25 April, 2024
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Convegni, festival, laboratori per le scuole, realizzazione di nuovi murales. E ancora: apertura di spazi da cui valorizzare il prezioso patrimonio culturale di San Sperate e accogliere le idee artistiche capaci di esprimere la dimensione internazionale in cui il comune è proiettato.

Il 2108 è l’anno in cui cadono i cinquant’anni della nascita del Paese Museo, e l’amministrazione comunale ha deciso di celebrarlo dichiarandolo “Anno del Paese Museo, Paese della creatività”.

Un anniversario che vale doppio: non solo perché era proprio nella primavera del 1968 che, dietro la regia di Pinuccio Sciola, San Sperate conobbe quella rivoluzione artistica da cui nacque un nuovo modo di pensare il rapporto tra spazio e comunità, ma anche perché questo è l’Anno europeo del patrimonio culturale di cui, pochi giorni fa, il Cinquantennale ha ottenuto il riconoscimento dall’Unione Europea dopo un’attenta selezione.

Per celebrare l’importante ricorrenza è stato pensato un ricco calendario di attività che accompagneranno lungo tutto l’anno. Attività che vedono lavorare a stretto gomito una rete di partenariato composta da diverse associazioni locali e internazionali tutte unite, per la prima volta, nella realizzazione di un unico progetto la cui direzione artistica è affidata al muralista Angelo Pilloni, e quella scientifica a Paolo Lusci e all’associazione Noarte, fondata nel 2005 da Pinuccio Sciola, Paolo Lusci e dall’artista Mariano Corda.

Momenti clou dell’intera programmazione saranno due convegni – il primo il 25 maggio, il secondo a ottobre-, l’inaugurazione del Centro civico culturale, nell’ex Palazzo civico (un polo turistico volto alla valorizzazione e comunicazione del patrimonio esistente), e la realizzazione -entro la fine dell’anno- dell’Exe, il Centro internazionale di scambi e confronti culturali, concepito come luogo di produzione e ospitalità di artisti.

Dopo una fase preparatoria partita a marzo, con attività dedicate alle scuole (ai ragazzi è stato chiedere di immaginare il paese tra cinquant’anni e di ripensare il Monumento alla frutta, opera-simbolo di una rivoluzione culturale figlia di una società contadina), la relizzazione del logo “50 anni del Paese Museo” da parte degli artisti Archimede Scarpa e Angelo Pilloni, e la “pulizia” del paese, una tradizione introdotta da Pinuccio Sciola, ora si entra nel vivo.

Sabato 5 e domenica 6 maggio, in concomitanza con la manifestazione Monumenti aperti, San Sperate inaugura ufficialmente l’Anno del Paese Museo. Per l’occasione nel palazzo municipale Angelo Pilloni realizzerà un murale con in logo del Cinquantennale. Domenica alle 18 sarà inoltre proposto “Semjai”, spettacolo itinerante, per la regia di Mariano Corda, in cui attraverso la riproposizione della semina si omaggiano i 50 anni del Paese Museo, centro dalle spiccate origini contadine.

I quatto mesi di laboratori che hanno portato a questo esito scenico saranno ripercorsi nella mostra fotografica di Lieven Loots, esposta nel Museo del crudo.

Venerdì 25 maggio, l’appuntamento è con “50 anni di Paese museo… Il Paese della creatività_Socializzare l’arte, Socializzare la Vita”, convegno organizzato dall’amministrazione comunale, con cui si apre il festival Sant’Arte organizzato dalla Fondazione Sciola, che proseguirà sino a domenica 27. Questo primo appuntamento seminaristico sarà incentrato sulla storia del Paese Museo che verrà ripercorsa dalla stessa voce dei suoi protagonisti (Nino Landis, Giampaolo Mameli e Ottavio Olita), ma anche dal punto di vista di accademici di grande levatura e studiosi, tra cui il filosofo Diego Fusaro.

A giugno arriva “Da nuraghes a murales”, iniziativa del Circolo scientifico della cultura italiana dell’Università di Varsavia e dell’Associazione culturale polacco-sarda.

Tra luglio e settembre un nuovo murale impreziosirà la via Cagliari, porta d’ingresso al paese: a realizzarlo sarà Angelo Pilloni in collaborazione con diversi artisti stranieri. Il progetto prevede la ripartizione in quadranti del muro di cinta del campo sportivo, ognuno dei quali ospiterà l’opera di un artista diverso. Oltre alla realizzazione di nuovi murales è previsto anche il restauro di alcuni di quelli già esistenti: il lavoro, che vedrà all’opera Angelo Pilloni ed Archimede Scarpa, sarà promosso e finanziato dall’associazione Art&venti.

A luglio ritornano anche i consueti appuntamenti con la Sagra delle pesche e con il festival Cuncamias, curato dall’associazione Antas.

A ottobre arriva anche il secondo appuntamento seminaristico, dedicato stavolta all’architettura della terra cruda dall’età nuragica agli anni Sessanta: «La terra alle radici dell’Arte. Dai muri di fango alle tele d’autore: la nascita e lo sviluppo del Paese Museo inquadrata da un punto di vista architettonico e archeolgico», realizzato in collaborazione con l’Associazione della Terra cruda e l’Unione dei comuni del Basso Campidano.

Questo primo scorcio d’autunno vedrà anche ospitare artisti stranieri grazie alla Residenza artistica LXL, curata da Noarte. Un progetto, questo, che vedrà parallelamente avviare in tutta la Sardegna una campagna di diffusione e condivisione del messaggio culturale del Paese Museo.

A novembre è in programma la “Festa d’autunno”, a cura dell’associazione Gruppo micologico “Donato Zanda”.

 

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Dal 23 settembre al 10 dicembre Cagliari festeggia lo spazio urbano con Terra Mobile, progetto inserito all’interno dell’asse tematica Passaggi e legami di Cagliari 2015 Capitale italiana della cultura. Ideato da una rete di associazioni culturali che lavorano in partenariato (Carovana SMI, Progetto Barega, Sustanaible Happiness, Progetto contemporaneo, Cherinus, L’Aquilone di Viviana con Kyber Teatro), il progetto ha come filo conduttore l’intimo vivere dei territori.

Sostenibilità ambientale, anche attraverso la celebrazione delle produzioni della terra, valorizzazione di giardini e orti urbani, rilancio delle relazioni tra centro e periferia e tra cittadini e migranti della cultura: sono questi gli obiettivi di Terra mobile. Tra gli spazi del quartiere Sant’Elia, i Giardini pubblici e la Mediateca del Mediterraneo il progetto si snoderà attraverso proiezione di corti e mediometraggi,  performance e installazioni di artisti, dibattiti, laboratori per bambini e ragazzi, sino a residenze d’artista e ad attività pensate per anziani e diversamente abili.

Dopo un’anticipazione il 9 settembre, nel Lazzaretto di Sant’Elia, con la manifestazione “Transiti rurali in urbani”, Terra Mobile prende il via mercoledì 23 settembre con una serata interamente dedicata al grande fotografo brasiliano Sebastiao Salgado: si comincia alle 18, ancora una volta nel Lazzaretto di Sant’Elia, con “Il sale della terra”, incontro, moderato dal giornalista Sergio Benoni, con David Rosier – produttore e co-ideatore del magnifico documentario realizzato da Wim Wenders e da Ribeiro Salgado, figlio di Sebastiao – e con Laurent Petigand, autore della colonna sonora. Alle 19.30 Petigand sarà protagonista dell’atteso concerto in programma nella piazza Lungomare Sant’Elia. Alle 21.30 si ritorna nel Lazzaretto per la proiezione del film “Il Sale della Terra” (Francia, 2014, b/n,  110 minuti). L’intensa serata sarà preceduta la mattina (ore 8.00) dall’Arte del camminare, itinerario per celebrare l’equinozio d’autunno a cura di Alessandro Nonnoi, con partenza dall’hotel Calamosca verso il Colle di Sant’Elia.

Dal 24 al 27 settembre performance e installazioni, a cura di Carovana SMI di Ornella D’Agostino: si tratta dei risultati del progetto del Gal SGT “Geografie sommerse, viandanti nella bellezza dell’abitare”, realizzato nei mesi scorsi nei territori del Sarrabus, Gerrei, Trexenta e Campidano di Cagliari, dove esperienze e linguaggi espressivi elaborati in quei territori rurali si spostano nella città, diventando parte integrante di Terra Mobile.

Giovedì 24 settembre l’appuntamento  è alle 20 al  Lazzaretto: saranno presentati il progetto dell’artista Marco Peri “Nuovi occhi. Artisti per l’immagine del paesaggio” – un nuovo modo di concettualizzare il rapporto tra spazio e natura- e quello di Grazia Dentoni “Matrilineare”, ispirato a I racconti della nuragheologia di Raimondo De Muro, in cui si percorre il passaggio di conoscenza legato alla linea materna, dalla spiritualità più profonda al nutrimento, e la trasmissione orale di competenze naturali legate al nostro essere umani sulla terra.

Il giorno dopo (venerdì 25 settembre ) prende il via “Identità, lingue e relazioni nella migrazione”,   conferenza internazionale sul dialogo interculturale, a cura dell’International Center for Intercultural Exchange (Associazione Culturale Ulisse, Siena Italian Studies, Sardinia Italian Studies – Siena, Cagliari). I lavori – le iscrizioni al consesso inizieranno la sera prima-  proseguiranno sino a domenica 27.

Sabato 26, la terra sarà ripercorsa nei legami e nelle tradizioni che si tramandano nelle famiglie generazione dopo generazione: nella performance “Medas. Narrazioni di famiglia in andata e ritorno”, di e con Gianluca e Paolo Medas. I due discendenti della famiglia d’arte Medas (Gianluca, regista e attore, e Paolo, fotografo) riaprono gli archivi della loro famiglia, pioniera del teatro in Sardegna, che già negli anni ’50 raccontava il territorio con l’arte.

Fittissimo il programma di domenica 27 settembre, giorno in cui  su questa prima parte della rassegna cala il sipario: la mattina alle 12 l’appuntamento è al Lazzaretto con lo spettacolo (che conclude il laboratorio dedicato ai bambini sulla costruzione degli spaventapasseri in programma il 26 settembre e la mattina del 27) Lara e il vento, con Angela Iurilli e la sua piccola Fara. Alle 17,30 in diversi spazi del quartiere Sant’Elia (giardini, strade, Lazzaretto e piazza Lungomare)saranno proposti percorsi sensoriali, performance, installazioni: da Giardini e Case della Sardegna. Forme, tipi e organizzazione di Paolo Carta e Carlo Spiga (ore 17.30), risultato di un lavoro di mappatura artistica in diversi comuni del GAL SGT (Armungia, Villasalto, Ballao, Escalaplano) alla processione laica (ore 18) Nuptiae Albas, azione partecipata a cura di Pascale Pilloni con la collaborazione poetica di Marc Mercier  a cui seguirà la performance con due novelli marito e moglie Oggi Sposi per arrivare (ore 18) a  Il suono scolpito, performance conclusiva di un laboratorio di composizione, improvvisazione e nuove tecnologie a cura di Christian Cassinelli.

Nel corso della serata ci sarà spazio anche per un intreccio tra progetti performativi, musicali e di live grafiti come: da Terza bellezza, azione grafica fortemente evocativa a cura di Lello Porru, a Baballotis (Insetti), progetto di arte partecipata e pubblica sulla creazione di insetti immaginari con vecchia ferramenta a cura di Mariano Corda. Da  ExPlò, tracce video di un percorso performativo ed esperienziale sulle bombe arboree, a cura Paola Riviezzo e Massimo Congiu a Acqua e Vino, installazione sulla vendemmia in riva la mare, a cura di Luigi Erriu (presidente Su Niu e S’Achili, San Nicolò Gerrei) e Giovanni Pala (produttore vitivinicolo). Il fitto intreccio artistico proporrà anche Il dio minato/Paesaggi interrotti:, per la regia di Ornella D’Agostino,  Oratoria contemporanea con l’artista greco Alexandros Mistriotis,Voce arcaica dal Mediterraneo in paesaggi urbani con la cantante tunisina Alia Sellami.

La giornata del 27 settembre si conclude alle 22, nel cortile del Lazzaretto, con  Eleilò!, una produzione transdisciplinare della compagnia L’Aquilone di Viviana (e curata da Nina Zedda e Marco Quandamatteo) che riporta a Cagliari i saperi della cultura rurale del Gerrei, trasferendoli anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Per tutta la durata della rassegna è in programma “Incontri e resistenze di culture, Abitare/Danzare/Un territorio, I territori poetici”: proiezioni, con sessioni di arte video a cura di Marc Mercier, direttore artistico di Les Instants Vidéo Numériques et Poétiques  di Marsiglia. Saranno anche proiettati cortometraggi sul tema dell’ambiente e della sostenibilità ambientale sostenuti dalla Fondazione Sardegna Film Commission,  all’interno del progetto Heroes 20.20.20.

Dopo quattro settimane di pausa, il 25 ottobre Terra Mobile ritorna. Il programma, i cui ultimi dettagli sono in via di definizione, sarà incentrato soprattutto sul tema del cibo (a cui è anche dedicata l’Expo 2015 di Milano) con azioni a cura di Sustainable Happiness , tra i partner del progetto, che proporrà, tra l’altro, un incontro tra il pescato e i prodotti della terra grazie all’artista Daniele Pario Perra e alla cooperativa Pescatori Porticciolo di Sant’Elia.

Ancora: nella Mediateca del Mediterraneo ci sarà spazio per gli orti in 3D.: grazie all’arrivo, per la prima volta in Sardegna, della stampante Big Delta (ha un’altezza di quattro metri, ed è stata studiata e progettata per costruire case in argilla) sarà costruito un orto urbano tridimensionale. L’iniziativa è a cura di: Progetto Barega, Sardegna Ricerche e WASP Project. Con il laboratorio “Orto da aspOrto”, a cura di Mazzamurru e delle coop Sant’Elia 2003, Punto a capo Onlus, e in collaborazione con l’Ente foreste della Sardegna e il Gal SGT, sarà realizzato un prototipo di orto mobile. La seconda parte di Terra Mobile vedrà anche la produzione della fregola popolare e l’installazione di un giardino verticale.

In programma ci sono anche due residenze d’artista: “Giardini e case della Sardegna- forme, tipi e organizzazione nell’area di Sant’Elia”, di e con Paolo Carta e Carlo Spiga, e “Côte à Côte”, di e con Yassine Balbzioui (Marocco) e Matteo Rubbi (Italia) a cura di Susana Moliner Delgado  (LA Companyìa DI MADRID) ed Emiliana Sabiu (Cherimus). Si tratta di un progetto sull’osservazione del cielo come luogo ideale dove la costa araba tocca la costa europea (Côte à Côte, appunto) e dove poter innescare un dialogo tra le due culture attraverso l’arte.

Spazio anche alla riflessione con la presentazione del volume, a cura di Paolo Perulli, “Terra Mobile. Atlante della società globale”, un libro che, avvalendosi dei contributi di sociologi, filosofi, geografi, giuristi e storici vuole aiutare a capire come pensare e agire dentro l’attuale, confusa transizione. Nell’incontro con Leandro Pisani (a cura de L’Aquilone di Viviana) si parlerà invece di  “Cultura rurale e nuove tecnologie”. Il  10 dicembre, infine, Giornata mondiale dei diritti umani, si svolgerà l’evento internazionale “Art and food with no borders” a cura di Plexus international e moderato da Sandro Dernini, coordinatore del Forum sulle culture alimentari mediterranee all’Expo 2015 e consulente della Fao. La manifestazione si svolgerà al Lazzaretto e prevede performance dal vivo  e contributi provenienti via streaming dai diversi continenti.

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Prende il via questa sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.

Questo il programma delle prime due giornate.

MERCOLEDI’ 30 LUGLIO

Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio

IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima

Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole

Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE

Allegri attentati alla vita.

Il Crogiuolo

Di e con: Rita Atzeri.

Regia: Mario Faticoni.

Ore 23.00 – Parco del Municipio

CORTI A TEATRO

PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.

“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu

Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia

Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.

GIOVEDI’ 31 LUGLIO

ORE 9.00 – Parco del Municipio

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

ORE 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

ORE 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro

Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis

Regia: Monica Porcedda.

ORE 22.30 – Parco del Municipio

DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro

Testo e regia di: Gloria Uccheddu.

Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).

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Prende il via mercoledì sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.

MERCOLEDI’ 30 LUGLIO

Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio

IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima

Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole

Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE

Allegri attentati alla vita.

Il Crogiuolo

Di e con: Rita Atzeri.

Regia: Mario Faticoni.

Ore 23.00 – Parco del Municipio

CORTI A TEATRO

PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.

“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu

Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia

Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.

Piazza del Nuraghe 6

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Prenderà il via il 30 luglio, alle 21.00, la III edizione di #Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un di Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro in collaborazione con l’ex Provincia di Carbonia Iglesias, gestione commissariale ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e il #Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale.

Nel 2012, l’Amministrazione insieme a #La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un #Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell’identità individuale.

«Nonostante la crisi e le numerose difficoltà che incidono pesantemente su chi si lavora nel sociale e su chi come noi si occupa di teatro e di cultura in un territorio come il Sulcis – spiega Monica Porcedda, direttore artistico – si conferma questa terza edizione valorizzando, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi presso il Parco del Municipio che ospiterà la mattina, per la prima volta, un’esperienza laboratoriale di due giornate – 31 luglio e 1 agosto – per coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, cominciando dalle basi.  Saranno tre giornate ricche di eventi, dalla mattina sino a tarda notte, con altre importanti novità: il pomeriggio del 31 luglio alle ore 19.00 al Parco del Municipio, dedicato all’incontro con gli artisti ospiti del Festival ed il progetto Corti a Teatro che ospiterà dei lavori prodotti dal Festival. Sant’Anna Arresi diverrà uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno saranno presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.» 

Si partirà il 30 luglio, alle ore 21.00, sulle strade di Sant’Anna Arresi, con tappa finale presso la Piazza del Municipio con L’Associazione Il Paese che Accarezza le nuvole di Sant’Anna Arresi, nata nel 2012, con un progetto teatrale scolastico diretto da Mariano Corda. 20 bambini, di età compresa tra 7 e 11 anni,  e 5 adulti sui trampoli presenteranno l’anteprima dello spettacolo itinerante in 4 stazioniIl dio distratto-Sardus Pater” tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì. Alle ore 22.00, al Parco del Municipio, ci sarà Rita Atzeri del Crogiuolo, una delle migliori ed attuali attrici sarde, che presenterà “Gene Mangia Gene. Allegri attentati alla vita” con la regia di Mario Faticoni. Un’ indagine sul  vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo. A concludere gli eventi alle ore 23.00 “CORTI A TEATRO PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI”  produzione del Festival.  “Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu e Andrea Rosas che racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia. Percussioni e voce di Gerardo Ferrara.

Giovedi 31 Luglio alle ore 19.00 gli ospiti del Festival che incontreranno al Parco del Municipio Cinzia Crobu, giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro,  per una chiacchierata sul Teatro contemporaneo e sociale oggi e sui temi di questo Festival: Uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.

Alle ore 21.30  sempre al Parco del Municipio Monica Porcedda e gli allievi del Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis presentano “Pronti! Chi parla?”  un secondo studio (il primo è stato presentato alla IV edizione di Spazi di frontiera il 14 Giugno 2014 al Teatro di Bacu Abis) sul corpo, le relazioni di gruppo e la voce creato per questo Festival in strada.  Alle ore 22.30 La Cernita Teatro presenta in anteprima “Dalla scuola… Alla frutta!”  Una commedia tutta da gustare.  Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Il Testo è di Gloria Uccheddu che firma la regia con la collaborazione di Monica Porcedda. In scena Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro. Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori dei Onair Jokers.

Venerdì 1 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe, gli allievi Progetto laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi presentano “Libertà è…” in anteprima. Un omaggio a Giorgio Gaber ed una riflessione sul concetto di Libertà oggi. A seguire ore 22.30 presso il Nuraghe Arresi Coop. Teatro olata con “Bogaisinci a su soli, jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu”, con la regia di Giuseppe Boy. Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

La serata termina con l’ultimo appuntamento alle ore 23.30 ORE 23:30 Nuraghe Arresi  “Corti A Teatro Progetto Oralità Pastorale [n°2]” di e con Monica Serra (micro fratture Teatro).

Un archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali come Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.

Direzione Artistica ed organizzativa: 

La Cernita Teatro 

Ingresso gratuito e libero a tutti gli spettacoli

Quota di partecipazione al laboratorio del 31 luglio e del 1 agosto 12 euro.

Di seguito il programma.

Mercoledì 30 luglio, ore 21.00

Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio
IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima 

Ass.Cult. Il Paese che accarezza le nuvole
tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì.
Anteprima dello Spettacolo itinerante sui trampoli in 4 stazioni.
Adattamento testi: Salvatore Cireddu.
Musica a cura di: Salvatore Cireddu.
Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE
Allegri attentati alla vita.

Il Crogiulo
Di e con: Rita Atzeri.
Regia: Mario Faticoni.
Un indagine nel vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo.

ORE 23.00-  Parco del Municipio

CORTI A TEATRO
PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.
“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro
Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia
Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.
Progetto nato all’interno del Festival.

Giovedì 31 luglio ore 9.00 –  Parco del Municipio 

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Prima tappa A ore 9.00 incontro in Piazza del Municipio.
Il laboratorio si terrà le mattine del 31 luglio e 1 agosto, dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Rivolto a coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, per passione e curiosità, cominciando dalle basi.

Ore 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

Ore 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Con: Cristina Alciator, Arianna Basciu, Pietro Carta, Maria Giulia Cirronis, Carla Galliu, Roberta Erras, Nicola Mannai, Assuntina Matta, Natalia Matzedda, Anna Rita Mei, Dario Mura, Marco Palomba, Irene Secchi, Donatella Virdis.

Effetti sonori: Nicola Mannai.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 – Parco del Municipio
DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro
Testo e regia di: Gloria Uccheddu.
Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.
Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).
Collaborazione alla regia: Monica Porcedda.
Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Venerdì 1 agosto ore 21.30 – Piazza del Nuraghe 

LIBERTA’ E’… in anteprima

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Omaggio a Giorgio Gaber
Con: Giuseppe Cocco, Carlotta Franzini, Fabio Diana, Marisa Marongiu, Anna Paola Massa, Salvatore Messina, Stefanina Pilloni, Susanna Piras.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 Nuraghe Arresi

BOGAISINCI A SU SOLI
Jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu

Coop. Teatro Olata
Con: Rosalba Arriu, Dino Pinna, Flavio Contini, Martina Massenti.
Scene: Salvatore Vargiu e Giorgio Pinna.
Luci: Enrico Serra.

Assistenza alla regia: Cinzia Mocci.
Regia: Giuseppe Boy.

Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

Ore 23.30 Nuraghe Arresi

CORTI A TEATRO
Progetto Oralità pastorale [n°2]

micro fratture Teatro
di e con Monica Serra

Archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali.

Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.