26 April, 2024
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La V Commissione “Attività Produttive”  ha sentito questa mattina gli assessori dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e dell’Ambiente, Donatella Spano. Al centro delle due audizioni, in particolare, gli aspetti legati alla realizzazione di impianti eolici in terreni agricoli.

L’assessore Falchi ha ribadito il massimo impegno della Giunta in materia di energia con la recente approvazione delle linee guida del Piano energetico regionale. «E’ nostra intenzione stabilire prioritariamente il fabbisogno energetico dell’Isola – ha detto Falchi – una volta concluso questo passaggio capiremo come e dove intervenire per evitare speculazioni e scongiurare danni all’ambiente».

Sull’eolico in agricoltura, l’assessore ha chiarito che le politiche energetiche della Giunta saranno in linea con quelle europee: «L’idea è quella della multifunzionalità delle imprese, gli agricoltori devono avere la possibilità di installare mini-impianti per abbattere i costi di gestione e integrare il reddito aziendale». L’esponente della Giunta Pigliaru ha poi manifestato qualche perplessità sulla possibilità di realizzare gli interventi in alcune aree della Sardegna sottoposte a vincolo paesaggistico: «In questi casi temo che non sarà facile installare le pale – ha affermato Elisabetta Falchi – il tema dovrà essere necessariamente approfondito».

L’assessore ha poi risposto alla sollecitazione del consigliere di Forza Italia Oscar Cherchi che ha chiesto di conoscere la posizione dell’esecutivo sul solare termodinamico e sulle zone in cui realizzare gli impianti. «Il termodinamico è una delle opzioni in campo per una Regione che si candida a diventare territorio ecosostenibile – ha detto l’assessore Falchi – se ben impostato, può essere una valida alternativa nella produzione di energia. Verranno privilegiati i progetti da realizzare nelle aree minerarie dismesse che hanno a disposizione grandi estensioni di terreni ormai compromesse. In questo modo non verranno sottratti spazi utili alle zone a vocazione agricola e, allo stesso tempo, si eviteranno interventi a macchia di leopardo».

Nel dibattito sono intervenuti diversi consiglieri. Il capogruppo di Area popolare sarda Gianluigi Rubiu ha manifestato preoccupazione sul destino del Testo Unico paventando una possibile impugnazione del provvedimento «perché non conforme alla normativa europea».

Antonio Gaia (Ups) ha rimarcato la necessità di impostare il nuovo Piano energetico sulle rinnovabili e, su questo punto, ha chiesto di aprire un confronto serrato con lo Stato e con Bruxelles.

Fabrizio Anedda (Sinistra Sarda) ha invece sottolineato la necessità di definire con chiarezza i criteri per le autorizzazioni alle imprese in modo da evitare speculazioni.

Il presidente della Commissione Luigi Lotto (Pd) ha assicurato la massima attenzione su tutti gli aspetti segnalati dai consiglieri che saranno affrontati  una volta che la Giunta trasmetterà al Consiglio la documentazione sulle linee guida del Piano energetico. Sul Testo Unico, invece, Lotto ha precisato che la proposta scaturita dalla Commissione ha un obiettivo preciso: dare la possibilità alle aziende agricole di produrre e vendere energia ed impedire l’assalto ai terreni da parte di società esterne. «Vanno messi dei paletti per evitare che si realizzino parchi eolici camuffati – ha detto Lotto – la ratio della norma è duplice: evitare speculazioni e incentivare la multifunzionalità delle imprese agricole».

Nell’audizione successiva, l’assessore all’Ambiente Donatella Spano ha manifestato apprezzamento per il testo predisposto dalla Commissione. «L’impianto è condivisibile – ha detto Spano – recepisce il Dl della Giunta sull’efficientamento degli edifici e introduce novità importanti per il mondo agricolo».  Spano è poi entrata nel dettaglio del provvedimento segnalando alcune incongruenze di carattere tecnico contenute nel testo e un possibile profilo di incostituzionalità nella parte in cui si introducono dei limiti per la produzione di energia e per le autorizzazioni riservate a un’unica categoria di imprenditori.

Sui rischi di un forte impatto ambientale degli interventi, Donatella Spano ha suggerito alla Commissione di riflettere sulla possibilità di prevedere un incentivo per i consorzi di agricoltori («consentirebbe di ridurre il numero delle pale  e di utilizzare le migliori tecnologie a disposizione»).

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha chiesto all’assessore di  tenere in considerazione due aspetti: 1) la possibilità di ricorrere al fotovoltaico nelle zone agricole non esposte al vento, 2) tempi certi per la definizione delle istruttorie delle pratiche.

Stessa richiesta è stata avanzata da Antonio Gaia (Ups) che ha sollecitato una disciplina più agile in modo da evitare inutili e dannose sovrapposizioni tra i soggetti responsabili dei procedimenti (SUAP e SAVI).

L’assessore Spano ha ricordato che la strada della semplificazione è un obiettivo primario della Giunta. «Per rendere le procedure più agili abbiamo già istituito uno sportello unico – ha concluso l’assessore – il problema delle lungaggini non dipende dalla Regione. Spesso i giudizi della sovraintendenze sono dirimenti».

I lavori della Commissione proseguiranno nel pomeriggio con le audizioni degli assessori dell’Urbanistica e dell’Industria Cristiano Erriu e Maria Grazia Piras.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

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Palazzo della Regione 3 copia

IGEA darà attuazione al Piano Industriale 2015-2017 attraverso un’apposita convenzione con l’assessorato dell’Industria autorizzata oggi dalla Giunta regionale. La delibera, proposta dall’assessore Maria Grazia Piras, fissa anche un nuovo schema di procedure, sia dal punto di vista gestionale che amministrativo e finanziario, per regolare gli affidamenti alla stessa IGEA. Il nuovo schema faciliterà il sistema di controllo e la rendicontazione dei lavori. Uno degli obiettivi è assicurare un flusso finanziario più certo e stabile proseguendo nel percorso di risanamento della società.

La Giunta regionale, inoltre, ha riprogrammato 42 milioni di euro come contributo alle amministrazioni comunali per risolvere l’annoso problema dei costi per la gestione delle acque meteoriche e di drenaggio urbano, ovvero per pagare il debito con i Consorzi di Bonifica. L’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, con il quale la delibera della Presidenza è concertata, ha spiegato che i 42 milioni erano originariamente destinati a costituire un fondo di garanzia a favore di Abbanoa per proteggere il debito nei confronti delle banche. Essendo però migliorata nettamente la situazione economica di Abbanoa, anche su parere degli stessi istituti di credito quel fondo di garanzia si ritiene non più necessario. L’importo sarà dunque ridistribuito in questo modo: 8 milioni come anticipazione di cassa a favore dell’Ente Acque della Sardegna, 28 come anticipazione ad Abbanoa, gestore unico del Servizio Idrico Integrato, per la definizione del saldo relativo alle acque meteoriche e 6 perenti da trasferire sempre a Egas in attesa della riprogrammazione. Il periodo su cui intervenire va dal 2005 al 201: da quell’anno in poi, infatti, le acque meteoriche sono inserite in bolletta. La Regione dunque trasferisce i soldi a Egas che li gira ad Abbanoa che a sua volta li passa a Enas che, infine, salda i debiti con i Consorzi di Bonifica.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica Cristiano Erriu, la Giunta Pigliaru ha nominato Gian Bachisio Demelas commissario “ad acta” per l’approvazione del Piano particolareggiato del Centro Matrice del Comune di Villasimius, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale, in quanto 9 consiglieri oltre al sindaco risultano proprietari degli immobili interessati dal Piano. L’articolo 78 del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 prevede espressamente che «gli amministratori (…) devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti fino al quarto grado» Anche stavolta, come è già accaduto in casi analoghi, l’assessore Erriu ha proposto una scelta interna: l’ingegner Demelas, infatti, è un funzionario della direzione generale dell’Urbanistica.
E’ Andrea Abis, ingegnere di 43 anni, il commissario straordinario nominato oggi dalla Giunta per il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese. La gestione commissariale è stata infatti prorogata di 6 mesi.
L’Esecutivo, accogliendo la proposta dell’assessore Donatella Spano, ha stabilito l’esclusione da ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni per l’intervento di recupero di rifiuti speciali non pericolosi nel territorio di Olbia e Porto San Paolo.

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Palazzo della Regione 1
Regione, Prefetture della Sardegna, magistratura, forze di polizia e rappresentanti dei Comuni si sono confrontati questa mattina a Cagliari in occasione della Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza. All’ordine del giorno cinque punti, tra cui le iniziative di prevenzione e contrasto ai fenomeni di infiltrazione mafiosa e di corruzione nell’ambito della realizzazione di opere pubbliche. Una problematica che riguarda tutti gli appalti, in particolare quelli della costruzione di strade e della gestione dei rifiuti.

L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha sottolineato la necessità di incrociare i dati sulle imprese che partecipano alle gare. «La Regione gestisce direttamente pochissimi appalti; la gran parte viene delegata ai Comuni o a Enti di Stato come l’Anas. Per questo la nostra attenzione è grande – ha detto Maninchedda – ma non è sufficiente: necessitiamo di banche dati che incrocino i dati delle imprese partecipanti alle gare con quelli dell’ANAC – Autorità nazionale anticorruzione, delle Prefetture e con quelli delle Procure per i rinviati a giudizio. Vi è poi un problema serio con le procedure d’urgenza richieste dalle situazioni di rischio idrogeologico. Abbiamo avviato un confronto con il Governo per ottenere procedure rapide e proporzionate all’urgenza delle situazioni che stiamo vivendo, sulla falsariga di quanto è accaduto per Expo e Giubileo. Ovviamente potremmo farlo solo con l’indispensabile collaborazione dell’ANAC e della Guardia di Finanza, come sta accadendo per il Giubileo».

«Abbiamo sottoscritto un protocollo di vigilanza collaborativa con l’ANAC – ha aggiunto l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – per garantire un efficace controllo sulla conformità degli atti di gara alle normative di settore e all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, nonché al monitoraggio dello svolgimento delle procedure di gara e dell’esecuzione degli appalti. Stiamo inoltre istituendo una direzione generale destinata a gestire la Centrale unica di committenza. Il nuovo sistema operativo per gli acquisti telematici che verrà utilizzato, con l’immissione dei dati sulle imprese, entrerà in funzione il prossimo 4 novembre.»

La Conferenza ha trattato anche altri argomenti, per esempio quello sull’arrivo di migranti nell’Isola. Il capo di Gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, ha annunciato che «la Regione sta attivando un gruppo di lavoro specifico, coordinato dall’esperta Angela Quaquero, per gestire al meglio le procedure di sbarco e l’accoglienza, con una particolare attenzione alle primissime fasi. Occorrono, tuttavia, una maggiore programmazione e strumenti più efficaci d’intervento. Siamo dell’avviso che un solo, grande Hub non possa bastare a gestire centinaia di persone che vanno sottoposte a riconoscimento e visite mediche adeguate, prima di essere smistate nei centri di seconda accoglienza. A tal proposito abbiamo individuato alcune strutture, una per provincia, che si prestano a tale utilizzo».

Sul tema del controllo coordinato del territorio, l’assessore Erriu ha ricordato che la Regione – con una delibera del novembre 2014 – ha individuato le risorse del Por 2007-2013 per i nuovi impianti di videosorveglianza nei centri abitati o nelle aree che necessitano di vigilanza ambientale. «A fronte delle 205 domande che abbiamo ricevuto – ha concluso Erriu – abbiamo messo a disposizione dei Comuni 6 milioni 900mila euro. Un elemento di premialità è la gestione integrata degli impianti, che prevede la presenza fisica di un operatore in ciascuna delle sale operative».

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Dieci milioni in più per la realizzazione del nuovo ponte di Sant’Antioco. E’ uno degli interventi inseriti nella rimodulazione degli interventi infrastrutturali sulla viabilità di competenza dell’assessorato dei Lavori Pubblici nell’ambito del “Piano Sulcis”, approvata oggi dalla Giunta regionale, presieduta dal presidente, Francesco Pigliaru. Ora le risorse disponibili per la realizzazione del progetto ammontano a 25 milioni. La somma aggiuntiva era già stata programmata nel Piano Regionale delle Infrastrutture. Il ponte, più alto, verrà realizzato affianco a quello attuale che verrà abbattuto una volta ultimati i lavori di costruzione.
Alla circonvallazione di Sant’Antioco (Statale 126), inoltre, sono stati destinati 5 milioni in più rispetto ai 10 originariamente previsti: la copertura finanziaria è assicurata dallo spostamento dell’importo destinato alla messa in sicurezza della tratta fra Sant’Antioco e Calasetta, che ha richiesto un importo di 5 milioni e 600mila euro invece che 10 e 600 come stimato in un primo momento.
Sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha dato il via libera alla ricostituzione dell’Unità Tecnica Regionale per i lavori pubblici. Quella senza diritto di voto è così composta: Giovanni Maria Sechi, Andrea Saba e Maurizio Meloni (Acque pubbliche, Dighe, Opere idrauliche, Opere idriche e di bonifiche); Gian Paolo Ritossa (Opere marittime); Antonello Sanna, Giovanni Antonio Mura, Clara Pusceddu, Franco Niffoi (Edilizia, Urbanistica, Beni culturali e archittetonici); Italo Meloni e Francesca Maltinti (Viabilità); Pietro Francesco Cadoni e Emilio Ghiani (Impianti tecnologici e industriali, Elettrotecnica); Mauro Pompei e Paolo Roggero (Scienze geologiche e Scienza Agrarie e forestali); Francesco Caput (Discipline giuridiche e amministrative). Dell’Unità tecnica regionale con diritto di voto fanno invece parte: Edoardo Balzarini, Roberto Silvano, Marco Dario Cherchi, Salvatore Mereu, Valeria Sechi, Alberto Piras, Elisabetta Neroni, Alessandro Pusceddu, Giuseppe Biggio, Giuseppe Maria Sechi.
La Giunta regionale riunita in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru ha approvato, su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, la ripartizione della dotazione finanziaria complessiva di 444 milioni e 800mila euro del Por FSE 2014-2020 destinandole alle diverse azioni da esso previste, quale primo atto nell’ambito del processo di programmazione unitaria. Alle politiche per l’occupazione sono assegnati 171.248.000 euro; alle Politiche di inclusione sociale 88.960.000; alle politiche per l’istruzione e la formazione 155.680.000; per la Capacità istituzionale arrivano 15.568.000 e, infine, 13.344.000 euro sono assegnati al Miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della programmazione regionale.
Su proposta del presidente Pigliaru è stato nominato, nella persona del dottor Mario Pingerna, il componente effettivo il collegio sindacale dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA), con funzioni di presidente del collegio.
La delibera illustrata dall’assessore della Sanità Luigi Arru e approvata dall’Esecutivo modifica e integra i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici relativi alle attività sanitarie di Unità Farmaci Antitumorali e Day Hospital Oncologico, così come richiesto dalle circolari ministeriali del 7 settembre 2007 e del 14 ottobre 2008, e i requisiti relativi al Centro Dialisi di Riferimento e al Centro Dialisi ad Assistenza Decentrata. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha approvato i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi della Sala Autoptica.
La Giunta ha autorizzato la proposta dell’assessore Gianmario Demuro, di concerto con l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, alla stipula delle intese tra ARGEA e gli enti interessati per le assegnazioni temporanee finalizzate all’istruttoria delle domande di pagamento a valere sul PSR 2007/2013 per il periodo settembre – dicembre 2015. Le intese consentiranno di evitare il disimpegno delle somme e di far fronte agli impegni assunti dalle imprese agricole, dagli enti locali e dai GAL.
Proposta dall’assessore Cristiano Erriu, la delibera approvata quest’oggi revoca la precedente, la n. 32/60 del 15 settembre 2010, a seguito dell’intesa in sede di Conferenza Regione – Enti locali che eroga, a valere sul Fondo unico Enti locali 2015, 212 milioni di euro e garantisce anche le esigenze degli enti per le quali la delibera del 2010 era stata adottata.
Via libera dalla Giunta, infine, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, agli indirizzi per l’ampliamento dei beneficiari e delle operazioni eleggibili nell’ambito del Fondo regionale di garanzia per le PMI operanti in Sardegna. L’Esecutivo ha, di fatto, allineato la normativa regionale a quella europea, in modo da includere tutti i soggetti aventi diritto.
Ponte di Sant'Antioco 1 copia Papazzo della Regione 1

 

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Cristiano Erriu 07

L’assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica ha pubblicato il bando per il finanziamento di programmi integrati e piani di riqualificazione urbana. Le risorse stanziate ammontano a venti milioni di euro per il triennio 2015/2017 e sono finalizzate al recupero, alla riqualificazione e al riuso degli insediamenti storici, rispettandone i valori socio-culturali, storici, architettonici, urbanistici, economici ed ambientali. Anche i privati potranno avere accesso alle risorse per il tramite dei comuni che pubblicheranno appositi avvisi.

«Dopo anni di attesa – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – abbiamo finalmente riavviato il recupero e la valorizzazione dei centri storici della Sardegna. L’impiego delle risorse messe a disposizione consentirà di innalzare la qualità paesaggistica dei centri storici e al contempo di venire incontro ai cittadini con il miglioramento della qualità della vita. Lo strumento messo in campo è importante anche per rivitalizzare le piccole e medie imprese che operano nel campo edile. Inoltre, i Comuni potranno presentare progetti di miglioramento e riqualificazione del proprio patrimonio pubblico.»

Per rendere agevole la partecipazione sarà messo a disposizione un applicativo informatico per la compilazione guidata e stampa dei documenti.

Le richieste di finanziamento dovranno pervenire entro le 13.00 del 12 novembre 2015 all’Assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica – Direzione generale della Pianificazione urbanistica, territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio supporti direzionali, affari giuridici e finanziari, viale Trieste 186 – 09123 Cagliari. La modulistica sarà disponibile sul sito della Regione.

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L’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha incontrato i rappresentanti regionali dei sindacati confederali e della Funzione pubblica, per un aggiornamento sulle complesse dinamiche legate al futuro del personale coinvolto nel processo di riforma delle autonomie locali.
Il Tavolo, previsto da un protocollo d’intesa, ha stabilito un percorso comune e condiviso che consenta di gestire e governare i trasferimenti dei dipendenti e le funzioni di Province, Comuni e Unioni di Comuni. Si è concordato che il processo di riforma debba rispettare corretti principi di trasparenza e concertazione. Il disegno di legge che riguarda il riordino del sistema delle autonomie locali è attualmente all’esame della I commissione del Consiglio regionale. Nelle prossime settimane il testo approderà in aula.

Cristiano Erriu

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Assessorato Enti locali 2 copia

La Conferenza permanente Regione-Enti locali ha assegnato ulteriori 45,87 milioni di euro di spazi finanziari destinati a migliorare il saldo obiettivo del Patto di stabilità dei Comuni (cui vanno 31,7 milioni) e delle Province della Sardegna (a loro poco più di 14 milioni). Come stabilito dalla legge 22/2015, la Conferenza si è poi riunita questo pomeriggio per stabilire i criteri di assegnazione per il Fondo unico del 2015. La Regione liquiderà 180 milioni già disponibili mentre altri 100 milioni saranno sbloccati nei prossimi giorni con un apposito decreto dell’assessore regionale della Programmazione.

«Ribadiamo la volontà della Giunta in questa direzione e confermiamo gli impegni già presi – ha spiegato l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci ai rappresentanti di Anci, Ups, Aiccre, Asel, Lega Autonomie locali e Cal -. Tutte le risorse previste nella Finanziaria a favore degli enti locali saranno stanziate.»

«È stata una Conferenza molto proficua – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu -. Con le decisioni discusse e condivise oggi, la Regione sarà in grado già ora di liquidare l’85% dello stanziamento annuale del Fondo unico. Stiamo facendo tutto il possibile per venire incontro alle continue richieste dei sindaci, che stanno fronteggiando una crisi devastante, e queste risorse avranno evidenti ripercussioni positive sull’intero sistema economico isolano. Abbiamo gestito anche il tema delle situazioni di alcuni Comuni che versano in condizioni di particolari criticità, con soluzioni che mirano a risolverne o attenuarne la portata negativa.»

«Nelle scorse settimane – hanno detto Pier Sandro Scano e Giuseppe Casti, presidenti dell’Anci Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali – avevamo manifestato le forti preoccupazioni dei Comuni rispetto ad alcune criticità. Accogliamo in maniera positiva la proposta di ulteriori liquidazioni del Fondo unico del 2015 e l’intervento sul Patto di stabilità verticale, ma rimarchiamo con forza la necessità di una risposta in tempi brevi da parte della Regione sul 5% delle risorse ancora da impegnare sul Fondo unico e il pagamento in tempi rapidissimi delle opere delegate, in particolare nei settori ambiente, pubblica istruzione e lavori pubblici.»

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Riprendono la prossima settimana i lavori delle commissioni consiliari regionali. Martedì 15 settembre, alle ore 17.30, la Sottocommissione della Quinta Commissione “Attività Produttive” si occuperà della predisposizione del testo unificato dei seguenti progetti di legge: P.L. 180 (Istituzione dell’Autorità per l’energia Sardegna e disciplina in materia di politiche energetiche); D.L 201 (Disposizioni in materia di attestati di prestazione energetica degli edifici e di impianti termici civili nel territorio della Sardegna); P.L. 184 (Norme in materia di risparmio energetico a sostegno dell’edilizia sostenibile e della prestazione energetica degli edifici in attuazione della direttiva 2010/31/CE); P.L 200 (Impiego di risorse legnose ai fini produttivi e energetici).

I lavori dell’organismo consiliare, presieduto da Luigi Lotto (Pd), proseguiranno mercoledì 16 settembre 2015 alle ore 9,30 con il medesimo ordine del giorno.

Sempre mercoledì, ma alle 10.30, è convocata la IV commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità presieduta da Antonio Solinas (Pd). All’ordine del giorno l’esame del Doc. N. 8/XV (Comitato istituzionale dell’autorità di bacino – Studio di dettaglio e approfondimento del quadro conoscitivo della pericolosità e del rischio da frana nel sub bacino n. 3 Coghinas-Mannu-Temo. Progetto di variante generale e di revisione del Piano per l’assetto idrogeologico della Regione autonoma della Sardegna, di cui all’articolo 37, comma 1, delle vigenti norme di attuazione) e del D.L. 218 (Legge forestale della Sardegna).

E’ prevista, inoltre, l’audizione del Direttore generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna sul Doc. N. 9/XV (Autorità di bacino regionale della Sardegna – Predisposizione del complesso di “Studi, indagini,elaborazioni attinenti all’ingegneria integrata, necessari alla redazione dello studio denominato progetto di Piano stralcio delle fasce fluviali (PSFF)”. Approvazione del PSFF ). I lavori proseguiranno eventualmente nel pomeriggio, alle ore 16.00.

Alle 11.30, si riunirà invece la II commissione “Cultura e Lavoro”, guidata da Gavino Manca (Pd) per l’audizione dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino sul piano di dimensionamento scolastico 2015/16 e sull’attuazione della legge regionale n. 3/2015 (emittenti televisive locali). I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 15.30 in seduta congiunta con la I commissione “Autonomia e Ordinamento regionale”, presieduta da Francesco Agus (Sel). In programma l’audizione degli assessori agli Affari generali Cristiano Erriu e al Lavoro, Virginia Mura, sulle problematiche del precariato.

Al termine dell’audizione degli assessori, i lavori della Seconda Commissione andranno avanti con l’esame del D.L 216 (Misure urgenti in materia di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell’occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9 in materia di lavoro e servizi all’impiego) e l’audizione  dell’Associazione culturale “BOCHES A TENORE” sulle problematiche del settore.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Sabato 12 e domenica 13 settembre è in programma a Laconi, la Festia di Sant’Uberto, patrono dei cacciatori sardi.

I festeggiamenti prenderanno il via con le gare di tiro al piattello, abilità cinofile e attività dimostrative, fossa e percorso di caccia, tiro alla sagoma mobile e fissa, e proseguiranno per tutta la giornata di domenica 13, attorno al parco “Su Dominariu”. La manifestazione, giunta alla seconda edizione sotto l’egida dell’Unione cacciatori Sardegna ed in collaborazione con Regione, Pro Loco di Laconi e Monastir, Sardegna Foreste e Corpo forestale e di vigilanza ambientale, si svolge con un intento chiaro: «Vogliamo valorizzare – dicono il presidente dell’Ucs Bonifacio Cuccu e Modesto Fenu – tutte le espressioni correlate all’attività venatoria, ivi compresa la cinofilia, con particolare riguardo al settore paesaggistico e alla presentazione di prodotti artigianali, senza poi tralasciare gli aspetti legati all’enogastronomia ed alla cultura culinaria venatoria».

Il prologo sarà contrassegnato dalle competizioni di tiro, nelle campagne in località Corongiu Era, per tutta la giornata di sabato. La kermesse entrerà nel vivo domenica mattina con il raduno dei cacciatori nell’oasi attorno al centro del Sarcidano. Si prevede una numerosa partecipazione degli appassionati, con le divise da caccia, e di una folta rappresentanza di famiglie. Alle 9.30 si svolgerà una tavola rotonda sul tema “Una nuova legislazione sull’attività venatoria e il governo dell’ambiente e delle risorse rigenerabili. Dovere morale verso le future generazioni”. I lavori saranno coordinati da Modesto Fenu, che ha presentato il disegno di legge per mettere ordine al settore. Parteciperanno il presidente della Regione Francesco Pigliaru, gli assessori regionali della Difesa dell’ambiente, dei Lavori pubblici, della Sanità e degli Enti locali Donatella Spano, Paolo Maninchedda, Luigi Arru e Cristiano Erriu, Antonio Casula (responsabile dell’Ente Foreste), il presidente della Coldiretti Giambattista Cualbu, Andrea Cortis (Associazione armieri sardi) e il responsabile dell’Ucs Bonifacio Cuccu.

All’interno della location saranno presenti diversi stand che ospiteranno delle mostre sulle armi antiche e moderne, un’esposizione di coltelli sardi e riproduzione del neolitico del maestro Giuseppe Cabras, degli stand sull’attività archeologica sperimentale (dalle ceramiche ai metalli sino ai gioielli), delle mostre su fauna selvatica e prodotti artigianali isolani. Sono previsti dei percorsi guidati per bambini e famiglie. Alle 11.30 è prevista la celebrazione della messa solenne presieduta dall’arcivescovo Arrigo Miglio, accompagnata dai canti del coro di Laconi, con la recita della preghiera dei cacciatori e la benedizione dei cani e dei fucili. Alle 13.30 ci sarà il pranzo con la degustazione di prodotti locali della tradizione isolana. L’evento proseguirà nel pomeriggio, con una gara gastronomica di cucina del cinghiale. Alle 17.00 una dimostrazione balistica nelle campagne attorno al parco, poi “Sa rodia de is Cassadoris” (le più grosse bugie sulla caccia). Alle 18.00 la suggestiva esibizione dei falconieri. Sino alla tarda serata canti e balli della tradizione isolana, con i gruppi folk di Laconi, Monastir e Gadoni. Si concluderà con l’esibizione del gruppo rock “I vecchi amici”. Un evento imperdibile, dunque, per i cacciatori e le famiglie che per un giorno potranno riscoprire una giornata a contatto con l’ambiente e le tradizioni sarde.

Arrigo Miglio copia

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha stanziato 5 milioni a favore della ricerca (L.R. 7/2007). Sono finanziati i progetti già in corso, alcuni dei quali in via di conclusione, con un importo di 3 milioni e un bando per programmi di ricerca promossi da giovani ricercatori, con 2 milioni di euro. Per questi ultimi si prospetta in tal modo l’opportunità di sviluppare e potenziare carriere indipendenti, conducendo progetti sotto la propria responsabilità. Sempre su proposta dell’assessore Paci, la Giunta ha preso atto della decisione di approvazione da parte della Commissione Europea del POR FESR 2014-2020 ed ha approvato la composizione del Comitato di Sorveglianza.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stata prorogata di 15 giorni la stagione di pesca del corallo. La scadenza, prevista per il 15 settembre, sarà posticipata al 30. L’Esecutivo ha inoltre autorizzato il Comune di Villagrande Strisaili ad alienare dei terreni a favore di Enel per la cifra di 3milioni di euro.
La Giunta, accogliendo la proposta dell’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, ha nominato Carlo Corrias commissario ‘ad acta’ per l’approvazione di tutti gli atti riguardanti il Piano urbanistico comunale di Muravera, in adeguamento al Piano paesaggistico regionale. Il geometra Corrias, funzionario dell’Assessorato regionale degli Enti locali, ha il compito di completare un provvedimento altrimenti non adottabile, in quanto buona parte dei componenti il Consiglio comunale risulta proprietaria degli immobili interessati dal Piano urbanistico. L’articolo 78 del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 prevede espressamente che «gli amministratori (…) devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti fino al quarto grado».

La Giunta ha commissariato il comune di Bulzi, in seguito alle dimissioni presentate lo scorso 12 agosto dal sindaco. Il commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune è Giuseppe Burrai, che ha già svolto un analogo incarico a Sorso e Sant’Antonio di Gallura. Burrai, ex dirigente della Regione, in passato è stato commissario straordinario per la Provincia di Olbia Tempio (2003). Infine, ripartiti 3 milioni di euro alle Province che ne avevano fatto richiesta (Cagliari, Oristano, Nuoro, Ogliastra e Olbia Tempio) per garantire il pagamento dei servizi svolti dalle società in house delle Amministrazioni provinciali e per pagare i lavoratori flessibili delle Province di Cagliari e Nuoro.