9 May, 2024
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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ha ribadito stamane, nell’incontro con i sindaci della Sardegna che si è tenuto questa mattina in Consiglio regionale, che «la Regione farà di tutto per ottenere dal Governo l’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità». All’appuntamento si sono presentati circa 120 primi cittadini in fascia tricolore.

Domani a Roma, ha annunciato il presidente della Giunta, ci sarà un altro importante confronto con il Governo per ottenere un innalzamento del tetto di spesa fissato per la Sardegna a 2,4 miliardi di euro, «risorse insufficienti per far fronte alle necessità dell’Isola».

«La nostra regione – ha detto Pigliaru – sta contribuendo al risanamento delle finanze pubbliche: entro giugno arriveranno le proposte per la razionalizzazione della spesa regionale, per la riforma di enti ed agenzie e per rendere più efficiente il funzionamento della macchina amministrativa. Noi faremo la nostra parte ma il Governo deve riconoscere l’anomalia sarda. Siamo l’unica regione per la quale a un aumento delle entrate fiscali non è corrisposta una crescita dei trasferimenti statali.»

Francesco Pigliaru, dopo aver ricordato i primi provvedimenti adottati dall’esecutivo sul fronte degli investimenti, si è detto ottimista sull’esito dell’interlocuzione con il Governo. «Le recenti elezioni europee – ha detto – hanno cambiato il quadro politico. Adesso è il momento di andare oltre l’austerity. Per superare la crisi servono politiche keynesiane».

Il presidente si è inoltre soffermato sul Fondo Unico per gli Enti Locali. «Abbiamo sbloccato 197 milioni di euro a favore dei comuni (circa il 40% della somma stanziata) nei prossimi giorni discuteremo con voi la destinazione di altri 155 milioni. L’obiettivo è quello di incrementare il Fondo con l’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità».

Diversi gli interventi in Aula. Per Emidio Contini, vicepresidente di Anci Sardegna, «senza una revisione del Patto di stabilità, i comuni sono destinati alla paralisi. Non sarà possibile garantire nemmeno i servizi minimi». Per Contini è necessario inoltre escludere dal Patto il Fondo Unico per gli Enti Locali. «I comuni – ha detto – hanno già contribuito pesantemente al risanamento delle casse dello Stato, oltre il livello attuale non si può andare».

Per il sindaco di Cagliari Massimo Zedda «lo Stato non può usare i comuni per salvare se stesso». Zedda ha ricordato gli interventi della sua amministrazione sul fronte del contenimento della spesa. «Noi abbiamo dovuto fare tagli pesanti, lo stesso non hanno fatto Stato e Regione. Recuperare risorse è possibile – secondo Zedda – tagliando gli sprechi dal sottobosco di enti e agenzie».

Il sindaco di Villamar, Pier Sandro Scano, ha invitato tutti i livelli istituzionali a marciare insieme per sciogliere i nodi della finanza regionale e locale. «Solo con un’azione comune – ha detto Scano – riusciremo a superare le difficoltà. Se entro le prossime due settimane non ci saranno risposte da parte del Governo sulla revisione del Patto occorrerà prepararsi a una grande. Il crollo degli investimenti pubblici sta producendo effetti devastanti sul tessuto economico e sociale. La difesa dei nostri diritti – ha concluso Scano – non è una iniziativa per la tutela di interessi particolari, si tratta invece di un’azione utile per noi, per l’Italia e per ottenere un cambiamento anche in Europa».

Giuseppe Casti, presidente del Cal, ha invece invitato la Giunta a recuperare i 50 milioni di euro sottratti al Fondo Unico per gli Enti Locali e a rifinanziare la legge 16. Secondo Casti, sarebbe inoltre necessario provare a ridiscutere con il Governo gli incentivi del “Patto di Stabilità verticale” che hanno consentito in passato ad alcuni comuni di pagare i debiti alle imprese.

Il Capogruppo del Pd Pietro Cocco, a nome della maggioranza di centrosinistra, ha invitato il presidente della Regione ad andare avanti nell’azione di pungolo nei confronti del Governo per ottenere l’allentamento del Patto. «Serve uno sforzo straordinario da parte di tutti per riuscire a raggiungere l’obiettivo. Il Consiglio farà la sua parte, ha aggiunto Cocco, annunciando per domani l’avvio delle audizioni della Commissione “Autonomia” sul tema delle riforme.

Fuori dal coro l’intervento del capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis che, a nome dell’opposizione, ha segnalato il rischio di un dissesto finanziario per i comuni sardi se non verrà rimpinguato il Fondo Unico, sceso nel 2014 da 578 a 484 milioni di euro. Oltre a contestare il plafond di spesa individuato nella recente delibera di Giunta per i trasferimenti agli Enti Locali, Pittalis ha stigmatizzato la scelta dell’esecutivo di inserire all’interno del Patto le risorse per i comuni. «Una decisione rinunciataria assunta dalla Giunta al tavolo tecnico con la Ragioneria dello Stato. Occorre avere più coraggio – ha concluso Pittalis – anche perché in passato il Governo non ha impugnato la legge regionale che teneva fuori dal Patto le somme del Fondo Unico».

Soddisfazione da parte del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau per l’esito dell’incontro. «Oggi – ha detto Ganau – sono stati presi impegni importanti. Le interlocuzioni con il Governo sono in corso. La Conferenza Regione-Enti Locali  annunciata per i prossimi giorni sarà un momento di ulteriore confronto. Il Consiglio – ha concluso il presidente rivolgendosi ai sindaci – sarà sempre la casa di tutti».

Si è conclusa nella tarda mattinata, al Palazzetto dello Sport di Via delle Cernitrici, a Carbonia, la fase finale del #campionato italiano di calcio a cinque della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale (@Fisdir). La manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva dilettantistica Girasole di Carbonia, in collaborazione con la #Fisdir regionale ed il patrocinio del comune di Carbonia. Hanno partecipato 12 squadre provenienti da 7 regioni italiane. Le categorie coinvolte sono state tre: promozionale, agonistico ed élite.

Queste le classifiche finali.

Categoria Promozionale.

1ª Unione famiglie handicappati (Lazio); 2ª Parco de Riseis (Abruzzo); 3ª Centro Serapide (Campania); 4ª Briantea ’84 (Lombardia).

Categoria Agonistico.

 Classifica Finale.

1ª Obiettivo Uomo (Campania); 2ª Quarto Tempo (Toscana); 3ª Apd Vharese (Lombardia); 4ª Polisportiva Girasole (Sardegna); 5ª Nuova Polisportiva de Rossi (Lazio).

Categoria Elite.

1ª Disabili Erei (Sicilia); 2ª Polisportiva Paolini (Sicilia); 3ª Briantea ’84 (Lombardia).

Al termine dello spareggio tra la Obiettivo Uomo Campania e la Quarto Tempo Toscana, vinto dai campani ai calci di rigore, sono state effettuate le premiazioni, in un clima di grande festa, alla presenza del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e degli assessori allo Sport, Fabio Desogus, e alle Attività produttive, Giampaolo Puddu.

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E’ stato presentato questo pomeriggio, presso la sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, il 6° Campionato Italiano di Calcio a 5, disabilità intellettiva relazionale, promossa dalla FISDIR ed organizzata dalla ASD Polisportiva dilettantistica Girasole di Carbonia.

Alla conferenza sono intervenuti: Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Emanuela Comella, presidente regionale C.I.P. Sardegna; Enzo De Nardis, presidente della Polisportiva Girasole; Ugo Sias, presidente regionale Fisdir Sardegna; Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia; Giampaolo Puddu, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia.

La manifestazione sportiva è in programma nei giorni 23-24-25 maggio 2014, presso il Palazzetto dello sport di Via delle Cernitrici.

Il programma completo nel giornale della manifestazione.

 

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Questo pomeriggio, alle 17.00, presso la sala polifunzionale del comune di Carbonia, è in programma la conferenza stampa relativa al 6° Campionato Italiano di Calcio a 5, disabilità intellettiva relazionale, promossa dalla FISDIR ed organizzata dalla ASD Polisportiva dilettantistica Girasole di Carbonia.

Alla conferenza interverranno: Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Emanuela Comella, presidente regionale C.I.P. Sardegna; Ugo Sias, presidente regionale Fisdir Sardegna; Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia; Maria Marongiu, vicesindaco ed assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia; Veronica Marongiu.

La manifestazione sportiva è in programma nei giorni 23-24-25 maggio 2014, presso il Palazzetto dello sport di Via delle Cernitrici.

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Sabato 17 maggio 2014 alle ore 18.30, presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, sarà inaugurata la mostra di 21 quadri ad olio su tela, dal titolo: “Il sotto e il sopra, le tre età della Sardegna in miniera”, di Toni Barranca.

L’artista iglesiente è figlio di un “minatore di superficie” nella miniera di Monteponi e di una casalinga che ha sempre vissuto la miniera di riflesso, con ansia e preoccupazione per il marito, come tutte le mogli di minatori. Il suono lontano ed ovattato della sirena che annunciava il cambio turno, la scansione dei pasti e la possibilità della famiglia di stare insieme scandivano le sue giornate da bambino. Oggi medico-psichiatra, Toni Barranca ha ripreso a dipingere nel 2009, dopo 30 anni.

L’attività estrattiva delle tante miniere sparse per la Sardegna ha determinato profondi mutamenti nel paesaggio, nel tessuto socioeconomico e in quello culturale. Il loro riverbero tuttora pervade il territorio e la nostra memoria collettiva. Il “sotto“, artificialmente portato in superficie dal lavoro dell’uomo, contamina e modifica il “sopra”.

In questa presentazione l’uomo è solo un’apparizione fugace che rimane sullo sfondo dello scenario: la difficile convivenza, spesso conflittuale, tra il suo intervento e la natura.

Interverrà all’inaugurazione anche il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti. L’evento è patrocinato dal comune di Carbonia, dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna e dal Centro Italiano della Cultura del Carbone di Carbonia (CICC), con il contributo della cooperativa sociale CTR-onlus.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dal 17 al 24 maggio 2014, dalle 17.30 alle 20.00. Sabato 17, in occasione della Notte dei Musei, la mostra sarà aperta anche dalle ore 21.00 alle ore 23.00, mentre domenica 18 maggio osserverà gli orari di apertura di Monumenti Aperti (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00).

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Giuseppe Casti è il nuovo presidente del CAL, il Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna. Subentra a Gianfranco Ganau, eletto quand’era sindaco di Sassari e dimessosi dopo la sua elezione alla presidenza del Consiglio regionale. Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia dal 15 maggio 2011, quando è stato eletto con 12.020 voti (62,36%), raggiunge il prestigioso incarico, al quale è stato eletto stamane all’unanimità dall’assemblea riunita a Cagliari, all’età di 49 anni (è nato a Carbonia il 18 luglio 1964). Come Gianfranco Ganau è un esponente di spicco del Partito Democratico ed all’attuale presidente del Consiglio regionale è legato anche dall’appartenenza alla stessa area politica all’interno del partito, quella di formazione socialista che ha come leader Antonello Cabras, attuale presidente della Fondazione del Banco di Sardegna.

Il Consiglio delle Autonomie Locali è organo di partecipazione degli Enti Locali ai procedimenti legislativi ed amministrativi di loro interesse.

«Ringrazio tutti i consiglieri per la votazione all’unanimità – ha detto il neo presidente – è per me un onore rappresentare il Consiglio delle Autonomie Locali. Dopo l’esperienza di quasi tre anni come consigliere delle Autonomie Locali e sindaco della città di Carbonia, da presidente porterò avanti, con maggior forza, le battaglie che ho condotto sin dall’inizio del mio mandato di sindaco: aumento del Fondo Unico per i comuni, riforma degli enti locali e alleggerimento del patto di stabilità. Senza questi interventi prioritari, come ripeto da tempo alla Regione, i nostri comuni e le nostre province dal prossimo mese si troveranno ad avere un blocco nell’attività amministrativa – ha aggiunto Giuseppe Casti -. Ringrazio Carbonia, la mia città, e tutti i miei concittadini, perché è grazie alla loro fiducia che, come sindaco, ho potuto far parte del Consiglio delle Autonomie Locali, arricchendo le mie conoscenze amministrative attraverso il confronto e lo scambio di informazioni con i colleghi. Il nuovo incarico avrà un effetto positivo sul mio impegno come sindaco, poiché le stesse lotte, condotte come Amministratore di Carbonia, saranno rafforzate e promosse nell’interesse di tutti i comuni sardi. Da oggi – ha concluso il sindaco di Carbonia – continuerò a presentare le stesse richieste, ma con maggior forza perché lo farò a nome di tutte le autonomie locali della Sardegna, nella consapevolezza che queste nostre rivendicazioni rappresentino l’unico strumento possibile per ridare la giusta dignità amministrativa e la necessaria forza di intervento sociale alle amministrazioni locali dell’Isola.»

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Lunedì 12 maggio 2014, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha incontrato i partecipanti al progetto europeo Leonardo da Vinci, ospitato nella sua fase conclusiva dall’Istituto Beccaria di Carbonia.

Nella sala polifunzionale comunale, il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore all’Istruzione e formazione Lucia Amorino e l’assessore alla Cultura e turismo Loriana Pitzalis hanno incontrato le insegnanti e il preside, Antonello Scanu, dell’Istituto Beccaria, insieme alle delegazioni di studenti e insegnati provenienti da Turchia, Portogallo, Germania, Francia, Polonia, Grecia, Bulgaria e Romania.

Il progetto prevede lo scambio di buone pratiche tra docenti e studenti di diversi istituti scolastici a livello europeo, con l’obiettivo di raggiungere un miglioramento continuo e reciproco nell’offerta formativa.

Il progetto Leonardo, che ha consentito a docenti e studenti dell’Istituto Beccaria di conoscere direttamente il sistema d’istruzione di tutti i paesi partecipanti, rappresenta la fase realizzativa del “Progetto Brocca” che, tra gli anni ’80 e ’90, rivoluzionò i programmi della nostra scuola secondaria superiore.

Le linee guida del “Progetto Brocca” suggerivano, infatti, di permettere ai nostri giovani di acquisire una preparazione a “tutto tondo”, in vista del loro confronto con i giovani di tutta l’Europa, arricchendo il processo educativo – formativo dello studente attraverso i saperi e la conoscenza del mondo economico giuridico, delle dinamiche sociali, dei mercati e della finanza anche in campo internazionale.

Anche grazie a questa positiva esperienza, che ha portato a Carbonia tanti docenti e studenti europei per la condivisione di processi formativi e  di esperienze didattiche, si giungerà ad una identità di vedute e ad una comunanza di aspettative tra tanti giovani del nostro continente.

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E’ stato inaugurato sabato mattina, a Carbonia, nella giornata della Festa dell’Europa, il servizio di Bike Sharing, realizzato dal comune di Carbonia, nell’ambito del progetto “Carbonia città sostenibile”, finanziato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il progetto prevede una serie di interventi finalizzati alla creazione di uno schema organizzativo del sistema di trasporto urbano alternativo, attraverso l’interazione tra le diverse modalità di trasporto.

“Carbonia città sostenibile” prevede, inoltre, l’introduzione del servizio di Bike Sharing, attraverso l’installazione di 10 postazioni automatizzate per il noleggio delle biciclette, che saranno in tutto 19, di cui tre dotate di pedalata assistita.

Le biciclette potranno usufruire delle piste ciclabili realizzate lungo la via Costituente, nel tratto tra Via Gramsci e piazza Repubblica, nel centro della città di Carbonia e in Via Mazzini.

Il taglio del nastro, fatto dal sindaco Giuseppe Casti e dall’assessore Franco Manca, è stato preceduto da una pedalata a cui hanno partecipato i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto “Deledda Pascoli”. I giovani, accompagnati da alcuni agenti della Polizia Municipale, sono partiti da Via Balilla e si sono diretti verso Via Roma, il Centro Intermodale, Via Costituente, Via Gramsci, Via Fosse Ardeatine e Piazza Roma.

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E’ stata presentata questa mattina nella sala riunioni della Torre Civica, l’undicesima edizione di Monumenti Aperti a Carbonia, la rassegna che a livello regionale è giunta quest’anno alla diciottesima edizione.

Carbonia – come hanno sottolineato stamane il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis – si presenta quest’anno con tante novità. I siti visitabili saranno 26: il Museo Paleo Ambienti Sulcitani E. Martel, il Parco archeologico di Cannas di Sotto, il Parco archeologico di Monte Sirai, la Fortezza del Nuraghe Sirai, il Museo archeologico di Villa Sulcis, l’antico Borgo di Serbariu, i Murales di Serbariu, l’area archeologica di Corona Maria a Cortoghiana, la chiesa di Santa Barbara a Bacu Abis, il Pozzo Castoldi a Bacu Abis, la Grande miniera di Serbariu, il Museo del Carbone, Piazza Venezia a Cortoghiana, il Dopolavoro Centrale di Piazza Roma, la Torre Civica, la chiesa di San Ponziano e il campanile, la Scuola Media S. Satta, il Rifugio antiaereo di Via Nuoro, il quartiere Lotto B, l’itinerario “Sui crini del leone”, lo Stadio comunale, l’esposizione etnografica Tanit, il Mattatoio di Via Lubiana, l’insediamento punico e romano dell’area PIP, l’Ospedale civile e il percorso urbano “Carbonia itinerari di architettura moderna (CIAM)”.

Alla presentazione ha partecipato il referente regionale dell’organizzazione di Monumenti Aperti, Giuseppe Murru, dell’Associazione Imago Mundi.

Il programma prevede una serie di eventi collaterali nei vari siti, con mostre, spettacoli folk e manifestazioni sportive. Questo il programma completo:

Antico Borgo di Serbariu

Sabato 17, dalle ore 15.00 alle ore 20.00. “Una finestra sul Medioevo”, laboratori artigianali e antichi giochi.

Domenica 18 dalle ore 16.00, esibizione cori polifonici a cura dell’Associazione Culturale “Su Conti”.

Domenica 18. ore 17.30, Ballo sardo con il gruppo Folk “Santa Giuliana”.

Presso “Casa Amica San Luigi” in via don Milani esposizione di lagenarie (zucche). Zucche grezze nel giardino,  sul carro antico e appese agli alberi. A cura di Denise Diana

Campanile della Chiesa di San Ponziano.

Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano. Accessibile al pubblico esclusivamente in questa occasione.

Percorsi in bicicletta

– Organizzato dall’Associazione “Pedaladimmoniu”. Ciclopedalata in bici dentro la città e dintorni (possibilità di noleggio di mountain bike).

– Organizzato da A.S.D. Sulcis Bike Cross Country Carbonia. Escursione in Mountain Bike Raduno ore 8.30 nello spazio antistante il campo sportivo di Is Gannaus.

Medau “Sa Grutta” (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau “Sa Grutta” verrà allestita la mostra dei toponimi relativa al territorio di Carbonia. Nel locale annesso “Sa domu de sa farra” verrà effettuata la dimostrazione della panificazione tradizionale con cottura nel forno a legna e distribuzione ai presenti del pane appena sfornato.

Torre Civica

Mostra culturale d’Arte Visiva di Stefano Masili e Shikanu’; reading poetico Claudio Moica; reading poetico musicale “I tre nomadi dell’anima” con Natascia Capurro.

Teatro Centrale

Mostra fotografica dedicata agli artisti che si sono esibiti nel Teatro Centrale, a cura e di Ignazio Vacca.

Sezione di Storia Locale (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra documentaria e fotografica “Le attività ricreative a Carbonia dalla nascita agli anni ‘70” dedicata allo svago e al tempo libero degli abitanti della nostra città.

Museo del Carbone: Sala Argani 2 (Grande Miniera di Serbariu)

“Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio”. IV edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.

Museo del Carbone: Sala Argani 1 (Grande Miniera di Serbariu)

All’interno della rassegna “Sartegna Contemporanea”, esposizione di Sergio Bolgeri.

Grande Miniera di Serbariu 

Domenica 18, Laboratori ed esposizione: “Artigiani all’opera”. Dimostrazione dei mestieri artigianali di ieri e di oggi.

Auditorium (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra di tele ad olio “Il sopra e il sotto – le tre età della Sardegna in Miniera”, di Antonio Barranca.

Lampisteria – Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu)

“Notte dei Musei”: sabato 17 ore 21.00 – 22.00 – 23.00. Visite guidate della galleria sotterranea al buio, con l’ausilio di piccole torce individuali. Ore 21.00. Esibizione della “Banda Musicale V. Bellini”

Museo Paleoambienti Sulcitani

(PAS): “Notte dei Musei” sabato 17 ore 21.00 -22.00 – 23.00.

Grande Miniera di Serbariu (sede dell’Associazione Amici della Miniera). 

Mostra dei primi risultati sulla situazione dei siti minerari dismessi del Bacino Carbonifero del Sulcis.

Stadio Comunale

Mostra fotografica sulla storia delle attività sportive a Carbonia dagli anni ‘40.

Scuola Media “S. SATTA”

 

“Sardegna Foreste, i tesori naturali di un’isola”, mostra itinerante dell’Ente Foreste sulla biodiversità della flora e della fauna presente nell’isola e sulla salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico.

“Due pesi e due misure“ mostra dedicata agli antichi e dimenticati strumenti di misura quotidiani.

Mostre permanenti delle collezioni scientifiche della scuola: “Il mondo delle conchiglie”, “Ricci e stelle marine”, “Le piante grasse e i loro segreti“.  

Museo di archeologia scolastica “Sulle tracce del nostro passato” raccolta di antichi strumenti di laboratorio e documenti originali sulla storia della scuola e della città; 

Mostra permanente “C’era una volta Carbonia “, con la sezione “L’officina e le macchine della Regia Scuola Industriale per Minatori”, con autentici pezzi d’epoca risalenti ai primi decenni del ‘900.

Museo Archeologico Villa Sulcis

“Notte dei Musei”, sabato 17. In occasione della decima edizione della “Notte dei Musei”, il Museo Archeologico Villa Sulcis resterà aperto dalle 21.00 alle 24.00. Ingresso con biglietto ridotto.

C.I.A.M. – Carbonia Itinerari di Architettura Moderna

Percorso cittadino con trenino gommato. Partenza da Piazza Roma.

Ospedale Civile (Ospedale Sirai)

Ospedale Civile Servizio Psichiatrico • Mostra di pittura e poesia dei pazienti del reparto psichiatrico. Curatori Valeria Finazzi e Claudio Moica.

Sabato 17 ore 17.00. Rappresentazione teatrale “Studio su Edipo”, a cura dell’Associazione “Albeschida”.

Domenica 18 ore 17.00. Concerto musicale a cura del maestro Davide Mocci, a cura dell’associazione “S’Ischiglia”.

Rifugio Antiaereo

“Se comprendere è impossibile, ricordare è necessario”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga. Viaggio tra i volti dei reduci della II Guerra Mondiale accompagnato dai loro racconti.

Partecipano alla manifestazioni quasi tutte le scuole e le associazioni cittadine.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Per la visita ai siti sono consigliati abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.

La rassegna regionale quest’anno si sviluppa in cinque fine settimana, dal 3 maggio al 1 giugno, quarantasei amministrazioni (quindici in più rispetto all’edizione 2013) aderenti in rappresentanza dell’intera Isola, più di diecimila volontari coinvolti, oltre il 60% dei quali studenti di ogni ordine e grado, almeno 300.000 visite previste negli oltre 600 monumenti aperti, raccontati e visitabili gratuitamente. E ancora: confermato anche per questa edizione il Premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, che si rinnova ormai da otto anni con l’invio di una medaglia celebrativa, cui lo scorso anno si sono aggiunti i patrocini della Presidenza della Camera e del Senato della Repubblica Italiana, che in questi giorni stanno esaminando le pratiche per il 2014, e del ministero dei Beni culturali. 

E nell’anno in cui la manifestazione diventa “maggiorenne”, per la prima volta, Monumenti Aperti, nata a Cagliari nel 1997, varcherà le coste sarde per approdare in Piemonte nel paese di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, dove nel 1908 nacque il grande Cesare Pavese.

Sette comuni partecipano perla prima volta: Codrongianos, Santo Stefano Belbo, San Teodoro, Tortolì/Arbatax, Ozieri, Padria e Gonnosfanadiga.Mentre per Sardara, Assemini, Sinnai, Elmas, Teulada, Quartu Sant’Elena, Selargius, Soleminis e Villasor si tratta di un ritorno dopo qualche anno di assenza. 

Gli altri 31 comuni confermano la loro adesione, dopo essere già stati presenti nel 2013.

Numeri che portano a 106 i comuni che almeno una volta hanno attivato la manifestazione sul proprio territorio.

Tra i monumenti che saranno sicuramente i protagonisti dell’ edizione 2014: la  Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos, le statue dei giganti di Mont’e Prama esposte tanto al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari che al Museo Civico di Cabras e le Rocce di porfido rosso di Arbatax.

L’edizione 2014, coordinata come sempre dall’associazione Imago Mundi Onlus e soprintesa da un qualificato Comitato Scientifico, continua come nella passata edizione il tradizionale svolgimento concentrato nella stagione primaverile. Non cambia la formula che propone la visita in chiese, siti archeologici, beni storico-artistici, contemporaneamente a percorsi naturalistici e tematici, con l’obiettivo di valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni. La manifestazione è ormai considerata come un appuntamento fisso non solo perché è  una straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici, ma anche perché è un’importante opportunità di crescita e sviluppo turistico. Monumenti Aperti, infatti, ha dato il suo contribuito ad accrescere la consapevolezza delle ricchezze archeologiche, storiche ed ambientali del nostro territorio.

 

Piazza Roma con la TORRE

Sabato 10 maggio, in occasione della seconda tappa della Festa dell’Europa 2014, evento itinerante organizzato dalla Regione Sardegna in collaborazione con il comune di Carbonia, si sono svolte le premiazioni dei partecipanti al concorso “L’Europa a casa mia”. Tra i 388 elaborati in concorso, a classificarsi nei primi tre posti è stato l’istituto comprensivo “Deledda Pascoli”. I tre cortometraggi sono stati selezionati con la seguente motivazione: «Perché testimoniano il legame tra la storia passata e quella futura e valorizzano la realtà locale proiettandola nel più ampio contesto europeo».

Al secondo e terzo gradino del podio rispettivamente, “Carbonia stella d’ Europa”, realizzato dalla classe terza B  e “Le 12 stelle della salvezza per Carbonia”, della classe prima B, mentre a ricevere il premio (materiale didattico) per il primo classificato assoluto, dalle mani del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, “Da Addis Abeba a Tembien, Carbonia, gli alberghi operai tra passato e futuro”, realizzato dai ragazzi della seconda C e della terza D.

I ragazzi hanno ripercorso la storia della fondazione di Carbonia, focalizzando la loro ricerca su quelli che furono gli alloggi, dove vivevano i primi minatori che diedero il via all’epopea mineraria, e della città di Carbonia, ovvero gli alberghi per operai e impiegati e la loro trasformazione nel tempo, sino all’utilizzo dei giorni nostri, inseriti nella struttura abitativa, pubblica e sociale di quegli edifici. Interessante l’intervista a chi di quegli alloggi fu ospite, il novantaduenne ex minatore Antonino Moi. A coordinare e supportare il lavoro degli studenti, le docenti Laura Cicilloni, Simona Basciu, Teresa Florio e, per le riprese, Gianfranco Olianas.