21 December, 2025
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha annunciato a fine mattinata che che «l’ATS Sardegna, nel corso dell’attività di individuazione e contenimento delle infezioni da Covid-19 tra i residenti del nostro Comune, ha riscontrato 6 nuovi casi di positività al virus. Dei 19 pazienti precedentemente risultati positivi, due sono stati dichiarati “negativizzati”. Pertanto, il totale degli attualmente positivi è di 23 cittadini».

«Questo è un momento delicatissimo – commenta il sindaco Ignazio Locci invito tutti i cittadini al rispetto delle regole, oggi più che mai. E mi rivolgo in particolare ai titolari di attività commerciali, affinché siano rigidi, rigorosi, e pretendano il rispetto delle prescrizioni. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. Grazie a tutti della collaborazione.

Lo ricordiamo, ancora una volta: utilizzare la mascherina (sempre!); provvedere al frequente lavaggio e igienizzazione delle mani; distanziamento sociale.»

Il sindaco Ignazio Locci oggi ha annunciato 7 nuovi casi di positività al Covid-19 tra i residenti nel comune di Sant’Antioco.

Dei 18 pazienti precedentemente risultati positivi, altri 6 sono stati dichiarati “negativizzati”. Pertanto, il totale degli attualmente positivi è di 19 cittadini.

Ignazio Locci, ancora una volta, invita i cittadini a non abbassare la guardia e a rispettare le norme in vigore: utilizzare la mascherina (sempre!); provvedere al frequente lavaggio e all’igienizzazione delle mani; osservare il distanziamento fisico.

La Giunta Comunale di Sant’Antioco ha stanziato oltre 90mila euro a sostegno delle famiglie in difficoltà. 18mila euro verranno affidati ai banchi alimentari parrocchiali e Caritas locali, che si occuperanno di supportare in sinergia con il Servizio Sociale Comunale i nuclei familiari che si sono improvvisamente ritrovati in una situazione di povertà o difficoltà socio-economica a causa della perdita del lavoro o della fuoriuscita dal circuito dei contributi socio-assistenziali nazionali e locali, che attualmente non beneficiano di contributi o di ammortizzatori sociali.E

I restanti 75mila euro verranno erogati tramite bando pubblico rivolto ai lavoratori autonomi e ai possessori di Partita Iva locali, per l’assegnazione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari negli esercizi commerciali di Sant’Antioco.

«Una misura, quest’ultima, che da una parte assicura ristoro a cittadini in difficoltà, e dall’altra garantisce aiuti indiretti agli esercizi locali, giacché i buoni potranno essere spesi esclusivamente a Sant’Antioco – commentano congiuntamente gli assessori alle Politiche sociali e alle Attività produttive, Eleonora Spiga e Renato Avellinol’unione di queste due esigenze, ovvero aiuto ai cittadini e agli esercizi commerciali, ci ha infatti consentito di mettere in campo una misura che, in questo particolare momento, ambisce proprio a sostenere contemporaneamente entrambe le categorie.»

Tra i cittadini in stato di sofferenza socio-economica per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 figurano lavoratori autonomi e possessori di Partita Iva, che hanno subito una sospensione o una forte riduzione dell’attività professionale. Sono i cittadini coinvolti in attività artigianali (officine meccaniche, parruccherie, centri estetici), di somministrazione alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.), commerciali diverse (negozi di abbigliamento, empori, ecc.), Servizi (Centri dati commerciali, di consulenza, altro).

«Gran parte dei nuclei familiari ricadenti in queste fattispeciecommenta il sindaco Ignazio Locci sono culturalmente non avvezzi agli aiuti socio-assistenziali comunali e regionali: in questo momento storico delicato, ci rivolgiamo a loro in via prioritaria, in quanto meritevoli di particolare attenzione e supporto.»

Nelle prossime ore verrà reso noto il bando pubblico, in cui saranno indicati modalità di accesso e tipologia di soggetti beneficiari.

Programma riqualificazione scuole Sant’Antioco, interventi adeguamento edifici “Generale Carlo Sanna” e “Via Lazio”

Procede, a Sant’Antioco, il programma di riqualificazione delle scuole avviato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci. Nei giorni scorsi, gli Uffici hanno dato il via alle procedure per l’affidamento dei servizi di ingegneria relativi a due importanti interventi in altrettanti edifici scolastici di Sant’Antioco, che possono contare su una dotazione finanziaria complessiva di 225mila euro. Si tratta delle scuole “Generale Carlo Sanna” di via Massimo D’Azeglio, dove attualmente sono attivi i servizi “Nido” e “Sezione primavera” (il finanziamento ammonta a 75mila euro), e “Via Lazio”, nella quale si svolge la scuola dell’infanzia, alla quale sono destinati 150mila euro.

Entrambe le operazioni prevedono adeguamento strutturale (statico e sismico) e alla normativa antincendio, rifacimento dei servizi sanitari, ammodernamento della rete dati e, infine, miglioramento dell’efficienza energetica. «Il nostro piano di interventi dedicato alle scuole della cittàcommenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – è vasto e ambisce ad adeguare, ammodernare, rendere sicuri e accoglienti tutti gli edifici scolastici antiochensi, nessuno escluso. In alcuni i lavori sono piuttosto evidenti, come nella primaria di “via Bologna”, rimessa completamente a nuovo e dotata di una palestra le cui mura, fino a un anno fa, erano utilizzate come deposito comunale; o ancora nella primaria di “via Manno”, dove, esattamente come in via Bologna, tra le altre cose abbiamo realizzato la copertura ex novo, mettendo la parola fine alle continue infiltrazioni di acqua. Senza dimenticare via Virgilio, con le opere di efficientamento energetico del plesso A e l’adeguamento totale della Direzione didattica. E ancora: nella secondaria di primo grado “Enrico Fermi”, nella quale hanno preso il via importanti lavori di efficientamento energetico. E adesso “via Lazio” e “Carlo Sanna”: opere proiettate principalmente sull’adattamento alle norme attualmente in vigore. Insomma, un lavoro ampio e articolato, sinonimo della nostra attenzione verso il mondo della scuola».

In merito interviene anche il sindaco Ignazio Locci: «I lavori tutti destinati al panorama scolastico cittadino fanno affidamento su un piano finanziario complessivo di circa 7 milioni di euro, tra interventi in gran parte realizzati e altri in divenire. Dopo anni di attese, le scuole cittadine stanno cambiando volto, diventando belle, accoglienti e, soprattutto, più sicure. Va inoltre precisato che accanto alle opere strutturali si colloca anche l’ammodernamento degli arredi scolastici che, anche in questo caso, tra adeguamento alle norme anti-covid e miglioramento generale, non ha lasciato indietro nessuna scuola».

Il sindaco Ignazio Locci ha firmato l’accordo di collaborazione con l’assessorato regionale del Turismo che prevede azioni di valorizzazione e promozione nel segmento del Turismo identitario, culturale e religioso. Sant’Antioco diventa luogo di “Destinazione e Pellegrinaggio” insieme a Galtellì, Luogosanto, Laconi, Gesturi, Dorgali Orgosolo, ed entra ufficialmente nel “Registro dei Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna”. Questa mattina, nell’aula consiliare di Sant’Antioco, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, si è tenuto un incontro convegno dal titolo “Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna, Orientamenti nazionali e prospettive regionali”, nel corso del quale è stato sottoscritto un protocollo di “rete” che prevede una serie di azioni capaci di rilanciare questo importante segmento turistico (presentato anche il Marchio che contraddistingue la rete). Presenti i sindaci dei sette Comuni coinvolti, il rettore della Basilica di Sant’Antioco don Mario Riu, il cancelliere della diocesi di Iglesias, don Carlo Cani, Renato Tommasi, referente RAS assessorato regionale del Turismo, Ornella D’Alessio, giornalista e dottoranda in Paesaggio e Territorio all’Università di Tor Vergata, Vincenzo Serra, direttore servizio marketing e Comunicazione assessorato regionale del Turismo e, in collegamento streaming, don Gionatan  De Marco, Direttore Ufficio Nazionale per la pastorale del Turismo della CEI.

«Con l’Accordo di collaborazione sottoscritto con la RAS commenta il sindaco Ignazio Locci Sant’Antioco Martire viene ufficialmente riconosciuto quale driver regionale per le destinazioni di pellegrinaggio. Aspettavamo da circa un anno questa giornata ma la pandemia ha rimandato, solo rimandato, questo momento, che garantisce il giusto riconoscimento al patrono della Sardegna, Sant’Antioco Martire, e alla sua Basilica, recentemente sottoposta a importanti lavori di restauro. La città di Sant’Antioco entra così nel registro dei Cammini religiosi di Sardegna insieme ad altri sei comuni. Finalmente riusciamo a suggellare, con l’incontro di oggi, questo accordo che avrà importanti e decisive ricadute turistiche per la nostra città. Mi preme ringraziare la Regione Sardegna e l’assessore Gianni Chessa, per la vicinanza dimostrata verso le nostre comunità, e tutta la Direzione Generale dell’Assessorato. Ringrazio, altresì, la diocesi di Iglesias e i sindaci che insieme a noi rappresentano la rete».

«Si tratta del giusto riconoscimento tributato a Sant’Antiococommenta l’assessore del Turismo Roberta Serrenti che giunge dopo anni di attesa: ci siamo arrivati grazie a un lavoro scientifico e di collaborazione con l’assessorato del Turismo e con la Presidenza della Giunta regionale. Siamo finalmente protagonisti con il valore culturale e religioso di questo grande patrimonio immateriale che è Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Questa è un’opportunità che garantirà importanti ricadute positive in termini turistici ed economici.»

L’organismo metterà in campo tutta una serie di interventi che avranno lo scopo di valorizzare gli aspetti culturali, religiosi, naturalistici e storici delle destinazioni di pellegrinaggio. Per fare ciò si impegnerà per mettere in “rete” e rendere fruibile l’itinerario dei Cammini, dalla segnaletica dei sentieri ai servizi di supporto al camminatore lungo tutte le tappe. Menzione a parte per la strategia di comunicazione, che sarà di stampo europeo, e sfrutterà tutti i canali disponibili, dal sito internet all’app, fino ai canali social.

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Nove nuovi casi di positività al Coronavirus sono stati accertati tra i residenti nel comune di Sant’Antioco.
Negli ultimi giorni nella comunità di Sant’Antioco risulta accertato un numero crescente di casi di positività da Covid-19, anche con episodi di contagio tra minori. Con i nove ulteriori positivi comunicati dal Sindaco oggi, martedì 17 novembre, il totale degli attualmente positivi è salito a 22.
Per questo, al fine di tutelare la comunità e in particolare le persone più fragili, Ignazio Locci ha ritenuto opportuno e doveroso incidere in maniera più forte sui comportamenti dei cittadini al fine di garantire un maggiore livello di attenzione riducendo le occasioni di contatti e di conseguenza di ipotetica propagazione della diffusione del virus.
Il sindaco di Sant’Antioco ha firmato un’ordinanza, valida dalle 24 di domani, mercoledì 18 novembre, alle 5.00 di lunedì 30 novembre, i cui punti salienti, oltre alle norme già contenute nel DPCM del 3 novembre scorso, sono:
– dalle 19,30 e sino alle 5.00 del giorno successivo, è vietato ogni spostamento all’interno del territorio comunale di Sant’Antioco, salvo che per estrema necessità (tra cui l’acquisto di beni alimentari e di consumo), comprovate esigenze lavorative, ovvero per motivi di salute; è sempre consentito il rientro al proprio domicilio/residenza al termine dell’attività lavorativa o del motivato spostamento;
– dalle 18.00 e sino alle 5.00 del giorno successivo è fatto divieto assoluto di sostare presso le piazze, il parco giochi e la pineta nel Lungomare Amerigo Vespucci, gli spazi antistanti nonché tutti gli altri spazi pubblici in cui possono crearsi assembramenti;
– nelle restanti ore della giornata (dalle 5.00 alle 18.00) è sempre vietato, in analogia a quanto disposto per i locali pubblici, sostare o trattenersi su marciapiedi, slarghi, piazze, scalinate ed in ogni altro spazio pubblico in gruppi superiori alle tre persone, se non abitualmente conviventi, ancorché muniti di mascherina regolarmente posizionata.
Il sindaco Ignazio Locci raccomanda di leggere attentamente il testo dell’ordinanza e di seguire altrettanto attentamente le prescrizioni indicate.

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Dopo il fallimento della società concessionaria, la Regione Sardegna ha pubblicato il nuovo bando per l’affidamento del porticciolo turistico di Sant’Antioco, creando le condizioni per il rilancio della struttura, tra i “pezzi” di pregio del comune di Sant’Antioco. L’assegnazione marittima riguarda le aree demaniali di proprietà del demanio marittimo e, oltre allo specchio acqueo, figurano anche alcuni fabbricati, tra i quali quelli da sempre adibiti a bar e ristorante.

«Siamo molto soddisfatti commenta il sindaco Ignazio Loccila Regione Sardegna è stata celere nella predisposizione dell’avviso pubblico, anche grazie alla collaborazione del comune di Sant’Antioco e dell’Ufficio circondariale marittimo. Auspichiamo che con questo bando si possano concretamente gettare le basi per una gestione duratura, al fine di assicurare servizi certi per i diportisti, nonché un futuro concreto al nostro fiore all’occhiello.»

La concessione, che avrà una durata trentennale a fronte di un canone annuo di circa 54mila euro, ha come oggetto l’occupazione e la gestione delle aree demaniali e dei fabbricati insistenti e lo svolgimento dei servizi necessari al funzionamento dell’area portuale e di tutti quelli riportati nel capitolato prestazionale.

La procedura comparativa si svolgerà nel rispetto dei principi generali di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica.

Per partecipare al bando i concorrenti dovranno aver effettuato, a pena di esclusione, un sopralluogo per prendere visione dello stato dei luoghi, presso il porticciolo turistico di Sant’Antioco, congiuntamente all’Amministrazione concedente, alla quale dovrà essere inoltrata apposita richiesta in tal senso con un anticipo di 3 (tre) giorni. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata, a pena di esclusione, all’ufficio protocollo dell’Assessorato Enti Locali, Finanze ed Urbanistica – Direzione generale degli Enti Locali e Finanze – Servizio Demanio e Patrimonio – viale Trieste 186 – 09123 Cagliari – entro e non oltre le 13.00 del giorno 16.12.2020.

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10 nuovi casi di positività al Covid-19 sono stati accertati nel comune di Sant’Antioco. Lo ha comunicato il sindaco, Ignazio Locci, con un messaggio video trasmesso nella pagina Facebook istituzionale. Il numero totale dei casi attualmente positivi è 13.
«I casi sono tutti monitorati e tracciatiha spiegato il sindaco Ignazio Loccila situazione è monitorata e tracciata e si può considerare sotto controllo ma può svilupparsi e diventare più grave con un ulteriore aumento dei casi.»
Ignazio Locci ha rivolto un nuovo appello alla prudenza ed al rispetto delle misure di contrasto e prevenzione previste dal DPCM, invitando i cittadini ad attenersi esclusivamente alle comunicazioni ufficiali.
«Il problema è serio e tutti dobbiamo dare un contributo per fronteggiarlo, comportandosi correttamente per proteggere la nostra famiglia, la nostra comunità e tutti i sistemi pubblici che tengono in piedi la nostra società, dalla sanità in testa, al resto della pubblica amministrazione e alla scuola che devono essere assolutamente protetti.»

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«Subito la nomina di un commissario titolare che a tempo pieno si occupi del governo sanitario del Sulcis Iglesiente. La nomina del nuovo commissario dell’Ats è sicuramente un ottimo segnale per l’avvio della Riforma del Sistema sanitario regionale. Ma ciò che occorre in questa porzione di Sardegna, e a maggior ragione in questo particolare e delicato momento storico, è riportare il governo della Sanità vicino ai cittadini e alle Istituzioni locali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«In questo momento complicato, infatti, non possiamo accettare che ancora una volta il Sulcis Iglesiente sia retto ad interim dal commissario indicato per Cagliari, sul quale già pesa un carico di lavoro cospicuo e onerosoaggiunge Ignazio Locci -. Quindi, senza tergiversare, si provveda alla nomina di un Commissario per la Assl di Carbonia, che possa dedicarsi interamente alla risoluzione delle innumerevoli problematiche che segnano negativamente questo territorio. Va messa a frutto l’occasione rappresentata dall’ingresso dei nuovi medici e della loro capacità di supportare immediatamente la Medicina di base e territoriale. Pertanto, auspico che, senza indugi, il Commissario dell’ATS ascolti questa istanza e provveda alla designazione quanto prima.»