21 December, 2025
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L’Antiochense di Sant’Antioco ha festeggiato ieri una trionfale promozione al termine del campionato di Seconda Categoria. 64 punti in 24 partite, frutto di 20 vittorie e quattro pareggi, un cammino privo di sconfitte, con 69 reti segnate e 15 subite, 14 punti di vantaggio sulla seconda classificata, promozione matematica con quattro giornate di anticipo sulla conclusione del campionato. Ieri pomeriggio la squadra allenata da Alessandro Perra e dal preparatore dei portieri Tore Unali, ha superato il Bindua con il punteggio di 5 a 1. Al termine, festa grande sul terreno di gioco, con premiazione di tutti i protagonisti di questa splendida stagione. giocatori, tecnici, dirigenti. Era presente alla partita e alla festa finale anche il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che abbiamo intervistato, insieme al direttore sportivo Mariano Gala.

Alleghiamo un ricco album fotografico e le interviste ad Ignazio Locci e Mariano Gala.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219342639744663/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219342619504157/

                                      

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Grande successo per l’edizione numero 660 della festa di Sant’Antioco Martire, patrono della città e di tutta la Sardegna, la più antica dell’Isola, che si è chiusa ieri sera. Migliaia i visitatori provenienti da tutta l’Isola e da diverse località estere (in prevalenza Francia, Germania ed Inghilterra) che non sono voluti mancare alla manifestazione che si conferma uno degli appuntamenti più sentiti nell’Isola. Tre giorni di festa in un percorso tra fede e storia, cultura e folklore, musica e buon cibo. Appuntamenti clou del ricchissimo programma de ‘Sa Festa’ 2019 sono stati ‘Sulkinfiera’, l’esposizione di prodotti tipici della Sardegna, e le sfilate de “Is Traccas”, i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari e che hanno riscosso grande apprezzamento da parte dei tanti visitatori.

«Anche quest’anno la festa in onore del Patrono della Sardegna ha saputo portare a Sant’Antioco tanti fedeli giunti nell’isola per rendere omaggio al martire – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – gli eventi che hanno accompagnato i riti religiosi si inseriscono in una strategia volta al rilancio dello sviluppo turistico della città e di tutto il Sulcis, soprattutto in un momento in cui questo territorio ha la necessità di affermarsi come nuova destinazione turistica. Ecco perché all’interno della festa e della valorizzazione della fede, abbiamo voluto inserire anche quest’anno una serie di iniziative per catalizzare l’attenzione nei confronti di tutto un territorio che ha grandissime risorse da mettere in vetrina dalle bellezze naturalistiche, con il mare e le nostre spiagge premiate quest’anno con la bandiera Blu, a quelle storiche e archeologiche con i musei, le necropoli e le catacombe – conclude Ignazio Locci – grandi eccellenze che vogliamo valorizzare al meglio per affermarci sempre più come meta turistica dell’Isola.»

Tra gli altri eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, grande successo per le emozionanti pariglie con le evoluzioni acrobatiche dei cavalieri provenienti da diverse parti della Sardegna. E per tutti i tre giorni di festa, spazio anche alla musica dei gruppi folk, musicisti e strumentisti e, in serata, i concerti che hanno portato sul palco Elena Ledda con il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” e i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì. Le celebrazioni in onore di Sant’Antioco sono culminate nella giornata di chiusura con la messa solenne presieduta da monsignor Giovanni Paolo Zedda e con la processione in devozione al Santo Antioco.

Il prossimo appuntamento è per il 1° agosto con le celebrazioni estive.

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Per la prima volta nella sua storia, il Comune di Sant’Antioco ottiene la Bandiera blu. Un importante riconoscimento internazionale che proietta Sant’Antioco tra le mete turistiche di qualità. Ad aggiudicarsi il prestigioso vessillo è la spiaggia di Maladroxia, in grado di offrire ogni genere di servizio ai bagnanti (compresi i portatori di disabilità, grazie allo stabilimento “Isola del Cuore”, dedicato a pazienti affetti da patologie gravi e gravissime). 

«È un sogno che si avvera – commenta il sindaco Ignazio Locci – abbiamo creduto fortemente nelle potenzialità di Sant’Antioco, certi di poter strappare la Bandiera Blu. Con immensa gioia, ho il piacere di annunciare che isseremo la bandiera nella nostra bellissima spiaggia di Maladroxia il primo luglio 2019. Siamo orgogliosi di essere riusciti a raggiungere questo obiettivo. Tengo a ringraziare gli Uffici Comunali che si sono impegnati per produrre l’istanza al Fee Italia. La procedura, infatti, è molto lunga e complessa: prevede ben due step, a novembre e a dicembre. È richiesto uno screening completo del territorio: dalla qualità delle acque (le nostre sono certificate come “Eccellenti”), ai numeri sulla raccolta differenziata, nonché una mappatura completa dei luoghi di interesse, da quelli naturalistici (SIC e ZPS) a quelli archeologici e culturali. E ancora: le attività che vengono svolte all’insegna della valorizzazione dell’ambiente e del decoro urbano, la tipologia dei servizi presenti nella spiaggia candidata e, più in generale, nell’intero territorio comunale. Insomma, un iter lungo che, alla fine, ci ha visto vincitori. È evidente che Sant’Antioco e Maladroxia meritavano questa “medaglia”. E ad ulteriore conferma di ciò, sta il fatto che per la copertina delle Bandiere blu 2019 il FEE Italia ha scelto proprio uno scorcio della nostra spiaggia, in cui spiccano le sue acque cristalline.»

La notizia è stata ufficializzata questa mattina, a Roma, presso il CNR, dove si è tenuta la conferenza di presentazione delle Bandiere Blu 2019. In rappresentanza del comune di Sant’Antioco, erano presenti l’assessore Comunale Renato Avellino e il Consigliere comunale Pasquale Renna. «Siamo orgogliosi di aver rappresentato Sant’Antioco a questo importante evento – commentano Renato Avellino e Pasquale Renna – portare a casa la Bandiera Blu consegnataci stamane è un vero onore. Questo è un successo di tutti e tutti insieme dobbiamo dare il massimo per conservarla nel tempo».

In Sardegna, complessivamente, le spiagge sarde che hanno ricevuto la bandiera blu sono quattordici. Nel Sud Sardegna, oltre la spiaggia di Maladroxia, esordiente, ci sono la conferma di Porto Tramatzu, a Teulada e Mare Pintau al Poetto di Quartu Sant’Elena. Nel Sassarese ed in Gallura hanno ricevuto la bandiera blu Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola, Santa Teresa Gallura, La Maddalena, Palau, Castelsardo, Sorso e Porto Ferro. Torre Grande in provincia di Oristano e, infine, Tortolì e Bari Sardo in provincia di Nuoro.

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Sant’Antioco ha dato l’estremo saluto, questa mattina, ad Andrea Siddi, sindaco dal 25 maggio del 1987 al 1 giugno del 1990, scomparso all’età di 70 anni. Era malato da alcuni anni, il giorno di Pasqua le sue condizioni si sono aggravate ed è stato ricoverato all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ha cessato di vivere l’altra notte. Il suo ritratto a olio, tra i 19 che compongono la “Galleria dei Sindaci”, lo ricorderà per sempre nella sala Giunta del Palazzo comunale.

Andrea Siddi era stato eletto sindaco dopo Antonello Cabras, con il quale ha condiviso un lungo percorso politico. Da alcuni anni aveva lasciato la politica attiva ed aveva concluso il suo percorso lavorativo, vissuto al comune di Tratalias, con il collocamento in pensione.

Il sindaco, Ignazio Locci, lo ha ricordato nel corso della seduta del Consiglio comunale svoltasi ieri sera e nel sito internet del comune di Sant’Antioco.

Personalmente ho seguito per diversi anni l’attività politico-amministrativa di Andrea Siddi, soprattutto ai tempi di Telegamma, e con lui ho avuto sempre un rapporto di stima reciproca.

Ciao Andrea

Giampaolo Cirronis

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«Traffico fuori controllo: ponte a rischio crollo?» è il testo di uno striscione affisso ieri notte da CasaPound nei pressi del ponte di Sant’Antioco.

«Nonostante l’allarme lanciato la scorsa settimana da Casa Pound Carbonia e la comunicazione inviata direttamente al sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, per ora nessun tipo di reazione è pervenuta dal primo cittadino della cittadina sull’istmo o da un qualsivoglia rappresentante dell’amministrazione comunale – sostiene CasaPound -. I cittadini han diritto di sapere: 1) le reali condizioni del ponte e se esso presenta un pericolo; 2) quando e secondo che modalità inizieranno i lavori di messa in sicurezza; 3) quando la segnalazione verrà intanto adeguata, riportando dati più chiari e, soprattutto, sui due sensi di marcia e come il Comune intende far rispettare i limiti.»

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Con un’ordinanza sindacale (Norme utilizzo spiagge – integrazione) il comune di Sant’Antioco ha istituito il divieto di fumo nelle spiagge antiochensi. Un provvedimento assunto dopo attente valutazioni, che assolve a due obiettivi principali: dare l’opportunità ai bagnanti non fumatori di respirare esclusivamente l’aria del mare e non il fumo passivo; contenere l’abbandono di mozziconi in spiaggia, brutta e consolidata abitudine di pochi incivili. Chiunque vorrà accendere una sigaretta dovrà allontanarsi dalla battigia. I trasgressori saranno punti con sanzioni da 25,00 euro a 500,00 euro e Comando di Polizia Municipale, Carabinieri e tutte le Forze dell’ordine sono chiamate al rispetto dell’ordinanza.

Già in passato sono state avviate iniziative tese a ridurre la presenza di cicche nell’arenile, come la consegna gratuita di “posacenere da viaggio”. Ma, visto che alcuni non mostrano la giusta e doverosa sensibilità, si è reso necessario introdurre il divieto: «Nella speranza – commenta il sindaco Ignazio Locci – che lo stop al fumo possa limitare questo triste fenomeno. Il divieto rappresenta inoltre il tentativo di promuovere la cultura del rispetto, e sono assolutamente convinto che anche i fumatori sapranno cogliere questa opportunità. Del resto, questa iniziativa, già avviata in diversi Comuni d’Italia, ci consente di qualificare ulteriormente le nostre coste da un punto di vista turistico, eleggendole come meta di qualità a livello ambientale e della salute».

 

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‘Da 660 anni nel cuore dei Sardi’ tra fede, cultura e tradizione per tre giorni dedicati alla Festa più antica dell’Isola. Si ripete anche quest’anno, dal 4 al 6 maggio 2019, il rito in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna, arrivato alla 660ª edizione. Risalente al 1615, anno in cui vennero ritrovate le spoglie mortali del Santo, ‘Sa Festa’ porta in città ogni anno migliaia di fedeli e curiosi per festeggiare in un’atmosfera divisa tra storia, cultura e folclore, assaporando le prelibatezze dei prodotti locali. L’evento, presentato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e dagli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, si dividerà in tre giornate. Ricchissimo il programma a partire dalle grandi novità dell’edizione 2019: le sfilate de “Is Traccas” e la ‘Sulkinfiera’, esposizione di prodotti tipici della Sardegna. Ma per tutta la manifestazione spazio a mostre fotografiche, pariglie con i cavalli, balli sardi e concerti. La sera del 4 maggio si esibirà Elena Ledda che porta sul palco il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” dove sono protagonisti i temi dell’emarginazione, dell’emigrazione, del lavoro e non solo. Per la sera del 5 maggio, si esibiranno, invece, i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano e Anna Oxa.

«Sant’Antioco oltre che patrono della Sardegna è un patrimonio culturale dell’Isola. La festa più antica della Sardegna rappresenta un alto momento della nostra tradizione religiosa e non solo – dice in conferenza stampa il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – ci aspettiamo un rinnovato spirito di fede e una grande festa della tradizione e del folklore ricca di colori in onore al Santo. Ci sarà una rinnovata coreografia di costumi con le traccas e le celebrazioni spirituali e civili, ma saranno in vetrina anche i prodotti delle nostre tradizioni grazie a Sulkinfiera che è la giusta riscoperta di un percorso di ricerca attraverso la storia delle antiche celebrazioni che vedevano i mercati al centro dei festeggiamenti fin dal 1600.»

Secondo il primo cittadino di Sant’Antioco «questa edizione rappresenta la giusta evoluzione del modo di rendere omaggio al Santo che viene da lontano – conclude – la testimonianza più viva portata al Patrono dai tantissimi fedeli che giungeranno da tutta la Sardegna». Per gli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, che hanno illustrato alla stampa il fitto calendario di eventi «Sant’Antioco e la festa più antica della Sardegna, ancora una volta, porteranno la comunità a essere più unita e coesa creando ponti e abbattendo i muri che separano la gente”. 

E dopo il grande successo della Fiera enogastronomica dello scorso anno, la festa di Sant’Antioco si rinnova con ‘Sulkinfiera’ esposizione dedicata alle eccellenze agroalimentari della Sardegna. Saranno 31 i Comuni provenienti da tutta l’isola che esporranno i loro prodotti tipici: Ottana, Oristano, Laconi, Senorbì, Guspini, Guasila, Isili, Iglesias, Mogoro, Aritzo, Carloforte, Cabras, Alghero, Villanovafranca, Santadi, Gadoni, Gavoi, Belvì, Telti, Atzara, Cagliari, Ilbono, Tortolì, Fonni, Sinnai, Orgosolo, Gergei, Arbus, Tuili, Carbonia, Sant’Antioco. L’appuntamento con Sulkinfiera si aprirà sabato 4 maggio nel Corso Vittorio Emanuele, dalle ore 18.00, con l’inaugurazione dell’esposizione. Si proseguirà per tutte le giornate con gli appuntamenti accompagnati dalla vendita dei prodotti e le esibizioni di gruppi folk, musicisti e strumentisti.

Altra grande novità sarà la sfilata de Is Traccas, appuntamento imperdibile di quest’anno in programma domenica 5 maggio, alle ore 11.00. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 Traccas provenienti da: Capoterra, Domusnovas, Narcao, Perdaxus, Pula, Quartucciu, Settimo San Pietro, Sinnai, Teulada, Villa San Pietro e due di Sant’Antioco potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata delle Traccas sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno il loro arrivo e animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto.

Al termine della conferenza stampa il sindaco Locci e il console di Cagliari del Touring Club Italiano – Sardegna, Antonello Cicatiello hanno siglato un protocollo d’Intesa di collaborazione tra il Comune di Sant’Antioco e il Touring Club per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città. «La nostra mission si basa sulla cura del territorio e lavoriamo per valorizzare le tradizioni e la cultura locale, dalla lingua all’arte culinaria – dice Antonello Cicatiello – su questa scia abbiamo iniziato a collaborare con Sant’Antioco e il protocollo d’intesa che sigliamo rispecchia i nostri obiettivi e sarà un veicolo importante per portare la nostra cultura in giro per l’Italia e il mondo».

Tutti gli aggiornamenti sul calendario degli eventi, sugli spettacoli e le processioni che andranno in scena per tutta la festa, saranno consultabili tramite l’App ‘Sant’Antioco Eventi’ disponibile per tutti i dispositivi smartphone. In occasione della celebrazione l’Amministrazione ha definito dei pacchetti promozionali, validi dal 3 a 6 maggio, per poter aver accesso al museo archeologico di “Ferruccio Barreca” di “Tofet”, al villaggio ipogeo, al Forte Sabaudo ed al museo etnografico.

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 660ª edizione e in programma dal 4 al 6 maggio prossimi, sarà presentata in conferenza stampa, domani giovedì 11 aprile alle ore 10.30, presso la Biblioteca regionale (viale Trieste 137) a Cagliari.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi, alla presenza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e degli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, parteciperà il neo assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Durante l’incontro con i giornalisti sarà annunciato il ricco cartellone di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento. Tra le novità dell’edizione 2019, le sfilate de “Is Traccas” e “Sulkinfiera”, esposizione di prodotti tipici della Sardegna con espositori provenienti da 31 Comuni di tutta la Sardegna che metteranno in vendita i prodotti tipici della tradizione isolana. Non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie, le processioni e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e i concerti di Elena Ledda e Briganti dell’Armeria, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Al termine della conferenza stampa sarà siglato un Protocollo d’Intesa di collaborazione tra il comune di Sant’Antioco ed il Touring Club Italiano – Sardegna per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città.

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Enel X Mobility, la Società del Gruppo Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali che promuove la mobilità elettrica in un’ottica di sostenibilità ambientale, ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Sant’Antioco per installare dieci infrastrutture di ricarica (IDR) per veicoli elettrici nel territorio comunale.

Le dieci IDR che saranno installate sono della nuova tipologia JuicePole dall’esclusivo design, ognuna dotata di due prese trifase per consentire la ricarica di due veicoli in contemporanea con una potenza complessiva a pieno carico di 44 kW e sono idonee alla ricarica di tutti i tipi di veicoli elettrici senza vincoli di operatore; i tempi per una ricarica completa variano tra 1 e 2 ore a seconda del veicolo e dello stato della batteria.

Il protocollo d’intesa, i cui aspetti commerciali e tecnici sono stati gestiti rispettivamente dal key account manager Milena Manis e dal tecnico direzione lavori Enrico Malduca per Enel X Mobility e dal responsabile Tecnico Paolo Pinna per il comune di Sant’Antioco, prevede che quattro IDR saranno installate nel Piazzale Pertini, due nel piazzale antistante il Lungomare C. Colombo, due in località Maladroxia e altre due in prossimità del posteggio antistante il Museo nei pressi della via Insula Plumbaria.

Non vi sarà alcun costo per i cittadini di Sant’Antioco, Enel X Mobility si farà infatti carico di tutti gli oneri connessi alla fornitura e posa delle stazioni di ricarica, inclusi i progetti, le autorizzazioni necessarie, la realizzazione della segnaletica orizzontale e la manutenzione della rete per un periodo di 8 anni al termine del quale, salvo diversa volontà delle parti, Enel X Mobility rimuoverà le stazioni di ricarica ripristinando lo stato originario dei luoghi.

«Per Sant’Antioco – commenta il sindaco Ignazio Locci – la mobilità elettrica rappresenta una grande opportunità che, oltre ai vantaggi di natura ambientale, ci consentirà di intercettare un turismo sostenibile e a impatto zero: le statistiche, infatti, ci dicono che in futuro sempre più cittadini sceglieranno questi mezzi. La sottoscrizione del protocollo, dunque, è un traguardo importante: consentirà alla nostra città di entrare nel piano nazionale della mobilità elettrica.»

«Siamo lieti che il Comune di Sant’Antioco abbia aderito con interesse alla nostra proposta – ha dichiarato Carlo Dessì, responsabile Zona Sardegna di Enel X -. Il piano Italia di Enel X, che prevede la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica su tutto il territorio nazionale, ad oggi conta in Sardegna circa 130 infrastrutture installate, parte delle quali già operative. Sant’Antioco rappresenta un’importante realtà sia per la sua vocazione turistica che per la posizione strategica nel sud Sardegna.»

 

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, in predicato di entrare a far parte della nuova Giunta regionale che presterà giuramento domani mattina nella riunione di insediamento del Consiglio regionale della XVI legislatura, ha deciso di rinunciare al nuovo prestigioso incarico e di continuare a guidare il proprio Comune. Ignazio Locci, dimessosi nel 2017 dalla carica di vicepresidente del Consiglio regionale della XV legislatura dopo l’elezione a sindaco, ha annunciato la sua decisione con un comunicato diffuso pochi minuti fa, che riportiamo integralmente.

«Credo fermamente nel progetto politico di Christian Solinas e della coalizione di centrodestra che lo sostiene. Sono e sarò al fianco di Sardegna20Venti e della maggioranza che amministrerà la Sardegna per i prossimi cinque anni. Ma io, seppur lusingato dall’essere stato indicato tra gli assessori della Giunta Solinas in quota Sardegna20Venti, scelgo di portare avanti il mio impegno politico a Sant’Antioco, nella mia città, nel rispetto del mandato consegnatomi dagli elettori quasi due anni fa. Il bene di Sant’Antioco è e sarà sempre il faro che guida la mia azione politica. Tutte le decisioni che ho assunto fino a oggi sono state dettate dalla necessità di garantire alla mia città una solidità politica e una concretezza capaci di assicurare sviluppo economico e sociale. Questi presupposti hanno dettato le mie decisioni quasi due anni fa, quando ho preferito abbandonare il Consiglio regionale per candidarmi alla carica di sindaco di Sant’Antioco. Gli stessi presupposti sono ancora qui, fermi, a guidare la mia coscienza.

Ho, dunque, deciso di rinunciare a un così prestigioso incarico, per dare continuità ai progetti in poco tempo avviati dall’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Sono consapevole che la politica, intesa come impegno e lavoro al servizio della comunità, la si possa fare a qualsiasi livello delle istituzioni, dal Consiglio alla Giunta regionale, dallo scranno del primo cittadino a quello di Consigliere comunale. In ragione di ciò e, appunto, del fatto che fare politica significhi passione e dedizione indipendentemente dal ruolo ricoperto, essere nella rosa degli assessori ha rappresentato per me una “chiamata per la Sardegna”. Ma ho scelto di continuare a dare il massimo a Sant’Antioco, ho scelto di fare politica dal Municipio: abbiamo ancora tanto da fare e da dare alla nostra città. Il nostro gruppo consiliare è forte, compatto, competente: anche senza il Sindaco, questo sarebbe bastato per garantire continuità politica al nostro programma di governo. Ma in questo momento sono sicuro sia necessario restare qui, a Sant’Antioco, per dare il mio contributo in qualità di Sindaco. Questo è ciò che conta. E non sono disposto a sacrificarlo.

Un augurio speciale, infine, al Presidente Solinas, alla nuova Giunta e a tutto il Consiglio regionale.»

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco