Il Fesr 2014-2020 mette a disposizione della Sardegna 930 milioni con linee d’intervento ridotte da 120 a 35 per concentrare risorse ed interventi.
L’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, il direttore del Centro Regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu, e l’Autorità di gestione dei fondi Fesr, Graziella Pisu, hanno presentato ieri pomeriggio al partenariato socio-economico e istituzionale della Sardegna lo stato di avanzamento del negoziato sui fondi europei Fesr, a disposizione dell’Isola ci sono 930 milioni di euro, per illustrare le modifiche apportate in base alle indicazioni dell’Europa e accogliere eventuali ulteriori suggerimenti. Entro questo mese il programma Fesr sarà definito per essere poi approvato dall’Unione Europea fra luglio e settembre prossimi. Subito dopo, si potrà dare concretamente il via agli interventi.Durante l’incontro, svoltosi nella sala anfiteatro di via Roma, a Cagliari, è stato anche presentato il Pra, Piano di rafforzamento amministrativo, ossia uno strumento necessario per l’approvazione del programma che ha l’obiettivo di migliorare la gestione dei fondi strutturali anche attraverso il rafforzamento delle competenze interne all’amministrazione regionale, puntando sulla indispensabile qualità istituzionale necessaria alla gestione delle risorse. L’assessore Paci spiega poi la filosofia d’intervento rispetto ai territorio.
