25 April, 2024
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Ieri sera il Parco Riola, a Fluminimaggiore, ha ospitato la presentazione del libro

La biografia, scritta dallo stesso Lino Cianciotto, per Edizioni Enrico Spanu, con il prezioso editing di Aldo Brigaglia, è ricca di autorevoli contributi da parte di illustri rappresentanti del mondo paralimpico e dello sport.

La serata, sviluppatasi alla presenza di un folto pubblico, circa 200 persone, è stata presentata da Marco Corrias, giornalista-scrittore e sindaco di Fluminimaggiore che ha dialogato con Lino Cianciotto insieme a Manolo Cattari, psicologo della Nazionale italiana di tiro con l’arco, su storie “diversamente disabili”.

Lino Cianciotto, 59 anni, è diversamente abile dal 2013, quando durante un’escursione a Buggerru, venne travolto da una roccia calcarea di 800 kg che gli schiacciò una gamba. La sua vita, con una gamba artificiale, non è cambiata e Lino Cianciotto nel libro spiega come è riuscito a superare ogni limite.

Al termine della presentazione, ho intervistato Lino Cianciotto. Allegati anche alcuni video della serata.

 

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Dopo la conferenza stampa inaugurale svoltasi giovedì scorso con la straordinaria partecipazione del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, giovedì 8 ottobre alle ore 15.30 in sala polifunzionale il seminario “Covid-19&Sport” apre il ciclo di appuntamenti denominati “Carbonia4Sport”, promossi dall’assessorato allo Sport del comune di Carbonia in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport Sardegna (SRdS) ed il CONI CR Sardegna.

Si potrà partecipare ai seminari gratuitamente anche online in modalità DAD su piattaforma Microsoft Teams, con iscrizioni al seguente link: https://bit.ly/2f4xz2e

Di seguito pubblichiamo il calendario dei seminari:

• 8 ottobre, alle ore 15.30, “Covid-19&Sport”, a cura di Nicola Fanutza, docente SRdS Sardegna;

• 15 ottobre, alle ore 15.30, “Salute e Nutrizione”, a cura di Marcello Cominu, docente SrdS Sardegna;

• 22 ottobre, alle ore 15.30, “Ruolo sociale dello Sport”, a cura di Manola Bacchis e Gian Mario Migliaccio, docente SRdS Sardegna;

• 29 ottobre, alle ore 15.30, “Sport, Scuola&Inclusione”, a cura di Manolo Cattari, docente SRdS Sardegna;

• 5 novembre, alle ore 15.30, “Enti&Organismi Sportivo”, a cura di Alessandro Mazzella, docente SRdS Sardegna;

• 12 novembre, alle ore 15.30, “Impiantistica&Credito Sportivo”, a cura di Fausto Salvatelli, tecnico del CONI Sardegna; Luca De Vito, Credito Sportivo.

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La disabilità unisce, la diversità avvicina e aiuta a capire e a generare inclusione. Può sembrare difficile crederci, eppure gli studenti delle scuole medie e delle primarie di Stintino lo hanno dimostrato con la partecipazione al progetto regionale Agitamus “Quando la scuola e lo sport valorizzano la diversità”. Ragazzi e bambini hanno preso a cuore il problema di chi vive una disabilità e, in particolare, di chi vive in carrozzina. Così tanto, che hanno scritto una lettera all’amministrazione comunale per chiedere l’abbattimento delle barriere in paese e nelle spiagge. L’amministrazione ha risposto: alle Saline si farà la spiaggia con accesso per diversamente abili.

L’esperienza stintinese con il progetto Agitamus si è conclusa nei giorni scorsi, con un partecipato incontro al museo della Tonnara.

Ed è proprio qui che i ragazzi delle medie Asia, Samuela e Manuel, guidati dalla professoressa Anna Soranna, hanno letto una lettera indirizzata al sindaco, all’assessora comunale della Pubblica istruzione e alla dirigente scolastica. Nella missiva gli alunni, che segnalano la presenza in paese di barriere architettoniche e in spiaggia la mancanza di passerelle attrezzate, hanno chiesto la creazioni di scivoli idonei e una spiaggia per disabili, con una discesa attrezzata quindi l’eliminazione di tutte quelle barriere che di fatto limitano l’accessibilità.

«Sarebbe bello – concludono – che la pista ciclabile che conduce alla spiaggia di Pazzona o delle Saline, avesse una discesa a mare per disabile, che con le carrozzine da mare permettesse a tutti di essere veramente uguali, così che Stintino possa diventare non solo un paese eco-sostenibile ma un paese realmente accessibile.»

L’appello è stato subito raccolto dall’assessora alla Pubblica istruzione Antonella Mariani: «Porterò la vostra lettera al sindaco e alla giunta – ha detto – e credo che la spiaggia delle Saline potrà essere la giusta collocazione per quello che chiedete. Dobbiamo lavorare perché il progetto Agitamus sia vivibile e condiviso tutti i giorni. Insieme possiamo farlo. Prometto – ha concluso – che la prossima estate realizzeremo l’accesso alla spiaggia per le persone diversamente abili».

E per i giovani di Stintino ancora una conquista. E sì, perché la spiaggia attrezzata con le passerelle sarà indicata con un cartello che riporterà il logo ideato dagli studenti: un disegno stilizzato che rappresenta una persona in carrozzina colorata con le tinte dell’arcobaleno – colori tipici della pace e della diversità hanno spiegato i ragazzi – mentre cavalca un’onda. Sotto al disegno lo slogan “Accessibilità è libertà”.

Gli alunni della primaria, guidati dalla maestra Franca Fancello, hanno realizzato una cartellone e un ombrello colorato – che per loro rappresenta un paracadute – al quale hanno attaccato dei disegni arricchiti dai loro pensieri sul progetto Agitamus. Una esperienza che li ha portati a conoscere le problematiche delle disabilità motorie, sensoriali e intellettivo-relazionali, condividendo con atleti del comitato italiano paralimpico alcune giornate significative. Tra questi atleti anche Sara Cocciu, non vedente, che pratica atletica leggera. All’incontro stintinese erano presenti anche la dirigente scolastica Letizia Fadda, il delegato regionale Cip Miur Marco Pinna e gli psicologi del progetto Caterina Branca e Manolo Cattari.

Il progetto Agitamus, finanziato dal 2018 dalla Regione Sardegna e portato avanti dal Compitato italiano paralimpico sardo attraverso il protocollo d’intesa con Miur e Ordine degli psicologi della Sardegna, ha coinvolto 40 istituti comprensivi, 43 testimonial sportivi accompagnati da 23 tecnici, 13 federazioni sportive, più di 4.000 alunni e 200 docenti.