28 March, 2024
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La Giunta del comune di Sant’Antioco delibera il “Piano Operativo per la Gestione della stagione turistica 2020-2021”. Nasce una “Cabina di regia e coordinamento” finalizzata principalmente alla garanzia della sicurezza nel territorio dei residenti e dei turisti, composta dal sindaco e dall’assessore del Turismo, dai responsabili dei servizi al cittadino, della Polizia municipale e dei Servizi tecnici ed ambientali, dal medico competente del comune di Sant’Antioco dott. Gianfranco Agati, dal presidente della Confcommercio Sud-Sardegna, il dott. Alberto Bertolotti, e dall’esperto di destinazioni turistiche, Josep Ejarque, che ne prenderanno parte a titolo gratuito. E ancora, la delibera prevede di adeguare il Piano strategico di sviluppo turistico, già ampiamente avviato ma ancora in fase redazionale, alle nuove norme comportamentali rese necessarie dalle misure di contenimento del virus che potranno rimanere valide anche nelle fasi successive a quella di emergenza, nell’ottica di una fase di rilancio 2021 che vede Sant’Antioco configurarsi come meta “Covid free”. Infine: una strategia di comunicazione e promozione online basata sul turismo trasformativo che pone al centro la persona, per mantenere vivo il contatto con il cliente fedele e rilanciare l’immagine di Sant’Antioco quale meta turistica “Covid free” già da giugno 2020, individuando un soggetto con esperienza pluriennale nel settore del Social media marketing inserito nei circuiti del mercato turistico nazionale.

L’isola di Sant’Antioco si prepara ad accogliere i vacanzieri, in questa stagione turistica diversa, segnata da un’emergenza sanitaria che metterà alla prova il comparto turistico con nuove regole, protocolli e limitazioni. Ma il comune di Sant’Antioco c’è ed è pronto ad affrontare la nuova sfida: «Questa è la nostra risposta al “post pandemia” sul versante del turismo, a noi tanto caro commenta il sindaco Ignazio Locci la Ccabina di regia dovrà interfacciarsi con i nostri operatori turistici, da chi si occupa di ricettività a chi offre servizi vari, compresa la ristorazione o la balneazione. Adottiamo questa strategia per mettere le basi, quando Stato centrale e Regione comunicheranno quali misure dovranno essere adottate. Intendiamo, dunque, avviare un percorso condiviso con tutta la nostra rete di attività produttive. L’Isola di Sant’Antioco è costellata di ampi spazi all’aria aperta, numerose spiagge, cale e calette, molteplici percorsi naturalistici di pregio. Puntiamo a fare di Sant’Antioco una destinazione turistica“Covid free”  sicura ed alla portata di tutti»

 

 

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3 - Sant'Antioco dall'alto 1

Si apre con un ampio progetto di “caccia sostenibile” l’attività dei nuovi vertici della zona venatoria autogestita “Isola di Sant’Antioco”. Dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo, avvenute lo scorso mese di maggio, il neo presidente Gianfranco Agati (il suo mandato è triennale) traccia il solco del nuovo corso: «Il processo verso la modernizzazione dell’attività venatoria è ormai avviato a livello nazionale e internazionale – spiega – Gianfranco Agati -. La sostenibilità della caccia è stata anche di recente riconosciuta dall’Unione europea – attraverso il suo integruppo “Biodiversità, Caccia e Ruralità” creato ad hoc a Bruxelles – come uno strumento efficace di conservazione e tutela dell’ambiente e della fauna, per sostenere le comunità rurali e generare profitti da investire per la conservazione stessa».

«Sarà un lavoro lungo che richiede tempo, programmazione – sottolinea ancora Gianfranco – ma soprattutto collaborazione e condivisione con tutte le istituzioni e gli enti scientifici interessati.»

La nuova sfida, anche in seguito alle vicende che hanno interessato l’associazione negli anni scorsi, è ricompattare l’unità dell’associazione: «Puntiamo a creare un nuovo clima, che contribuisca a raggiungere gli obiettivi comuni attraverso rapporti sereni, di scambio e interesse reciproco» – chiarisce il presidente – è necessario superare i contrasti e le questioni personali che hanno avvelenato il sistema in questi ultimi anni».

Da qui l’invito del nuovo responsabile, rivolto ai soci e a tutti coloro che desiderano riavvicinarsi alle attività della zona autogestita “Isola di Sant’Antioco”, a verificare e regolarizzare la propria posizione in vista delle prossime assemblee dedicate, in cui saranno discussi gli obiettivi e le azioni della nuova programmazione.