27 April, 2024
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La Confesercenti provinciale di Cagliari denuncia un abusivismo intollerabile alla sagra di Santa Greca, a Decimomannu.

«In questi giorni si sta svolgendo una delle sagre più importanti della Sardegna: quella di Santa Greca a Decimomannu – si legge in una nota della Confesercenti provinciale -. Senza voler ora considerare il significato religioso che continua ad essere il fondamento della sagra, la stessa si contorna di un significato anche “commerciale”, nella presenza delle “locande”, vere e proprie attività di somministrazione, oltre alla presenza di numerosi commercianti su area pubblica.

Quest’anno però ci è sembrato di essere in un suq, piuttosto che a una iniziativa che richiama tradizione, cultura e religione tipiche della Sardegna. La polemica nasce infatti per la esagerata presenza di abusivi (non classificabili come commercianti ambulanti) che, in barba a tutti gli accordi presi dalla nostra Associazione con gli enti preposti al controllo, hanno esposto serenamente merci contraffatte, danneggiando ovviamente chi, con grande fatica, è ligio al dovere e segue tutte le normative per essere in regola.»

«L’abusivismo costa all’Italia un mancato fatturato di oltre 21 miliardi di euro, per un mancato gettito fiscale pari a circa 11 miliardi di euro – sottolinea Marco Medda, presidente Anva Confesercenti della provincia di Cagliari – e, anche in piccole realtà come quella di Santa Greca (rispetto al quadro nazionale) il danno che si genera per gli operatori onesti è importante. Troppe volte chiediamo l’intervento delle forze dell’ordine, in particolare della Polizia Municipale, ma troppo spesso le nostre richieste restano inascoltate, lasciando senza nessuna tutela gli operatori onesti che hanno partecipato a una gara per poter piazzare la loro attività e per la quale pagano i salati tributi che sono previsti dalla legge. Abbiamo necessità che le forze dell’ordine preposte al controllo intervengano con forza per multare sia coloro che vendono prodotti contraffatti – conclude Marco Medda -, ma ricordiamo anche che si devono sanzionare i clienti che non si rendono conto di quali siano i danni che questo acquisto genera: dal finanziamento della criminalità organizzata, al mancato gettito fiscale, alle problematiche per la salute delle persone.»

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Sardegna solidale Giampiero Farru

Oltre ottocento associazioni isolane di volontariato sono in rete grazie al progetto Sa. Sol. Desk, l’iniziativa di Sardegna Solidale che – unica nel suo genere in Italia – consente ai gruppi di usufruire di una serie di servizi telematici per migliorare la loro attività e la loro presenza nel territorio. Proprio fare il punto sul progetto a sei anni dal suo avvio, mercoledì 30 settembre a Tramatza si svolgerà il sesto forum delle associazioni di volontariato aderenti alla rete dal tema “Online o offline? Il futuro della rete telematica Sa. Sol. Desk”. L’appuntamento è per le ore 16.00 presso la sala convegni dell’Hotel Anfora, al km 103 della Statale 131. I lavori, introdotti dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, proseguiranno con gli interventi di Bruno Loviselli del Co. Ge Sardegna, don Angelo Pittau (presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale), e di Michele Lavizzari, responsabile della Divisione Business della società Tiscali. Seguirà il dibattito con i responsabili delle organizzazioni di volontariato.

La rete telematica Sa. Sol. Desk, nata nel 2010 come progetto promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale con il beneplacito del Co.Ge. Sardegna e delle fondazioni erogatrici, successivamente è diventata un servizio ordinario offerto da Sardegna Solidale alle associazioni che hanno fatto e fanno esplicita richiesta di adesione. Punto di partenza è stato il bisogno fortemente espresso e rappresentato dai gruppi di aiutarli a fare rete e a programmare, progettare, lavorare insieme, utilizzando le tecnologie oggi disponibili.

È nata così la rete telematica Sa.Sol. Desk”: un servizio originale, ambizioso e unico nel suo genere in Italia per dimensione e per capillarità nel territorio.

I Sa.Sol. Desk sono al contempo luoghi fisici e telematici. Si tratta, in concreto, dell’offerta di un nutrito pacchetto di servizi a partire dalla installazione in comodato d’uso gratuito (presso la sede di ogni singola associazione che ne fa esplicita richiesta) di una postazione telematica completa (composta da tower, monitor, tastiera, mouse, lettori multimediali, masterizzatore, stampante multifunzione) e la fornitura della linea ADSL per la navigazione in Internet, annualmente rinnovabile.

Tra tutti i Sa.Sol. Desk che vengono attivati è attiva una VPN che permette lo scambio di qualsiasi tipologia di documento e di accesso alla documentazione messa a disposizione da Sardegna Solidale, in tempo reale e in totale sicurezza.

Ad ogni associazione aderente viene inoltre offerto un mini-sito internet sul portale www.sardegnasolidale.it . Nella sezione “Associazioni” di questo portale sono riportate tutte le organizzazioni di volontariato che aderiscono alla rete telematica e i rispettivi siti internet con indicazioni sulle attività e sui riferimenti logistici.

Inoltre, dall’anno di nascita della Rete ad oggi si sono aggiunti servizi diventati ormai irrinunciabili quali:

– la Posta Elettronica Certificata (PEC) obbligatoria, dal 1 gennaio 2016, per le associazioni iscritte al registro generale del volontariato della Regione Sardegna;

– il kit di firma digitale, strumento indispensabile per sottoscrivere digitalmente atti, documenti e progetti e altro;

– le SIM Card (con smartphone) prepagate con navigazione internet, servizi voce e rubrica precaricata contenente tutti i riferimenti delle organizzazioni aderenti al Sa.Sol. Desk. Nei fatti una vera e propria “banca dati” delle associazioni, implementabile all’occorrenza.

Si tratta dunque di un vero e proprio servizio “a domicilio” che comprende e ingloba tutti i servizi offerti da Sardegna Solidale. Un servizio che permette uno scambio multilaterale: se da una parte si può accedere ai servizi offerti dal Csv dall’altra si può far conoscere al Csv, ai Sa. Sol. Point e a tutte le organizzazioni di volontariato in rete le iniziative, le attività e le comunicazioni relative alla propria associazione.

Oggi, a fronte di oltre 900 richieste di adesione, le organizzazioni di volontariato della Sardegna attive nella rete telematica Sa.Sol. Desk sono oltre 800 e – anche grazie agli strumenti di cui dispongono – possono promuovere meglio nella società la cultura della solidarietà, la cultura della cittadinanza attiva e della legalità e realizzare le sinergie per costruire bene comune nella prospettiva di una società solidale e giusta.

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«Il messaggio centrale di Expo Milano 2015, vale a dire nutrire il pianeta, energia per la vita, è parte fondamentale del progetto di crescita della Sierra Leone»: con queste parole Joseph Sam Sesay, ministro dell’agricoltura, beni forestali e sicurezza alimentare, ha aperto ufficialmente le celebrazioni del National Day del Paese africano, in programma oggi all’Esposizione Universale.

Il ministro Sesay ha inoltre voluto ricordare come, nonostante la devastante tragedia dell’ebola che ha afflitto il Paese nel 2014, «la Sierra Leone, attraverso un programma quinquennale incentrato sullo sviluppo sostenibile, sta tornando ai livelli pre epidemia, che avevano fatto della nostra nazione uno dei campioni di crescita del continente africano». A tal proposito, il ministro ha ribadito come «la lotta alla fame e malnutrizione possano essere combattute solo attraverso politiche mirate e tecnologie adeguate per sviluppare in pieno il potenziale dell’agricoltura che in Sierra Leone costituisce il 52% del Prodotto Interno Lordo».

A fare gli onori di casa, Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo Economico: «Il vostro concetto di fattoria intelligente per dar vita ad un’agricoltura sostenibile è ammirevole ed è una necessità strategica per il futuro». E su ebola ha aggiunto: «L’Italia continuerà ad affiancare le autorità sanitarie per lavorare in sinergia con organizzazioni governative e non, continuando a stanziare fondi per assistere le popolazioni in difficoltà».

Le celebrazioni del National Day della Sierra Leone sono proseguite per tutto il giorno con performances culturali lungo il Decumano e presso il Cluster del Riso dove è presente il Paese.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Questo pomeriggio, alle 15.30, si riunisce la II commissione con all’ordine del giorno le problematiche del precariato e l’esame del D.l. 216 (Misure urgenti in materia di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 “Norme in materia di promozione dell’occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9 in materia di lavoro e servizi all’impiego”). I lavori proseguiranno mercoledì alle 9.30.

Mercoledì 30, alle 11.30, si riunisce la sottocommissione della V commissione permanente per l’esame del Testo unificato delle proposte di legge 180-184-185 e del D.l. 201 in materia di energia e certificazione energetica. La riunione della commissione è, invece, in programma alle 15.30 con il medesimo ordine del giorno.

Giovedì 1 ottobre è convocata, alle 16.00, la seduta statutaria del Consiglio regionale con all’ordine del giorno una serie di mozioni e interpellanze: mozione 176 (Antonio Solinas e più) “Interventi urgenti a difesa della Prefettura di Oristano, ufficio territoriale del Governo e contro l’ipotesi di soppressione avanzata dal Ministero dell’interno”; mozione 177 (Oscar Cherchi e più) “Sulla chiusura della Prefettura di Oristano e l’accorpamento della stessa con quella di Nuoro”; mozione 180 (Michele Cossa) “Sulla procedura di infrazione applicata dalla Commissione europea per violazione del regime di aiuti di Stato a favore delle industrie alberghiere a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 11 marzo 1998 n. 9”; interpellanza 112 (Marco Tedde e più) e 126  (Roberto Desini e più) sulla situazione dell’Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe; interpellanza 83 (Fabrizio Anedda) “Sulla gara d’appalto a procedura aperta per l’affidamento di servizi catalogafici e informatici relativi al sistema informativo regionale del patrimonio culturale”.

Slitta a giovedì 1° ottobre la seduta della Commissione d’inchiesta sulla Sanità prevista per questo pomeriggio. L’organismo consiliare, presieduto da Attilio Dedoni (Riformatori), si riunirà dopodomani alle ore 12.00. All’ordine del giorno, le comunicazioni del presidente e la verifica degli atti trasmessi dalle Asl sui costi del sistema sanitario.

Proseguono, intanto, in commissione “Governo del Territorio” le audizioni sul disegno di legge n. 218 (Legge forestale). Questo pomeriggio alle 17.00  sarà sentito l’assessore regionale al Personale Gianmario Demuro.

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Questa mattina, dalle 10.00 alle 13.00, nei laboratori di Ingegneria della Cittadella Universitaria di Monserrato si tiene il BBBUSDAY, evento finale del progetto B.B.Bu.S. – Box Bull Bus Simulator. Gli specialisti presentano i risultati del progetto realizzato dal dipartimento di Ingegneria civile ambientale e architettura dell’Università di Cagliari in collaborazione con il CenTraLabs, l’Arst e Dedoni Turismo.

Il progetto, della durata di 14 mesi, ha avuto come obiettivo «la trasformazione del simulatore di ralla portuale Box Bull in un sistema di simulazione per la guida di autobus urbani ed extraurbani, finalizzato ad addestrare i conducenti professionisti e in grado di ridurre gli effetti da stress psicofisico» dice Paolo Fadda, ordinario di progettazione dei sistemi di trasporti e amministratore unico dei laboratori Centralabs.

«B.B.Bu.S. è uno strumento tecnologicamente innovativo al servizio della ricerca e della formazione, in grado – spiega Gianfranco Fancello, responsabile scientifico del progetto e docente dell’ateneo di Cagliari – di simulare totalmente le condizioni di guida di un autobus, dal punto di vista visivo, acustico, della percezione dei movimenti e delle vibrazioni». Il B.B.Bu.S. è stato sviluppato nell’ambito di Box Bull Bus Simulator, progetto di sviluppo congiunto Università-Impresa finanziato dall’intervento Innova.re (POR FESR 2007-2013).

I lavori verranno aperti da Annalisa Bonfiglio, prorettore per il territorio e l’innovazione dell’Università di Cagliari. A seguire, interventi e relazione di Gianfranco Fancello, Paolo Fadda, Massimiliano Pau (dipartimento ingegneria meccanica), Francesco Congiu (Didaxa), Agostino Bruzzone e Francesco Galante (docenti degli atenei di Genova e Napoli-Federico II), Fabiola Nucifora (Centralabs), Carlo Poledrini (Arst) e Giulio Dedoni (Dedoni Trasporti).

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Verrà presentato domani, mercoledì 30 settembre, alle 11.00, nella sala biblioteca del Teatro delle Saline, in Piazza Billy Sechi, il progetto Cagliari Performing Art Festival – La Città del Sale”. La presentazione sarà curata dal direttore artistico Lelio Lecis e dai rappresentanti delle associazioni in rete che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione.

Sarà presente Enrica Puggioni, assessore della Cultura del comune di Cagliari, promotore di “Cagliari 2015 Capitale italiana della Cultura”.

Enrica Puggioni, assessore della Cultura del comune di Cagliari.

Enrica Puggioni, assessore della Cultura del comune di Cagliari.

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Si è svolta ieri, a Portovesme, una nuova assemblea dei lavoratori Eurallumina che ha registrato anche di tanti dei 300 lavoratori degli appalti che si apprestano a frequentare i corsi di riqualificazione vincolati agli investimenti nello stabilimento Eurallumina.

Nel corso dei lavori, la Rsu «ha stigmatizzato e condannato i continui attacchi e le iniziative contro il progetto, definite false e basate su menzogne, che non hanno nessun riscontro sui dati tecnici» ed ha ribadito «la ferma volontà dei lavoratori, del sindacato e di chi sostiene le loro rivendicazioni, per dare il via ad un piano industriale che vale 190 milioni e, complessivamente, oltre 1.000 posti di lavoro».

Il 2 ottobre scadranno i 10 giorni garantiti come tempo massimo per la verifica dei documenti in esame al Savi, la Rsu e i lavoratori saranno presenti per sollecitate il rispetto degli impegni.

Se l’esito dell’esame degli atti sarà positivo, scatteranno i 60 giorni previsti dall’iter normativo.

«Sul fronte interno – sottolinea la RSU Eurallumina – a due mesi dal suo avvio ufficiale, che ha riportato in servizio, per la sua gestione, 37 lavoratori, sono ottimi i risultati raggiunti dall’impianto Tari, strumento tecnico per la presa in carico definitiva della messa in sicurezza del sito di stoccaggio.»

Eurallumina 25 settembre 2015 2

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Alcune associazioni ambientaliste hanno avviato una raccolta di firme contro il progetto che prevede la costruzione di un impianto di cogenerazione per il rilancio produttivo dell’Eurallumina e i lavoratori e i sindacati lo difendono.

Lo scontro, emerso già nel corso della conferenza di presentazione del progetto, svoltasi il 28 maggio scorso nella sala riunioni del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia Iglesias, è riesploso nei giorni scorsi.

«Sosteniamo, e ne siamo convinti, che ancora oggi si possa produrre energia utilizzando il carbone – si legge tra l’altro in una nota della RSU UB Centrale Enel Sulcis -, sappiamo che questo combustibile fossile, gestito con opportuna tecnologia rispettosa dei giusti vincoli ambientali, sia ancora una fonte utilizzabile. Per chi si pone dubbi di sorta, noi conosciamo il carbone da molto più tempo di chi oggi vuole dare lezione.»

Sulla vicenda hanno preso posizione anche la segreteria territoriale della Cisl, con Fabio Enne e Massimo Cara, e la segreteria regionale Flaei Cisl, con Mario Marras e Giorgio Calaresu.

«Siamo contrari a tale iniziativa di raccolta di firme, messa in atto da parte di liberi cittadini che nulla hanno a che fare con le rappresentanze sindacali – scrivono in una nota -. Condanniamo qualsiasi forma di iniziative che mettano gli uni contro gli altri, rispettiamo e sosteniamo le lotte sindacali per la difesa e la costruzione di nuovi posti di lavoro condotte dai lavoratori dell’Eurallumina ed auspichiamo il consolidamento di rapporti di stretta collaborazione tra tutti i soggetti industriali del territorio e, in particolare, tra Enel ed Eurallumina ma anche tra Enel ed Alcoa.»

Eurallumina.

 

 

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ll Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, ha inaugurato una nuova stagione di “Teatro da Camera”, a cura di Rita Atzeri, otto appuntamenti che fino all’11 dicembre 2015, animeranno l’Arco Studio, il poetico spazio di via Portoscalas 17, a Cagliari.

La stagione di “Teatro da Camera” nasce per offrire agli affezionati de Il crogiuolo la possibilità di un incontro intimo con gli artisti ospiti della stagione, i quaranta posti a disposizione, infatti, favoriscono un contatto e uno scambio comunicativo non filtrato dal palcoscenico e rendono semplice il crearsi di un dialogo familiare post spettacolo.

Gli interpreti di questa stagione sono tutti talenti della scena regionale, protagonisti da oltre un decennio della vivace produzione che caratterizza il panorama teatrale: Elena Pau de La Fabbrica Illuminata, Monica Zuncheddu, Fausto Siddi, Angelo Trofa, Daniele Pettinau, Riccardo Montanaro e Giorgia Uccheddu, Rita Atzeri e Andrea Congia. Ciascuno, a seconda della propria propensione, indaga la scena contemporanea attraverso la scrittura creativa di grandi attori/autori, come nel caso di Elena Pau con Franca Valeri, o la scrittura originale propria, Angelo Trofa, Daniele Pettinau, Riccardo Montanaro e Gloria Uccheddu, o di un compagno di lavoro, Fausto Siddi e Monica Zuncheddu con Alessandro Muroni. Sempre di scrittura originale nata dall’adattamento di un romanzo possiamo parlare invece nel caso di Rita Atzeri e Andrea Congia.

Giovani presenze a cui si affianca la solida esperienza di due grandi mattatori Mario Faticoni e Aldo Brigaglia.

Il 2 ottobre, alle ore 21.00, “Filastrocca, messa di arcani archetipi e filastrocche”, di e con Daniele Pettinau: «Quando faccio un’ improvvisazione mi sento davvero vivo… Gianni Rodari trascriveva le parole del Professor Grammaticus così: “Chi sbaglia inventa!”… Sono cresciuto grazie alle sue filastrocche e recentemente, scriverne di originali è diventato un modo per far circolare la creatività in me. Questa “Messa” tra arcani e archetipi , vuole essere l’occasione per condividere questo piacevole fluire , messo in “ordine” dall’ordine sacro che solo uno strumento come i tarocchi possono permettersi di scandire. Durante la celebrazione avremo modo di consultare i Tarocchi insieme e di farli “Vivere” attraverso gli archetipi che essi incarnano…»

Il 9 ottobre, ore 21.00, “Come sto, di Angelo Trofa, con Valentina Fadda e Angelo Trofa, produzione Batistera. “Come sto” è un dialogo sconnesso, un fiume di parole dove stati d’animo, sensazioni, eventi e accidenti concorrono a dare risposta alla domanda “Come stai?”. Mille risposte possibili, tutte insieme, mescolate, in contraddizione. Un quadretto assurdo e definitivo, un fluire di parole per definirsi almeno per un attimo, per recintare temporaneamente il caos dilagante, tutto quel rumore che concorre a rendere difficile la risposta all’eterna domanda “Come sto?”

Di scena il 23 ottobre, alle ore 21.00, “All’ombra della pensilina”, racconto in musica di Alessandro Muroni, con Fausto Siddi e Alessandro Muroni al pianoforte, musiche e canzoni di Alessandro Muroni.

L’impossibilità di rendersi autonomo e credibile in una società dai ritmi frenetici e insostenibili per un carattere fragile e labile fa di Luigi il bersaglio preferito delle stesse persone che la costituiscono. Persi i genitori, si trova libero nell’aspettare un autobus che non prenderà e di vagare per l ipermercato più vicino in cerca di quel calore umano perso nei ricordi di casa sua.

Ancora un’opera i Muroni il 30 ottobre, alle ore 21.00, “Puppenspiel, interpretata questa volta da Monica Zuncheddu, sempre accompagnata al pianoforte dello stesso Muroni, autore anche delle musiche. Le voci registrate sono di Rita Anedda, Laura Cubeddu, Giorgia Lai, Claudia Mandas, Veronica Puddu, Monica Zuncheddu e i suoni sono stati registrati da Alessandro Fulvio Bordigoni.

La solitudine dell’essere donna consapevole in una società come la nostra, riflesso del maschilismo imperante e della difficoltà di mettersi (e di mettere tutto ciò che ci circonda) in discussione, annienta l’esistenza di Laila che percepisce sempre più stretto e ingiusto il suo ruolo scontato di madre e moglie, riscoprendosi donna in un rapporto autentico con se stessa.
Ribaltati i ruoli, la donna odierna, sempre più indipendente ed organizzata, si trova a far fronte alla rapida trasformazione del proprio ruolo di donna, madre e moglie. Una figura femminile che manifesta nuove esigenze affermando la propria individualità e autonomia. E’ così che Antonia, con sprezzante scetticismo, prende le distanze dalle relazioni false, nelle quali ci si confronta attraverso le maschere sociali, per giungere ad una profonda consapevolezza di sé stessa e del proprio ruolo.

I decani del panorama culturale sardo sono in scena il 20 novembre, ore 21, con “I colori della neve”, da “Neve” di Maxence Fermine, adattamento Aldo Brigaglia, recital Mario Faticoni, al pianoforte Giancarlo Salaris.

Yuko è un giovane poeta giapponese. Nei suoi Haiku sa cantare solo lo splendore e la bianchezza della neve. Soseki è un anziano pittore divenuto cieco. Vive nel ricordo di un amore perduto. Neve è una ragazza bellissima. Il suo corpo giace per sempre tra i ghiacci.

A legare i loro destini, un filo, disperatamente teso tra le cime di due montagna, come simbolo di un esercizio funambolico impossibile da eseguire. Una favola senza tempo, che parla al lettore di vita e di poesia, di amore e di morte, e di un fiocco di neve che cade leggero dal cielo.

Continuano i padroni di casa, il 4 dicembre, alle ore 21.00, con La Pelle intera” da Giulio Angioni, con Rita Atzeri, Andrea Congia chitarra classica, Francesca Romana Motzo clarinetto, coproduzione Il crogiuolo / Casa di Suoni e Racconti

Tre Voci per una Polifonia dell’Ultima Guerra, dal libro dell’intellettuale, scrittore e antropologo sardo Giulio Angioni. Un’avvincente narrazione musicale ambientata in uno dei più difficili periodi storici del nostro paese: oltremare, un giovane sardo è scaraventato nel caotico epilogo del Secondo Conflitto Mondiale. Tra indefiniti Eserciti e Stati lacerati, i Liberatori avanzano. Nottetempo la piccola sentinella sarda osserva l’immenso freddo di un’Italia sfilacciata. Un’Identità incerta, che rovescia la Realtà, è rivelata dalla trama della Parola e dall’ordito della Musica. Una storia di Resistenza, di Salvezza, di Vinti e Vincitori, di Vittime Mutanti.

Chiude la stagione l’11 dicembre, alle ore 21.00, “Diritto di precedenza” Omaggio a Stefano Benni, con Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, Marco Pittau alla tromba e Matteo Costa al basso, regia di Gloria Uccheddu, produzione Nefos – artisti associati.

Ispirato ai testi di Stefano Benni, lo spettacolo mette in luce temi di carattere sociale quali razzismo, morti bianche e corruzione. Gli attori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, accompagnati dalle note della tromba di Marco Pittau e del basso di Matteo Costa, con pungente ironia, daranno voce, esistenza e “precedenza” a questi argomenti.