28 March, 2024
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Il Comunale “Carlo Zoboli” ha riaperto le sue porte ai tifosi per il derby con l’Atletico Uri. I colori dello stadio hanno ravvivato un freddo pomeriggio di febbraio, con i 300 accorsi per il ritorno atteso 482 giorni, eccezion fatta per il gruppetto di tifosi ospiti sistemati nella tribuna laterale, speranzosi in un ritorno alla vittoria della squadra biancoblù che in casa (si fa per dire, visto che si giocò a Villacidro) manca dalla penultima giornata dello scorso campionato, 2 a 0 alla Vis Artena. L’unica vittoria ottenuta in questo campionato è arrivata a Genzano, sul campo del Cynthialbalonga, la squadra che oggi ha espugnato l’Acquedotto di Sassari, dopo aver fatto altrettanto sul campo della capolista Giugliano.

David Suazo ha presentato un undici iniziale con diverse novità rispetto alle ultime partite, indisponibili Gabriele Dore e Joaquin Suhs, ha inserito in mezzo al campo Lorenzo Isaia, confermato al centro della difesa Mauro Pitto e Cristian Padurariu al centro dell’attacco, con Ador Gjuci in panchina. Rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa a Formia, in panchina anche Andrea Mastino, Mohamed Camara e Samuele Curreli.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente. Nei primi dieci minuti, con un fortissimo vento di maestrale alle spalle, il Carbonia ha cercato di mettere subito in difficoltà la difesa ospite, ma il portiere Salvatore Pittalis non ha dovuto effettuare interventi difficili. L’Atletico Uri pian piano è uscita dal suo guscio ed ha cercato di rendersi pericoloso dalle parti di Adam Idrissi.

A metà tempo il Carbonia ha cercato ancora il goal, battendo tre calci d’angolo consecutivi. Al 34′ il goal del Carbonia: verticalizzazione efficace per Alessandro Aloia che, sulla chiusura tardiva del difensore, ha anticipato anche l’uscita di Salvatore Pittalis, superandolo con un delizioso pallonetto: 1 a 0!

Il goal subito ha scorso l’Atletico Uri che dopo soli 5′ è andato vicino al pareggio, su un mezzo pasticcio della difesa biancoblù, non sfruttato da Hernan Altolaguirre.

Nel finale del primo tempo il Carbonia è andato vicino al raddoppio, con Cristian Padurariu, fermato da Salvatore Pittalis. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio 1 a 0.

Alla ripresa del gioco, la situazione meteorologica si è capovolta, con l’Atletico Uri spinto dal maestrale. Con il passare dei minuti la squadra di Massimiliano Paba ha aumentato la pressione ma nel primo quarto d’ora il Carbonia non ha corso grandi rischi.

Al 64′ l’arbitro ha ammonito Mirco Carboni per la seconda volta e dopo il secondo giallo ha estratto il rosso. Carbonia in 10 uomini per l’ultima mezz’ora!

L’Atletico Uri ha approfittato subito della situazione, andando in goal sugli sviluppi del calcio di punizione scaturito dal fallo che ha portato all’espulsione di Mirco Carboni. Lancio di Simone Cardone, colpo di testa del capitano Alessio Fadda e pallone alle spalle di Adam Idrissi: 1 a 1.

L’Atletico Uri ha cercato di approfittare della superiorità numerica e della spinta del maestrale per far suo il derby, ma il Carbonia ha reagito con orgoglio ed ha cercato a sua volta il goal vittoria, nonostante David Suazo sia stato costretto a sostituire Alessandro Aloia, vittima di una brutta botta in viso (è la seconda volta che il neo attaccante biancoblù è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una brutta botta, dopo essere andato in goal). Il finale è stato teso e nervoso, ma al di là di una conclusione di Francesco Delizos, il risultato non è stato messo in discussione ed il direttore di gara ha fischiato la fine dopo 6′ di recupero.

Il pareggio è prezioso per l’Atletico Uri che sale a 23 punti, all’11° posto, a pari punti con Gladiator e Cassino. Il Carbonia sale a quota 10, ultimo e sempre più lontano dalla quota salvezza, quella diretta proprio a 23 punti. Si allontanano sensibilmente anche i play out, perché se l’Insieme Formia è rimasto fermo a 13 punti ed ha disputato due partite in più, il Latte Dolce con la vittoria di Artena è salito a quota 16 e prossimamente giocherà in casa il recupero con il Carbonia, Real Monterotondo Scalo e Lanusei sono a quota 18 punti.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra, Pitto, Carboni, Murgia (dal 62′ Curreli), Aloia (dal 68′ Mastino), Bellu, Padurariu (dal 76′ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Adamo, Porcheddu, Basciu, Camara, Russu. All. David Suazo.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Fadda, Incerti (dall’83’ Bah), Jah (dal 46′ Calaresu), Cardone, Melis (dal 68′ Brizzi), Piga, Altolaguirre, Scanu (dal 76′ Olmetto), Delizos. A disposizione: Atzeni, Carboni, Di Paolo, Mari, Tedesco. All. Massimiliano Paba.

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Luca Mantella di Livorno.

Reti: al 34′ Aloia (C), al 65′ Fadda (AU).

Ammoniti: Melis (AU), Carboni (C), Aloia (C), Ravot (AU), Gjuci (C), Idrissi (C).

Espulso: Carboni (C) al 64′ per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

La Torres è andata al riposo, nel derby casalingo con l’Arzachena, avanti di un goal, realizzato da Kalifa Kujabi al 45′.

Il Carbonia è sotto di un goal a Genzano, autore Fabrizio Roberti con un colpo di testa al 33′. L’attaccante laziale sembra avere un conto aperto con il Carbonia, avendo realizzato una doppietta a Giba con la maglia del Latte Dolce, nel derby di andata dello scorso campionato. Subito dopo il derby si trasferì al Trastevere.

Il Lanusei è andato al riposo avanti di un goal sul Gladiator, autore Vincenzo Citoli al 7′.

L’Atletico Uri ha chiuso i primi 45′ in vantaggio di un goal sull’Afragolese, lo ha firmato Hernán Altolaguirre al 48′.

Cassino e Muravera sono andate al riposo sullo 0 a 0.

La capolista Giugliano sta pareggiando 1 a 1 con la Vis Artena. Quello della squadra ospite è il primo goal subito dal Giugliano in questo campionato.

Nella foto di Nadia Pische, Fabrizio Roberti con la maglia del Latte Dolce nello scorso campionato.