20 May, 2024
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Un grande appuntamento con la storia, l’archeologia e la cultura: tutte le domeniche del mese di ottobre (7-14-21-28) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. «Aver reso fruibile ai visitatori una delle aree archeologiche più importanti in Italia ci rende orgogliosi – ha detto il sindaco Paola Massidda -. L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe“ offrirà ai turisti e ai nostri concittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo».
«Si tratta di un immenso patrimonio archeologico-culturale che intendiamo valorizzare perché esso può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico del nostro territorio. Il nostro auspicio è che l’apertura al pubblico della fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai possa essere programmata anche in altri periodi dell’anno», ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.
L’evento “Domeniche al Nuraghe” è stato organizzato dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
La fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai è l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. La visita comprende le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio.
Le visite si svolgeranno con cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata:
• Ore 9.30;
• Ore 11.30;
• Ore 15.30;
• Ore 17.30.
Il costo della visita è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.
Domenica 7 ottobre la prima visita sarà condotta dalla direttrice degli scavi Carla Perra, alla presenza del sindaco di Carbonia e dell’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.

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Da domani a lunedì 8 ottobre, la Biblioteca comunale di viale Arsia, a Carbonia, ospiterà il 13° Festival di Letteratura per ragazzi “Tuttestorie”, quest’anno intitolato “Voglio l’erba delle stelle. Racconti, visioni e libri dei Desideri”. La tappa cittadina del Festival è curata dallo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), in collaborazione con il Comune di Carbonia.
«Siamo onorati di poter organizzare il Festival Tuttestorie, un evento di successo, che ha ricevuto lo scorso anno la EFFE Label, un marchio di qualità attribuito alle eccellenze fra i festival attivi in Europa in campo culturale. È un’iniziativa di promozione della lettura che da diversi anni sta registrando una crescita della domanda da parte delle scuole – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Gli alunni partecipano con grande entusiasmo, incentivati dalla possibilità di incontrare e conoscere alcuni tra gli autori più prestigiosi nel panorama della Letteratura per ragazzi: Lara Albanese, Elisabetta Garilli, Alessandro Riccioni, Paolo Di Paolo, Guido Sgardoli, Manlio Castagna, Sara Marconi, GUD (Daniele Bonomo).»
«La collaborazione tra scuole e biblioteche del territorio è fondamentale per la buona riuscita di questo appuntamento», ha spiegato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, che ha ringraziato sentitamente anche il personale dello SBIS per il grande impegno profuso nell’iniziativa.
Presso la Biblioteca di Carbonia, polo di riferimento per tutto il bacino SBIS e oltre, si alterneranno circa 120 classi, per un totale di 2.000 alunni – accompagnati dai rispettivi docenti – provenienti da istituti di vario ordine e grado (dalla Scuola dell’Infanzia sino alle Superiori) di Carbonia, Cortoghiana, Is Gannaus, Is Meis, Serbariu, Carloforte, Giba, Masainas, Nuxis, Paringianu, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Terresoli, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.
Nelle giornate dedicate alla manifestazione, negli spazi interni alla Biblioteca si svolgeranno 16 incontri con gli autori. Il Parco di Villa Sulcis diventerà per l’occasione “Il Parco dei desideri”, animato dalla presenza contemporanea dei tanti partecipanti, con accoglienza e allestimenti, a cura della Coop. Progetto SCILA e “Giocolierando con Riki”, e tante performance a sorpresa. Ci saranno stand espositivi delle librerie locali e si terranno i laboratori a cura di docenti e alunni del Liceo Gramsci-Amaldi di Carbonia, dell’Associazione GioCònDà, Sistema Museo Carbonia, Lughenè e Sezione di Storia Locale SBIS.
I ragazzi potranno apprezzare anche la mostra di illustrazione intitolata Carl Cneut. L’arte di raccontare con le immagini.

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato lo studio della perimetrazione del Piano di Assetto Idrogeologico, ai sensi dell’art. 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.A.I., nel territorio comunale di Carbonia, alla scala dello strumento urbanistico vigente (PUC adeguato al PPR). Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda per «l’approvazione di un atto fondamentale per la pianificazione del nostro territorio. Uno strumento in grado di studiare in modo completo il nostro territorio comunale, aiutandoci a comprendere alcuni fenomeni geologici, idrogeologici e geotecnici, e consentendoci, seppur in un secondo tempo, di mitigare i rischi ad essi connessi».

Il lavoro è stato coordinato a livello comunale dai due assessorati competenti: Urbanistica e Ambiente, guidati rispettivamente da Luca Caschili e Gian Luca Lai.

«Questo nuovo piano nasce a seguito di un incarico iniziato nel 2014 e porta a compimento un atto che valuta tutto il territorio comunale alla scala dello strumento urbanistico vigente – ha spiegato l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili -.  Si tratta di un punto di partenza, cui seguiranno altri studi necessari per dare esecuzione all’art. 37 del P.A.I., stabilendo in modo preciso dove si può agire, come e con quali costi, per limitare e mitigare la pericolosità e il rischio conseguente. L’elemento P.A.I. è uno strumento conoscitivo che ci aiuta a capire meglio alcuni fenomeni, a conoscerli e individuarli, per poi poterli gestire ed, eventualmente, arginare. Ma non solo. Si tratta di uno strumento che aumenta la nostra consapevolezza, perché ci aiuta a riconoscere due temi che spesso sono stati disconosciuti: l’acqua e la geologia. Non a caso, in passato, erano stati tombati i rii, cancellati i canali di guardia, costruite strutture, fabbricati e abitazioni, dove esse non potevano essere edificate. Con l’approvazione del P.A.I. si stabiliscono dei vincoli in base al livello di pericolosità individuato, metodologie e norme chiare a cui i progettisti dovranno attenersi:»

«Lo studio, fino al riscontro che dovranno dare gli uffici regionali competenti, si somma al P.A.I. vigente, che si era però limitato ad indagare una sola porzione del territorio, il Rio Cannas e il Rio Santu Milanu – ha precisato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai -. Questo nuovo piano, invece, si allarga a tutto il territorio, suddividendolo in 9 bacini e studiandone, nel dettaglio, gli attraversamenti fluviali. Sono stati definiti 4 livelli di pericolosità (idraulica e geologico-geotecnica) crescente da 1 a 4. Nelle zone di massima pericolosità molte opere non potranno essere realizzate.»

Gli elaborati tecnici relativi alle parte idraulica e geologico-geotecnica sono stati presentati e illustrati nel corso di una seduta -svolta con i membri delle commissioni consiliari congiunte – che è stata promossa al fine di favorire la collaborazione e la condivisione tra i consiglieri comunali e i tecnici. All’incontro, hanno partecipato gli assessori competenti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico ing. Alberto Siletto, il responsabile unico del procedimento aArch. Enrico Potenza e i progettisti, i veri artefici del Piano, l’ing. Nicola Todde, il geologo Lorenzo Ottelli e l’ing. Paolo Montisci.

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Domani, mercoledì 3 ottobre, alle ore 16.00, nella sala riunioni della Torre Civica, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della IX Edizione del Carbonia Film Festival (Cinema/Lavoro/Migrazioni). L’evento è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia, il sostegno della Regione Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission.
La rassegna, diretta dal punto di vista artistico da Francesco Giai Via, focalizza il suo punto d’osservazione su due temi: migrazioni e lavoro, assi portanti su cui si regge la storia della città di Carbonia ed elementi centrali del dibattito pubblico contemporaneo.
La IX edizione del Carbonia Film Festival si svolgerà dal 9 al 14 ottobre, con un’anteprima prevista per sabato 6 ottobre.
Tutti i dettagli della rassegna verranno presentati domani, mercoledì 3 ottobre,alle ore 16.00, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà nella sala riunioni della Torre Civica. Per l’Amministrazione comunale saranno presenti il sindaco Paola Massidda e l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

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Da domenica 7 ottobre e per tutte le domeniche del mese apre finalmente al pubblico la straordinaria fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai. La città di Carbonia, in collaborazione con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la Cooperativa Sistema Museo, presenta l’eccezionale evento Domeniche al Nuraghe. Nelle quattro domeniche 7, 14, 21 e 28 ottobre 2018 saranno attive visite guidate ad orari fissi a cura della Cooperativa Sistema Museo, attuale gestore del Sistema Museale di Carbonia.

L’evento è stato illustrato in conferenza stampa da Sabrina Sabiu assessore della Cultura del comune di Carbonia, Carla Perra Direttore del Sistema Museale di Carbonia e Cinzia Granella di Sistema Museo responsabile del settore promozione Sistema Museale di Carbonia.

L’area archeologica fa parte del Parco Archeologico di Monte Sirai-Nuraghe Sirai e del Sistema Museale di Carbonia (SiMuC). Lo scavo è un raro caso di una concessione di ricerca affidata ad un Comune (Carbonia) attraverso il Museo Archeologico (direzione scientifica di Carla Perra). È pertanto inserito in una filiera completa dei beni culturali che va dalle indagini di scavo, al restauro, all’esposizione e alla divulgazione. Allo stato attuale, e in attesa di una prossima apertura definitiva, il Nuraghe Sirai è un cantiere di lavoro e di ricerca; l’iniziativa delle Domeniche al Nuraghe, dunque, offre l’eccezionale occasione di accedere agli scavi finora condotti ed anche a quelli in corso. Ciò è reso possibile grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alla Cooperativa Sistema Museo, la quale, dall’inizio della sua attività di gestione a novembre 2017, ha intrapreso una serie di interventi di promozione e valorizzazione per rafforzare la conoscenza e fruizione dell’importante circuito culturale della città di Carbonia.

La visita guidata al Nuraghe comprenderà: le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, l’officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio.

Le visite si svolgeranno a cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata: ore 9.30, 11.30, 15.30 e 17.30. Il costo è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.

Domenica 7 ottobre la prima visita sarà condotta dalla direttrice degli scavi Carla Perra, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda.

Il Nuraghe Sirai è il primo scavato scientificamente nel territorio di Carbonia, ma è soprattutto un insediamento unico, e perciò merita una visita e l’attenzione che la comunità scientifica gli ha riconosciuto, sotto almeno due aspetti. Il primo aspetto è la cronologia: si tratta, infatti, dell’unico sito in cui la fase più recente della civiltà nuragica (750-550 a.C. ca.) è documentata da un panorama completo e visibile (architettura, produzione ceramica, tecnologia, ecc.) della cultura materiale. Il secondo aspetto riguarda la tipologia dell’insediamento: una fortezza, la sola di questo periodo (625-550 a.C. ca.), cinta da terrapieni e specializzata fortemente in attività artigianali e produttive (il vetro, i metalli, le pelli, la ceramica), tanto da far pensare ad una sorta di grande “area industriale” fortificata, al servizio del comprensorio di Monte Sirai.

Questi due aspetti configurano una fase storica unica ed originale, perché originatasi all’interno di una comunità mista (composta di nuragici e fenici) e ben apprezzabile durante la visita alla fortezza del Nuraghe Sirai: dalle fortificazioni di tipo orientale all’area sacra costruita in continuità con la tradizionale architettonica, ai nuovi isolati dove la tradizione sarda si evolve in forme innovative.  

Della fortezza, che include al suo interno il grande complesso polilobato del Nuraghe vero e proprio (risalente alle ultime fasi dell’età del Bronzo), sono numerosi, infine, gli aspetti tecnologici di grande rilievo scientifico: dal ritrovamento della più antica officina del vetro della Sardegna fino alla recente scoperta di un sistema di canalizzazione delle acque piovane, che sistematizzava la raccolta dell’acqua dalla cima dell’insediamento fino ai piedi della collina.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha organizzato per lunedì 1° ottobre, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, un incontro chiarificatore con i cittadini, sulle operazioni di estumulazione ed esumazione ordinaria previste nel cimitero di Carbonia e comunicate tramite avvisi pubblicati sull’Albo Pretorio rispettivamente in data 26 luglio e 3 agosto 2018 ed affissi nelle bacheche dei cimiteri di Carbonia e Cortoghiana.
Sarà un’occasione di partecipazione e di condivisione in cui il sindaco Paola Massidda e l’assessore dei Servizi di pubblica utilità Gian Luca Lai dialogheranno con la cittadinanza e saranno a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento in merito.
All’incontro saranno presenti i consiglieri comunali.

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Ha preso il via questa mattina la quarta edizione di “IncontriaAMOci 2018”, un campus sportivo integrato rivolto a disabili e normodotati.
L’iniziativa si svolge – nelle giornate di oggi e di domani, sabato 29 settembre – negli impianti sportivi di via Balilla (Campo da hockey e da calcio a 5) e nel Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Arcobaleno, in collaborazione con la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), l’Associazione culturale Origine, il patrocinio del comune di Carbonia ed il contributo dei commercianti di Carbonia, Sant’Antioco, Gonnesa e di altri centri del territorio.
All’iniziativa hanno partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, il sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, i quali hanno giocato con i ragazzi disabili, cimentandosi in una serie di attività sportive (tra le quali il tiro con l’arco), dimostrando quanto occasioni come queste, siano fondamentali per favorire l’inclusione sociale, l’integrazione e l’aggregazione dei ragazzi.

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Sala polifunzionale gremitissima per la presentazione del nuovo Centro Eurodesk di Carbonia, un moderno sportello Informagiovani.

Alla conferenza hanno partecipato gli studenti degli Istituti Superiori Cesare Beccaria, Angioy e Gramsci-Amaldi.

«Lo sportello erogherà servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«In sostanza, si tratta di un’agenzia informagiovani evoluta, in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dai giovani» ha precisato l’assessore Loredana La Barbera.
L’Amministrazione comunale di Carbonia metterà a disposizione dei cittadini uno spazio fisico dove verranno ospitati gli archivi, sia cartacei che informatici, di Eurodesk, favorendone la consultazione gratuita da parte dei giovani.

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Questa mattina il sindaco Paola Massidda ed il direttore della Caritas Diocesana di Iglesias Raffaele Callia hanno siglato una convenzione biennale – rinnovabile per la stessa durata – il cui obiettivo è operare in modo coordinato per contrastare fenomeni di emarginazione, esclusione sociale e povertà.
«La lotta alla povertà e all’esclusione sociale rappresenta una priorità imprescindibile per il benessere e la coesione della comunità di Carbonia – ha detto il sindaco Paola Massidda -. La convenzione nasce dalla volontà dei due Enti di operare unitariamente per rendere più efficace la nostra azione a sostegno delle famiglie bisognose.»
La Caritas, organismo pastorale della Diocesi di Iglesias, è una realtà consolidata, che nella città Carbonia è attiva da tempo con i seguenti servizi: il Centro di ascolto zonale “Madonna del Buon Consiglio”, luogo privilegiato di accoglienza e ascolto di persone in difficoltà; “L’Emporio della Solidarietà”, un vero e proprio discount in cui vengono fornite le principali risorse alimentari alle famiglie indigenti.
La Caritas lavorerà in stretta collaborazione con i Servizi Sociali comunali, i quali hanno lo scopo di promuovere il benessere della comunità attraverso azioni di prevenzione e promozione sociale, accompagnando le persone nei momenti di fragilità e favorendo la loro autonomia ed integrazione sociale.

«Sarà compito della Caritas e del Comune di Carbonia confrontarsi periodicamente sui bisogni che emergono dai destinatari dei servizi, dagli operatori dei Servizi sociali e della Caritas, rendendosi disponibili a co-progettare interventi formativi specifici», ha precisato l’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera.
L’approccio sarà improntato sul dialogo, la condivisione, la compartecipazione e la reciproca comunicazione.

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La Sotacarbo S.p.A., con il patrocinio del comune di Carbonia, ha organizzato per domani, venerdì 28 Settembre, una tappa della Notte Europea dei Ricercatori, la più importante manifestazione internazionale di comunicazione scientifica, che coinvolge oltre 300 città europee. Un evento che si colloca nell’ambito della Settimana della Scienza. La Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea e arrivata alla sua tredicesima edizione, si svolgerà nella Grande Miniera di Serbariu, nei locali del Centro di ricerche della Sotacarbo, società che è impegnata nello sviluppo di tecnologie avanzate “low carbon”. L’evento è coordinato a livello nazionale dall’Associazione Frascati Scienza.

«La Notte Europea dei Ricercatori rappresenta un’occasione per avvicinare i giovani all’affascinante campo della ricerca scientifica. Un settore fondamentale per l’innovazione e il futuro della nostra economia», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il programma della Notte Europea dei Ricercatori è molto articolato e prevede, a partire dalle 16.30, le visite guidate gratuite alla piattaforma pilota e ai laboratori chimico-fisici, attraverso cui sarà possibile scoprire come lavorano i ricercatori della Sotacarbo. A seguire, si terrà un laboratorio ludico-didattico per esplorare il tema dell’energia elettrica. Dalle ore 18.00 alle ore 19.00 andrà in scena un vero e proprio science show, intitolato “Le mirabolanti avventure energetiche del dott. Burger”: un viaggio alla scoperta di fenomeni scientifici straordinari, il cui fine è suscitare l’interesse dei bambini verso il mondo della scienza. Per quest’ultimo spettacolo, a cui sarà possibile assistere gratuitamente, è prevista però la prenotazione, scrivendo un’email al seguente indirizzo: zoe@sotacarbo.it , oppure chiamando i numeri 0781 1862824 o 0781 1862354.