26 April, 2024
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Francesco Agus (Campo Progressista): «L’ennesimo ri-commissariamento della Conservatoria delle Coste è un pessimo segnale».

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La nomina di Gianni Pilia a commissario straordinario dell’agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna, deliberata ieri dalla Giunta regionale, è al centro di un duro intervento fatto stamane dal consigliere regionale di Campo Progressista Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia.

«L’ennesimo ri-commissariamento della Conservatoria delle Coste è un pessimo segnale. A suo tempo non apprezzai il metodo, quello del blitz in Giunta, che portò nel 2014 a quella decisione, ma non ne ho mai fatto una questione di religione: l’organizzazione delle strutture regionali è un mezzo per portare avanti ed attuare gli indirizzi politici, non è il fine ultimo che in questo caso è la tutela e la valorizzazione delle coste sarde. Politiche ambientali, in questo caso, che possono essere portate avanti sotto diverse forme organizzative, purché coerenti e ragionate – attacca Francesco Agus –In questo caso è però lampante come l’undicesimo (!) commissariamento di fila dell’Agenzia sia la fotografia del guado in cui è andata colpevolmente a infilarsi la Giunta regionale. La sensazione è che chi ha pensato di iniziare un viaggio difficile lo abbia fatto senza avere consultato la cartina prima di partire e senza avere nemmeno idea della direzione da prendere.»

«Il DL presentato dalla Giunta, contestuale al commissariamento della stessa, presentava lacune – sotto il profilo tecnico e del consenso tra le forze politiche – tali da non consentirne la discussione. Quello che ne è seguito è stato oggetto di numerose interrogazioni e interpellanze che hanno focalizzato l’attenzione nell’aumento di costi e nel sostanziale svuotamento dell’agenzia e delle sue politiche – aggiunge Francesco Agus -. A tutt’oggi non è pervenuta da parte della Giunta nessuna proposta alternativa, a parte la reiterazione, mese dopo mese, dell’imbarazzante (e oneroso) commissariamento. A breve il Consiglio sarà chiamato a esprimersi sulla materia urbanistica: sarebbe grave se questa discussione avvenisse senza aver chiarito quali siano gli strumenti per valorizzare il patrimonio costiero dell’isola. Non voglio pensare che tutto sia cristallizzato alla situazione di tre anni fa. Il commissariamento è uno strumento propedeutico alla ridefinizione di una struttura e al rilancio di una politica.»

«Tuttavia è anche uno strumento straordinario del quale non è lecito abusare: è interessante capire cosa abbiano prodotto gli ultimi 3 anni di attività dell’Agenzia, sperando che abbiano quantomeno aiutato l’Assessorato all’ Ambiente a chiarire quali strumenti utilizzare per il rilancio e come correggere gli errori fatti. La Giunta può presentare un DL alternativo a quello del 2014. Sarebbe auspicabile. In alternativa, credo che il Consiglio regionale debba assumersi l’onere di correggere l’errore e dare la giusta importanza alla valorizzazione delle coste.  Il rischio è quello di non avere chiaro, a tre anni e mezzo dall’inizio della legislatura, nemmeno chi sia il titolare di alcune competenze. Pensiamo alle zone umide, ricchezza inespressa dell’isola – conclude Francesco Agus -, le cui competenze oggi sono dislocate tra gli assessorati all’ambiente, all’urbanistica e all’agricoltura per quanto riguarda la pesca in acque interne.»

Pierpaolo Vargiu (Ri
Venerdì 20 ottobre

giampaolo.cirronis@gmail.com

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