19 April, 2024
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Il 20 aprile Serrenti ospiterà, nei locali dell’ExMa di via Nazionale 280, un convegno informativo finalizzato a prevenire le truffe e i reati predatori, promosso dal comune di Serrenti in collaborazione con l’associazione “Legalità Sardegna”.

La campagna di prevenzione promossa in favore dei cittadini del comune di Serrenti dal sindaco dottor Mauro Tiddia in collaborazione con l’Associazione Legalità Sardegna, è finalizzata alla sensibilizzazione sul fenomeno attuale delle truffe e dei reati predatori in particolare quelli in danno dei soggetti della terza età.

Il seminario teorico-pratico “Consigli utili per prevenire le truffe e i reati predatori” si rivolge all’intera comunità di Serrenti e si fonda sul principio secondo il quale riconoscere le modalità di azione del truffatore, del ladro e del rapinatore è la condizione ideale per assumere un ruolo attivo e difensivo verso le persone maggiormente esposte a questi crimini come ad esempio gli anziani: la prevenzione rende sicuri. La sicurezza partecipata, intesa come “città si-cura”, vede una collaborazione tra i cittadini e le istituzioni all’interno dell’ambito locale ed è il principio ordinatore a base dell’incontro.

Nella prima parte del seminario verranno analizzati i reati commessi nella regione Sardegna al fine di identificare le modalità tipiche dell’ agire del criminale e di conseguenza fornire gli strumenti idonei sia a prevenire l’evento delittuoso sia ad adottare le condotta corretta nell’ipotesi in cui il delitto sia in atto. Nella seconda parte dell’incontro oltre a dare risposte alle domande verranno fornite ai partecipanti tutte informazioni utili sugli organi competenti.

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Via libera ai lavori definitivi di bonifica e messa in sicurezza dell’area mineraria dismessa di Santu Miali, a Furtei. A seguito dell’approvazione del progetto operativo, parte il risanamento ambientale teso a sanare lo stato di emergenza risalente al 2009, anno del fallimento della Sardinia Gold Mining (Sgm) che ha operato su una superficie di 530 ettari. In questi anni Igea, società in house della Regione, ha comunque provveduto a mantenere il sito in sicurezza in attesa delle attività di bonifica, finalmente giunte al via grazie all’impegno della Giunta Pigliaru. La stessa Igea, che in questi due anni ha definito i progetti di risanamento, eseguirà gli interventi il cui costo complessivo è pari a 65 milioni di euro. Questa mattina l’inaugurazione dell’avvio delle bonifiche, nel cantiere di Furtei, con il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Maria Grazia Piras e Donatella Spano, i sindaci dei comuni di Furtei, Nicola Cau, di Guasila, Paola Casula, di Segariu, Andrea Fenu e di Serrenti, Mauro Tiddia, e l’amministratore unico di Igea, Michele Caria.

«Oggi qui parte un cantiere di fondamentale importanza non solo per questo territorio ma per tutta la Sardegna – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Abbiamo lavorato a lungo e con determinazione per far partire la bonifica che avevamo promesso, perché le parole diventassero fatti: la giornata di oggi dimostra che ci siamo riusciti. Siamo molto orgogliosi di essere arrivati a questo punto e, soprattutto, di aver raggiunto l’obiettivo con IGEA. Tutti ricordiamo che solo qualche anno fa le lavoratrici di IGEA avevano occupato una miniera per segnalare la gravità della situazione. Anche se ben pochi scommettevano su una soluzione positiva, noi ci abbiamo comunque creduto, investendo risorse ed energie. Tanto impegno è servito perché IGEA, come stiamo dimostrando, è tornata alla piena operatività: oggi lavora garantendo occupazione e mettendo le sue importanti competenze a servizio di tutta la Sardegna, per restituire alla comunità territori finalmente bonificati», ha aggiunto Francesco Pigliaru, ricordando infine che buona parte del progetto su Furtei è già finanziato. «E se serviranno ulteriori risorse – ha concluso il governatore -, non avremo difficoltà a trovarle attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione, perché le bonifiche sono investimenti infrastrutturali essenziali».

Soddisfatta l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che ha dichiarato: «Abbiamo raggiunto un altro importantissimo traguardo perché possiamo dare ai sardi risposte certe sul risanamento ambientale, sul quale questa Giunta si è impegnata su tutto il territorio regionale. Le bonifiche, per l’alta complessità che caratterizza questi procedimenti, specialmente su porzioni così ampie del territorio, hanno una tempistica necessariamente lunga a garanzia della qualità del progetto e delle tecniche utilizzate. Voglio ringraziare – ha concluso l’assessore Spano – i funzionari dell’Amministrazione regionale che hanno lavorato per rispettare l’iter amministrativo e seguire la tabella di marcia quanto più celermente possibile».

La competenza di esecuzione degli interventi, che prevede un cronoprogramma di tre anni, è in carico all’assessorato dell’Industria tramite la società in house IGEA. «Le bonifiche sono un obiettivo di legislatura: restituire alla popolazione i propri spazi e anche offrire nuove opportunità per lo sviluppo economico, per future intraprese – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Spesso si parla di equilibrio fra ambiente e attività produttive. Furtei era una ferita in un territorio che non ha avuto né sviluppo né tutela dell’ambiente. Stiamo iniziando un’operazione di giustizia e lo stiamo facendo con Igea, nostra società in house a cui abbiamo dato una nuova mission dopo le difficoltà del passato». Maria Grazia Piras ha ringraziato la grande squadra che ha permesso, oggi, l’inaugurazione della «prima, importante bonifica. Tre anni fa – ha commentato – in pochi avrebbero scommesso che ce l’avremmo fatta».

La caratterizzazione ha restituito elevate concentrazioni di metalli pesanti in corrispondenza delle strutture di deposito dei rifiuti minerari. La presenza di acque acide ad elevato contenuto di metalli pesanti in corrispondenza del bacino sterili, dei vuoti minerari e delle falde hanno reso necessaria la progettazione di soluzioni specifiche per le acque minerarie. Dinanzi a questa situazione complessa sono state definite le priorità di intervento. Sarà realizzato un impianto di trattamento per le acque dei vuoti minerari e del bacino sterili. Quindi andranno isolate in maniera definitiva le sorgenti della contaminazione: il progetto prevede che le maggiori discariche minerarie siano completamente rimosse e messe in sicurezza. In una seconda fase si procederà agli interventi sui suoli limitrofi ai centri di pericolo e sulle matrici di riporto nell’area impianti.

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Sono finalmente finiti, dopo 10 anni, i disagi sulla “Carlo Felice”, all’altezza di Serrenti. Oggi, infatti, è stato riaperto al traffico a quattro corsie il tratto compreso tra il km 32,300 e il km 35,300 della Strada Statale 131, ultima parte dei lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra Serrenti e Villasanta. La conclusione delle limitazioni è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, dal Capo Compartimento Anas Sardegna, Valerio Mele, e dal sindaco di Serrenti, Mauro Tiddia.

I lavori di ammodernamento erano iniziati nel dicembre del 2007 e dovevano essere conclusi a dicembre 2012. Prevedevano l’adeguamento e l’ammodernamento di circa 10 chilometri di strada, nonché l’eliminazione di tutti gli incroci a raso per un finanziamento pari a circa 50 milioni di euro. A causa delle gravi inadempienze dell’Associazione Temporanea di Imprese che si era aggiudicata i lavori, alla fine del 2012 è stata disposta la rescissione del contratto in danno. Di seguito è stato necessario attuare tutte le procedure previste dalla norma a cominciare dallo stato di consistenza, redatto in contraddittorio con l’appaltatore, il collaudo provvisorio delle opere eseguite, il progetto di completamento, il riappalto e i nuovi lavori.
A seguito della redazione del nuovo progetto di completamento i lavori sono stati suddivisi in 3 stralci funzionali e successivamente appaltati all’impresa IMP S.r.l. e all’A.T.I. Costruzioni Sacramati S.p.A. – Beozzo Costruzioni S.r.l.
Nel dettaglio, le lavorazioni hanno consistito nel completamento dello Svincolo per Villasanta e la riconnessione delle strade statali 197 e 293, precedentemente interrotte e deviate su viabilità alternativa; il completamento della pavimentazione, barriere spartitraffico e laterali, segnaletica verticale ed orizzontale nel tratto intermedio, tra il km 35+000 e il km 41+000; infine il completamento di parte della fondazione stradale, rilevato, misto stabilizzato, pavimentazione stradale, tra il km 32+300 e il km 35+000, nonché la stesa del tappeto d’usura sulle complanari già realizzate e attualmente aperte al traffico.
Il completamento delle opere ha previsto un investimento di circa 13 milioni di euro. I lavori sono stati realizzati nel sostanziale rispetto dei tempi previsti e, lo scorso aprile, sono già stati completati il 1° e il 2° stralcio funzionale. Per il 3° prevede si prevede la definitiva conclusione delle opere con la realizzazione dell’asfalto drenante che sarà realizzato non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
«La Sardegna ha dimostrato che sa governare e risolvere i suoi problemi – ha detto l’assessore Maninchedda -. Le istituzioni sarde hanno saputo esercitare il loro potere legittimo per eliminare una vera e propria servitù dovuta a un’incuria a cui ci si è opposti con determinazione: abbiamo fatto pressione, siamo intervenuti con decisione, abbiamo monitorato la situazione ogni giorno e finalmente siamo arrivati a un risultato atteso da anni. Adesso vigileremo affinché l’Anas mantenga adeguati livelli di efficienza in Sardegna. Sappiamo governarci – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – sappiamo risolvere i nostri problemi e sappiamo cambiare la realtà.» 
«Con la fine delle limitazioni e l’apertura al traffico a quattro corsie è stato raggiunto l`obiettivo di risolvere la principale criticità per la viabilità della Sardegna nel minor tempo possibile consentito dalle norme dopo la rescissione del precedente appalto – ha sottolineato il Capo Compartimento Anas Valerio Mele -. Obiettivo raggiunto in sinergia con l’assessore Maninchedda e il presidente Pigliaru. Il lavoro sulla “Carlo Felice” deve ora proseguire con i lavori di completamento del tratto precedente ai lavori appena conclusi, quello tra il km 23,885 e il km 32,412, già aggiudicato lo scorso agosto, per un investimento di oltre 27 milioni di euro, e che una volta terminato consentirà di garantire la continuità degli standard di sicurezza presenti fino al km 108,300.»

 

Sanluri copia

Si terrà venerdì 28 novembre a Sanluri (Sala ex Monte Granatico,Via San Rocco), a partire dalle 9.00, il seminario dedicato ai Servizi per il lavoro e alle esperienze di rete nei territori.

L’iniziativa è promossa dalla Provincia del Medio Campidano in collaborazione con Italia Lavoro (l’ente strumentale del ministero del Lavoro che promuove e gestisce azioni e interventi nel campo delle politiche dell’occupazione e dell’inclusione sociale).

L’incontro è aperto a operatori, amministratori locali, associazioni datoriali e sindacali, istituzioni e, naturalmente, agli utenti dei Servizi per il lavoro. L’obiettivo è quello di condividere una riflessione sui servizi territoriali attraverso uno sguardo ad altre iniziative di localizzazione dei servizi sperimentate in alcune province d’Italia.

Tra gli interventi in programma quello di Italia Lavoro che riporterà la sintesi del Workshop “Empowerment Dirigenti Spi. Soluzioni territoriali di rete nella gestione dei servizi per il lavoro”, uno scambio di buone prassi a partire dalle esperienze dei progetti di Sportelli integrati per il lavoro (SPIL) del Medio Campidano e dei Servizi per l’impiego delle  Province di Napoli, Pordenone, Torino e del comune di Fucecchio (FI).

 Sarà centrale la presentazione del progetto SPIL della Provincia del Medio Campidano (Sportelli Integrati per il Lavoro) e più in generale degli interventi di implementazione riguardanti sia i servizi per il lavoro nella programmazione del Por Sardegna 2007/2013 sia l’Osservatorio del mercato del lavoro.

A conclusione del seminario si terrà una tavola rotonda dal titolo “Cooperazione e integrazione tra i Servizi per il lavoro” coordinata dal professor Gianni Loy (Università di Cagliari) alla quale parteciperanno Maurizio Croce (Italia Lavoro), Rossella Pinna (consigliere regionale della Sardegna), Massimo Temussi (Agenzia regionale del Lavoro), Lorena Cordeddu (Provincia del Medio Campidano), Rosario Musmeci (assessore del Lavoro della Provincia di Sassari), Annalisa Iacuzzi (Provincia di Oristano), Mauro Tiddia (sindaco comune di Serrenti), Paolo Melis (sindaco comune di Las Plassas), Antonio Cois (CGIL), Davide Paderi (CISL), Giampaolo Spanu (UIL).