19 April, 2024
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Carlo Verdone, Lino Banfi, Nino Manfredi, Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Teo Teocoli, Diego Abatantuono, John Steiner, Helmut Berger, Coluche: sono soltanto alcuni degli attori con cui il caratterista sulcitano Sandro Ghiani ha lavorato nella sua lunga carriera. Per non parlare di registi del calibro di Salvatore Samperi, Marco Risi, Carlo Vanzina, Antonello Grimaldi, Steno, Castellano e Pipolo, Alessandro Benvenuti, lo stesso Verdone. Sarà proprio Sandro Ghiani l’ospite d’onore della penultima serata della 16ª edizione del “PuntodiVista FilmFestival”, sabato 9 dicembre al Teatro Adriano di Cagliari, con inizio alle 20:30. L’attore di Carbonia dialogherà con la giornalista Carla Mura sul ruolo de “Il caratterista: l’interpretazione di spiccata singolarità”. Questa intervista, insieme alle divagazioni musicali in compagnia di Manuela Loddo, Rossella Faa e Salvatore Spano, farà da degna cornice alla proiezione di un altro gruppo di cortometraggi finalisti della rassegna 2023:

Pachamama, di Alejandro Valenzuela Pérez (Cile);

Ugolino, di Manuele Trullu (Italia);

Leo, di Sergio Postigo Cruz (Spagna);

Old Tricks, di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov (Italia/Bulgaria).

Attore, regista e sceneggiatore, classe 1953, nel corso degli studi in seminario, all’Istituto “Don Orione” di Tortona, ha scoperto la sua grande passione per la recitazione attraverso i primi spettacoli a livello amatoriale. Ha lavorato per il cinema, la televisione, la radio e il teatro, con esperienze anche come doppiatore per il cinema e la televisione. Caratterista particolarmente attivo negli anni Ottanta, il suo ruolo più noto è quello del poliziotto sardo piuttosto ingenuo in numerosi film a fianco di grandi attori. Di recente ha presentato in diverse località della Sardegna il suo romanzo “Pane e zucchero”, scritto a quattro mani con la moglie Rosa Castrogiovanni. Sta completando la stesura di un nuovo libro che racconta la sua esperienza professionale e sarà pronto per la prossima primavera.

Cinema

Sturmtruppen, regia di Salvatore Samperi (1976)

Von Buttiglione Sturmtruppenführer, regia di Mino Guerrini (1977)

I peccati di una giovane moglie di campagna, regia di Alfredo Rizzo (1977)

Zanna Bianca e il grande Kid, regia di Vito Bruschini (1978)

Io zombo, tu zombi, lei zomba, regia di Nello Rossati (1979)

La vedova del trullo, regia di Franco Bottari (1979)

Liquirizia, regia di Salvatore Samperi (1979)

Mani di velluto, regia di Castellano e Pipolo (1979)

Una donna di notte, regia di Nello Rossati (1979)

Fico d’India, regia di Steno (1980)

Il bisbetico domato, regia di Castellano e Pipolo (1980)

Mia moglie è una strega, regia di Castellano e Pipolo (1980)

Un sacco bello, regia di Carlo Verdone (1980)

White Pop Jesus, regia di Luigi Petrini (1980)

Una vacanza bestiale, regia di Carlo Vanzina (1980)

Zucchero, miele e peperoncino, regia di Sergio Martino (1980)

Asso, regia di Castellano e Pipolo (1981)

Fracchia la belva umana, regia di Neri Parenti (1981)

Teste di quoio, regia di Giorgio Capitani (1981)

I carabbinieri, regia di Francesco Massaro (1981)

Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)

Passione d’amore, regia di Ettore Scola (1981)

Pierino il fichissimo, regia di Alessandro Metz (1981)

È forte un casino, regia di Alessandro Metz (1982)

La sai l’ultima sui matti?, regia di Mariano Laurenti (1982)

Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande, regia di Sergio Martino (1982)

Sballato, gasato, completamente fuso, regia di Steno (1982)

Spaghetti House, regia di Giulio Paradisi (1982)

Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina (1982)

Chewingum, regia di Biagio Proietti (1984)

Un ragazzo e una ragazza, regia di Marco Risi (1984)

Carabinieri si nasce, regia di Mariano Laurenti (1985)

Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone, regia di Sergio Martino (1985)

Scemo di guerra, regia di Dino Risi (1985)

Soldati – 365 all’alba, regia di Marco Risi (1987)

Fiori di zucca, regia di Stefano Pomilia (1988)

Tre colonne in cronaca, regia di Carlo Vanzina (1990)

Ultrà, regia di Ricky Tognazzi (1991)

Grazie al cielo, c’è Totò, regia di Stefano Pomilia (1991)

Vacanze di Natale ‘91, regia di Enrico Oldoini (1991)

Caino e Caino, regia di Alessandro Benvenuti (1993)

Piccolo grande amore, regia di Carlo Vanzina (1993)

La chance, regia di Aldo Lado (1994)

Le nuove comiche, regia di Neri Parenti (1994)

Vacanze di Natale ‘95, regia di Neri Parenti (1995)

Ritorno a casa Gori, regia di Alessandro Benvenuti (1996)

Volare!, regia di Vittorio De Sisti (1997)

Artemisia. Passione estrema, regia di Agnès Merlet (1998)

Sos Laribiancos – I dimenticati, regia di Piero Livi (1999)

Zora la vampira, regia di Manetti Bros. (2000)

Oggi sposi, regia di Luca Lucini (2009)

Televisione

Professione vacanze, regia di Vittorio De Sisti (1986)

I ragazzi della 3ª C, regia di Claudio Risi – serie TV (1987-1989)

Tutti in palestra, regia di Vittorio De Sisti (1989)

Il vigile urbano, regia di Castellano e Pipolo – serie TV (1989-1990)

Un commissario a Roma, regia di Luca Manfredi (1993)

I ragazzi del muretto, stagione 2 regia di Paolo Poeti (1993)

Dio vede e provvede, regia di Enrico Oldoini e Paolo Costella – serie TV (1996-1997)

Anni ‘50, regia di Carlo Vanzina – miniserie TV (1998)

Un medico in famiglia (1998)

Non lasciamoci più, regia di Vittorio Sindoni (1999)

La squadra – serie TV (2000)

Un maresciallo in gondola, regia di Carlo Vanzina (2002)

Benedetti dal Signore, regia di Francesco Massaro (2003)

L’ultima frontiera – film TV (2005)

Gino Bartali – L’intramontabile, regia di Alberto Negrin (2006)

Don Matteo – serie TV, episodio Mai dire trenta (2009)

Il mostro di Firenze, regia di Antonello Grimaldi – miniserie TV (2009)

Squadra antimafia – Palermo oggi 2 – serie TV (2010) – episodio 2×05

Il commissario Zagaria, regia di Antonello Grimaldi (2011)

Ingresso: 18 euro; over 65 e partecipanti a più di una serata (conservando e mostrando il biglietto della serata precedente): 15 euro.

Prenotazioni esclusivamente su cellulare e WhatsApp: 351-6428357.

Orario prenotazioni: dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Teatro Adriano, via Sassari 16 – Cagliari

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Quinto ed ultimo appuntamento, domani sera (venerdì 23) a Sarroch, con Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il contributo del Comune del paese sulla costa cagliaritana. Aperto il 14 luglio da Jacopo Cullin, e proseguito nelle settimane successive con gli spettacoli delle LucidoSottile, di Debora Villa e con lo Zelig Live Show di Vincenzo Albano, Cinzia Marseglia e Daniele Raco, il cartellone si chiude in bellezza con uno dei volti più noti della comicità degli ultimi trent’anni, Gene Gnocchi. Il poliedrico artista emiliano sarà in scena alle 21.30 nel cortile di Villa Siotto (anziché all’Anfiteatro del Parco Pubblico), nella doppia veste di attore e cantante, con il suo spettacolo “Sconcerto Rock”: accompagnato da Diego Cassani alla chitarra, Gene Gnocchi indossa i panni di “The Legend“, una matura rockstar che torna sul palco per quello che dovrebbe essere un grande concerto celebrativo ma si trasforma presto in un disastro, fra problemi tecnici e critiche di stampa e pubblico, in un susseguirsi di gag e siparietti comici, con travestimenti e singolari personaggi da lui stesso interpretati.
Artista eclettico e sempre originale, capace di far emergere con ironia pungente e sottile il nonsense che alloggia in ognuno di noi, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza sessantaquattro anni fa, ha iniziato il suo lungo cammino artistico nel 1989, debuttando come cabarettista allo Zelig di Milano, per partecipare, poco dopo, a uno dei programmi più popolari della televisione di quegli anni, “Emilio” (in onda su Italia 1), accanto a volti noti dello spettacolo come Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Athina Cenci. Parte da lì una carriera costellata di successi di pubblico e di critica sul piccolo schermo ma non solo: nel curriculum di Gene Gnocchi, oltre alla tv, ai recital e agli spettacoli teatrali, non mancano infatti le esperienze cinematografiche e una bibliografia che conta una dozzina di titoli.
Artista eclettico e sempre originale, capace di far emergere con ironia pungente e sottile il nonsense che alloggia in ognuno di noi, Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi, nato a Fidenza sessantaquattro anni fa, ha iniziato il suo lungo cammino artistico nel 1989, debuttando come cabarettista allo Zelig di Milano, per partecipare, poco dopo, a uno dei programmi più popolari della televisione di quegli anni, “Emilio” (in onda su Italia 1), accanto a volti noti dello spettacolo come Zuzzurro e Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Athina Cenci. Parte da lì una carriera costellata di successi di pubblico e di critica sul piccolo schermo ma non solo: nel curriculum di Gene Gnocchi, oltre alla tv, ai recital e agli spettacoli teatrali, non mancano infatti le esperienze cinematografiche e una bibliografia che conta una dozzina di titoli.

 

Oggi all’Esposizione Universale di Milano sono arrivate star dello spettacolo, della cultura e dello sport. A cominciare dalle Ambassador Maurizia Cacciatori, ex giocatrice di pallavolo, e Elisa Di Francisca, campionessa di scherma. In Expo anche lo showman Teo Teocoli, l’attore Michele Placido, che in piazza Irpinia ha partecipato ad un evento sullo scrittore e critico letterario Francesco De Sanctis, e il “Baffo” Orso Maria Guerrini, intervenuto all’inaugurazione della Bottega Birra Moretti, Official Beer Partner di Expo Milano 2015.Michele Placido Maurizia Cacciatori-Teo Teocoli Elisa Di Francisca-018635 Orso Maria Guerrini