20 April, 2024
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Search engine friendly contentDopo un anno e mezzo, è stata riaperta oggi la strada statale 128, nel tratto tra Senorbì e Suelli. Si tratta di dieci chilometri che mettono in collegamento le zone rurali con le aree urbanizzate velocizzando e ottimizzando l’itinerario fra la 131 e le zone interne della Trexenta. Gli automobilisti riusciranno a risparmiare circa 15 minuti, in quanto non saranno più costretti ad attraversare i centri abitati. I lavori, costati oltre 20 milioni di euro e durati 4 anni e mezzo, sono stati realizzati dalla Regione con fondi Cipe. Da oggi la strada viene presa in carico dall’Anas, presente alla riapertura con il capo compartimento per la Sardegna Valerio Mele.
La strada è stata inaugurata dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, insieme ai sindaci della zona.
«In un anno e mezzo abbiamo riaperto una strada che era un monumento all’incuria, con un appalto che risale al ’99 poi rimasta chiusa per anni pur essendo già realizzata, e questo è un segnale incoraggiante per chi in Sardegna si oppone al degrado e lo combatte – ha commentato l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. È un’arteria importante perché connette le zone rurali più interne con le aree urbanizzate e la dedichiamo all’indipendenza della Sardegna perché è un segno di assunzione piena di responsabilità. Adesso continuiamo con i lavori per modernizzare la 128: realizzeremo il lotto fino a Mandas e siamo già d’accordo con la Provincia per migliorare le connessioni di tutti i paesi più interni con la strada principale. Per fare un’opera pubblica in Italia servono mediamente 8 anni: noi cerchiamo di accelerare, allo stesso tempo realizzando bene le opere e cercando di evitare il rischio di contenziosi.»
I lavori di realizzazione della variante funzionale Senorbì – Suelli alla S.S.128 sono stati compiuti dall’Impresa Costruzioni Sacramati e prevedevano la realizzazione di un nuovo tronco stradale a due corsie, uno per senso di marcia, in variante rispetto al precedente percorso. Il costo complessivo dell’intervento, finanziato con fondi Cipe è di 20.558.000 euro, di cui 14.572.332 per lavori e 5.985.667 a disposizione dell’Amministrazione. A ottobre 2014 l’Anas ha formalizzato la propria disponibilità a prendere in carico la strada, facendo però alcune prescrizioni relative alla segnaletica stradale e alle barriere di sicurezza, il cui adeguamento, assieme alla messa in sicurezza di un’area archeologica esterna alla sede stradale, è stato inserito nelle opere di completamento. Questi interventi, il cui importo complessivo ammonta a 253.939 euro, sono stati affidati alla stessa Impresa Costruzioni Sacramati. Il 14 novembre scorso la Commissione di Collaudo ha terminato le visite in cantiere permettendo di concludere la fase di collaudo dell’opera.
«Da oggi prendiamo in carico questo nuovo tratto della 128, la variante Senorbì-Suelli, mentre il vecchio tratto che attraversa i paesi sarà consegnato alla Provincia – ha spiegato il capo compartimento Anas per la Sardegna Valerio Mele -. Ci stiamo impegnando in Sardegna per il miglioramento della rete viaria, qui gestiamo circa tremila chilometri di strade, in questo subentriamo in un’opera già realizzata grazie alla Regione. Ora c’è l’idea di proseguire con l’ammodernamento della 128, con interventi che andranno inseriti nel prossimo programma di finanziamento.»

 

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Sono finalmente finiti, dopo 10 anni, i disagi sulla “Carlo Felice”, all’altezza di Serrenti. Oggi, infatti, è stato riaperto al traffico a quattro corsie il tratto compreso tra il km 32,300 e il km 35,300 della Strada Statale 131, ultima parte dei lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra Serrenti e Villasanta. La conclusione delle limitazioni è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, dal Capo Compartimento Anas Sardegna, Valerio Mele, e dal sindaco di Serrenti, Mauro Tiddia.

I lavori di ammodernamento erano iniziati nel dicembre del 2007 e dovevano essere conclusi a dicembre 2012. Prevedevano l’adeguamento e l’ammodernamento di circa 10 chilometri di strada, nonché l’eliminazione di tutti gli incroci a raso per un finanziamento pari a circa 50 milioni di euro. A causa delle gravi inadempienze dell’Associazione Temporanea di Imprese che si era aggiudicata i lavori, alla fine del 2012 è stata disposta la rescissione del contratto in danno. Di seguito è stato necessario attuare tutte le procedure previste dalla norma a cominciare dallo stato di consistenza, redatto in contraddittorio con l’appaltatore, il collaudo provvisorio delle opere eseguite, il progetto di completamento, il riappalto e i nuovi lavori.
A seguito della redazione del nuovo progetto di completamento i lavori sono stati suddivisi in 3 stralci funzionali e successivamente appaltati all’impresa IMP S.r.l. e all’A.T.I. Costruzioni Sacramati S.p.A. – Beozzo Costruzioni S.r.l.
Nel dettaglio, le lavorazioni hanno consistito nel completamento dello Svincolo per Villasanta e la riconnessione delle strade statali 197 e 293, precedentemente interrotte e deviate su viabilità alternativa; il completamento della pavimentazione, barriere spartitraffico e laterali, segnaletica verticale ed orizzontale nel tratto intermedio, tra il km 35+000 e il km 41+000; infine il completamento di parte della fondazione stradale, rilevato, misto stabilizzato, pavimentazione stradale, tra il km 32+300 e il km 35+000, nonché la stesa del tappeto d’usura sulle complanari già realizzate e attualmente aperte al traffico.
Il completamento delle opere ha previsto un investimento di circa 13 milioni di euro. I lavori sono stati realizzati nel sostanziale rispetto dei tempi previsti e, lo scorso aprile, sono già stati completati il 1° e il 2° stralcio funzionale. Per il 3° prevede si prevede la definitiva conclusione delle opere con la realizzazione dell’asfalto drenante che sarà realizzato non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
«La Sardegna ha dimostrato che sa governare e risolvere i suoi problemi – ha detto l’assessore Maninchedda -. Le istituzioni sarde hanno saputo esercitare il loro potere legittimo per eliminare una vera e propria servitù dovuta a un’incuria a cui ci si è opposti con determinazione: abbiamo fatto pressione, siamo intervenuti con decisione, abbiamo monitorato la situazione ogni giorno e finalmente siamo arrivati a un risultato atteso da anni. Adesso vigileremo affinché l’Anas mantenga adeguati livelli di efficienza in Sardegna. Sappiamo governarci – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – sappiamo risolvere i nostri problemi e sappiamo cambiare la realtà.» 
«Con la fine delle limitazioni e l’apertura al traffico a quattro corsie è stato raggiunto l`obiettivo di risolvere la principale criticità per la viabilità della Sardegna nel minor tempo possibile consentito dalle norme dopo la rescissione del precedente appalto – ha sottolineato il Capo Compartimento Anas Valerio Mele -. Obiettivo raggiunto in sinergia con l’assessore Maninchedda e il presidente Pigliaru. Il lavoro sulla “Carlo Felice” deve ora proseguire con i lavori di completamento del tratto precedente ai lavori appena conclusi, quello tra il km 23,885 e il km 32,412, già aggiudicato lo scorso agosto, per un investimento di oltre 27 milioni di euro, e che una volta terminato consentirà di garantire la continuità degli standard di sicurezza presenti fino al km 108,300.»

 

E’ stato istituito questa mattina un tavolo Regione-Anas-Sindacati per monitorare le grandi opere e favorire l’occupazione dei lavoratori sardi. L’obiettivo è monitorare l’andamento dei cantieri delle grandi opere Anas in Sardegna e far dialogare imprese e sindacati per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e provare così a incidere sull’occupazione degli edili in Sardegna. Si tratta di lavori che riguardano le principali strade della Sardegna, dalla 131 alla Sassari-Olbia fino alla 125 e alla 195, per fare gli esempi principali, per un importo di oltre un miliardo di euro e una durata dei lavori di circa tre anni.
All’incontro odierno erano presenti l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda; il capo Compartimento Anas in Sardegna, Valerio Mele; i rappresentanti della Feneal Uil Carlo Marras, Gianni Olla e Marco Foddai, della Filca Cisl Giovanni Matta, Marco Ambu, Alfredo Costa e della Fillea Cgil Enrico Cordeddu. La prima convocazione del tavolo è stata fissata per giovedì 9 aprile, alle 12.00, nella sala riunioni al primo piano della Torre in via Zara.«Si è sempre detto che le imprese che vincono i grandi appalti qui in Sardegna non dialogano con la Sardegna, ora invece per la prima volta mettiamo in piedi un tavolo che fa incontrare Imprese, Anas, assessorati dei Lavori pubblici e del Lavoro, Sindacati – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. In questo modo verifichiamo se creando maggiore coesione, anche istituzionale, i vantaggi complessivi, generali di questi lavori possano diventare più visibili e più concreti. Non è facile prevedere quanti posti di lavoro possa favorire questa operazione, ma siamo ottimisti perché per la prima volta le imprese vincitrici incontreranno il mondo della Sardegna che non conoscono e assisteremo a un confronto fra parti. Ci auguriamo – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – che dal dialogo emerga tutto ciò che di buono può venire dalla realizzazione di queste grandi opere.»

Paolo Maninchedda 35 copia

 

Strada provinciale SP 2 - 15 copia Strada provinciale SP 2 - 18 copia

Venerdì 6 giugno, dalle 9.00 alle 18.00, la sala conferenze dei laboratori di ingegneria – #Cittadella universitaria di Monserrato – ospita una giornata di studio e formazione su “Segnaletica e informazione nelle strade per il miglioramento della sicurezza”. I lavori sono curati dall’ateneo di Cagliari, con i patrocini di Associazione italiana ingegneria del traffico e dei trasporti (AIIT), ministero Infrastrutture e trasporti, CentraLabs.

I sistemi di informazione agli utenti e la segnaletica stradale rivestono un ruolo basilare per la corretta percezione della strada e, di conseguenza, sono strumenti indispensabili per garantirne la sicurezza. Intervengono, infatti, nel delicato sistema “uomo-infrastruttura-sistema di guida” consentendo al conducente la percezione e l’acquisizione delle informazioni provenienti dall’ambiente circostante. Ai lavori si dibatte anche di processo cognitivo dei conducenti, requisiti, informazioni univoche e concise, pannelli dinamici a messaggio variabile, norme e ricerca. La giornata di studio punta a focalizzare l’attenzione sulla buona progettazione dei sistemi di invio delle informazioni, fattori che incidono attivamente sulla sicurezza stradale.

L’Aci-Istat per il 2012 spiega che ogni giorno in Italia si verificano 512 schianti. In Sardegna ci sono stati 3.415 incidenti, con 85 morti e 5.189 feriti. Cagliari è maglia nera con 1.235 incidenti (26 morti, 1.786 feriti). A seguire Sassari: 813 incidenti (13 morti, 1.227 feriti), Nuoro: 264 incidenti (12 morti, 411 feriti), Olbia Tempio: 452 incidenti (9 morti, 713 feriti), Medio Campidano: 92 incidenti (7 morti, 158 feriti), Oristano: 285 incidenti (6 morti, 448 feriti), Carbonia- Iglesias: 167 incidenti (6 morti, 262 feriti) e Ogliastra: 107 incidenti (6 morti, 184 feriti).

Ai lavori, aperti dal rettore Giovanni Melis e dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e introdotti dal pro rettore Paolo Fadda, prendono parte alcuni dei principali esperti nazionali. Tra questi, Valerio Mele (capo compartimento Anas Sardegna), Francesco Mazziotto (direzione generale ministero Infrastrutture), Francesco Filippi (Roma La Sapienza), Edoardo Balzarini (direttore generale assessorato regionale Lavori pubblici), Italo Meloni (Crimm-Università Cagliari), Gianfranco Fancello (Università Cagliari), Proto Tilocca (Ctm), Francesca Sulis (Arst), Enrico Pagliari (Aci), Francesco Sechi (Systematica Mlab).

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Venerdì 6 giugno, dalle 9.00 alle 18.00, la sala conferenze dei laboratori di Ingegneria – #Cittadella universitaria di Monserrato – ospita una giornata di studio e formazione su “Segnaletica e informazione nelle strade per il miglioramento della sicurezza”. I lavori sono curati dall’ateneo di Cagliari, con i patrocini di Associazione italiana ingegneria del traffico e dei trasporti (AIIT), ministero Infrastrutture e trasporti, CentraLabs.

I sistemi di informazione agli utenti e la segnaletica stradale rivestono un ruolo basilare per la corretta percezione della strada e, di conseguenza, sono strumenti indispensabili per garantirne la sicurezza. Intervengono, infatti, nel delicato sistema “uomo-infrastruttura-sistema di guida” consentendo al conducente la percezione e l’acquisizione delle informazioni provenienti dall’ambiente circostante. Ai lavori si dibatte anche di processo cognitivo dei conducenti, requisiti, informazioni univoche e concise, pannelli dinamici a messaggio variabile, norme e ricerca. La giornata di studio punta a focalizzare l’attenzione sulla buona progettazione dei sistemi di invio delle informazioni, fattori che incidono attivamente sulla sicurezza stradale.

L’Aci-Istat per il 2012 spiega che ogni giorno in Italia si verificano 512 schianti. In Sardegna ci sono stati 3.415 incidenti, con 85 morti e 5.189 feriti. Cagliari è maglia nera con 1.235 incidenti (26 morti, 1.786 feriti). A seguire Sassari: 813 incidenti (13 morti, 1.227 feriti), Nuoro: 264 incidenti (12 morti, 411 feriti), Olbia-Tempio: 452 incidenti (9 morti, 713 feriti), Medio Campidano: 92 incidenti (7 morti, 158 feriti), Oristano: 285 incidenti (6 morti, 448 feriti), Carbonia-Iglesias: 167 incidenti (6 morti, 262 feriti) e Ogliastra:107 incidenti (6 morti, 184 feriti).

Ai lavori, aperti dal rettore Giovanni Melis e dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e introdotti dal pro rettore Paolo Fadda, prendono parte alcuni dei principali esperti nazionali. Tra questi, Valerio Mele (capo compartimento Anas Sardegna), Francesco Mazziotto (direzione generale ministero Infrastrutture), Francesco Filippi (Roma La Sapienza), Edoardo Balzarini (direttore generale assessorato regionale Lavori pubblici), Italo Meloni (Crimm-Università Cagliari), Gianfranco Fancello (Università Cagliari), Proto Tilocca (Ctm), Francesca Sulis (Arst), Enrico Pagliari (Aci), Francesco Sechi (Systematica Mlab).