19 April, 2024
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La Sala consiliare del Municipio di Iglesias ha ospitato la presentazione del ricco calendario di “Artismo 23, l’arte per l’autismo”, progetto di inclusione socio-culturale ideato per sensibilizzare le comunità e valorizzare le persone che presentano disturbi dello spettro autistico e il loro potenziale creativo.

Il 2 aprile sarà la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, e per questo, tanti monumenti, in tutte le città del mondo, dalla sera del primo aprile saranno illuminati con delle luci blu. Ma l’obiettivo dell’associazione iglesiente Amici della Vita Odv è di fare di più e, in collaborazione con il Comune di Iglesias e il Consorzio Eventi Co.Event, con il supporto fondamentale della Fondazione di Sardegna, ha programmato un interessante e variegato calendario di eventi, che coinvolgerà una serie di partner.

Il programma. Il 29-30 marzo, a Cagliari e Iglesias, si porterà avanti una campagna di sensibilizzazione sull’autismo nei mercatini della Biodiversità di Coldiretti, Campagna Amica e Donne Impresa. Per l’occasione verrano distribuite ai presenti delle borse riutilizzabili contenenti delle brochure informative.

Il primo aprile, come anticipato, si accenderanno le luci blu grazie alla collaborazione dei comuni partner e, domenica 2, si entrerà nel vivo. Riflettori puntati sul Centro Culturale (via Grazia Deledda, Iglesias), dove alle 9.30 si aprirà la mostra “Uno sguardo sull’autismo”, in cui verranno esposte le opere realizzate dai bambini normodotati e autistici e, alle 10, si apriranno i lavori della conferenza scientifica “L’autismo tra scienza e società: alla ricerca di un’autentica identità”, patrocinata dall’Ordine degli Psicologi, di cui sarà presente una rappresentanza. Tra i relatori, oltre all’assessora dei Servizi sociali del comune di Iglesias, Angela Scarpa, anche la professoressa Roberta Fadda dell’Università di Cagliari, i dottori Giorgio Madeddu, Laura Zucca e Giuliana Carta e l’insegnante della scuola primaria Christian Castangia.

Dalle 17 alle 20.30, spazio alla musica. Si esibiranno il Coro Amici della Vita, una serie di band formate da ragazzi autistici e normodotati, bambini della scuola primaria e poi i tre super ospiti dell’evento: il cantautore Beppe Dettori, l’attore e cantautore Renzo Cugis e la cantautrice Ilaria Porceddu, che dopo aver vinto il Festival di Castrocaro ha partecipato a X Factor e al Festival di Sanremo.

L’appuntamento del 2 aprile non sarà l’unico, poiché il 22 aprile verrà organizzata un’escursione a piedi o in bici e il 23 aprile una a cavallo, sempre in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, altro ente prestigioso che ha scelto di sposare la causa assieme a Forestas, che ha donato agli organizzatori una serie di piante che verranno messe a dimora lungo il cammino stesso proprio in occasione dei due trekking. Tutti gli interessati potranno rivolgersi all’Associazione Amici della Vita per ulteriori informazioni. Al fianco degli organizzatori anche i partner Acli, Autocoop, Aligo, Ceramiche Onda e Il Girasole.

Nasodoble - Cazz boh 02 (m)

La loro musica si potrebbe catalogare alla voce “rock d’autore”, me è in realtà una riuscita combinazione di generi differenti, arrangiati e interpretati con maestria, al servizio di testi densi di rime eccentriche, allitterazioni, assonanze, giochi di parole; una cifra stilistica non facile da etichettare, quella dei Nasodoble, poetica e visionaria con la giusta dose di humour e ironia, che trova la sua dimensione congeniale in concerto. Come quello organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz che li vedrà di scena domenica sera (26 luglio) a Cagliari, con inizio alle 21,30 al Lazzaretto (il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere Sant’Elia).

Nata nel 2004, la band sassarese approda nel capoluogo sardo reduce dalla pubblicazione, lo scorso marzo, del suo terzo album, “SeMiCerchi” (dopo “Bestiario”, del 2005, e “Perigolosi”, del 2010): undici brani dalle atmosfere e le sonorità variegate, com’è nel loro stile, compresi una cover di “Summer On A Solitary Beach” di Franco Battiato, e un omaggio a Patrizio Fariselli degli Area (anagrammato nel titolo del pezzo, “Hommage à Alfio Zarlisi Petri”) in perfetto stile progressive anni Settanta.

Un “disco discolo”, come l’hanno definito gli stessi Nasodoble, preceduto già l’estate scorsa dal grande successo nella rete del video dalla sua canzone più popolare, Cazz boh“, impreziosita dalla partecipazione di altre voci illustri della musica sarda di oggi: Ilaria Porceddu, Joe Perrino, Beppe Dettori, più la chitarra blues di Francesco Piu. Una ballata amara che parla di Sardegna e di crisi, di terre rubate e avvelenate, di limba, di incendi, di aziende all’asta, di debiti e suicidi. “Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero”, come spiega Alessandro Carta, autore del brano e voce del gruppo di cui condivide da sempre le sorti con Peppino Anfossi (violino elettrico), Simone Sassu (piano e tastiere), Andrea Fanciulli (chitarre), Alessandro Zolo (basso fretless) e Carlo Sezzi (batteria).

Oltre a tre album (“Bestiario” del 2005, “Perigolosi” del 2010, e il recente “SeMiCerchi”) e alla partecipazione a varie compilation, nei loro undici anni di attività i Nasodoble contano esibizioni sui palchi di importanti festival sia in Sardegna che nella penisola.