8 May, 2024
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Il sindaco di Calasetta, Antonio Vigo, ha consegnato una targa alla giovane atleta Sara Mercenaro, vincitrice della medaglia d’oro nella gara di coppia e della medaglia di bronzo nella gara di bocce a squadre agli Special Olympics European Summer Games, svoltisi ad Anversa. Antonio Vigo ed alcuni consiglieri hanno così abbracciato Sara Mercenaro a nome di tutti i cittadini.

«Siamo felici di abbracciarti per i risultati ottenuti in questo percorso di formazione e socializzazione – coadiuvata da tutte quelle persone generose e belle dentro che danno vita ad iniziative che fanno crescere in noi la consapevolezza che Special Olympics è una realtà magnifica – ha detto Antonio Vigo a Sara Mercenaro -. Tu sei un campione di Calasetta, sei forte, saprai sempre far bene e quando gareggerai con altri atleti in campo nazionale ed internazionale, sappi che hai già vinto, perché tu hai partecipato ad una manifestazione di campioni.»

L’Amministrazione comunale di Calasetta è da anni sostenitrice delle attività Special Olympics seguite dai suoi cittadini “speciali” ed ha colto l’essenza del cammino di crescita personale e sociale fatto da Sara Mercenaro negli anni, che ha dato prova di quanto valore abbia per gli atleti la partecipazione ad eventi di tale portata. Sono queste le situazioni nelle quali gli atleti si sentono coinvolti e diventano i veri protagonisti, ritrovando così nello sport, il desiderio di affermarsi, il piacere di esprimersi, la gioia di competere. Un’esperienza ricca di buoni risultati e di valenze importanti in campo e fuori. Al di là delle due medaglie conquistate, le medaglie più belle sono altre, quelle vinte sul piano dell’autonomia, dell’autostima, della socializzazione e del superamento die propri limiti.

Sara Mercenaro, atleta del Team Stella Speciale Onlus, ha fatto parte della delegazione azzurra di 46 atleti che hanno rappresentato l’Italia in un evento con oltre 2.000 atleti provenienti da 58 Nazioni Euroasiatiche.

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IMG_0120_RIT IMG_0128 (Copia) IMG_1535Sara Esulta dopo la vittoria

Sono in corso, ad Anversa, i #Giochi Europei Special Olympics. La delegazione azzurra ha già iniziato a collezionare medaglie nelle bocce e nel nuoto. 

Partecipano ai Giochi due atleti del Sulcis come componenti della delegazione azzurra. Sara Mercenaro ha vinto due medaglie nelle bocce: bronzo nel torneo a squadre e oro nel doppio. Michael Mulas ha vinto la medaglia d’argento nel calcio a 7.

A questo grande evento internazionale, con competizioni in 10 discipline sportive, partecipano 58 nazioni eurasiatiche, oltre 2.000 atleti, 1.000 allenatori, 2.500 familiari e 7.000 volontari.

Special Olympics è un movimento globale di persone che credono in un nuovo mondo di inclusione, dove ogni singola persona è accettata e accolta, indipendentemente dalla capacità o disabilità. Special Olympics sta contribuendo a rendere il mondo un posto migliore più sano e più gioioso – un atleta, un volontario, membro di una famiglia alla volta in ognuno degli oltre 170 Paesi in cui sono adottati i suoi programmi.

Il team Italia partecipa con 46 atleti e 15 tecnici  in 7 sport.

Tra questi atleti, che hanno l’onore di rappresentare l’Italia e godere di ben nove giorni pieni di divertimento, gioia e amicizia, ci sono anche due atleti sardi medagliati: Sara Mercenaro (Calasetta) e Michael Mulas (Carbonia) che gareggiano, rispettivamente, nelle bocce e nel calcio a 7.

L’evento ha preso il via sabato 13 settembre con la bellissima Cerimonia di Apertura tenutasi presso l’Expo di Bruxelles. Dopo la parata delle delegazioni, che ha visto sfilare emozionati tutti i partecipanti, si sono alternati momenti di spettacolo e momenti di forte intensità emotiva con l’ingresso delle bandiere dell’Europa e di Special Olympics, il giuramento dell’Atleta ed infine l’accensione della Fiamma Olimpica, segno di speranza ed unione.

La Regina Mathilde del Belgio ha proclamato ufficialmente aperti i giochi e così, Anversa e tutto il Belgio, hanno dato il benvenuto al colorato mondo di Special Olympics con lo slogan “The Games Of The Heart”.

Sara Mercenaro è originaria di Calasetta e partecipa a questi giochi nelle bocce. Dopo gli incontri preliminari di Domenica, utili per formare le divisioni, sono iniziati i tornei di squadra, doppio e singolo. Nel torneo di squadra il Team Italia ha conquistato una medaglia di bronzo, mentre nel torneo di coppia, Sara e la sua compagna Mariangela, hanno conquistato la medaglia più preziosa. Grande emozione per i familiari e sostenitori che hanno raggiunto Sara in quel di Anversa, nel vederla salire sul gradino più alto del podio. Sara ha poi affrontato anche il torneo di singolo raggiungendo il quinto posto.

Michael proviene da Carbonia ed è il portiere del team di Calcio a 7. Fiero indossa la maglia ufficiale n° 1 di capitan Buffon, poiché la federazione Italiana Giuoco Calcio ha vestito tutta la compagine. Anche la selezione italiana, dopo le partite preliminari, ha ha affrontato le gare del girone contendendosi una medaglia con Lituania, Grecia, Bielorussia e Francia.

Gli azzurri hanno prima pareggiato 0-0 con la Lituania e vinto 2-1 contro la Grecia. Vincendo anche contro Francia per 2-0 e Bielorussia per 3-0 hanno conquistato il primo posto nel girone e l’accesso alla finalissima. Finale di grande patos che si è decisa negli ultimi minuti grazie ad un eurogol della Bielorussia. Il Team italiano conquista perciò un meritatissima medaglia d’argento. Nessun rimpianto perché, nel pieno spirito Special Olympics, hanno dato tutti il massimo ed la grande vittoria è aver preso parte ad un sogno e creato una vera squadra dentro e fuori dal campo.

I #Giochi del Cuore si concluderanno ufficialmente oggi con la cerimonia di chiusura, in programma allo #SportPalais di Anversa. Sarà un momento di gioia per celebrare le imprese degli atleti e triste nel momento in cui verrà spenta la fiamma olimpica che ha portato ad Anversa la speranza di una società più accogliente, attenta ai bisogni di tutti e che veda la diversità come una risorsa fondamentale. Gli atleti azzurri saluteranno tutti i partecipanti all’evento, i nuovi amici, e dovranno essere orgogliosi delle esperienze vissute. Le immagini di questa fantastica, e forse unica, esperienza rimarranno per sempre nella loro memoria e, per questo, dovranno pensare a questi giochi come un’ispirazione ed uno stimolo per la loro vita quotidiana e per quella di tutte le persone che incontreranno al loro ritorno.