16 April, 2024
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Una splendida giornata di sole ha contribuito all’ottima riuscita della manifestazione. La Pesca di rifiuti, un evento organizzato dall’A.S.D. ISULA Fishing Club Sardegna con la supervisione scientifica del biologo marino Andrea Alvito e con il fondamentale sostegno e patrocinio del comune di Pula, della Fondazione Banco di Sardegna e della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed attività subacquee, è andata probabilmente oltre le più rosee aspettative.

Dalle prime ore del mattino un folto gruppo di partecipanti e numerose associazioni di volontariato hanno cominciato a macinare chilometri sotto il sole e a setacciare lo specchio d’acqua con un unico obiettivo: pescare, o raccogliere, quanti più rifiuti possibile.

«Iniziative come la Pesca di rifiuti che si è svolta a Pula sabato 14 maggio sono fondamentali per diffondere e comunicare correttamente le buone pratiche della tutela ambientale afferma Mariasole Bianco, biologa marina esperta oceanografa e volto noto della trasmissione Kilimangiaro -. Nel Mediterraneo, ogni giorno, 229 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. Per darvi un idea, parliamo di circa 500 container colmi di materiale plastico riversati in mare ogni giorno.»
Un dramma ambientale purtroppo, ancora oggi, poco compreso dall’opinione pubblica.

Un piccolo ma sostanzioso contributo alla pulizia del mare e delle aree marine è stato dato dai circa 100 partecipanti che nel corso delle due ore di gara hanno raccolto e pescato un importante quantità di rifiuti. Dal mare sono emersi rotoli di guaina catramata, tubi in plastica, le immancabili bottiglie, tappi, parti e sezioni di natanti, reti da pesca, diversi metri quadri di legname, indumenti, vestiti, mattoni, cemento, piombo, un catalogo d’inciviltà e di poca attenzione all’ecosistema marino della Baia di Agumu.

Tra i protagonisti della giornata sicuramente l’istituzione scolastica, il mondo dell’associazionismo e del volontariato e la passione per la pesca sportiva. Presenti due classi quinte dell’Istituto Sant’Efisio di Pula, diverse associazioni di volontariato e i pescatori sportivi FIPSAS.

I pescatori sportivi, in particolare, hanno dato un contributo fondamentale alla pulizia del fondale marino.

«Quest’evento, a cui sono felicissimo di partecipareha dichiarato Marco Bardi, CT della nazione Italiana di pesca subacquea presente a Pula in rappresentanza della Federazione FIPSAS e quindi di tutto il movimento subacqueo italianoè un’ottima occasione per comunicare all’opinione pubblica il vero ruolo dei pescatori subacquei e l’importanza che questi possono avere per la salvaguardia degli ecosistemi marini. I nostri tesserati sono da sempre in prima linea per la tutela del mare e delle coste, ogni giornocontinua Marco Bardientriamo in acqua e tocchiamo con mano quanto l’inquinamento e la presenza di marine litter stiano devastando i nostri mari.»

Soddisfazione anche da parte di Federico Rais, socio fondatore dell’ASD ISULA Fishing Club Sardinia.

«Siamo felicissimi per la buona riuscita e per la partecipazione attiva di numerose associazioni. Vedere su questo litorale circa un centinaio di persone sfidarsi, con il sorriso, per raccogliere il rifiuto più ingombrante o la maggior quantità di rifiuti ci ripaga degli sforzi fatti per organizzare un evento simile. L’obiettivo conclude Federico Raisè quello di ripetere e riproporre, anche in altre località dell’isola, iniziative simili, contribuendo alla diffusione delle corrette pratiche di tutela ambientale e alla pulizia dei nostri mari.»