6 December, 2024
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Oggi, mercoledì 28 settembre, alle 17.00, al Parco tecnologico Polaris – Piscinamanna di Pula, si apre la terza edizione della Summer school dal titolo “Innovative approaches for the identification of antiviral agents”. I lavori si concluderanno lunedì 3 ottobre.

La Summer School, organizzata dagli specialisti Enzo Tramontano ed Elias Maccioni (Università di Cagliari), Stuart Le Grice (Nci, Usa), Cristina Parolin (Università di Padova), Katarzyna Purzycka (Polish Academy of Science, Polonia), per qualità e accreditamento dei relatori e per i contenuti di forte attualità scientifica e impatto sociale, confermano il ruolo chiave dell’ateneo e del dipartimento di Scienze della vita e ambiente, nel campo della ricerca e della formazione di alto profilo.

Il confronto – con i patrocini di Università di Cagliari, European Society of Virology, Federation of European Societies of Microbiology, International Antiviral Symposium Foundation e Sardegna Ricerche – ha per tema chiave lo sviluppo di farmaci antivirali tra esperti e giovani ricercatori di provenienza internazionale. Al centro dei lavori, i meccanismi patogenetici di Zika virus, le modalità con cui l’organismo umano si “accorge” precocemente della presenza di Hiv, le future possibili emergenze di infezioni virali pandemiche di origine zoonotica.

Di rinomanza mondiale il parterre dei partecipanti. Tra questi, Giorgio Palù (Università di Padova – presidente European Society of Virologypermetterà), Josè Estè (Fundacia Irsicaxia of Barcelona, Spagna – presidente International Society for Antiviral Research), Mike Bray (Nci, Usa, editor rivista Elsevier Antiviral Research), Robert Jordan (California, Usa – direttore Virologia Gilead). La scaletta prevede gli interventi di undici scienziati provenienti da Belgio, Germania, Grecia, Italia, Spagna e Stati Uniti una quarantina di dottorandi e giovani post-doc provenienti da Argentina, Belgio, Italia, Malesia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Taiwan, Ucraina e Stati Uniti.

«L’iniziativa permette ai giovani scienziati di discutere con scienziati affermati le linee di ricerca più innovative per i prossimi anni, in un ambiente che favorisce uno scambio proficuo di esperienze e di informazioni» dice il professor Tramontano, presidente della facoltà di Biologia e farmacia. La Summer school si sviluppa in quattro giornate di  lavori, presentazione e discussione delle ricerche dei giovani ricercatori, discussione e libero confronto sui vari temi. Un approfondimento specifico arriva dalla tavola rotonda “Lavorare in una Bio-tech dopo il dottorato” con Stuart Le Grice (Nci, già Boehringer Ingelheim), Robert Jordan e Vincenzo Summa (IRBM Roma, già Merck).