26 April, 2024
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Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

«L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della Maratona di Lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.

«Il Mali contribuirà al dibattito sui temi di Expo Milano 2015 migliorando la sicurezza alimentare nel Paese e con la gestione sostenibile delle risorse naturali»: così ha esordito il  Ministro del Commercio e dell’Industria maliano, Abdel Karim Konaté nel suo discorso ufficiale per celebrare il National Day del Mali. A dare il benvenuto alla vivacissima delegazione maliana, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino. Dopo la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, con l’esecuzione degli inni nazionali, ecco discorsi istituzionali.

«La cooperazione tra i popoli – ha continuato il ministro maliano – è uno degli aspetti più importanti dell’Esposizione Universale. Il dialogo che sta nascendo in questi mesi è cruciale per il Mali, che ha raggiunto uno dei primi obiettivi dell’Agenda ONU del Millennio, ovvero la sicurezza alimentare per la popolazione, oltre ad un periodo di stabilità sociale e alla fine dei conflitti interni al Paese siglando un trattato di pace lo scorso 20 giugno.»

Il ministro Konaté ha poi descritto il concept del Padiglione del Mali, collocato nel Cluster delle Zone Aride: «Rappresenta il Togoda: ‘to’ significa cibo, ‘go’ è la domanda e ‘da’ indica l’incontro, per cui abbiamo voluto creare un luogo di condivisione, dove troverete la piroga e la tenda tuareg, simboli della nostra terra».

Il commissario Pasquino ha sottolineato l’importanza della partecipazione del Mali: «L’Africa avrà un ruolo decisivo nel dibattito sull’alimentazione, visto che nel 2050 sarà il continente primo produttore di cibo. E’ decisivo che il Mali sia presente all’Esposizione Universale, attraverso la modalità innovativa del Cluster, in quanto potrà dare un contributo decisivo al dibattito internazionale sul cibo e sullo sviluppo sostenibile».

Al termine della cerimonia ufficiale la coinvolgente esibizione del gruppo etnico Baba Sissoko & La Musique du Mali (due anni fa protagonista del festival Narcao Blues, alla cui esibizione sono riferite le ultime quattro fotografie allegate) e la parata lungo il Decumano, con le delegazioni che hanno poi visitato il Padiglione del Mali. Nel pomeriggio una performance del gruppo etnico nel Cluster delle Zone Aride concluderà la giornata.

A rendere ancora più festosa la celebrazione del National Day del Mali, la presenza sul sito espositivo di un nutrito gruppo di famiglie italiane con i rispettivi bambini adottati in Mali, che hanno voluto celebrare il Paese d’origine dei loro piccoli.

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Sono in corso, a Carloforte, i festeggiamenti per il patrono San Pietro, organizzati dalla Parrocchia San Pietro Apostolo. Il clou è previsto domani, giorno di San Pietro e Paolo, con a processione a mare e rientro a San Carlo. Lunedì, alle 20.00, è previsto il rientro processionale di San Pietro in Parrocchia, da San Carlo. Per le celebrazioni presta servizio la Banda musicale di Carloforte “Angelo Aste”.

FESTA PATRONALE 2015

Ex Tribunale Carbonia C copia

Dal 29 giugno al 3 luglio 2015 lo sportello CESIL – Centro Servizi per l’Inserimento Lavorativo dei Soggetti Svantaggiati, dell’Agenzia Regionale del Lavoro, rimarrà chiuso.

Il giorno 7 luglio, inoltre, lo Sportello chiuderà alle 11.00.

Il CESIL, ospitato nella sede dei Servizi Sociali comunali, in via XVIII Dicembre presso l’ex Tribunale di Carbonia, riceve il pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.00. Dopo le 12.00, il CESIL riceverà esclusivamente su appuntamento. Telefono: 0781 694480.

Le donne al centro di Expo Milano 2015. Da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio, il mondo femminile sarà protagonista dell’Esposizione Universale grazie al ricco programma dell’iniziativa “L’altra metà della Terra – Women’s Weeks”.  Per due settimane, spettacoli ed eventi internazionali, aperti al pubblico, stimoleranno i visitatori a riflettere su quanto la dimensione femminile sia legata al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

“L’altra metà della terra – Women’s Weeks” nasce da Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che per la prima volta pone le donne al centro di un’Esposizione Universale.

Il programma delle Women’s Weeks – realizzato anche grazie alla collaborazione di FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), WFP (World Food Program – Programma Alimentare Mondiale), Valore D, Oxfam, Save the Children, Aspen Institute Italia, Human Foundation e Action Aid – alterna incontri di approfondimento e di intrattenimento con ospiti femminili provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire le “Settimane delle Donne” sarà il “Women’s Forum Italy 2015”, due giorni di incontri dal titolo “Nutrire un futuro sostenibile”, in calendario lunedì 29 e martedì 30 giugno. Organizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society Italy e da Valore D, l’appuntamento vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emma Bonino, Claudia Parzani, Jacqueline Franjou, Kristalina Georgieva, Vandana Shiva, Ertharin Cousin.

Tra spettacoli teatrali, letture e approfondimenti, il palinsesto prosegue con numerosi altri eventi. Ne ricordiamo alcuni.

La sera del 29 giugno, la nota scrittrice giapponese Banana Yoshimoto leggerà nella sua lingua il racconto che ha scritto per il “Novel of the World” di Women for Expo. Seguiranno le lettura del testo in italiano e una conversazione tra Giovanna Zucconi e la scrittrice sul tema del cibo come nutrimento per il corpo e per la mente.

Martedì 30 giugno l’appuntamento sarà con “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Allo spettacolo parteciperanno Arisa, Emma Bonino, Lella Costa, Serena Dandini, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Ornella Vanoni. Lella Costa sarà poi protagonista, mercoledì 1° luglio, de “Il pranzo di Babette”.

Giovedì 2 luglio, l’Ambassador di Expo Milano 2015 Maurizia Cacciatori e la tennista Francesca Schiavone rifletteranno sugli stereotipi femminili nel corso dell’incontro “Challenging Role models through sport”, a cura di Oxfam.

Mentre, venerdì 3 luglio, si parlerà del ruolo chiave che le adolescenti ricoprono nei Paesi in via di Sviluppo nell’appuntamento “Starting from girls: they are the source to trigger a change!”, organizzato da Save the Children.

Sabato 4 luglio, sarà la volta della maratona di lettura “Reading Marathon – The Novel of the World”, durante la quale alcuni racconti che compongono il Romanzo del Mondo saranno letti dalle autrici: Simonetta Agnello Hornby, Dacia Maraini, Lilia Bicec, Cristiana Capotondi, Anilda Ibrahimi, Anita Nair, Sonya Orfalian, Camila Raznovich, Ayana Sambuu, Clara Sánchez, Robka Sibhatu, Quartetto Euphoria.

La sicurezza alimentare sarà al centro dell’incontro di Human Foundation “Social Impact Investments for Food Security”, lunedì 6 luglio, e dei workshop e degli eventi in cui si articolerà il Forum Aspen, da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio. “Food Security, Nutrition and Global Health” è il tema che sarà sviluppato nei tre giorni.

Venerdì 10 luglio concluderanno le Women’s Weeks due importanti eventi.

“Empowering women – The road from Beijing to New York”, discussione dedicata all’agenda Pechino +20 nel quadro delle attività Women for Expo, che celebra il 20° anniversario della Quadra Conferenza Mondiale sulle Donne. All’evento, a cura di Action Aid, saranno presenti il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, Marta Dassù, Valeria Fedeli, Paola Severino, Orietta Maria Varnelli.

In serata, “La tavola del mondo”: appuntamento di alto valore simbolico, un incontro conviviale che ospiterà circa 400 donne provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. Donne comuni, ma anche scrittici, artiste, volti noti dello spettacolo, della cultura dello sport e della politica, l’una accanto all’altra, insieme alle rappresentanti dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015, sfileranno sul Decumano per arrivare in Piazza Italia dove sarà allestita una speciale Tavola del Mondo.

cocorico

Il 2 luglio, alle ore 17.00, la compagnia S’Arza di Sassari propone, nell’ambito della rassegna di Teatro ragazzi organizzata da Il Crogiuolo al parco di Monte Claro di Cagliari (teatrino ragazzi, ingresso euro 3,00), “Parola di Cocorico”, spettacolo di burattini-marionette-attori, scrittura scenica e regia di Romano Foddai, con Maria Paola Dessì, Francesco Petretto, Stefano Petretto.

“Parola di Cocorico” è uno spettacolo di burattini-marionette e attori dove vengono narrate quattro bellissime storie: la prima, “Il topo e la montagna” di Antonio Gramsci, riguarda la devastazione della natura ad opera dell’uomo e le sue nefaste conseguenze; la seconda, “Sangi e il panettiere”, parla dell’avidità di un panettiere e della saggezza dell’oriente; la terza, “La zuppa di sasso” racconta le vicende di un lupo diventato vegetariano, alle prese con gli animali di un villaggio; la quarta, “La strega Denti di Ferro”, è la storia di due bambini pestiferi e di una vecchia strega. Attraverso il linguaggio dei burattini, marionette, musica e l’arte degli attori, lo spettacolo comunica ai bambini valori universali, facendoli divertire.

I libri che narrano queste storie sono protagonisti dello spettacolo e stanno in scena per tutto il tempo. Alla fine della rappresentazione vengono dati ai bambini che divisi in gruppi avranno la possibilità di leggerli anche attraverso le immagini e confrontarli con le scene appena rappresentate. Lo spettacolo č adatto a bambini dai 5 anni e dura 60 minuti.

Il teologo Vito Mancuso, l’autore televisivo e scrittore Carlo Gabardini, l’attore Fabio Marceddu e il gruppo musicale delle Lilies on Mars: quattro ospiti d’eccezione per chiudere domenica 28 giugno a Cagliari la prima edizione di “Family: Festival Allargato Multisexual In Letterature You know what!”, organizzato dalla compagnia LucidoSottile con la direzione artistica di Giovanni Follesa e de Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Quella conclusiva sarà una giornata ricca di eventi che negli spazi dell’ExArt (l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori 9) vedrà protagonisti anche i Qoèletpro con le loro installazioni audio e video, gli animatori Daniele Pettinau e Cristina Olianas, la crew House of Vanguard, gli attori Felice Montervino, Vanessa Podda e Andrea Ibba Monni, e il critico cinematografico Carla Chicca Barnes. E anche nella giornata di domenica al piano terra dell’ExArt saranno visitabili le mostre fotografiche “Family on the road” di Ambra Lonis e “Famiglie felici, famiglie possibili” di Sabina Murru, mentre su internet “Family” prosegue con l’invito rivolto a tutti di postare la foto della propria famiglia su Facebook con l’hashtag #‎familyfestivalca.

Realizzato con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Autonoma della Sardegna, il festival Family si aprirà domenica alle ore 11.00 nella Sala Teatro dell’ExArt con “Baby GayMe”, animazione, risate e yoga per bambini e genitori di qualsiasi colore a cura di Daniele Pettinau e Cristina Olianas.

Sempre alle ore 11.00 ma nella sala al piano terra dell’ex liceo dei piazzetta Dettori, un “Family Brunch” precederà l’incontro con il teologo e scrittore Vito Mancuso, che presenterà il suo ultimo libro “Questa vita”, edito da Garzanti. Mancuso dialogherà con il giornalista Vito Biolchini, mentre le letture saranno a cura de Le Lucide. Editorialista del quotidiano «la Repubblica», Mancuso è autore di opere tradotte in più lingue e che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico e sono oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche. In “Questa vita” Mancuso risale alle origini della nascita e dell’evoluzione di questa vita sulla Terra, proponendo una visione della natura che non procede solo per mutazioni casuali e per egoistiche selezioni competitive, ma è soprattutto il frutto di una continua armoniosa aggregazione il cui senso intrinseco è il bene. In questa prospettiva il valore di un essere umano non dipende da ciò che ha o che sa, ma da quanto riesce a mettersi al servizio di qualcosa di più grande di sé: dalla sua capacità di aprirsi all’altro, di abbracciare, di amare

Il pomeriggio si apre con un doppio appuntamento alle ore 18.00: nella Sala Danza prosegue il workshop di Waackin’ and Voguing condotto dalla crew House of Vanguard, mentre al piano terra andrà in scena (con ingresso gratuito) “Aperitheatre”, con i monologhi di Vanessa Podda, Felice Montervino e Andrea Ibba Monni.

Tre appuntamenti di teatro, musica e cinema (tutti ad ingresso gratuito) chiederanno domenica la prima edizione del Family Festival.

Alle ore 21.00 nella Sala Teatro Fabio Marceddu sarà il protagonista di “F.M. e il suo doppio”, prodotto dal Teatro Dallarmadio. Lo spettacolo è il racconto di una vita, di una porzione di vita il cui motore è il teatro. F.M. è Fabio Marceddu, ma è anche maschile e femminile e raccogliendo miscellanee di un decennio (dal 1988 al 1998) cita Beckett, Foscolo, Quenau, Wedekind, Max Aub, Copi, Genet come ordito all’interno di una trama che è la vita di un attore.

Alle ore 22.30 Family si sposta dall’ExArt al vicino Auditorium comunale per il concerto delle Lilies on Mars. Già collaboratrici di Franco Battiato e protagoniste un anno fa di un tour mondiale con il gruppo inglese dei Fanfarlo, proprio il giorno prima dell’uscita ufficiale del nuovo singolo “Dancing Star”, le Lilies on Mars (le due musiciste polistrumentiste e produttrici Lisa Masia e Marina Cristofalo) presentano in anteprima il nuovo album “ΔGO” in uscita nell’autunno 2015. Il live inviterà a percorrere un viaggio introspettivo accompagnato da una luce guida, tra suoni retro/futuristici miscelati con electro dream pop, tra organi vintage, sintetizzatori, oscillazioni psichedeliche, space echo e ipnotiche voci eteree.

Per l’ultimo appuntamento del festival Family si torna all’ExArt, dove alle ore 23.00 nella sala cinema, il critico Carla Chicca Barnes presenterà il film del 2005 “20 cm”, diretto da Ramón Salazar.

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I consiglieri del gruppo “Sardegna Vera” questa mattina hanno presentato una proposta di legge sulla valorizzazione, tutela e normalizzazione del sardo e delle altre lingue della Sardegna. Il testo è stato depositato nei giorni scorsi in Consiglio regionale con una stesura bilingue (italiano-sardo), per rimarcare il senso di una battaglia che punta a dare dignità istituzionale, scientifica e culturale all’idioma isolano.

«L’iniziativa nasce da una stretta collaborazione con il Coordinamento pro su Sardu Ufitziale – ha spiegato il primo firmatario, Efisio Arbau – oltre che un atto politico rappresenta una soluzione tecnica e operativa per uscire dall’impasse in cui sembra precipitata la politica linguistica. Sedici mesi fa si è scelto di interrompere un cammino di valorizzazione della lingua sarda durato dieci anni, senza proporre un modello nuovo e alternativo.»

Presenti alla conferenza stampa, diversi rappresentanti del CSU. Insieme a loro anche Giuseppe Corongiu, ex direttore del servizio regionale linguistico. «Si è scelto di non scegliere e di non fare, prendendo tempo in attesa di chissà quali eventi – hanno rimarcato i rappresentanti del Coordinamento pro su Sardu Ufitziale – si sono perse importanti occasioni per riconfermare stanziamenti e risorse di bilancio».

Sardegna Vera e Csu non si limitano però alle critiche. «In questo momento occorre abbandonare le polemiche e lavorare per la costruzione di alternative. La proposta  è una proposizione e una provocazione positiva che si fa al Consiglio regionale e alla Giunta, ma anche alla società civile sarda, affinché si cominci a lavorare sul serio senza perdere più tempo – ha affermato Arbau – un testo perfettibile, aperto a ogni miglioramento, che si candida ad avere un consenso ampio delle forze politiche».

La legge, composta da 35 articoli, prevede una dotazione finanziaria di tre milioni di euro all’anno per il prossimo triennio e affronta nel dettaglio tutti gli aspetti normativi della questione linguistica: «Sarebbe sbagliato infatti occuparsi di un solo settore, anche quello più importante della scuola, senza cogliere gli infiniti legami che ci sono in una politica linguistica coerente, organica, non improvvisata – ha sottolineato Corongiu – ogni settore va ricompreso in una visione più profonda generale per ottenere risultati ottimali. Bisogna invece distinguere nettamente tra gli aspetti folcloristici e quelli della normalizzazione linguistica questa legge si occupa dei secondi. Per la valorizzazione delle arti popolari sarà necessario studiare un altro provvedimento».

La proposta di legge nel dettaglio prevede: 1) Introduzione di tutte le facilitazioni possibili per il sardo a legislazione vigente senza modifiche statutarie; 2) Passaggio delle competenze dall’assessore della Pubblica Istruzione al presidente della Regione per farne un problema di serie A e non di Serie B; 3) Creazione di una Fondazione Linguistica Regionale o Agenzia che si occupi della pianificazione e normalizzazione linguistica; 4) Riconoscimento con legge della Limba Sarda Comuna come lingua ufficiale della Regione; 5) Disposizioni per l’insegnamento del sardo a scuola come materia opzionale, curricolare e veicolare con il sostegno finanziario della Regione. Registro degli insegnanti interni ed esterni; 6) Riconoscimento degli sportelli linguistici, loro finanziamento e Registro degli esperti; 7) Istituzione del volontariato della lingua sarda per chi vuole trasmettere la lingua nazionale a chi non ha avuto la fortuna di impararla in casa; 8) Sostegno ai media, agli editori, ai sardi all’estero, alle associazioni, fondazioni e istituti che si occupano di normalizzazione linguistica; 9) Sostegno all’uso del sardo nei culti; 10) Sostegno all’uso del sardo nelle realtà economiche e sociali.

Sardegna Vera e CSU si impegnano comunque a presentare, entro l’autunno, altre due proposte di legge regionale: una di interesse costituzionale sulla modifica dello Statuto Speciale da presentare al Consiglio e inviare al Parlamento per attribuire le competenze alla Regione per l’insegnamento della lingua minoritaria a scuola; la seconda per la creazione di una Fondazione-Agenzia regionale per la lingua sarda senza l’attività della quale è provato che ogni politica linguistica si ferma nella inestricabile palude politico-burocratica regionale. In Friuli, Alto Adige, Trentino, Valle s’Aosta questi organismi funzionano da decenni e sono l’efficace braccio armato delle politiche linguistiche regionali.

Un chiarimento, infine, da Efisio Arbau: «La visione politica che sta alla base di questa proposta di legge è che il sardo (ma anche le altre lingue che esistono in Sardegna come il gallurese, il tabarchino, il sassarese e il catalano) deve essere la base importante di una nuova fase della politica sarda dell’autodeterminazione e dello sviluppo centrato sulle risorse locali».

Il capogruppo di Areea Popolare in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita lo stanziamento di maggiori mezzi e risorse per la campagna antincendi.

«Le ordinanze emanate dai diversi Comuni per prevenire il pericolo di roghi non sembrano servite – sottolinea Rubiu – soprattutto ora che l’estate è arrivata. E la preoccupazione è altissima. L’esperienza delle passate stagioni, purtroppo, appare non aver prodotto i risultati sperati, visto che il Sulcis è stato uno degli angoli più devastato dalle fiamme nel corso dell’estate 2014.»

Ad aumentare il degrado il fatto che i centri della Provincia fatichino a trovare risorse e mezzi per la prevenzione. «Non c’è un personale adeguato alla ripulitura delle sterpaglie nelle diverse arterie del territorio. Non solo. Le difficoltà aumentano con la cura dimagrante della Provincia – aggiunge Rubiu – priva di strumenti adeguati per la necessaria manutenzione delle strade di propria competenza».

«Si aumentino le risorse per la prevenzione degli incendi, prima che in molti casi possa accadere una catastrofe ambientale – conclude Rubiu -. La Regione deve provvedere ad un intervento mirato per arginare il pericolo delle fiamme su tutti i territori.»

Il Canadair in azione a Carbonia