegna più sociale e inclusiva, Sviluppo sostenibile integrato urbano e territoriale sono i punti cardine del programma», sottolinea il presidente Christian Solinas.

«Nel corso di questi anni è cambiato il mondo e  conseguentemente quindi anche la nostra visione del mondoha detto l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino che ha illustrato ad Olbia l’evento annuale del Por Fesr Sardegna alla presenza della Commissione Europea -. Non a caso, all’interno della programmazione 21-27 ci saranno spazi importanti per l’innovazione finalizzati a portare avanti progetti sempre più efficaci ed efficienti per o sviluppo sostenibile e forte delle nostre comunità. Abbiamo una grande sfida che ci aspetta: oggi – ha proseguito – dobbiamo cercare di capire come velocizzare e sburocratizzare (anche grazie alle riforme del PNRR) per accelerare la nostra capacità di spesa, solo così potremo mettere in campo le misure e i progetti che cambieranno il volto della nostra Isola.»

Guardando alle voci più impattanti del programma, per la transizione verde sono previsti 522,10 milioni di euro; per la transizione digitale 160 milioni di euro, con un obiettivo da raggiungere: avere 450 imprese ad alta intensità digitale e tutta la popolazione regionale utente di prodotti e servizi digitali; per la competitività intelligente 340,12 milioni di euro. Il tema del cambiamento climatico è al centro delle politiche future: 550 milioni di euro del programma sono orientati a misure per il clima e l’ambiente.

L’assessore Giuseppe Fasolino ha accolto con favore le parole positive della referente della Sardegna del programma Fesr, Francesca Raimondi, presente all’evento annuale sui fondi europei in rappresentanza della Commissione europea sul lavoro di negoziato e discussione cominciato nel 2019 e portato avanti senza sosta dalla Regione.