5 December, 2024
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La Cisl chiede al governo nazionale e a quello regionale «un forte e straordinario impegno a sostegno della vertenza del Sulcis e della Portovesme srl. Occorre che si apra, per la Sardegna, un tavolo di confronto finalizzato a favorire il rilancio di una nuova e concreta politica industriale. Non è assolutamente accettabile che venga consentito alla Glencore di compiere un atto così grave che determina un costo insopportabile per il Sulcis e l’intera Sardegna».

Lo dichiarano il segretario confederale Giorgio Graziani il segretario generale del sindacato Sardo Pier Luigi Ledda, al termine dell’incontro, a Roma, con il ministro Adolfo Urso.

«La chiusura degli impianti è un atto che mette a rischio la tenuta sociale ed economica di un intero territorio e che ha gravi ripercussioni economiche e pesanti ricadute occupazionali su 1200 lavoratori. Sono hanno detto Giorgio Graziani e Pier Luigi Leddaricadute insostenibili per un territorio che paga ingiustamente i ritardi nella politica industriale ed energetica   del paese e della Sardegna. Una condizione sulla quale chiediamo al governo nazionale e regionale di intervenire in modo fermo, determinato e straordinario. Il Sulcis Iglesiente e la Sardegna non possono sopportare ulteriori umiliazioni considerato la grave e strutturale crisi del comparto industriale che coinvolge Sider Alloys, Eurallumina e la centrale Enel Grazia Deledda.»

Nel corso dell’incontro la Cisl ha chiesto al governo nazionale e regionale «di intervenire in modo straordinario con interventi concreti a difesa e a garanzia tutti i posti di lavoro, sia diretti che indiretti e per il rilancio dell’industria e del territorio, di accelerare i progetti per l’introduzione del metano e di transizione energetica, di sostenere la riconversione delle industrie tradizionali verso modelli produttivi sostenibili, di difendere i posti di lavoro nei settori in crisi con strumenti straordinari di sostegno al reddito tipici delle aree di crisi complessa, garantendo percorsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori. Attendiamo, nel contempo positivi riscontri per la vertenza, dall’apprezzabile impegno preso dal Governo di trovare celermente nuovi investitori che si sostituiscano alla Glencore nel tenere operativa la linea zinco e di predisporre un pacchetto energia che agevoli tale soluzione».

La sala convegni del Lù Hotel, a Carbonia, ha ospitato l’XI Congresso della Cisl del Sulcis Iglesiente. 

Coraggiosi nel presente, protagonisti nel futuro è il tema sul quale si è sviluppato l’appuntamento congressuale, aperto dalla relazione del segretario uscente Salvatore Vincis. A seguire, il saluto del vicesindaco di Carbonia, Michele Stivaletta; il saluto degli invitati in rappresentanza di Cgil e Uil; il dibattito congressuale e l’intervento del segretario regionale, Gavino Carta.

I lavori della mattina sono stati conclusi da Giorgio Graziani, segretario confederale della Cisl nazionale, e dalla presentazione della mozione congressuale e l’elezione del Consiglio generale territoriale, del collegio dei sindaci, dei delegati UST del Sulcis Iglesiente al Congresso USR Cisl.

Il Consiglio generale procederà all’elezione del segretario generale, dei componenti la segreteria, del comitato esecutivo, del presidente dei sindaci e del componente designato in Consiglio generale USR.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato il segretario regionale, Gavino Carta.