26 April, 2024
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Scatta oggi il girone di ritorno del campionato di serie D. E sono subito i derby a concentrare l’attenzione delle tifoserie che, purtroppo, non possono accedere agli stadi per sostenere le loro squadre del cuore. Il girone G propone tre derby sardi: Lanusei-Muravera (dirige Lorenzo Vacca di Saronno, assistenti di linea Matteo Taverna di Bergamo e Giuseppe Cucinotta di Brescia), Torres-Carbonia (dirige Daniele Caldirola di Milano, assistenti di linea Gino Passaro di Salerno e Diego Spatrisano di Cesena) e Latte Dolce Sassari-Arzachena (dirige Gianluca Martino di Firenze, assistenti di linea Orazio Attardi di Ragusa e Ferdinando Savino di Napoli). Completano il programma della giornata le partite Cassino-Insieme Formia, Nola-Vis Artena, Gladiator-Latina e Savoia-Monterosi. Due partite sono state rinviate a causa di casi di positività al Covid-19: Team Nuova Florida-Afragolese e Giugliano-Nocerina.

Se il derby Lanusei-Muravera è quello che propone la presenza della squadra sarda più in alto in classifica e oggi, probabilmente, più ambiziosa, il Muravera, che occupa il quarto posto insieme a Nocerina, Savoia e Carbonia, ma deve recuperare ben tre partite, quello che porta con sé più fascino per le due protagoniste, è sicuramente Torres-Carbonia, due squadre che hanno sempre avuto una grande rivalità sportiva ed hanno scritto pagine indelebili della storia del calcio sardo. Il Carbonia non dimentica due vittorie importanti all’Acquedotto, ottenute agli inizi degli anni ’80, nel campionato di serie D 1980/81, con goal dell’indimenticabile Marco Congiu e nel campionato di serie C2 1982/83, con goal di Alessandro Zaccolo.

Torres e Carbonia quest’anno hanno affrontato il campionato con ambizioni differenti, sicuramente maggiori quelle della squadra sassarese, ma il campo, fin qui, ha dato verdetti differenti. La Torres ha messo insieme solo 12 punti, frutto di 2 vittorie, 6 pareggi e ben 9 sconfitte, ed occupa la terz’ultima posizione in classifica, un solo punto avanti al Giugliano (che deve recuperare 3 partite) e al Nola (che è stata penalizzata di 1 punto). Il Carbonia, viceversa, partito con obiettivo la salvezza, è stato fin qui la squadra rivelazione del girone, con 27 punti, frutto di 7 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, ed è quarto alle spalle di Latina, Vis Artena e Monterosi, sulla stessa linea di Muravera, Nocerina e Savoia.

La Torres ha cambiato completamente volto rispetto a quella che si presentò al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia il 27 settembre, uscendo sconfitta per 2 a 0, con goal di Ador Gjuci e Marco Piredda. La società guidata dal presidente Salvatore Sechi ha cercato di porre rimedio all’avvio disastroso, caratterizzato da numerose sconfitte consecutive, cambiando direttore sportivo, allenatore e mezza squadra, ma finora i risultati non sono stati pari alle attese. Oggi in panchina c’è Archimede Graziani, che nel corso del girone d’andata ha rilevato l’esonerato Aldo Gardini.

Il Carbonia, guidato brillantemente dai due ex Marco Mariotti in panchina ed Andrea Colombino dietro la scrivania a “disegnare” l’organico, ha iniziato bene ed è andato via via crescendo nel corso di un girone d’andata tormentato dal Covid-19, brillando sia nei derby (tre vinti in casa con Torres (2 a 0), Latte Dolce Sassari (3 a 2) e Muravera (2 a 0); due pareggiati in trasferta, a Lanusei ed Arzachena, entrambi per 1 a 1) e in trasferta nella Penisola, dove ha colto tre splendide vittorie sui campi di Cassino (4 a 0), Giugliano (3 a 2) ed Afragolese (2 a 0). In campo, all’Acquedotto, oltre a Marco Mariotti ed Andrea Colombino, ci saranno anche altri due ex: Marco Russu ed Ador Gjuci. Marco Mariotti deve fare i conti con numerose assenze, per squalifiche (Marco Piredda e Moussa Soumarè) ed infortuni (Werther Carboni, Fabio Mastino, Fabio Fredrich, Daniele Cannas e Joseph Tetteh). Figurano tra i convocati i nuovi Gabriele Piras e Matteo Moro (alla loro prima presenza) e Marco Manis (andato in panchina mercoledì a Santadi contro l’Insieme Formia). Quest’ultimo dovrebbe fare il suo esordio tra i pali dal 1′.

Giampaolo Cirronis

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Carbonia-Latina, una sfida che parte da lontano, dal 26/10/1947. Le due squadre si affrontarono allo stadio Comunale di Carbonia nella giornata d’esordio del campionato di serie C, la partita terminò 2 a 2, con goal di Badas e Mario Fiori per la Carbosarda di Stefano Perati, Plini e Lulli per il Latina. Al ritorno si impose il Latina, 2 a 1, ancora con goal di Badas per la Carbosarda, doppietta di Plini per il Latina. La Carbosarda concluse il campionato al secondo posto con 38 punti, alle spalle del Tivoli (45), a pari punti con Civitavecchia e San Lorenzo; il Latina si classificò 8°, con 30 punti.

L’anno successivo, Carbosarda e Latina vennero inserite in gironi diversi, ma le loro strade si incrociarono nuovamente, per due stagioni consecutive, nel girone C della serie C. Nel campionato 1949/1950, nuovo pareggio per 2 a 2 al Comunale di Carbonia, con goal di Donatini e Lasi per la Carbosarda, doppietta di Strolighi per il Latina. Nel girone di ritorno, largo successo del Latina, 4 a 0, con goal di Rinaldi e tripletta di Strolighi. La Carbosarda con 40 punti si classificò al 10° posto, il Latina terminò 15° con 39 punti.

Nel campionato 1950/51 primo ed unico successo della Carbosarda nei 14 confronti diretti complessivi nella storia delle due squadre, 3 a 0, il 24 dicembre 1950, con goal di Adam e doppietta del “mitico” Carlo Zoboli (allora segnare due goal in una partita, per un terzino destro, era un’autentica impresa). La formazione di quella Carbosarda: Antoniani, Zoboli, Buttarelli, Tanelli, Michelucci, Lazzari, Adam, Perni, Ferrari, Miniati, Cattaneo. All. Perati. Al ritorno, altra vittoria con ampio margine del Latina, 5 a 0, con goal di Strolighi, Strocchi, Forte e doppietta di Rinaldi. La Carbosarda concluse il campionato all’8° posto con 40 punti, il Latina 14° con 36 punti.

Le due squadre si ritrovarono l’una di fronte all’altra, nel campionato di serie D, per ben quattro stagioni consecutive, la prima nel 1965. Doppio successo per il Latina, 2 a 0 a Carbonia, goal di Carnevali e Crociara; 1 a 0 in casa, goal di Guarniero. Il Latina sfiorò la promozione in serie C, secondo con 48 punti ad un solo punto dal Frosinone promosso; il Carbonia concluse il campionato al 12° posto con 30 punti.

Nel campionato 1966/1967, 1 a 1 a Latina, il 6 novembre 1966, con goal di Carnevali per il Latina e di un giovanissimo Aldo Scopa per il Carbonia. La formazione del Carbonia allenato da Moscardo: Fumi, D’Arpa, Cacciapaglia, Scopa, Orani, Savigni, Boi, Mereu, Marconi, De Gradi, Corda Ugo. 1 a 0 per il Latina al ritorno a Carbonia, con goal di Guarniero. Latina 5° a fine campionato con 38 punti, Carbonia 16° con 26 punti.

Nel campionato 1967/1968, due successi per il Latina: 2 a 0 a Carbonia, con goal di Guarniero e Cassin; 4 a 0 a Latina con doppiette degli stessi Guarniero e Cassin. Il Latina dominò quel campionato, collezionando ben 50 punti che gli avrebbero dato la promozione se non fosse stato penalizzato di ben 13 punti e scivolò al 5° posto con 37 punti. Il Carbonia terminò 14° con 30 punti.

Gli ultimi due confronti tra Carbonia e Latina, risalgono al campionato di serie D 1968/69, girone F, con il compianto Giulio Ravot in panchina. l’8 dicembre 1968, a Latina, non ci fu partita, finì 4 a 0 per il Latina, con goal di Crociara, Carnaroli e doppietta di Cavallini. Al ritorno, a Carbonia, il Latina vinse ancora, quella volta di misura, 1 a 0, con goal di Cassin. Il Latina vinse il campionato, con 48 punti, riscattando così la grande delusione dell’anno precedente. Per il Carbonia fu una stagione triste, ultimo posto con 21 punti, con retrocessione in Lega Dilettanti. Questa l’ultima formazione che affrontò il Latina: Corda Andrea, Fois, Mereu, Pisanu, Rinaldo, Baseggio, Giugia, De Gradi, Zoboli Hubert, Boschetto, Corda Ugo.

Il bilancio dei confronti tra le due squadre, registra 1 vittoria del Carbonia, 3 pareggi e ben 10 vittorie del Latina. 31 i goal del Latina, 9 quelli del Carbonia.

I precedenti tra Carbonia e Latina non si fermano ai campionati, perché le due squadre si affrontarono nella fase eliminatoria della Coppa Italia, nella stagione 1982/1983, la prima la promozione del Carbonia in serie C2, sotto la guida di Checco Fele. E questi recedenti sono favorevoli al Carbonia che superò il turno imponendosi nel girone a quattro con Frosinone, Quartu Sant’Elena e Latina, con 8 punti frutto di due vittorie e quattro pareggi. Il Latina si classificò ultimo, con 3 punti, frutto di 3 pareggi e 3 sconfitte.

Dopo aver superato il Frosinone per 2 a 1 con goal di Pino Tocco e Floriano Congiu, il 25 agosto 1982 il Carbonia sconfisse il Latina al Comunale per 2 a 0, con goal di Floriano Congiu e del giovanissimo Francesco Borelli. Questa la formazione: Tronci, Fenu, Pusceddu, Zaccolo Sequi, Mura, Tocco (Borelli), Zaccheddu (Scopa), Congiu Marco (Erriu), Congiu Floriano, Pillosu. La partita del mini girone di ritorno, a Latina, si concluse in parità, 1 a 1, con goal do Tassiero per il Latina e Pino Tocco per il Carbonia. La formazione: Tronci, Fenu, Pusceddu, Mura, Scopa, Sequi, Tocco, Zaccheddu, Zaccolo, Congiu Marco, Congiu Floriano (Erriu), Pillosu.

Nel turno successivo, il Carbonia venne eliminato dal Campania, che si impose 3 a 2 a Carbonia (fu la seconda partita del grande Mario Brugnera che esordì in maglia biancoblù tre giorni prima in campionato a Pontedera) e pareggio per 1 a 1 a Napoli. A Carbonia i goal vennero realizzati per la squadra di Checco Fele da Adriano Novellini e Marco Congiu; autogoal di Marco Congiu, Sorbello e Nobile per il Campania. La formazione del Carbonia: Tronci, Fenu, Pusceddu, Bodano, Sequi, Pardini, Novellini, Congiu Marco (Congiu Floriano), Zaccheddu (Erriu), Brugnera, Pillosu (Tocco). A Napoli, goal di Liguori per il Campania e Pino Tocco per il Carbonia. La formazione del Carbonia: Tronci, Fenu, Pusceddu, Bodano, Sequi, Mura, Novellini, Zaccolo, Congiu Marco (Pillosu), Brugnera (Erriu), Congiu Marco (Tocco).

Oggi, dopo quasi 52 anni dall’ultima sfida di campionato, Carbonia e Latina si ritrovano l’una contro l’altra, al Comunale di Santadi, per la 15ª giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Il Latina è secondo in classifica, con 25 punti, a pari punti con Vis Artena e Savoia, con 11 partite giocate; il Carbonia è 5°, con 23 punti in 13 partite giocate. Il Carbonia arriva da tre vittorie consecutive: 3 a 2 al Giugliano (in trasferta), 2 a 1 al Muravera (in casa, a Santadi) e 2 a 0 all’Afragolese (in trasferta). Dirige Gabriele Sacchi di Macerata, assistenti di linea Massimiliano Moretti di San Benedetto del Tronto e Daljit Singh di Macerata. Fischio d’inizio alle 14.30, purtroppo, a porte chiuse. Diretta streaming nazionale gratuita sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti.

Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia ritorna a Giugliano 11.637 giorni dopo ed il tempo sembra essersi fermato: il 12 marzo 1989 la squadra biancoblù si impose 3 a 1 con doppietta di Antonello Congiu e terzo goal di Gian Luca Congiu; oggi, 20 gennaio 2021, ha battuto la squadra campana per 3 a 2, con goal di Yuri Salvaterra, Cristian Stivaletta e Riccardo Cestaro! E’ stata una vittoria netta, molto più di quanto dica il risultato finale, perché al 20′ della ripresa il Carbonia conduceva per 3 a 0, dopo aver letteralmente dominato l’avversario.

Il Carbonia di Marco Mariotti non finisce di stupire. E’ la squadra con l’età media più bassa del girone, quasi interamente rinnovata e ringiovanita dopo l’esaltante stagione scorsa in Eccellenza, culminata con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia. Ha vissuto un avvio di stagione tormentato, per l’emergenza Coronavirus (come le altre squadre del girone) e, soprattutto, per il noto contenzioso tra la società e l’Amministrazione comunale, culminato con la chiusura dello stadio “Carlo Zoboli” e l’esilio sui campi del territorio per lo svolgimento di allenamenti e partite, fermatosi con l’individuazione di un nuovo campo di gioco stabile, il Comunale di Santadi, dove domenica è in programma il big match con il Muravera, scontro tra le due migliori squadre sarde del girone G della serie D in questo avvio di stagione.

Con i 3 punti odierni, il Carbonia sale a quota 17 punti, frutto di 4 vittorie (2 interne, 2 a 0 alla Torres e 3 a 2 al Latte Dolce; 2 esterne, 4 a 0 a Cassino, 3 a 2 oggi a Giugliano), 5 pareggi (tutti per 1 a 1 con il Lanusei, l’Insieme Formia e l’Arzachena in trasferta; il Gladiator ed il Nola in casa) e due sole sconfitte (0 a 2 in casa con il Savoia, l’unica partita nella quale il Carbonia non è andato in goal, e 2 a 1 ad Angri con la Nocerina) al settimo posto, con 18 goal segnati e 13 subiti, alle spalle delle grandi, con una partita ancora da recuperare, in casa, con l’Insieme Formia.

La partita odierna era ricca di insidie. Il Carbonia l’ha affrontata con il morale alto, dopo la bella prestazione ed il pari conquistato domenica nel derby di Arzachena, ma il Giugliano arrivava dalla vittoria con la Torres e da un’autentica “rivoluzione” societaria e tecnica (con un nuovo presidente, un nuovo allenatore e sei nuovi calciatori). Il Carbonia, caricato a dovere, come sempre, dal suo leader tecnico Marco Mariotti, l’ha affrontata senza paura. Il tecnico ha effettuato alcuni cambi nell’undici iniziale. Un turno di riposo al bomber Roberto Cappai, reduce da 4 goal in 5 partite giocate, e maglia da centravanti titolare ad Ador Gjuci. Inizialmente in panchina anche Marco Russu, con il rientrante Fabio Fredrich in difesa, al fianco di Yuri Salvaterra.

L’avvio del Carbonia ha messo subito in crisi la difesa campana e dopo due tentativi di Cristian Stivaletta (al rientro dopo una prolungata assenza per infortunio, subito in evidenza), al 10′ ha sbloccato il risultato con Yuri Salvaterra che ha sorpreso il portiere Marco Mola con un tiro dai 40 metri che da traversone per i compagni ha assunto una traiettoria beffarda ed è risultato iraggiungibile. Il Giugliano ha accusato il colpo, ha creato pochi problemi alla porta di Werther Carboni e al 37′ uno scatenato Cristian Stivaletta ha sfiorato il raddoppio con una gran botta deviata in calcio d’angolo.

In avvio di ripresa il Carbonia ha cercato subito il secondo goal per chiudere i conti e, dopo un tentativo di Cristian Stivaletta neutralizzato dal numero uno del Giugliano, tra il 16′ ed il 20′ il Carbonia ha piazzato due colpi da ko! Prima con il solito Cristian Stivaletta che ha battuto Marco Mola con un gran tiro su assist di Daniele Cannas; poi con Riccardo Cestaro, al secondo goal dopo quello del 23 dicembre al Latte Dolce, con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo di Cristiano Palombi.

A quel punto, sotto di tre goal, il Giugliano ha tentato una disperata reazione ed ha realizzato quasi subito, al 25′, il goal dell’1 a 3, con Lautaro Eloy Fernandez, che s’è ripetuto al 43′ su calcio d’angolo di Vincenzo Pepe, uno degli ultimi arrivata in casa Giugliano. Sul 2 a 3, il Giugliano ha tentato il tutto per tutto ma il Carbonia ha stretto le maglie difensive ed ha resistito anche nei 4′ di recupero concessi dal signor Stefano Moretti di Como, sfiorando anche il 4° goal con il nuovo entrato Roberto Cappai e firmando la seconda vittoria esterna stagionale che lancia la squadra al settimo posto, una posizione impensabile alla vigilia del campionato. E tutto lascia credere, con il 7° posto ed una partita ancora da recuperare, in casa con l’Insieme Formia, che il bello, per il Carbonia, debba ancora arrivare! Il Giugliano, da parte sua, resta terz’ultimo, con 10 punti e una partita da recuperare.

Giugliano: Mola, Micillo, De Siena, D’Angelo (dal 1′ del secondo tempo Marotta), Russo (dal 20′ s.t. Silva do Santos), Stendardo, Capone, Porcaro (dal 1′ s.t. Granato), Fernandez, Poziello (dal 43′ p.t. Osei), Pepe. A disposizione: Piazza, D’Ausilio, Cozzolino, Gaeta, Otranto. All. Eduardo Imbimbo.

Carbonia: Carboni, Salvaterra, Fredrich, Serra (dal 33′ del secondo tempo Tetteh), Cestaro, Bagaglini, Palombi (dal 26′ s.t. Russu), Stivaletta (dal 30′ s.t. Odianose), Gjuci (dal 33′ s.t. Cappai), Piredda, Cannas (dal 39′ s.t. Isaia). A disposizione: Bigotti, Pischedda, Costa, Soumare. All. Marco Mariotti.

Arbitro: Stefano Moretti di Como.

Marcatori: 10′ p.t. Salvaterra, 16′ s.t. Stivaletta, 20′ s.t. Cestaro, 25′ e 43′ s.t. Fernandez.

Nell’altro recupero del girone G, l’Arzachena di Raffaele Cerbone ha pareggiato 2 a 2 in casa con il Team Nuova Florida, sciupando un doppio vantaggio, raggiunto nel primo tempo, con goal del capitano Danilo Bonacquisti e di Daniele Molino, quest’ultimo in goal su calcio di rigore, come tre giorni fa nel derby casalingo con il Carbonia. Nel secondo tempo, la squadra di Ardea ha reagito ed ha ripreso l’Arzachena, con la doppietta di Ciro Coratella al 10′ e al 21′, fissando il risultato sul definitivo 2 a 2.

L’Arzachena, con questo risultato, sale a quota 12 punti in classifica, al 12° posto, a pari punti con il Gladiator, con due partite ancora da recuperare. Il Team Nuova Florida sale a quota 11 punti, al 14° posto, a pari punti con il Latte Dolce Sassari.

Arzachena: Ruzittu, Bonacquisti, Kacorri (dal 32′ s.t. Suku Kassama Sariang), Molino, Loi (dal 19′ s.t. K. Congiu, dal 34′ s.t. Rossi), A. Congiu, Bachini, Manca, Marinari, Dore, Defendi (dal 14′ s.t. Olivera). A disppsizione: Al-Tumi, Paolini, Vitale, Bellotti, Fusco. All. Raffaele Cerbone.

Nuova Florida: Giordani, De Marchis, Oliana, Porfiri, Iacoponi (dal 43′ s.t. Miola), Tocci (dal 1′ s.t. Coratella), Suriano (dal 24′ s.t. Miocchi), Tamburlani, Vannucci, Capparella (dal 43′ s.t. Piro), Elefante. A disposizione: D’Adamo, Moretti, Scognamiglio, Gambioli, Contini. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Federico Muccignato di Pordenone.

Marcatori: 10′ p.t. Bonacquisti, 37′ p.t. Molino (rig.), 10′ e 21′ s.t. (rig.) Coratella.

 

 

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Il 2020 ci ha appena lasciato, sicuramente senza lasciare dietro sé alcun rimpianto, soprattutto, perché è stato l’anno che ha visto l’esplosione e la diffusione della pandemia, che tanti problemi e, soprattutto, dolore ha portato, facendo decine di migliaia di vittime in Italia, centinaia in Sardegna, ed ha provocato una profonda crisi economica, la cui reale portata emergerà soltanto nei prossimi mesi. Nel Sulcis sono poche, pochissime, le cose da salvare in questo anno drammatico, una di queste arriva dal calcio, dal Carbonia, tornato a livelli che non si conoscevano ormai da trent’anni.

I risultati raggiunti dalla società biancoblu nei 1e mesi appena trascorsi, sono sotto gli occhi di tutti: la Coppa Italia di Eccellenza, la promozione in serie D a distanza di 30 anni dall’ultima esperienza vissuta nel calcio nazionale nella stagione 1989/1990 nel campionato Interregionale e, infine, il 6° posto in serie D dopo le prime 9 giornate, con una partita da recuperare. Il tutto, è maturato in due stagioni calcistiche tormentate per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, che hanno portato prima all’interruzione anticipata del campionato di Eccellenza dopo la 23ª giornata (1 marzo, vittoria per 3 a 1 a Uri), quando la squadra di Andrea Marongiu guidava brillantemente la classifica con 6 punti di margine sulla più immediata inseguitrice, il Castiadas; poi al rinvio di alcune partite e alla temporanea sospensione del calendario, nel girone G del campionato di serie D, con la squadra brillantemente guidata dal neo tecnico Marco Mariotti che, alla ripresa, ha infilato tre risultati positivi, pari interno con il Nola e due convincenti vittorie a Cassino (4 a 0) e sul Latte Dolce Sassari (3 a 2), scalando la classifica fino alla sesta posizione, con una partita ancora da recuperare.

Questa brillantissima annata calcistica, assume un valore ancora maggiore se, alle problematiche determinate dall’emergenza sanitaria, si abbinano quelle scaturite dal contenzioso sempre più duro tra la società ed il comune di Carbonia sull’utilizzo dello stadio “Carlo Zoboli”, chiuso ormai da due mesi, con la squadra costretta ad allenarsi e a giocare le partite “casalinghe” sui campi della Provincia (Villamasargia, Siliqua, Giba e Santadi).

Il 2021 appena iniziato, sul piano prettamente sportivo, inizia con prospettive assai promettenti. Il percorso avviato con l’affidamento della guida tecnica alla coppia formata dal direttore sportivo Andrea Colombino e dal tecnico Marco Mariotti, con un gruppo molto giovane (il Carbonia è la squadra con l’età media più bassa, intorno ai 21 anni e 1/2 del girone G della serie D), è in evoluzione e porta con sé tutte le caratteristiche per un’ulteriore crescita. Sul piano extratecnico, purtroppo, ha ricevuto in eredità dal 2020 un’eredità pesantissima, per molti versi paradossale, con una squadra orfana della “sua casa”, il Comunale “Carlo Zoboli”. Nell’emergenza, la reazione è stata straordinaria, ma non è pensabile ritenere che, alla distanza, questa situazione non finisca con il pesare anche sui risultati tecnici. Il problema va risolto, facendo tutto il possibile e, qualora fosse necessario, anche qualcosa di più, per riavvicinare le posizioni tra la società ed il comune di Carbonia, per il superamento del contenzioso in atto ormai da troppo tempo. Tutto ciò, anche perché lo stadio necessita di importanti interventi strutturali per essere idoneo ad ospitare le partite del campionato di serie D non più in deroga, come è accaduto ad inizio stagione, e sono in arrivo le risorse stanziate dalla Giunta regionale, 150.000 euro. Una volta impiegate, l’impianto non potrà continuare a restare chiuso, con la squadra ancora costretta a migrare sui campi della Provincia.

Giampaolo Cirronis

La tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, a Carbonia, verrà intitolata alla memoria di Pepi Gessa, il giovane calciatore della squadra biancoblù morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

La commissione Sport del comune di Carbonia ha approvato all’unanimità la proposta arrivata dal Comitato “Per non dimenticare Pepi Gessa”, dando di fatto il via alla procedura prevista per l’intitolazione della tribuna.

Tra i diversi calciatori che hanno vestito nel corso degli anni la gloriosa maglia biancoblù, è stato scelto Pepi Gessa che, ancora giovanissimo ad inizio carriera, è morto mentre si allenava sotto la guida del tecnico Checco Fele.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores.

Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

Da oltre un mese al Carbonia è negato l’utilizzo dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, chiuso dal comune di Carbonia per inadempienza da parte del società biancoblù nel pagamento degli affitti. Tutti i tentativi messi in atto in questo lungo periodo per risolvere il contenzioso non hanno sortito effetto e la prima squadra continua ad allenarsi sui campi del territorio, Villamassargia e Siliqua, e si appresta a tornare in campo, alla ripartenza del campionato di serie D, in programma domenica 13 dicembre con le partite della settima giornata del girone di andata, ancora al Comunale di Villamassargia, dove ha già giocato l’ultima partita, lo scorso 15 novembre (1 a 1 con il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere).

Questo pomeriggio il presidente del Carbonia Calcio, Stefano Canu, ha teso la mano al comune di Carbonia, con una nota indirizzata al sindaco Paola Massidda, all’assessore dello Sport Valerio Piria e al dirigente dell’Ufficio Sport Massimo Cocco, avente ad oggetto le convenzioni per l’utilizzo dello stadio “Carlo Zoboli” e del campo sportivo di Is Gannaus, quest’ultimo utilizzato per l’attività del settore giovanile.

«Dopo lo sfratto dagli impianti comunali, avvenuto lo scorso 6 novembrescrive Stefano Canu -, vi abbiamo reso partecipi stesso mezzo della nostra volontà di pagare gli affitti richiesti, riferiti alla stagione precedente, chiedendovi contestualmente la possibilità di farlo in forma rateale. La richiesta ci è stata negata. Abbiamo quindi auspicato che ci giungesse una comunicazione sulle modalità da seguire per superare la contesa e rientrare nelle due strutture, ma non ci è stata data indicazione.»

«Con la presente, nel ribadirvi la nostra volontà di pagare gli affitti in argomento, al fine di poter rientrare nelle strutture comunali, vi comunichiamo di aver proceduto in data odierna al versamento a mezzo bonifico bancario (indirizzato alla tesoreria comunale) della somma di € 1.000,00 come acconto della cifra totale che risulta essere di € 11.208,00, così come da VOI specificato nella nota n. 46773/2020 aggiunge Stefano Canu -. Siamo inoltre disponibili a saldare l’intero importo in parola anche in unica soluzione.»

«Siamo certi che comprenderete quanti disagi stiamo affrontando girovagando per i campi della Provincia e confidiamo che la nostra iniziativa possa smuovere la contesa conclude il presidente del Carbonia Calcio -, al fine di giungere ad una soluzione.»

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La Giunta regionale ha inserito un finanziamento di 100.000 euro a favore del comune di Carbonia, nell’assestamento di bilancio approvato ieri che prevede uno stanziamento di ben 400 milioni di euro «per affrontare l’emergenza e rafforzare gli interventi già programmati e dare un forte sostegno al sistema produttivo sardo fortemente colpito e penalizzato alle conseguenze della pandemia in corso», destinato a interventi di ristrutturazione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

Si tratta, come si può ben capire, di un finanziamento importantissimo, grazie al quale sarà possibile superare l’emergenza strutturale dello stadio della città mineraria, che ha rischiato di mettere in dubbio lo svolgimento delle partite del campionato di serie D, prima che riesplodesse il contenzioso tra il comune di Carbonia e la società Carbonia Calcio, sul pagamento degli affitti arretrati, sfociato nella chiusura dell’impianto e nel forzato trasferimento della squadra a Villamassargia per gli allenamenti e per la partita di domenica scorsa con il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere.

Sul finanziamento regionale per lo stadio “Carlo Zoboli”, alcuni minuti fa Checco Fele, ex amministratore delegato della società biancoblù, ha pubblicato nel suo profilo Facebook, il seguente post.

«A proposito dei 100.000 euro a destinazione vincolata, al comune di Carbonia per lo Stadio Zoboli, a nessuno sfugga (soprattutto ai “paladini” dell’ultima ora che si attribuiscono parte del merito senza averne neanche un briciolo), che ciò si deve al sensibile interessamento dell’on.le Giorgio Oppi e dell’assessore dello Sport on.le Andrea Biancareddu, per le problematiche economico/finanziarie che la nostra città attraversa in questo momento…con la speranza che il Carbonia Calcio rientri a Carbonia prima che sia troppo tardi…»

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Il Carbonia c’è! Tornata in campo dopo tre settimane, priva di quattro titolari (il capitano Matteo Bagaglini; il centravanti Roberto Cappai, assente dall’inizio della stagione; Cristiano Palombi e Fabio Fredrich) e del tecnico Marco Mariotti appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nel match casalingo con il Savoia, dopo due settimane travagliate per le vicende extratecniche che hanno determinato l’“esilio” forzato a Villamassargia, la squadra biancoblù ha disputato un’eccellente partita con il Gladiator, conquistando un prezioso pareggio ed un punto che pesa tanto per la classifica.

Carbonia-Gladiator è stata una bella partita che il Carbonia avrebbe potuto vincere ma anche perdere, perché la squadra campana, finora rimasta quasi nascosta per i numerosi rinvii determinati dall’emergenza Coronavirus, s’è rivelata una buona squadra, equilibrata in tutti i reparti e capace di esprimere un buon calcio. Dopo un avvio equilibrato, con occasioni da una parte e dall’altra (conclusione di Lorenzo Di Finizio respinta con un piede da Werther Carboni; risposta di Cristian Stivaletta deviata in angolo da Antonino Fusco), il Carbonia è riuscito a sbloccare il risultato, al 35′, con uno strepitoso goal di Cristian Stivaletta che al termine di una bella combinazione, ha sfoderato un destro sensazionale da oltre 30 metri, potentissimo, che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alle spalle dell’incolpevole giovane portiere campano Antonino Fusco (classe 2000).

Neppure il tempo di festeggiare e di organizzarsi per la gestione del risultato, che il Gladiator ha pareggiato: calcio di punizione sulla destra della trequarti campo del Carbonia, sbracciate in area prima del calcio, poi la battuta sulla quale il difensore Maurizio Maraucci è saltato molto in alto, deviando di testa alle spalle di Werther Carboni. 1 a 1, tutto da rifare.

La partita non ha cambiato volto, con le squadre impegnate a superarsi. E nel finale del tempo, al 43′, la palla buona, su assist di Ador Gjuci, l’ha avuta Marco Piredda che ha calciato a botta sicura da favorevolissima posizione, trovando sulla sua strada una superba risposta del portiere.

Nella ripresa l’equilibrio non s’è spezzato. Un’occasione per parte, poi è iniziata la girandola dei cambi, con le squadre ancora decise a cercare la vittoria. Gianni Maricca ha inserito Moussa Soumarè al posto di Emmanuel Odianose e poi ha arretrato Marco Piredda, avanzando Cristian Stivaletta che ha avuto la palla buona per il goal partita. Nel finale il Carbonia ci ha provato con maggior convinzione, ma il risultato non è cambiato e il pareggio, in fondo, accontenta entrambe le squadre.

Il Carbonia sale a quota 6, in 5 partita giocate; il Gladiator, al terzo pareggio in 4 partite, sale a 3 punti. La squadra di Clemente Santonastaso mercoledì 18 novembre recupererà la partita della quinta giornata sul campo del Team Nuova Florida, a Formia, mentre il Carbonia ora si ferma almeno fino a domenica 29 novembre, quando salvo nuovi rinvii ripartirà il calendario, che prevede la partita casalinga con il Nola. L’auspicio è che in questo lasso di tempo si possa giungere ad un accordo tra comune di Carbonia di Carbonia e Carbonia Calcio e che la partita si possa giocare al Comunale “Carlo Zoboli”.

 

 

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Carbonia-Gladiator, finalmente si gioca! Dopo tre rinvii determinati dall’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19, il primo nella data in calendario per la terza giornata del girone di andata, l’11 ottobre, i due successivi il 21 ed il 28 ottobre, questo pomeriggio, alle 14.30, Carbonia e Gladiator si troveranno di fronte per recuperare una delle partite fin qui rinviate (dirige Sebastian Petrov di Roma 1, assistenti di linea Carlo De Luca e Massimo Minniti di Merano): il Carbonia due, l’altra è la trasferta di Giuliano della sesta giornata; la Gladiator tre, oltre a quella odierna, quella in trasferta a Muravera e la successiva casalinga con la Nocerina, in programma per la quinta e la sesta giornata.

I convocati:

1 Carboni
2 Russu
4 Serra
5 Cestaro
7 Mura
8 Tetteh
9 Gjuci
10 Piredda
11 Stivaletta
12 Bigotti
13 Cannas
15 Berman
16 Odianose
18 Pischedda
19 Cinus
20 Salvaterra
21 Mastino
22 Isaia
23 Muscas
25 Soumare

In panchina ci sarà Gianni Maricca, in quanto Marco Mariotti sconta la squalifica inflittagli dopo l’espulsione rimediata nel corso dell’ultima partita disputata al Comunale “Carlo Zoboli” con il Savoia.

Se il ritorno in campo apre uno squarcio di luce su un campionato pesantemente condizionato dalla pandemia, altrettanto non si può dire sulla sede in cui verrà disputata questa partita, il Comunale di Villamassargia, trasferimento obbligato dalle note vicende che hanno visto riaprirsi “rumorosamente” il contenzioso tra il Comune di Carbonia ed il Carbonia Calcio, sfociato nella chiusura dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

Il Carbonia di Marco Mariotti ritorna in campo a distanza di tre settimane dalla partita casalinga con il Savoia, che ha registrato il primo stop stagionale, dopo tre risultati utili consecutivi: vittoria per 2 a 0 all’esordio, in casa con la Torres; due pareggi esterni sui campi di Lanusei e Team Nuova Florida Ardea, rispettivamente alla seconda e alla quarta giornata, con l’identico punteggio di 1 a 1. Con 5 punti in classifica, Marco Piredda e compagni occupano l’11ª posizione, a pari punti con il Lanusei che però ha disputato una partita in più. In caso di vittoria nel confronto odierno, il Carbonia balzerebbe al quarto posto, alla pari con il Muravera che, da parte sua, deve recuperare due partite.

La Gladiator ha disputato fin qui tre partite, perdendo all’esordio sul campo del Latina, 2 a 1, e pareggiando le altre due, entrambe in casa, con l’Afragolese alla seconda giornata e con l’Arzachena alla quarta, con l’identico punteggio di 0 a 0. Attualmente, alla vigilia della partita odierna, occupa la 15ª posizione in classifica, con 2 punti, alla pari con la Team Nuova Florida che però ha disputato una partita in più.

La partita odierna, Carbonia-Gladiator, si gioca a porte chiuse per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. La telecronaca verrà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube del Carbonia Calcio. Per seguire la partita è sufficiente iscriversi al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCcmabjs1-07Hq-0sMG9jKHA?view_as=subscriber&fbclid=IwAR0WOce0y3eK5p-WboY-6tuelXSyFDoSSYYgVMm0EQzIwEgKgZkZyEFVTzY

Il Carbonia è l’unica squadra sarda in campo oggi, in quanto Vis Artena-Latte Dolce Sassari e Muravera-Giugliano, sono state rinviate a data da destinarsi, per il perdurare dei problemi legati all’emergenza sanitaria.

L’altra partita di recupero del Carbonia, rinviata domenica 1 novembre, e fissata per domenica prossima a Giugliano, è stata nuovamente rinviata, a data da destinarsi. Domenica prossima, al momento, restano in calendario i recuperi della sesta giornata di altre quattro squadre sarde: Lanusei-Latina, Latte Dolce-Afragolese, Cassino-Muravera e Torres-Vis Artena.

 

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Il dirigente del 1° Settore ad interim del comune di Carbonia, la dott.ssa Maria Cristina Pillola, ha risposto con una nota dettagliata di 4 pagine alla richiesta avanzata sabato 7 novembre dal presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu, di poter usufruire del pagamento rateale degli affitti 2019/2020, in attesa di sottoscrivere la nuova convenzione per lo stadio “Carlo Zoboli” e per il campo di Is Gannaus. Considerato che domenica è in programma la partita di campionato, e che l’organizzazione della stessa richiede tempo e comunicazioni ai tanti organi preposti, il presidente Stefano Canu ha chiesto inoltre di sapere «in che data la società potrà rientrare nelle strutture comunali richieste».

La dirigente del 1° Settore ha ricostruito il lungo contenzioso in corso dal 2015 tra il Comune di Carbonia e il Carbonia Calcio, ed ha così annunciato la decisione presa:

Valutati tutti gli elementi sopra riportati e dopo aver provveduto ad effettuare gli opportuni accertamenti, emerge la seguente rappresentazione:

– In riferimento alle annualità rappresentate e fino alla data odierna, codesta Associazione ha usufruito degli impianti sportivi in oggetto e a fronte di debiti per € 48.683,78 ha versato solo un importo pari a € 3.321,95.

– non si è mantenuto fede a quanto sottoscritto in data 17.03.2017 circa il pagamento rateizzato entro la scadenza prevista.

– non si è mantenuto fede a quanto sottoscritto in data 22.01.2019, circa la regolarizzazione della cartella esattoriale entro la data prescritta.

– questa Amministrazione ha dovuto provvedere a numerosi solleciti ed ingiunzioni di pagamento, di fatto mai onorati, con un aggravio, anche economico, continuo e reiterato circa il procedimento per il recupero delle su indicate somme.

– si è manifestata la reiterata inosservanza del Regolamento per uso e gestione impianti sportivi, relativamente al disposto n. 14, 19 e 29.

– si è manifestata la reiterata inosservanza, allo stato attuale perdurante, circa la riconsegna di beni proprietà di questa Amministrazione, nella fattispecie le chiavi di accesso agli impianti sportivi in argomento.

4. Alla stregua di quanto sopra questa Amministrazione oppone DINIEGO:

– Alla richiesta di rateizzazione relativa al debito di € 10.208,00.

– Alla sottoscrizione di nuova convenzione.

Il diniego alle richieste avanzate dal presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu, avrà come prima conseguenza, con lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” chiuso, l’esilio della squadra al Comunale di Villamassargia (già in atto per lo svolgimento degli allenamenti) per la disputa della partita con la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, recupero della terza giornata del girone di andata del campionato di serie D. Probabilmente, già venerdì 13 novembre si saprà cosa accadrà dopo, quale posizione assumerà il Carbonia Calcio e, a questo punto, c’è anche da verificare quali riflessi la decisione della dirigente del 1° Settore potrà avere sul piano politico, dopo le dichiarazioni fatte la scorsa settimana dall’ex capogruppo di maggioranza del M5S Manolo Cossu, presidente della Commissione Sport, in un’intervista video registrata durante la manifestazione di protesta messa in atto dalla squadra dopo lo sfratto ricevuto con la sostituzione delle chiavi d’accesso allo stadio e trasmessa nel TG di Canale 40 e pubblicata in questo giornale online, il cui testo riportiamo integralmente.

«In una situazione di emergenza come questa non si doveva arrivare ad avvalorare, a supportare o a condividere decisioni dirigenziali, perché così mi pare di capire di questo si tratti, la parte politica doveva essere più energica e dare un messaggio ben più forte – ha dichiarato Manolo Cossu -. Oggi, con l’emergenza Coronavirus, mandare per strada un’intera squadra, dare un messaggio di insensibilità verso lo sport, un simbolo, uno dei pochissimi se non l’unico segno positivo che Carbonia può dare all’esterno, lo trovo veramente uno scenario inadeguato che la città non merita. Convocherò una riunione straordinaria della Commissione, perché lì tracceremo una linea di indirizzo forte, politica, che la Giunta, il Sindaco in primis dovrà supportare, diversamente prenderemo delle decisioni forti, tragiche, perché in questo caso l’Amministrazione doveva essere più incisiva, se è vero che è tutta responsabilità dirigenziale che si è voluti andare a supportare la linea dura. L’Amministrazione, vista l’emergenza e la possibilità di legiferare in emergenza, poteva bloccare questa decisione, perché simbolicamente è gravissimo andare in un impianto sportivo e cambiare le serrature, con l’impiego degli agenti di polizia. Ogni volta parliamo di un sotto organico ed oggi impieghiamo tre agenti per presidiare un portone d’ingresso di un impianto che ha bisogno di grandi interventi. Ho sempre auspicato di sedersi attorno ad un tavolo, di discutere mettendo la palla al centro e ragionando in maniera sobria, equilibrata, per il bene della città, della società e degli impianti sportivi – ha concluso Manolo Cossu -. Credo che questo non sia avvenuto e io non posso più tacere ed avvalorare questi comportamenti, da qualsiasi parte provengano.»

Ricordiamo che, dopo il passaggio all’opposizione della neo consigliera Carla Cannas, la maggioranza “resiste” con un solo voto di margine sulla minoranza, quello del sindaco Paola Massidda. Anche una sola nuova defezione, sarebbe decisiva per la naturale conclusione della consiliatura che ha come scadenza naturale la primavera 2021.

Giampaolo Cirronis