28 March, 2024
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Cantare a tenore ad Orgosolo è una pratica musicale complessa e vivace nei contenuti, nei comportamenti esecutivi e nei significati anche simbolici, di cui gli attori locali possiedono una piena consapevolezza: una pratica conosciuta ed ammirata da tutti i cantori della Sardegna, rinomata fra gli ‘appassionati ascoltatori’ anche al di fuori dell’isola e variamente documentata a partire dal secondo dopoguerra con registrazioni in gran parte ancora inedite. Lungamente attese da appassionati e studiosi, sono finalmente disponibili le registrazioni realizzate per il Centro Nazionale Studi Musica Popolare, dal 1955 al 1961, da studiosi e ricercatori come Diego Carpitella, Franco Cagnetta, Giorgio Nataletti ed Antonio Santoni Rugiu. Pubblicate nei due CD allegati al volume Il canto a tenore di Orgosolo, a cura di Sebastiano Pilosu e dell’Associazione Tenore Supramonte di Orgosolo, Squilibri editore, queste registrazioni sono di straordinaria importanza perché documentano le voci dei grandi protagonisti della tradizione ed offrono un’ampia rappresentazione della varietà di stili e modalità esecutive.

Assai singolare la genesi del lavoro, che vede la luce grazie all’impulso determinante del Tenore Supramonte di Orgosolo che in questo modo ha inteso onorare la memoria dei propri padri e ravvivarne l’eredità presso le generazioni più giovani. L’edizione è stata così curata da uno studioso esterno al paese, che ha già dato ampie riprove della sua competenza in materia, e da un gruppo di cantori locali che, insieme, hanno svolto un meticoloso lavoro di contestualizzazione storica, ricorrendo caso per caso anche alla memoria degli anziani cantori del paese, alcuni dei quali testimoni o diretti protagonisti delle registrazioni. Una documentazione di straordinario interesse storico, indispensabile per comprendere il canto a tenore di Orgosolo e apprezzarne la raffinatezza del pensiero musicale che ad esso si accompagna. Un tentativo riuscito di valorizzazione della musica, di preservazione della lingua e di divulgazione delle tradizioni sarde affinché siano motivo e argomento di studio e di analisi: l’ascolto delle 34 tracce dei due CD, del resto, rileva quella estrema varietà e ricercatezza espressiva che sa offrire solo una grande tradizione.

Con prefazione di Ignazio Macchiarella, il volume è il secondo della sezione sarda della collana aEM-Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed è stato pubblicato grazie al contributo del comune di Orgosolo, della Cineteca Sarda e di Labimus, il laboratorio interdisciplinare sulla musica dell’Università di Cagliari. 

Il volume sarà presentato in anteprima il 18 gennaio, a Nuoro, presso l’Auditorium Biblioteca S. Satta, p.zza G. Asproni 8, con gli interventi di Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari) e di Manuelle Mureddu (associazione Tenores Sardegna), e il 19 gennaio, a Cagliari, Facoltà Studi Umanistici sa Duchessa, Aula Magna “B. Motzo”, con Antonello Zanda (Direttore della Cineteca Sarda di Cagliari), Duilio Caocci e Ignazio Macchiarella (Università di Cagliari). Entrambe le presentazioni inizieranno alle 18.00 con la partecipazione dei curatori del volume e, dunque, immancabilmente anche con interventi musicali al fine di offrire un qualche immediato riscontro alla straordinaria bellezza del canto a tenore alla maniera di Orgosolo. 

Sebastiano Pilosu: Etnomusicologo e cantore a tenore, già docente presso il Conservatorio “Da Palestrina” di Cagliari, è stato presidente, ed è tuttora dirigente, dell’associazione regionale “Sòtziu Tenores Sardigna” (Associazione Tenores Sardegna). Ha all’attivo saggi e volumi sul canto a tenore e sulla poesia improvvisata.

Tenore Supramonte di Orgosolo: Associazione nata con l’intento di promuovere il canto a tenore e di ravvivare la memoria dei grandi cantori della tradizione, si richiama all’omonimo gruppo di canto nato nei primi anni Sessanta del secolo scorso, con legami di discendenza parentale con alcuni dei suoi fondatori.

 

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Nuoro 71 copia

Nuoro ospita l’edizione 2016 di “Cambia musica: scegli di essere un volontario – Una Scuola che Accoglie”, la manifestazione che apre il progetto “Scuola & Volontariato” grazie al quale nei prossimi mesi centinaia di giovani diventeranno protagonisti della vita di numerosissime associazioni, impegnati in tutta l’isola in progetti riguardanti la solidarietà e il sociale. L’appuntamento è per sabato 10 dicembre a partire dalle ore 10.00, nella sala del Teatro Eliseo, e sarà come sempre una festa. Nel capoluogo barbaricino sono attesi infatti oltre mille di studenti, in rappresentanza degli ottantasei istituti superiori che, in diversi territori della regione, hanno aderito al protocollo d’intesa siglato tra il Centro di servizio per il volontariato “Sardegna Solidale” e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna.

Il programma della giornata si incentrerà sulle testimonianze degli studenti circa le loro esperienze di solidarietà e cittadinanza attiva in corso, ma non mancheranno i momenti di spettacolo con l’esibizione del giovane artista sardo Moses (vincitore dell’ultima edizione di Italia’s Got Talent), del gruppo musicale Radio Violin Trio, dell’artista Manuelle Mureddu, dei percussionisti senegalesi e da diversi gruppi di animatori.

Nel corso dell’iniziativa, che sarà condotta da Giovanni Carroni, interverranno inoltre il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il prefetto Giovanni Meloni, il questore Massimo Alberto Colucci, insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, al presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli e all’equipe del Progetto “Scuola e Volontariato”.

“Scuola & Volontariato” consente l’attivazione di progetti educativi che fanno perno sui valori fondamentali su cui si fondano il nostro Paese e l’Europa, quali la giustizia, la solidarietà, l’inclusione sociale, la cittadinanza e l’accoglienza, sperimentando la pratica del volontariato come forma di apprendimento, di relazione interpersonale e di servizio. Inseriti all’interno della vita delle associazioni, ragazze e ragazzi accrescono così le loro competenze ma soprattutto si confrontano con una dimensione, quella della gratuità e del dono, che oggi viene sempre più relegata ai margini della nostra società. Grazie al volontariato invece, i giovani scoprono un mondo nel quale impegno, solidarietà e competenza si fondono in un unico concreto progetto di rinnovamento individuale e collettivo, i cui risultati non si colgono solo nel periodo passato a stretto contatto con le associazioni ma, soprattutto, maturano e danno frutti nel tempo.

La manifestazione di Nuoro si propone di incoraggiare l’incontro con l’impegno sociale, con la solidarietà e con l’accoglienza, con l’obiettivo di diffondere sempre più la cultura della solidarietà e il volontariato come stile di vita soprattutto tra le nuove generazioni.

Nel corso della manifestazione diverse associazioni proporranno le loro attività, allestendo banchetti informativi e impegnandosi in esercitazioni e simulazioni sul campo. Un modo in più per far comprendere quali attività intraprenderanno i giovani che aderiranno al progetto “Scuola & Volontariato”. E dopo le testimonianze, la musica, i momenti di riflessione e di spettacolo, un pranzo al sacco concluderà la manifestazione, uno dei punti di forza di Sardegna Solidale. Le scuole che stanno aderendo anno dopo anno al progetto “Scuola & Volontariato” sono sempre di più, a dimostrazione della bontà della strada intrapresa e che punta a trasferire alle giovani generazioni i valori dell’impegno gratuito a favore delle nostre comunità.