20 May, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Ad oltre un terzo dello scrutinio, Francesco Pigliaru mantiene un ampio margine di vantaggio su Ugo Cappellacci: 108.687 voti, il 44,36%, contro 93.622 voti, il 38,21%. Resta diverso il risultato che riguarda le liste, che vede i due schieramenti molto vicini: 73.591 voti e il 43,78% per le undici liste della coalizione di centrosinistra, 72.462 voti e il 43,11% per le sette liste della coalizione di centrodestra.

Al terzo posto c’è sempre Michela Murgia con 25.109 voti, il 10,25% (11.739 voti e il 6,98% per le tre liste della coalizione); seguono Mauro Pili con 13.093 voti, il 5,34% (8.101 voti e il 4,82% per le quattro liste della coalizione); Pier Franco Devias con 2.694 voti, l’1,1% (1.359 voti e lo 0,80% per la lista); Gigi Sanna con 1.758 voti, lo 0,71% (813 voti e lo 0,48% per la lista).

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Dopo lo scrutinio di 234 sezioni su 1.836, il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru mantiene un margine di vantaggio di circa 10 punti sul candidato del centrodestra, il governatore uscente Ugo Cappellacci: 33.101 voti, il 45,67%, contro 26.222 voti, il 36,17%. Quasi alla pari, invece, le liste: 16.300 voti, il 42,71% quelle del centrosinistra; 16.347, il 42,83%, quelle del centrodestra, avanti per 47 voti.

Al terzo posto c’è ancora Michela Murgia, con 7.808 voti, il 10,77% (2.056 voti, il 5,38% le liste); seguono Mauro Pili con 4.257 voti, il 5,87% (2.056 voti, il 5,38% le liste); Pier Franco Devias con 732 voti, l’1,01% (229 voti, lo 0,60% la lista); Gigi Sanna 359 voti, lo 0,49% (137 voti, lo 0,35% la lista).

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Lo scrutinio procede ed è stato concluso in 186 delle 1.836 sezioni complessive, poco più del 10%. Francesco Pigliaru è ora nettamente in testa con 26.027 voti, il 46,07% (8.047 voti e il 42,63% di liste), davanti a Ugo Cappellacci con 20.879 voti, il 36,96% (8,671 e il 45,93% di liste); al terzo posto Michela Murgia con 5.757 voti, il 10,19% (290 voti e il 6,82% di liste); Mauro Pili con 3.097 voti, il 5,48% (735 voti e il 3,89% di liste); Pier Franco Devias con 481 voti, lo 0,85% (83 voti e lo 0,44% di lista); Gigi Sanna con 250 voti, lo 0,44% (51 voti e lo o,27% di lista).

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Continua il testa a testa tra il governatore uscente Ugo Cappellacci e il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru. Dopo lo scrutinio di 82 sezioni su 1.836, Ugo Cappellacci è davanti con 8.313 voti, il 42,32%, contro 8.161 voti, il 40,82% di Francesco Pigliaru. Meno netto il divario delle liste rispetto alla rilevazione precedente: 5.040 voti, il 46,84%, per il centrodestra, 4.393 voti, il 40,82%, per le liste del centrosinistra.

Al terzo posto ancora Michela Murgia con 1.973 voti, il 10,04% (847 voti e il 7,87% di liste); Mauro Pili con 976 voti, il 4,96% (407 voti e il 3,78% di liste); Pier Franco Devias con 142 voti, lo 0,72% (48 voti e lo 0,48% di lista); Gigi Sanna con 77 voti, lo 0,39% (25 voti e lo 0,23% di lista).

Lo scrutinio di 49 sezioni su 1.836: Ugo Cappellacci è davanti a Francesco Pigliaru. Il governatore uscente ha ottenuto 4.268 voti, per una percentuale del 44,18%, Francesco Pigliaru ottenuto 3.865 voti, il 40,01%. Più marcato il divario dei voti di lista: 1.989 voti per le liste del centrodestra, il 54,38%; 1.318 i voti delle liste della coalizione di centrosinistra, il 36,04%.

Alle spalle dei due principali schieramenti, ci sono Michela Murgia con 964 voti, il 9,98% (217 voti e il 5,93% di lista); Mauro Pili con 435 voti, il 4,50% (114 voti e il 3,11% di lista); Pier Franco Devias con 79 voti, lo 0,81% (14 voti e lo 0,38% di lista); Gigi Sanna con 48 voti, lo 0,49% (5 voti e lo 0,13% di lista).

Portovesme srl 1 copia
E’ stato firmato oggi  il protocollo d’intesa tra Regione, parti sociali e dirigenti della Portovesme srl.
«La Portovesme srl può tornare ad affrontare la sfida della competitività con tutti gli strumenti necessari che attengono ai temi del lavoro, dell’ambiente e dei servizi industriali e infrastrutture» ha sottolineato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. 
L’accordo recepisce i contenuti dell’intesa raggiunta il 7 gennaio in base alla quale il Presidente aveva promosso ede organizzato incontri tecnici e operativi con l’impresa per individuare possibili soluzioni e le priorità per rilanciare sul mercato l’azienda e salvaguardare le professionalità e i livelli occupativi.
Queste le soluzioni individuate:
– per la realizzazione dell’8° argine della discarica esistente è in corso la procedure congiunta AIA-VIA per la quale il 23 gennaio l’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha richiesto alla Portovesme srl alcune integrazioni documentali che saranno fornite nelle prossime settimane. Per quanto riguarda, invece, la realizzazione della nuova discarica, l’azienda attende la risposta della Provincia di Carbonia Iglesias sulla richiesta di idoneità del sito. Completato questo adempimento preliminare, la Regione si è impegnata ad attivare la procedura di VIA non appena riceverà l’istanza aziendale.
– per gli ammortizzatori sociali, il 10 agosto scadrà il periodo di Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e a quel punto l’azienda chiederà di ricorrere alla Cig in deroga per 5 mesi (dall’11 agosto al 31 dicembre) per un massimo di 100 lavoratori degli stabilimenti di Portovesme e San Gavino. Si ipotizza un ulteriore periodo di Cig in deroga anche per il 2015 e l’assessorato del Lavoro ha confermato che sembrano sussistere le condizioni per ottenerlo. Sui pre-pensionamenti sindacati e Confindustria Sardegna meridionale, supportate dalla Regione, presenteranno istanza congiunta e urgente al ministero del Lavoro per l’applicazione alla Portovesme srl della normativa sui lavori usuranti. Per definire gli aspetti tecnici si chiederà un incontro alla competente direzione generale del ministero del Lavoro, considerate le peculiarità e le criticità del Sulcis Iglesiente, la Regione ritiene vi siano le condizioni perché nell’ambito del Piano Sulcis sia inserito uno specifico documento sulle risorse umane e la loro valorizzazione In questa ottica saranno inserite misure per favorire percorsi di accompagnamento alla pensione per lavoratori over 57 con qualifiche professionali obsolete e con avanzata anzianità contributiva. L’assessorato del Lavoro interverrà con specifiche misure di politiche attive per il lavoro.
Sul fronte dell’Energia la Regione si impegna ad attivare tutte le iniziative e azioni, coinvolgendo il Governo, per individuare strumenti di riduzione dei costi energetici prima della scadenza il 31 dicembre 2015 del regime di super-interrompibilità. Sarà anche richiesto al ministero dello Sviluppo uno strumento normativo che dia prospettive di lungo periodo alle imprese che hanno attuato o intendono attuare importanti investimenti produttivi nella regione. Per le infrastrutture e la qualitè di alcuni servizi erogati dal Consorzio di Bonifica (prioritarie le azioni per ridurre i costi delle forniture idriche) la Regione si è impegnata ad attivare iniziative per rendere competitive le aree industriali migliorando i servizi e promuovendo innovazione e ricerca. Infine, sulla protualità, la Regione ha confermato l’impegno perché alla Portovesme srl-Gruppo Glencore sia affidata una banchina del porto industriale e avvierà tutte le interlocuzioni necessarie pe raggiungere questo obiettivo con l’Autorità marittima statale (Capitaneria di Porto) competente per il rilascio delle concessioni demaniali sulle banchine.

Quasi cinque milioni di euro a disposizione dei ricercatori sardi per progetti di ricerca fondamentale o di base. Ha preso il via oggi, con la pubblicazione da parte di Sardegna Ricerche, in qualità di soggetto attuatore per conto del Centro Regionale di Programmazione, la procedura di pubblicazione del bando e l’avvio della fase operativa del “Bando ricerca di base annualità 2013” che destina 4.800.000 euro a valere sulla legge regionale 7 del 2007 sulla Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna. 
«Grazie alla stretta collaborazione con Sardegna Ricerche – sottolineano il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda – la Giunta intende proseguire nell’azione di promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna e favorire sia il ricambio generazionale sia il sostegno alle eccellenze scientifiche emergenti e presenti nei nostri atenei e gli istituti ed enti pubblici di ricerca con sede in Sardegna, per rafforzare le basi scientifiche regionali anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative nazionali ed europee.»

Il bando oltre alle attività che mirano all’ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali e commerciali, si prefigge di finanziare progetti che per complessità e natura richiedono di norma la collaborazione di più studiosi e di più organismi di ricerca, in linea con gli obiettivi Horizon 2020.

I Tenores di Bitti copia copia

La Sardegna saluta Piero Sanna, indimenticabile voce de “I tenores di Bitti”, morto all’età di 72 anni dopo una breve malattia.

«Un pilastro dell’identità sarda, componente fondamentale di un monumento della musica isolana, i Tenores di Bitti, cantore di uno straordinario patrimonio culturale, il canto sardo a tenore, noto a livello mondiale, anche grazie al riconoscimento dell’Unesco.»

Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore del Turismo, Luigi Crisponi, hanno voluto ricordare Piero Sanna, indimenticabile interprete musicale, conosciuto come “sa oghe” della Sardegna, colonna portante del coro “Remunu e Locu” di Bitti, deceduto ieri.

«La sua voce, la sua opera insieme a quella degli altri componenti del coro bittese, i loro “gosos” hanno contribuito enormemente e contribuiscono tuttora, a valorizzare e promuovere nel mondo l’immagine della Sardegna autentica e fortemente ancorata alle sue origini e alle sue tradizioni», hanno aggiunto Cappellacci e Crisponi. Quest’ultimo in mattinata è andato a porgere di persona le condoglianze, sue e del presidente della Regione, ai familiari di Piero Sanna.

E’ stato effettuato questa mattina, in Corte d’Appello, a Cagliari, il sorteggio per determinare le posizioni dei candidati e delle liste nelle schede elettorali per le Regionali del 16 febbraio in Sardegna.

Al primo posto tra i candidati alla carica di governatore è stato sorteggiato Gigi Sanna, candidato della lista Movimento Zona Franca; seguono Ugo cappellacci, candidato della coalizione di centrodestra; Francesco Pigliaru, candidato della coalizione di centrosinistra; Pier Franco Devias, candidato della lista Fronte Indipendentista Unidu; Mauro Pili, candidato della coalizione Popolo Sardo; e, infine, Michela Murgia, candidata della coalizione Sardegna Possibile.

Il presidente della Regione ha ribadito ieri al termine del confronto tecnico al Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, la rivendicazione della Sardegna circa la necessità di rivedere urgentemente i vincoli del Patto di Stabilità.
«Prendiamo atto dell’apertura di un confronto sul piano tecnico – ha aggiunto Ugo Cappellacci -, ma è indispensabile che sia espressa una chiara volontà politica per rimediare ad un’ingiusta sperequazione tra la nostra isola ed altre Regioni. La Sardegna è penalizzata due volte, perché alle situazioni vissute dalle altre Regioni si somma il mancato adeguamento al nuovo regime delle entrate. In altre parole da un lato, dopo i ricorsi alla Corte Costituzionale e l’invio dell’ufficiale giudiziario a Palazzo Chigi, abbiamo ottenuto più risorse, ma dall’altro non veniamo posti nelle condizioni di utilizzarle.»
«Eppure anche in questo caso – ha concluso Ugo Cappellacci – le sentenze della Corte Costituzionale non lasciano adito a dubbi. La Sardegna non può permettersi di aspettare a lungo. Ben venga l’istituzione del tavolo tecnico, ma a condizione che esaurisca i propri lavori entro massimo trenta giorni ci sia un risultato politico concreto.»