24 April, 2024
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Palazzo della Regione 4 copia

Nel bando 2015 rivolto ai Comuni e finalizzato all’attribuzione di contributi (190mila euro statali e 704mila regionali) agli inquilini morosi incolpevoli in possesso dei requisiti richiesti, saranno adottati gli stessi criteri applicati nel 2014. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, confermando come date di scadenza il 31 gennaio 2016 per la presentazione delle istanze da parte di tutti i Comuni interessati e il 15 novembre quale data intermedia per i soli Comuni prioritari. Via libera anche all’inserimento di Carbonia (308mila euro) e Furtei (69mila) nell’elenco dei Comuni aventi diritto al finanziamento (15 milioni nel triennio 2015-17) per la manutenzione dei corsi d’acqua e la mitigazione del rischio idrogeologico deliberato lo scorso 5 agosto. I due Comuni inseriti nell’elenco hanno dimostrato di aver inviato la richiesta via Pec non arrivata a destinazione per disguidi tecnici.

La Giunta regionale, riunita quest’oggi in viale Trento sotto la guida dal presidente Francesco Pigliaru, ha deciso, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, di confermare l’incarico all’Associazione Tecnostruttura inerente al “Progetto di Assistenza Tecnica Istituzionale alle Regioni e Province Autonome POR FSE 2014-2020”. L’organismo ha la finalità di garantire alle Regioni e alle Province Autonome il necessario supporto operativo, tecnico e giuridico per valorizzare in termini operativi l’integrazione, il confronto e lo scambio tra le Amministrazioni Regionali/Provinciali sulle tematiche del Fondo Sociale Europeo, della Formazione Professionale e del Lavoro costituendo anche una interfaccia tecnica delle Regioni nella relazione con le istanze nazionali e europee. Con lo stesso atto la Giunta ha garantito, per gli anni di programmazione 2014-2020, l’erogazione del contributo associativo fissato in € 40.000 per ciascun anno e il contributo specifico di € 100.020,00 annuale, da erogarsi in seguito alla presentazione del rendiconto delle spese effettivamente sostenute, da cui risulti la ripartizione delle stesse per singola Regione ed entro i limiti degli importi indicati nei bilanci di previsione dell’Associazione. Il contributo per le altre annualità (2016-2022), pari complessivamente a 700.140 euro, verrà coperto con risorse FSE del POR 2014-2020 Asse VI Assistenza Tecnica.
Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, la Giunta ha nominato i tre componenti del Comitato dei Garanti, organo di riesame della valutazione dei risultati dei dirigenti. La Giunta ha designato l’avvocato Sandra Trincas, dirigente della Regione, Francesco Sette, presidente del Tribunale di Cagliari e Carlo Masnata, direttore del Servizio vigilanza e coordinamento tecnico del Corpo Forestale. Gli incarichi hanno durata triennale. La costituzione del Comitato dei Garanti completa il sistema di valutazione delle prestazioni, in linea con i profondi mutamenti che stanno caratterizzando la pubblica amministrazione in Italia e costituisce un passo ulteriore verso il traguardo della riforma del sistema della Regione.
Non dovrà sottostare a ulteriore procedura di Via la richiesta di proroga e ampliamento della concessione demaniale marittima della società Marina di Portisco, tenuta comunque al rispetto delle prescrizioni individuate. Sempre su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stata decisa l’adesione della Regione Sardegna alla rete “Under 2 Mou”, presentata a Lione in occasione dei lavori preparatori per la COP 21 di Parigi, aperta alle autorità locali. Il Memorandum of Understanding (Mou) nasce con l’intento di condividere impegni e strategie su mitigazione e cambiamenti climatici, affinché i governi sub nazionali possano incidere maggiormente sulla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici di Parigi.
Nelle more del decreto nazionale, la giunta ha adottato la delibera proposta dall’assessore Elisabetta Falchi per adeguare le organizzazioni di produttori dei settori diversi da quelli ortofrutticolo e olivicolo alla normativa comunitaria, ai sensi del Regolamento del 2013. Approvata definitivamente, dopo il passaggio in Consiglio regionale, la comunicazione dei dati sulla raccolta latte dopo il 31 marzo 2015. Nominato il Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di bonifica d’Ogliastra.
Sono stati nominati i componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari previsti dalla legge regionale n. 23/2005.

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L’assessore degli Affari Generali, Personale, Riforma della Regione, Gianmario Demuro, ha difeso autonomia e specialità della Sardegna Riforme al convegno sul regionalismo svoltosi a Roma, organizzato dall’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali, Federali e sulle Autonomie, nell’Aula “Marconi” del Consiglio nazionale delle ricerche.
«La specialità ha un grande significato per la Sardegna in relazione a temi molto concreti come i costi dell’energia e la continuità territoriale, questioni reali che riguardano la vita delle persone. Ma è obbligatorio dare alla stessa specialità una dimensione europea perché su molte partite gli interlocutori sono gli uffici di Bruxelles.»
«Dobbiamo individuare – ha aggiunto Demuro – un processo comune di revisione degli Statuti speciali da arricchire con contenuti più moderni». A proposito del dibattito in corso in Sardegna, l’assessore degli Affari Generali ha ribadito che la Giunta guidata da Francesco Pigliaru «non vuole fare passi indietro nel confronto con lo Stato per la difesa della nostra autonomia».
«Le ragioni della specialità sarda – ha sottolineato ancora Demuro – sono sempre attuali, non vanno sacrificate ma valorizzate per costruire un rapporto più corretto ed equilibrato con il Governo centrale. Stiamo lavorando, nelle sedi istituzionali competenti, per garantire alla Sardegna un’autonomia vera, in sintonia con il mutato quadro sociale ed economico e nell’ampia prospettiva delle relazioni, ormai costanti e necessarie, con l’Europa.»
Gianmario Demuro, infine, ha sottolineato l’esigenza di dare concretezza all’attività delle commissioni paritetiche nelle quali le regioni a Statuto speciale vogliono far valere i loro legittimi interessi. Negli interventi degli altri relatori è stato più volte richiamato il caso della Sardegna, «una regione che deve necessariamente fare riferimento, per ragioni storiche e caratteri peculiari, ai valori dell’autonomia e della specialità».
Gianmario Demuro 07

 

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Lo SDIRS – il Sindacato Dirigenti e Direttivi della Regione Sardegna – solleva dubbi di legittimità su alcuni punti della procedura appena avviata per l’individuazione del nuovo direttore generale di Agris Sardegna, e chiede che la stessa sia riconsiderata, “in termini di autotutela”.

In una nota inviata alla Direzione generale dell’assessorato dell’Agricoltura (e per conoscenza agli assessori Elisabetta Falchi e Gianmario Demuro) lo SDIRS fa notare che l’avviso pubblico approvato con la determinazione n. 16498-962 del 7 ottobre 2015 è stato modificato rispetto a quello che – nel 2014 – aveva permesso di assegnare l’incarico di direttore generale, per un anno, senza contestazioni. «Il buon senso porta a chiedersi perché ora si voglia abbandonare una strada già percorsa e conosciuta per intraprenderne una sconosciuta e di dubbia percorribilità», si chiede il sindacato.

Oggetto delle critiche è in particolare il punto d) dell’art. 2 dell’avviso pubblico, che in sostanza mette alla pari come requisiti l’avere ricoperto per almeno cinque anni incarichi di responsabilità amministrativa, tecnica e gestionale in strutture pubbliche o private e – in alternativa – «avere ricoperto incarichi di coordinamento di progetti di ricerca e/o Innovazione Tecnologica nazionali e/o internazionali che abbiano comportato responsabilità verso i committenti relativamente alla stesura del progetto, la allocazione delle risorse, la gestione del progetto, il monitoraggio della spesa e la verifica dei risultati. Tale requisito sarà considerato sussistente per un massimo di un anno per i progetti di durata inferiore ai tre anni e per un massimo di due anni per i progetti di durata superiore. In ogni caso tale requisito sarà considerato sussistente per un massimo complessivo di due anni».

«A parte la farraginosità del concetto espresso – osserva la nota firmata dal segretario generale del sindacato, Cristina Malavasi – sembra di essere davanti al tentativo, neanche tanto nascosto, di collocare il coordinamento di progetti di ricerca sullo stesso piano degli incarichi dirigenziali. Varrebbe quindi il principio – valido solo per Agris ed in barba al “sistema Regione” – che un soggetto privo della qualifica di dirigente possa assumere addirittura la direzione generale di un Ente.»

Palazzo della Regione 1

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Gianmario Demuro 7

La Giunta regionale ha approvato la delibera sulla strategia dell’Agenda digitale regionale, presentata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru di concerto di concerto con l’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione Gianmario Demuro e con l’assessore della Programmazione e Bilancio Raffaele Paci. La delibera definisce il quadro del programma innovativo per promuovere, indirizzare e sostenere la crescita in Sardegna dell’ICT – ossia delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione – in linea con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e italiana.
Superare il divario digitale, incrementare i servizi digitali della Pubblica amministrazione, creare occupazione e inclusione sociale, accrescere l’attrattività tecnologica in Sardegna e, naturalmente, migliorare il sistema scolastico.

«Vogliamo semplificare la vita ai cittadini e rendere più competitiva la nostra regione. La promozione dell’alfabetizzazione e lo sviluppo di nuove competenze digitali è un punto focale della nuova strategia per la Sardegna digitale. L’obiettivo da raggiungere è quello di un’isola istruita, equa e innovativa, nel solco del programma di governo della Giunta – ha affermato l’assessore Demuro al quale è stata affidata l’elaborazione del piano -. La Sardegna, nella media delle regioni italiane, è indietro nello sviluppo dell’Agenda digitale. Ora occorre passare a un’altra velocità per garantire con le nuove tecnologie progetti di sviluppo di ampio respiro. Con questa strategia intendiamo dare concretezza all’idea di “cittadino digitale”, un cittadino che possa godere dei propri diritti e adempiere ai propri doveri avvalendosi appunto delle conoscenze informatiche.»
Gli interventi dell’Agenda digitale della Sardegna saranno finanziati con risorse, pari a 306 milioni di euro, che provengono da fondi Por Fesr e Feasr e dagli Accordi di Programma Quadro per la Società dell’Informazione. Alle infrastrutture e ai servizi digitali sono riservati in totale 198 milioni (33 milioni nel 2015). La Giunta ha affidato il coordinamento tecnico della strategia dell’Agenda digitale alla Direzione dell’assessorato degli Affari Generali e della Società dell’Informazione.

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Gianmario Demuro 55

Via libera alle procedure per la mobilità interna dei dipendenti regionali. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Gianmario Demuro, che individua quattro ambiti che richiedono il rafforzamento degli organici. Si tratta del rischio idrogeologico e incolumità delle persone, della sanità con riferimento alla Riforma della rete ospedaliera, della Centrale unica di committenza e dell’istruzione (per l’attuazione del progetto Iscola).
L’assessorato guidato da Gianmario Demuro dovrà individuare i dipendenti regionali per i quali si aprirà la strada della mobilità interna e indicare le strutture interessate e le sedi di destinazione. Allo stesso assessorato del personale è poi affidato il compito di mettere a punto il decreto contenente le tabelle di equiparazione per risolvere i problemi relativi al trattamento economico dei dipendenti con differenti livelli di contrattazione. Viene prevista, in questo caso, un’intesa con le organizzazioni sindacali.
«Negli ultimi anni si è assistito a una notevole contrazione del personale regionale per effetto delle misure di contenimento dei costi di funzionamento delle pubbliche amministrazioni. La delibera che favorisce la mobilità interna – ha concluso l’assessore Demuro – consente di far pronte alle necessità di settori con carenze d’organico e garantisce una maggiore efficienza alla macchina amministrativa.»

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La seduta statutaria del Consiglio regionale, prevista per questo pomeriggio alle 16.00, è stata rinviata a causa del perdurare delle avverse condizioni meteorologiche.  Il Consiglio regionale i riunirà martedì  6 ottobre, alle ore 16.00, con lo stesso ordine del giorno.

Anche gli uffici della Regione Sardegna resteranno chiusi al pubblico per tutta la giornata, su disposizione dell’assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, in seguito all’avviso di allerta meteo con criticità elevata – codice rosso – divulgato dalla Direzione Generale della Protezione Civile.

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I problemi del personale dell’Ente Foreste sono stati affrontati nel corso di un’audizione dell’assessore regionale degli Affari Generali, Gianmario Demuro, nella IV commissione del Consiglio regionale, presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd).

«Il problema del personale dell’Ente foreste non è semplicissimo – ha detto l’assessore Demuro – ma sia siamo impegnati a risolverlo in tempi brevi tenendo conto di due esigenze: la sostenibilità per la finanza pubblica regionale e la necessità di far partire al più presto la nuova Agenzia Forestas, mettendola in condizione di svolgere al meglio i nuovi compiti che la legge le assegna.»

L’assessore Demuro ha illustrato alla commissione le tre ipotesi principali su cui la Giunta sta lavorando, in attesa delle risposte ad alcuni quesiti in materia finanziaria e previdenziale inviati rispettivamente alla Ragioneria generale dello Stato ed all’Inps.

«La prima – ha precisato – ricalca sostanzialmente la situazione attuale, con i dipendenti della nuova Agenzia che resterebbero un comparto separato nel sistema Regione con due livelli di contrattazione, uno nazionale ed un regionale (per la parte integrativa); si tratta di un modello che necessita della definizione dei costi a monte e attendiamo, su questo, alcune risposte dai livelli nazionali.»

«La seconda – ha aggiunto – è molto simile alla normativa adottata dalla Lombardia con le categorie impiegati-quadri-dirigenti inquadrate secondo la disciplina del pubblico impiego e gli operai secondo i due livelli nazionale-regionale; la terza, infine, è la più complessa perché colloca i dipendenti della nuova Agenzia in un comparto totalmente separato dal resto del sistema-Regione.»

«Ciascuna ipotesi di lavoro – ha concluso Demuro – ha le sue specificità ma, in attesa di un quadro conoscitivo completo, la più praticabile appare quella di introdurre una sorta di “soglia” finanziaria, definire con precisione le mansioni di alcune figure professionali e collocare i dirigenti in un ruolo unico che già la riforma Madia prefigura a livello nazionale e che la stessa Regione intende introdurre.»

Nel successivo dibattito, hanno preso la parola i consiglieri regionali Pierfranco Zanchetta (Cps), Antonello Peru di Forza Italia e Piero Comandini del Pd.

Il presidente Solinas, in sede di conclusioni, ha osservato che «è oggettivamente difficile pensare ad una applicazione generalizzata della legge 31 a tutto il personale perché, per gli operai, manca la necessaria definizione delle mansioni; per i dirigenti, al contrario, il percorso di una collocazione nel comparto unico regionale potrebbe essere più semplice». «La commissione – ha concluso – dovrà ora scegliere fra le ipotesi prospettate dall’assessore o, eventualmente, ridurre i 180 giorni che il Dl 218 assegna ora alla Giunta per la definizione del nuovo contratto; in ogni caso, ci riserviamo di sentire ancora l’assessore al termine dei necessari approfondimenti finanziari e previdenziali.» 

Gianmario Demuro 2

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Dieci milioni in più per la realizzazione del nuovo ponte di Sant’Antioco. E’ uno degli interventi inseriti nella rimodulazione degli interventi infrastrutturali sulla viabilità di competenza dell’assessorato dei Lavori Pubblici nell’ambito del “Piano Sulcis”, approvata oggi dalla Giunta regionale, presieduta dal presidente, Francesco Pigliaru. Ora le risorse disponibili per la realizzazione del progetto ammontano a 25 milioni. La somma aggiuntiva era già stata programmata nel Piano Regionale delle Infrastrutture. Il ponte, più alto, verrà realizzato affianco a quello attuale che verrà abbattuto una volta ultimati i lavori di costruzione.
Alla circonvallazione di Sant’Antioco (Statale 126), inoltre, sono stati destinati 5 milioni in più rispetto ai 10 originariamente previsti: la copertura finanziaria è assicurata dallo spostamento dell’importo destinato alla messa in sicurezza della tratta fra Sant’Antioco e Calasetta, che ha richiesto un importo di 5 milioni e 600mila euro invece che 10 e 600 come stimato in un primo momento.
Sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha dato il via libera alla ricostituzione dell’Unità Tecnica Regionale per i lavori pubblici. Quella senza diritto di voto è così composta: Giovanni Maria Sechi, Andrea Saba e Maurizio Meloni (Acque pubbliche, Dighe, Opere idrauliche, Opere idriche e di bonifiche); Gian Paolo Ritossa (Opere marittime); Antonello Sanna, Giovanni Antonio Mura, Clara Pusceddu, Franco Niffoi (Edilizia, Urbanistica, Beni culturali e archittetonici); Italo Meloni e Francesca Maltinti (Viabilità); Pietro Francesco Cadoni e Emilio Ghiani (Impianti tecnologici e industriali, Elettrotecnica); Mauro Pompei e Paolo Roggero (Scienze geologiche e Scienza Agrarie e forestali); Francesco Caput (Discipline giuridiche e amministrative). Dell’Unità tecnica regionale con diritto di voto fanno invece parte: Edoardo Balzarini, Roberto Silvano, Marco Dario Cherchi, Salvatore Mereu, Valeria Sechi, Alberto Piras, Elisabetta Neroni, Alessandro Pusceddu, Giuseppe Biggio, Giuseppe Maria Sechi.
La Giunta regionale riunita in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru ha approvato, su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, la ripartizione della dotazione finanziaria complessiva di 444 milioni e 800mila euro del Por FSE 2014-2020 destinandole alle diverse azioni da esso previste, quale primo atto nell’ambito del processo di programmazione unitaria. Alle politiche per l’occupazione sono assegnati 171.248.000 euro; alle Politiche di inclusione sociale 88.960.000; alle politiche per l’istruzione e la formazione 155.680.000; per la Capacità istituzionale arrivano 15.568.000 e, infine, 13.344.000 euro sono assegnati al Miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della programmazione regionale.
Su proposta del presidente Pigliaru è stato nominato, nella persona del dottor Mario Pingerna, il componente effettivo il collegio sindacale dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA), con funzioni di presidente del collegio.
La delibera illustrata dall’assessore della Sanità Luigi Arru e approvata dall’Esecutivo modifica e integra i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici relativi alle attività sanitarie di Unità Farmaci Antitumorali e Day Hospital Oncologico, così come richiesto dalle circolari ministeriali del 7 settembre 2007 e del 14 ottobre 2008, e i requisiti relativi al Centro Dialisi di Riferimento e al Centro Dialisi ad Assistenza Decentrata. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha approvato i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi della Sala Autoptica.
La Giunta ha autorizzato la proposta dell’assessore Gianmario Demuro, di concerto con l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, alla stipula delle intese tra ARGEA e gli enti interessati per le assegnazioni temporanee finalizzate all’istruttoria delle domande di pagamento a valere sul PSR 2007/2013 per il periodo settembre – dicembre 2015. Le intese consentiranno di evitare il disimpegno delle somme e di far fronte agli impegni assunti dalle imprese agricole, dagli enti locali e dai GAL.
Proposta dall’assessore Cristiano Erriu, la delibera approvata quest’oggi revoca la precedente, la n. 32/60 del 15 settembre 2010, a seguito dell’intesa in sede di Conferenza Regione – Enti locali che eroga, a valere sul Fondo unico Enti locali 2015, 212 milioni di euro e garantisce anche le esigenze degli enti per le quali la delibera del 2010 era stata adottata.
Via libera dalla Giunta, infine, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, agli indirizzi per l’ampliamento dei beneficiari e delle operazioni eleggibili nell’ambito del Fondo regionale di garanzia per le PMI operanti in Sardegna. L’Esecutivo ha, di fatto, allineato la normativa regionale a quella europea, in modo da includere tutti i soggetti aventi diritto.
Ponte di Sant'Antioco 1 copia Papazzo della Regione 1

 

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Questo pomeriggio, alle 15.30, si riunisce la II commissione con all’ordine del giorno le problematiche del precariato e l’esame del D.l. 216 (Misure urgenti in materia di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 “Norme in materia di promozione dell’occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9 in materia di lavoro e servizi all’impiego”). I lavori proseguiranno mercoledì alle 9.30.

Mercoledì 30, alle 11.30, si riunisce la sottocommissione della V commissione permanente per l’esame del Testo unificato delle proposte di legge 180-184-185 e del D.l. 201 in materia di energia e certificazione energetica. La riunione della commissione è, invece, in programma alle 15.30 con il medesimo ordine del giorno.

Giovedì 1 ottobre è convocata, alle 16.00, la seduta statutaria del Consiglio regionale con all’ordine del giorno una serie di mozioni e interpellanze: mozione 176 (Antonio Solinas e più) “Interventi urgenti a difesa della Prefettura di Oristano, ufficio territoriale del Governo e contro l’ipotesi di soppressione avanzata dal Ministero dell’interno”; mozione 177 (Oscar Cherchi e più) “Sulla chiusura della Prefettura di Oristano e l’accorpamento della stessa con quella di Nuoro”; mozione 180 (Michele Cossa) “Sulla procedura di infrazione applicata dalla Commissione europea per violazione del regime di aiuti di Stato a favore delle industrie alberghiere a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 11 marzo 1998 n. 9”; interpellanza 112 (Marco Tedde e più) e 126  (Roberto Desini e più) sulla situazione dell’Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe; interpellanza 83 (Fabrizio Anedda) “Sulla gara d’appalto a procedura aperta per l’affidamento di servizi catalogafici e informatici relativi al sistema informativo regionale del patrimonio culturale”.

Slitta a giovedì 1° ottobre la seduta della Commissione d’inchiesta sulla Sanità prevista per questo pomeriggio. L’organismo consiliare, presieduto da Attilio Dedoni (Riformatori), si riunirà dopodomani alle ore 12.00. All’ordine del giorno, le comunicazioni del presidente e la verifica degli atti trasmessi dalle Asl sui costi del sistema sanitario.

Proseguono, intanto, in commissione “Governo del Territorio” le audizioni sul disegno di legge n. 218 (Legge forestale). Questo pomeriggio alle 17.00  sarà sentito l’assessore regionale al Personale Gianmario Demuro.

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Palazzo della Regione 3 copia

Via libera della Regione ai progetti di reindustrializzazione nelle aree industriali. La Giunta Pigliaru ha approvato definitivamente, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci la costituzione presso la SFIRS, la Finanziaria della Regione, di un Fondo regionale finalizzato a sostenere i progetti. La Giunta ha dato il via libera anche al Quadro programmatico delle risorse stanziate nell’ambito della Strategia “Il territorio e le reti infrastrutturali” dopo il lavoro di raccordo svolto dalla Cabina di Regia: già in campo per la priorità Infrastrutture ci sono, fra assegnazioni statali e fondi regionali, 284 milioni di euro. Approvato infine, ancora su proposta del vicepresidente della Regione, l’Accordo di Programma Quadro con i territori Parteolla e Basso Campidano, il primo all’interno della nuove Programmazione Territoriale.
Tra le altre delibere approvate, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, quella riguardante l’approvazione definitiva al Piano triennale per l’emigrazione 2015-2017. Il documento, già approvato nella riunione del 12 maggio scorso, torna all’Esecutivo dopo avere ottenuto il parere favorevole della sesta Commissione permanente del Consiglio regionale che ha proposto alcune modifiche recepite dall’esecutivo con l’approvazione definitiva. Predisposto dalla Consulta per l’emigrazione lo scorso 30 aprile, il Piano triennale per l’emigrazione 2015-2017 pone le basi per lo sviluppo di nuovi rapporti tra l’amministrazione regionale e le sei Federazioni e i 119 Circoli di emigrati sardi in Italia e nel mondo (63 in Italia e 56 all’estero, in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera).
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Claudia Firino, il trasferimento delle risorse agli Enti Locali nell’ambito del Piano Straordinario di edilizia scolastica Iscol@. Alle strutture competenti è stato dato mandato di adottare gli atti necessari al trasferimento di risorse pari a 300mila euro all’Unità di Progetto Iscol@ per l’assistenza tecnica del FSC 2007-13.
Approvata la delibera proposta dall’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, con la quale viene ratificato l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali su alcune modifiche giuridiche del contratto collettivo dei dipendenti della Protezione civile. Per lo svolgimento dei servizi essenziali, sono state introdotte ulteriori e particolari norme sulla distribuzione dell’orario di lavoro per garantire una funzionalità 24 ore su 24 del Centro regionale di protezione civile: in questo modo è stata superata la precedente rigidità contrattuale in termini di turni e reperibilità.

L’esecutivo ha stabilito, come richiesto dall’assessore Elisabetta Falchi, che le comunicazioni dei dati sulla raccolta del latte, obbligatorie anche dopo la scadenza (31 marzo scorso) del regime di contenimento imposto dall’Europa, vengano affidate ad Argea. I singoli Stati, infatti, devono comunicare alla Commissione Ue a partire dal 1 maggio il quantitativo di latte vaccino crudo consegnato il mese precedente ai primi acquirenti presenti nel proprio territorio.
Centomila euro sono stati stanziati, su proposta dell’assessore Luigi Arru, per campagne di comunicazione istituzionale. Sono state affidate alle Asl di Oristano, di Lanusei, all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, alle Asl di Sassari – Nuoro e all’Azienda ospedaliera Brotzu e riguarderanno, rispettivamente : la riorganizzazione della Rete ospedaliera, la peste suina africana, lo sviluppo della rete dei cittadini, la ricetta dematerializzata. Approvati anche i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dei laboratori di emodinamica e delle Unità Terapeutiche Intensive Coronariche.