28 March, 2024
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Lo spettacolo di danza “La vertigine” della compagnia Francesca Selva/Concorda chiuderà giovedì 8 ottobre, a Cagliari, la prima edizione di “Family: Festival Allargato Multisexual In Letterature You know what!”, organizzato da LucidoSottile con la direzione artistica di Giovanni Follesa e de LeLucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio). In scena le danzatrici Silvia Bastianelli e Melania Pellegrino, con la coreografia di Francesca Selva e la regia e il disegno luci di Marcello Valassina. Appuntamento alle ore 19.00 nei locali dell’ExArt, l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori 9.

La vertigine” racconta la storia di due adolescenti legate da un sentimento delicato e potente, ma senza nome. Le giovani sperimentano la forza dell’amicizia che fa spiccare il volo, fino a che l’infrangersi di un paio d’ali che il vento della delusione spazza via, rischia di interrompere per sempre il loro volo. Solo l’amore le tiene in salvo. Quell’amore che finalmente osa pronunciare il suo nome.

Liberamente ispirata al racconto “Mr Vertigo” di Paul Auster, “La vertigine” (realizzato in collaborazione con Movimento Pansessuale – Arcigay Siena e Famiglie Arcobaleno) porta in scena la prodigiosità dell’amore che mette le ali solo agli amanti che non hanno paura di volare.

Lo spettacolo chiude la prima edizione di Family che nei giorni tra il 26 e il 28 giugno ha visto numerosi ospiti (tra cui Vito Mancuso, Chiara Baiamonte, Carlo Gabardini, Rafael Serrano, Alessandro Fullin, don Dino Pirri, Marilisa Piga) confrontarsi sui temi della famiglia. Family Festival è realizzato con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e con la media partnership di GayTv.

La vertigine_2

E’ mesta l’aria che si respira durante la conferenza stampa di presentazione della stagione di prosa 2014/2015 presso lo Stabile Sardo. Mesta ma ostinatamente dignitosa, come la professionalità di chi vi lavora e di chi ha imbastito un cartellone curato, che non si nutre di scambi e che non si gonfia dietro nomi televisivi, facilmente utilizzabili come specchietti per le allodole, cosa che spesso accade anche nei circuiti più blasonati della penisola.

Attenzione e rara propensione alla qualità, soprattutto durante l’ennesimo periodo di tagli, che vanno a minacciare equilibri già precari (si attendono ancora i contributi del 2013, e su quelli del 2015 si presume una riduzione ulteriore del 30%, ancora non ufficiale) del settore. Maria Grazia Sughi, presidentessa, si appella al pubblico ed alla stampa, perché non li si lascino soli, in balia di coloro che della parola cultura si riempiono ogni giorno la bocca, fra una stoccata e l’altra.

Con dignità, appunto, si continua sulla via delle produzioni e di un “teatro abitato” come ama definirlo, da sempre, il direttore artistico Guido De Monticelli, assente per motivi di salute ma che precedentemente ha dichiarato: «Tra spettacoli prodotti dal Teatro Stabile della Sardegna e ospitalità, la stagione di quest’anno ha una forte impronta di contemporaneità. È, d’altra parte, la prosecuzione e il consolidamento di una linea che ha attraversato questi intensi anni di attività della Compagnia al Teatro Massimo. Sia che si affrontasse la drammaturgia degli scrittori d’oggi, sia che si rinterrogassero i classici là dove ancora ci fanno imbattere nei grandi temi dell’esistenza».»

Quest’anno – sesto di permanenza presso il Teatro Massimo, autorizzata nei primi anni da contratti trimestrali che rendevano difficilissima qualsiasi forma di programmazione, fino ad arrivare a contratti annuali ed oggi in attesa, dopo aver vinto la prima fase di un bando per l’ assegnazione pluriennale della struttura, dell’esito della seconda fase -.

Come sarà strutturata la stagione? Martedì 23 settembre, oltre alla presidente Sughi, sono saliti sul palco della sala Minimax Mimma Gallina, consulente generale e Corrado Giannetti, vice presidente della cooperativa: la prima illustra le produzioni dello Stabile e anticipa le tematiche trattate dal Festival di filosofia 2015, mentre il secondo concentra l’attenzione sugli spettacoli delle compagnie ospiti. Interviene anche l’assessore della Cultura Enrica Puggioni che, in risposta all’appello della presidentessa Sughi spiega – ed è tangibile il suo senso di impotenza – di come siano cambiati i modelli di produzione di vita e del sistema, che teme non saranno restaurati. Emerge l’urgenza, per il mondo della cultura, di elaborare nuove strategie; l’assessore annovera fra queste il percorso fatto per la candidatura di #Cagliari-Capitale europea della cultura 2019. Speriamo solo che, di questo passo, non ci si arrivi con i teatri chiusi.

Illustro il programma, come da comunicato stampa, a cura di Paola Masala. è, dunque, nel segno della contemporaneità il cartellone proposto dal #Teatro Stabile della Sardegna per la nuova Stagione teatrale 2014-15. Lo Stabile propone al pubblico tre nuove produzioni, più una dedicata alle scuole, otto ospitalità, due spettacoli fuori abbonamento e i festival.

Le produzioni debuttano con la drammaturgia contemporanea di un autore italiano Edoardo Erba con Maratona di New York uno dei testi più rappresentati al mondo che nella produzione dello Stabile vede la regia di Francesco Brandi, regista di Due donne che ballano nella precedente stagione. Si fa un salto indietro con Le sedie di Eugene Ionesco testo che ha fatto parte della grande stagione drammaturgica del dopoguerra. La regia è affidata alla giovane regista cagliaritana Laura Pazzola che ha già diverse collaborazioni con lo Stabile.  Contemporaneo nella scrittura e nei temi trattati lo spettacolo che ispirerà il Festival di filosofia 2015, Incendi di Wajdi Mouawad, testo d’attualità sulla guerra in Medioriente per la regia di Guido De Monticelli, direttore artistico del Teatro Stabile della Sardegna. Le ospitalità inserite in cartellone debuttano con “Sogno di una notte di mezza sbornia” di Luca De Filippo, un testo che il padre Eduardo scrisse nel ’36 traendolo da una vecchia farsa napoletana. Moni Ovadia che riprende il suo spettacolo di maggior successo Cabaret Yiddish. Marco Paolini col suo Itis Galileo e il ritorno di Mario Perrotta col suo ultimo e intenso lavoro “Un bès” dedicato al pittore Antonio Ligabue. Giuseppe Battiston con L’invenzione della solitudine di Paul Auster che con questo testo ci parla dell’infinita ricerca di un padre mai conosciuto. Il #Teatro Filodrammatici di Milano, con una nuova gestione giovane attenta al teatro contemporaneo ci porterà verso l’inquieta drammaturgia tedesca, con uno dei suoi autori più di spicco, Marius von Mayenburg e il suo testo sull’immagine e sull’apparenza dal titolo Brutto. Ma c’è anche una produzione sarda, più mediterranea, il divertente “Son tutte belle le mamme del mondo?”, excursus sulla figura della mamma prodotto dall’Effimero Meraviglioso. Infine, Cinema! la particolarissima operazione internazionale di Beppe Navello che porta in scena il cinema muto, in una co-produzione con il #Teatr Śląski di Katowice ed un formidabile gruppo di attori polacchi. L’ormai collaudato Festival di filosofia a cura di Roberta De Monticelli e Pierluigi Lecis avrà il titolo L’infinito fratricidio. Capire il male. Storia, memoria, catarsi, anticipato come ogni anno da “La bottega delle arti e del pensiero”, un percorso di letture e seminari che condurrà al festival e allo spettacolo, in cui avranno parte attiva gli studenti dell’Università di Cagliari.

Quest’anno alla sua terza edizione, “Øscena Festival”, la rassegna curata in collaborazione con Cada die teatro, che porta a Cagliari, una rappresentanza delle migliori compagnie giovani di ciascuna regione italiana. Dopo la Lombardia e la Toscana, quest’anno sarà la volta della Sicilia. Fuori abbonamento la produzione “Sotto le stelle del Cabaret”, viaggio nel cabaret del 900 da Brecht a Jannacci che dopo il successo delle repliche estive verrà riproposto in occasione delle festività natalizie. E durante le festività ritorna anche il Festival del cioccolato, quest’anno arricchito dallo spettacolo fuori abbonamento delle Sorelle Marinetti, ospiti per la prima volta in Sardegna con “Non ce ne importa niente”. Attraverso l’esperienza formativa del teatro, Il Teatro Stabile della Sardegna affianca la scuo-la nell’attività educativa.  Con il progetto Cosa arcana e stupenda tratto dalle operette morali di Leopardi, lo Stabile si rivolge agli studenti con un programma di formazione composto da laboratorio e spettacolo.

Riprenderà anche il Laboratorio di Avvicinamento al Teatro per non professionisti condotto dagli attori della compagnia stabile che fornisce ai partecipanti alcuni strumenti di base del lavoro dell’attore. Come di consueto al cartellone verranno affiancate attività collaterali, incontri e eventi speciali. In particolare la rassegna cinematografica Tra Cinema e Teatro, organizzata grazie al partenariato con la Cineteca Sarda-Società Umanitaria, grandi film ispirati ai temi affrontati negli spettacoli della Stagione. Si rinnova la collaborazione con il #Media Sponsor Tiscali che attraverso un progetto concordato di comunicazione web e live streaming si unisce al teatro per abbattere i confini fisici della platea creando in questo modo partecipazione, condivisione e coinvolgimento del pubblico in una comunità attiva e dinamica. Una novità in questo senso è la collaborazione con l’Istituto comprensivo Sacro Cuore per il progetto Taccuini a Teatro, un corso di giornalismo dedicato ai più piccoli che darà la possibilità a un gruppo di studenti (elementari e medie) di cimentarsi nella critica degli spettacoli. Le critiche dei piccoli saranno pubblicate sulla pagina dedicata al #Teatro Massimo nel portale #Tiscali. Unicaradio, partner radiofonico e punto di riferimento per gli studenti dell’Ateneo cagliaritano filtrerà con uno sguardo giovane e tramite dirette gli spettacoli e gli eventi della Stagione. Si riconferma anche la collaborazione con CagliariAPP, l’applicazione gratuita ideata da due giovani cagliaritani che permetterà di avere sul proprio smart-phone dettagli, info ed agevolazioni su tutti gli appuntamenti e gli spettacoli in Stagione.

Con Mediabike si continua sulla linea di una promozione sostenibile, tramite la pubblicità interattiva e outdoor su due ruote. La mobilità sostenibile e il trasporto pubblico verso il Teatro Massimo sarà agevolato dalla collaborazione con l’Azienda cittadina CTM. Il #Teatro Stabile della Sardegna apre il nuovo anno teatrale con uno slogan “Uno Stabile tutto per voi” che sottolinea la volontà di “aprire” gli spazi del Massimo al pubblico e alla città in coerenza con la strada intrapresa in questi ultimi anni. Il futuro prevede, per lo Stabile, un grande impegno artistico ed organizzativo, con l’obbligo, e assieme l’opportunità, di elaborare progetti pluriennali che ci si augura possano essere adeguatamente sostenuti dal MIBACT e dalla RAS oltre che dal comune di Cagliari. Da un lato si mettono a punto i programmi e si  prepara con fiducia la documentazione per l’affidamento in gestione del #Teatro Massimo per i prossimi 3+3 anni  (seconda fase della procedura di “finanza di progetto” che nella prima fase ha visto vincitore il progetto dello Stabile rilanciato poi come base di gara).

La programmazione del #Teatro Stabile della Sardegna fa parte del progetto #CagliariSardegna2019. Gli spettacoli teatrali del Teatro Stabile della Sardegna sono sostenuti da Comune di Cagliari – Regione Autonoma della Sardegna – Fondazione Banco di Sardegna – Sardinia Ferries.

Per date e info www.teatrostabile dellasardegna.it.

Cinzia Crobu

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