19 April, 2024
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E’ il 95′ di una partita equilibrata, che il Carbonia ha aperto con un grandissimo goal del brasiliano Pedro Ferrari dopo soli 13′ ed il Sant’Elena ha ripreso meritatamente al 25′ della ripresa con un calcio di rigore trasformato da Luca Floris, il Carbonia tenta un ultimo assalto alla ricerca del goal della terza vittoria interna consecutiva. Il capitano Andrea Porcheddu guadagna un calcio di punizione nei pressi della bandierina del calcio d’angolo di destra, pennella una traiettoria perfetta per il centrale difensivo argentino Santiago Brailly che incorna con forza e precisione alle spalle dell’ex Antonio Fortuna!

 

Esplode l’entusiasmo dei calciatori del Carbonia, per un vantaggio ormai quasi insperato ma non è ancora finita, perché il Sant’Elena non si dà per vinto ed alla ripresa del gioco va vicinissimo al goal con una conclusione che termina di poco oltre la traversa. Al triplice fischio finale della signora Rosanna Barabino di Sassari il Comunale “Carlo Zoboli” tributa lunghi applausi ai calciatori del Carbonia, mentre i calciatori quartesi ed il loro tecnico Marco Piras (ex Carbonia da calciatore) guadagnano rapidamente la via degli spogliatoi, molto delusi per un risultato positivo che sembrava ormai acquisito, dopo aver creduto anche di vincerla la partita dopo il ritrovato pareggio.

Il Carbonia formato casalingo funziona sicuramente meglio di quello formato trasferta, almeno per i risultati, perché paradossalmente la qualità di gioco migliore Porcheddu e compagni l’hanno espressa lontano da casa, dove pure hanno perso tre volte su tre, a Bari Sardo, Li Punti e Tempio Pausania, realizzando un solo goal e subendone sette. Quello realizzato su calcio di rigore da Luca Floris domenica pomeriggio, viceversa, è il primo goal subito in tre partite giocate e vinte al Comunale “Carlo Zoboli”.

Maurizio Ollargiu nella formazione iniziale ha dovuto fare a meno dello squalificato Ezequiel Cordoba e del capitano Gabriele Dore, tenuto precauzionalmente in panchina per ujn leggero infortunio, al fine di evitare i rischi di un’assenza più lunga nelle prossime giornate, ad iniziare dalla partita casalinga con il Bosa.

L’equilibrio iniziale è stato spezzato al 13′ da un destro “velenoso”, forte e angolato che si è infilato alla destra di Antonio Fortuna, vanamente proteso in tuffo.

 

Il Sant’Elena ha reagito e al 35′ c’è voluta una super parata di Mauro Alcaraz, con un’uscita provvidenziale, per negare la gioia del goal del pareggio a Mihai Rotaru. Da lì al riposo non è accaduto più niente di rilevante nelle rispettive aree anche se i toni agonistici sono rimasti molto elevati.

   

L’intervallo è stato molto più lungo del previsto per la presenza dell’elisoccorso sul piazzale dietro la porta di destra, giunto per consegnare una persona bisognosa di cure all’ambulanza del 118, destinazione l’ospedale Sirai di Carbonia. La ripresa del gioco è avvenuta solo dopo il trasferimento dell’elisoccorso siul piazzale della Grande Miniera di Serbariu.

Nel secondo tempo il Sant’Elena ha tenuto a lungo il controllo del gioco, alla ricerca del goal del pareggio che ha raggiunto al 70′, quando la direttrice di gara ha fischiato un calcio di rigore per un fallo di mano di un difensore del Carbonia. Si è incaricato della battuta Luca Floris che ha calciato forte e angolato, rendendo vano il tutto di Mauro Alcaraz.

    

Ritrovata la parità, il Sant’Elena ha creduto di poter fare sua l’intera posta in palio ma al 75′ ha rischiato di andare nuovamente sotto nel punteggio, quando Alessio Romanazzo ha concluso di testa con precisione e, a portiere battuto, c’è voluto un intervento in acrobazia di Alessandro Ibba per spegnergli in gola l’urlo di gioia per un goal che sembrava fatto.

   

Scampato il pericolo, il Sant’Elena si è rifatto sotto, andando pericolosamente alla conclusione, con il pallone terminato alto, con Roberto Piroddi.

Gli ultimi minuti del tempo regolamentare e i primi dei sei di recupero, sono scivolati via senza occasioni né da una parte né dall’altra, in un clima di grande nervosismo, ma la sorpresa era nell’aria e puntuale è arrivata al 95′, nell’azione già descritta, con il goal di Santiago Brailly.

Con i 3 punti il Carbonia sale a quota 9 punti in classifica, al nono posto, con 6 partite giocate. Il Sant’Elena resta fermo a quota 8 punti, all’11° posto, con 7 partite giocate.

Carbonia: Alcaraz, Carta (65′ De Gradi), Chidichimo (75′ Cobuzzi), Brailly, Wojcik, Romanazzo, Porcheddu, Giganti (75′ Lambroni), Ferrari, Cocco, Pitanza. A disposizione: Caroli, Dore, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca. Allenatore: Maurizio Ollargiu.
Sant’Elena: Fortuna, Delogu, Ibba, Fadda, Vignati, Minerba, Pilleri, Rotaru, Porru (75′ Pedoni), Floris, Piroddi. A disposizione: Celli, Atzei, Pintus, Murgia, Melis, Mura, Onnisciente, Anedda. Allenatore: Marco Piras.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Cubeddu di Sassari e Andrea Tore di Oristano.

Marcatori: 13′ Ferrari (C), 70′ Floris su calcio di rigore (SE), 95′ Brailly (C).

Ammoniti: Chidichimo (C), Carta (C), Piroddi (SE), Fadda (SE), Vignati (SE), Minerba (SE).

Spettatori: 200.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias di Giampaolo Murru va sotto di un goal con il Sant’Elena, reagisce, rimane in 10, pareggia e nel recupero finisce la partita in 9 uomini. In questa brevissima sintesi c’è il film di una partita equilibrata e carica di emozioni, all’esordio del nuovo tecnico in panchina, arrivato martedì dopo le dimissioni di Andrea Marongiu.

Rispetto alle due partite di Coppa Italia con la Villacidrese e alla trasferta all”esordio in campionato a Tempio Pausania, Giampaolo Murru ha presentato alcune novità nell’undici iniziale, così composto: Esposito, Mastino, Pitzalis, Bringas, Hundt, Carubini, Kouadio, Isaia, Pavisich, Illario, Caverzan. L’avvio è stato sostanzialmente equilibrato, con tentativi da una parte e dall’altra, ed è stata la squadra di Marco Piras a sbloccare il risultato con una grandissima conclusione dalla distanza in diagonale di Luca Floris, che non ha lasciato scampo al giovane portiere rossoblù Alessandro Esposito.

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, ma la squadra ha reagito, Giampaolo Murru ha chiesto di continuare a manovrare a centrocampo e di allargare spesso il gioco sulle fasce, con le incursioni di Fabio Mastino a destra e Mattia Pitzalis a sinistra, ma la difesa quartese ha rischiato poco fino all’intervallo. La difesa costruita da Marco Piras intorno ai due “senatori” Fabio Vignati (39 anni) e Luigi Pinna (37 anni) è solida e garantisce tranquillità al resto della squadra.

Entrambi i tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi, Giampaolo Murru ha inserito prima Francesco Doneddu, poi Fabio Porru, Gioele Zedda e Joaquin Castanares. La situazione si è complicata quando Leandro Carubini, già ammonito, ha ricevuto il secondo cartellino giallo dal direttore di gara Gianluca Deriu di Oristano e ha lasciato la sua squadra in dieci uomini. Sarebbe potuto essere l’episodio decisivo in negativo, viceversa uno dei nuovi entrati, Fabio Porru, ha emulato il quartese Luca Floris e con un destro terrificante dalla lunga distanza ha gelato il portiere del Sant’Elena Antonio Fortuna (ex Carbonia nella stagione 2019/2020 della promozione in serie D e della conquista della Coppa Italia), riportando il risultato in parità.

La partita era ormai agli sgoccioli ma proprio l’autore del super goal del pareggio rossoblù, Fabio Porru, ricevuto un cartellino giallo dal direttore di gara quando erano già iniziati i 6 minuti di recupero, ingenuamente ha protestato oltre il lecito ed è finito anzitempo negli spogliatoi con un cartellino rosso che ha messo in difficoltà la squadra e, tra l’altro, gli negherà la possibilità di giocare il derby tra sette giorni contro la sua ex squadra (possibilità che non avrà neppure Leandro Carubini che insieme a lui verrà squalificato in settimana dal giudice sportivo). 11 contro 9 il Sant’Elena ha cercato di approfittarne ma l’Iglesias è riuscita a far scivolare via indenne gli ultimissimi minuti e ha conquistato il primo punto stagionale con il primo goal realizzato nelle prime quattro partite ufficiali tra Coppa Italia e campionato. E domenica prossima, sarà derby del Sulcis Iglesiente al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia.

Prima del fischio d’inizio, è stato ricordato Alberto Riccaboni, il 20enne che l’11 marzo 2018 perse la vita nel tragico incidente che si verificò alle porte di Gonnesa, presenti il papà Enrico Riccaboni, luogotenente dei carabinieri, mamma Rosanna, uno dei tifosi del Sant’Elena che ha annunciato l’iniziativa e il giovane che ha ricevuto gli organi di Alberto, che continueranno a vivere insieme a lui.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

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I 24 candidati della lista “Progetto per Iglesias” che sostengono la candidatura a sindaco di Iglesias di Carlo Murru.

Federica Addari (1987)

Stefano Bisio (1973)

Sara Boi (1993)

Federico Cotza (1984)

Monica Deias (1971)

Roberto Dentis (1988)

Anna Maria Era (1965)

Michela Evaristo (1980)

Antonio Fadda (1970)

Claudio Farris (1979)

Marco Figus (1995)

Luca Floris (1985)

Elisabetta Locci (1975)

Raimondo Manunza (1976)

Antonangelo Murgia (1964)

Carlo Pisu (1969)

Mattia Porcu (1990)

Daniela Puddu (1985)

Laura Romani (1967)

Claudio Sanna (1967)

Marco Sanniu (1983)

Ivan Sarais (1977)

Franco Ortu (1954)

Carla Cossu.