5 December, 2024
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Sa Perda asub’e pari…Pietra su Pietra. Un viaggio fotografico tra i graniti di Teulada e Domus de Maria. Mostra organizzata, presso il Palazzo baronale di Teulada, dal comune di Teulada, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Is Sinnus”di Teulada, l’Associazione “Z mienit APS” di Teulada e la trattoria “Angelo” di Domus de Maria. Parlano un linguaggio arcaico le pietre che l’occhio felice di Salvatore Loi ebbe modo di fotografare anni fa, nel suo apparente girovagare senza meta tra i possenti graniti di Teulada e Domus de Maria, in realtà spinto dalla passione della scoperta e dal desiderio di far conoscere quelli che non è senza ragione definire monumenti in atto di innalzare un inno di lode alla Natura. Tante e sorprendenti sono le forme che il vento e l’acqua, insieme al caldo ed al freddo, hanno saputo creare in millenni di indefesso scalpellare sulla primordiale massa di anonime alture, liberandola dalla presenza delle più fragili componenti, facili a dissolversi come polvere nell’aria sotto la forza dirompente della loro azione combinata. Ha spiegato chiaramente il prof. Giovanni Barrocu, dell’Università di Cagliari, parlando anche, fra l’altro, di dilatazione termica e di sforzo di trazione, il lungo processo attraverso cui i possenti graniti hanno potuto assumere le forme fantasiose che oggi ci sorprendono e ci fanno riflettere sulle tecniche che la Natura adotta per dar vita alle meraviglie che crea e con orgoglio ci mostra. Ma è, soprattutto, l’incanto che ci afferra di fronte a testimonianze visive tanto coinvolgenti che è da sottolineare, non ascrivibile solo alla capacità tecnica nel riprendere fotograficamente quanto dall’occhio percepito, ma anche, e soprattutto, al palese senso panteistico del fotografo nel momento in cui di quelle pietre sa leggere messaggi che oltrepassano il mero contenuto scientifico, pur importantissimo, convincendosi della presenza di Dio nella Natura. Messaggi che sono un invito a riflettere sulla grandiosità di fenomeni al cui cospetto l’Uomo deve solo inchinarsi, consapevole della propria incapacità a dominarli o manipolarli ad insensato piacimento. Così che si dia maggior vigore alla volontà di rispettarla, la Natura, di non offenderla, cadendo nella tentazione di sfidarla in una lotta che si potrebbe rivelare dolorosamente e tragicamente impari. Questa bella mostra, dunque, inaugurata il pomeriggio del 6 agosto, vuole essere, insieme, un omaggio al territorio, bellissimo e suggestivo, di Teulada e Domus de Maria, ricco di superbi graniti che l’opera dei più eccelsi degli scultori, in millenni di lavoro paziente, ha trasformato in stupefacenti sculture ed una prova di quanto l’amore per i propri luoghi possa fare se accompagnato da colta passione e capacità di ricerca e di indagine attenta e scrupolosa. Le foto di Salvatore Loi, ormai nel novero dei più “quotati” studiosi della Storia e del territorio della “sua” Teulada e delle zone limitrofe, ne sono una testimonianza ineccepibile. Non diversamente un caldo plauso va diretto a due giovani dell’Associazione “Zenit APS”, Daniele Mulas e Matteo Delussu, che hanno voluto collaborare con “Is Sinnus”, apportando la propria salda conoscenza delle nuove tecnologie multimediali, ottenuta in anni di studio e di esperienze lavorative, mostrando notevole entusiasmo nell’intraprendere un cammino che molti di noi si sono sempre augurati fosse preso in seria considerazione proprio dai giovani. Per amore ed interesse veri verso la realtà del loro paese! Un caldo ringraziamento ad Angelo, della omonima trattoria di Domus de Maria, che ha generosamente contribuito alla realizzazione della mostra ed alla Amministrazione del Comune di Teulada, sempre sensibile alle iniziative culturali che possano portare lustro al paese. Da rimarcare le parole con cui il sindaco Daniele Serra ha “aperto” la mostra, sottolineando come sia da lodare una collaborazione fattiva e responsabile quale quella che ha promosso tale evento, per gli innegabili esiti positivi all’interno della comunità, favorendone interesse e vivacità culturale, ma anche risvegliando in essa la consapevolezza della propria storia, dei propri valori, delle proprie “doti” territoriali. La mostra rimarrà aperta fino al 26 di agosto, ogni giorno dalle ore 20.00 alle ore 23.00. Lucia Maria Tanas