28 April, 2024
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Domenica 24 aprile alle ore 17,30 presso la Comunità di Via Marconi a Carbonia, nell’ambito della rassegna “Gita a Teatro” la Cernita Teatro presenterà “Iqbal” di Monica Porcedda, con Monica Porcedda e Daniele Pettinau. Il testo teatrale è Liberamente ispirato a “Storia di Iqbal” di ,. La data del 24 aprile è l’unico appuntamento della rassegna aperto ai bambini, alle famiglie e a chiunque voglia partecipare, il resto degli appuntamenti, che si terranno dal 20 aprile al 10 giugno saranno realizzati per le scuole dell’infanzia e primaria del Sulcis Iglesiente con un coinvolgimento di un migliaio di bambini.

Gita a Teatro è un progetto teatrale nato dall’unione di due compagnie la Cernita di Carbonia e gli Antas di San Sperate per favorire e diffondere il Teatro per l’Infanzia e il Teatro Ragazzi. Nei mesi di aprile, maggio e giugno 2016, presso il Teatro di Bacu Abis e le scuole del Sulcis Iglesiente, saranno realizzati un ciclo di spettacoli e incontri la mattina per le scuole e la domenica per le famiglie e la comunità. In tale contesto il Teatro, come spazio fisico, diviene un luogo di ritrovo e scambio ricreativo e culturale per esplorare e abbracciare la pratica e la conoscenza dell’arte del teatro, offrire occasioni d’incontro e di confronto fra i bambini, vivere il teatro come strumento di crescita per chi lo fa e chi lo riceve, uno strumento che regala emozioni, immagini e sensazioni nelle sue molteplici forme corporeità, parola, immagine, musicalità.

Secondo appuntamento con la Stagione di Teatro Ragazzi “Io teatro, tu teatri, noi teatranti”, organizzata da Il Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, al Teatro Alkestis (via Loru) di Cagliari, venerdì 24 ottobre, ore 11.00, andrà in scena lo spettacolo  “IQBAL” La storia del bambino pakistano simbolo della lotta contro il lavoro infantile, della compagnia La Cernita Teatro.

Scritto da Monica Porcedda, lo spettacolo è liberamente ispirato a “Storia di Iqbal” di Francesco d’Adamo, in  scena Monica Porcedda e Riccardo Montanaro, per la regia della stessa Porcedda.

«Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite.»

Dentro questa frase, semplice e inequivocabile, è racchiuso il senso di una storia straordinaria, di una favola che insegna ai bambini quanto il coraggio sia più forte della violenza.

Iqbal Masih nasce nel 1983 a Muridke, una città pakistana in cui lo sfruttamento minorile è la norma. Il suo destino è stabilito ancor prima della sua nascita, in quella regione tormentata dalla fame e dalla miseria. A soli 4 anni inizia  a lavorare in condizioni di schiavitù, legato a un telaio per dodici ore al giorno, dopo che il padre l’aveva venduto al direttore di una fabbrica di tappeti per cercare di salvare un altro figlio, gravemente malato.

Le condizioni di vita e di lavoro sono inaccettabili per chiunque, Iqbal cerca ripetutamente di fuggire ma viene regolarmente riacciuffato dal padrone, che per punirlo lo getta in un pozzo nero. Nonostante tutto Iqbal non si arrende, cresce in lui il desiderio di libertà  e riscatto, finché un giorno nel 1992, a soli 9 anni, riesce a scappare dalla fabbrica. Durante la fuga incontra per strada un gruppo di esponenti del Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato e in quell’occasione trova il coraggio di raccontare la propria storia e quella degli altri bambini che lavorano in condizioni disumane nella stessa fabbrica di tappeti in cui lui passa le sue giornate.

Iqbal diventa così un simbolo della lotta contro lo sfruttamento minorile.

E’ un bambino che ha lottato per uscire da un incubo, fuori dal quale ha trascinato migliaia di piccoli lavoratori, indifesi da sempre.

Dopo alcuni anni, esattamente il 16 aprile del 1995, la domenica di Pasqua, mentre torna a casa in bicicletta venne assassinato da un sicario della “mafia dei tappeti pakistana”.

Grazie al suo impegno e alla lotta contro il lavoro minorile, circa tremila piccoli schiavi poterono uscire dal loro inferno: sotto la pressione internazionale il governo pakistano chiuse decine di fabbriche di tappeti.

Lo spettacolo è liberamente tratto da “Storia di Iqbal” di Francesco d’Adamo, edizioni EL (lo scrittore ha pubblicato diversi testi di letteratura per ragazzi).

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Ha preso il via ieri e proseguirà sino a martedì 7 ottobre, presso la Biblioteca – Centro Sistema SBIS di Carbonia – in viale Arsia (Parco Villa Sulcis), la nona edizione del Festival di letteratura per ragazzi “Tuttestorie”, dal titolo: “SORPRESA! Racconti, visioni e libri da restare a bocca aperta”. 

L’evento è patrocinato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la #Società Cooperativa Progetto S.C.I.L.A, con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), la Cooperativa Lilith, la Società Cooperativa Mediterranea.

La Biblioteca di Carbonia accoglie oltre 1.200 alunni provenienti dalle scuole cittadine, dalle frazioni e da vari Comuni che fanno parte del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, confermando un’importante collaborazione che si rinnova e cresce negli anni, raggiungendo un numero sempre maggiore di adesioni.

Il #Parco di Villa Sulcis ospita non soltanto incontri con gli autori, ma anche fantastici laboratori (alcuni dei quali all’interno del museo Villa Sulcis) e un sorprendente personaggio che saprà stupire grandi e piccini.

Partecipano al Festival, alternandosi nelle diverse giornate, prestigiosi nomi della letteratura per ragazzi come Bernard Friot, Carlo Carzan, Chiara Carminati, Giovanna Pezzetta, Elena Kedros, Francesco D’Adamo, Gek Tessaro, Giorgio Scaramuzzino, Silvia Vecchini e Antonio Vincenti (Sualzo).

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Da giovedì 2 ottobre a martedì 7 ottobre, presso la Biblioteca – Centro Sistema SBIS di Carbonia – in viale Arsia (Parco Villa Sulcis), si svolgerà la nona edizione del Festival di letteratura per ragazzi “#Tuttestorie” che quest’anno sarà intitolato: “SORPRESA! Racconti, visioni e libri da restare a bocca aperta”.

L’evento è patrocinato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Società Cooperativa Progetto S.C.I.L.A, con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), la Cooperativa Lilith, la Società Cooperativa Mediterranea.

La biblioteca di Carbonia accoglierà oltre 1.200 alunni provenienti dalle scuole della città, dalle frazioni e da vari Comuni che fanno parte del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, confermando un’importante collaborazione che si rinnova e cresce negli anni, raggiungendo un numero sempre maggiore di adesioni.

La splendida cornice del Parco di Villa Sulcis ospiterà non soltanto incontri con gli autori, ma anche fantastici laboratori (alcuni dei quali all’interno del museo Villa Sulcis) e un sorprendente personaggio che saprà stupire grandi e piccini.

Parteciperanno al Festival, alternandosi nelle diverse giornate, prestigiosi nomi della letteratura per ragazzi come Bernard Friot, Carlo Carzan, Chiara Carminati, Giovanna Pezzetta, Elena Kedros, Francesco D’Adamo, Gek Tessaro, Giorgio Scaramuzzino, Silvia Vecchini e Antonio Vincenti (Sualzo).