10 May, 2024
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La protesta delle radio indipendenti della Sardegna è approdata ieri mattina in Consiglio regionale con l’audizione nella Seconda commissione del comitato a cui aderiscano le trenta emittenti radiofoniche che lamentano il disinteresse della Regione e la disparità di trattamento rispetto alle tv locali.

Sergio Benoni, Roberto Melis, Maria Mercede Morittu, Gianfranco Secci e Gianni Careddu hanno illustrato ai commissari del parlamentino dell’Informazione le ragioni della protesta che ha portato alla costituzione di un comitato spontaneo, per riaffermare il ruolo che il comparto riveste nell’Isola ad incominciare da ciò che attiene la salvaguardia della pluralità dell’informazione in Sardegna.

I rappresentanti del comitato hanno sottolineato il gradimento delle radio da parte dei sardi certificato dai dati di ascolto (circa un milione di ascoltatori\giorno nell’isola) e i circa 400 occupati nelle società che gestiscono le cinquanta antenne attive in Sardegna. «Siamo una realtà – hanno affermato Benoni, Melis, Morittu, Secci e Careddu – che non può essere trascurata dalla Regione e l’esclusione dell’emittenza radiofonica dalle provvidenze della legge n. 3 (Interventi urgenti a favore delle emittenti televisive locali. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 3 luglio 1998, n. 22) ci ha ferito profondamente».

A giudizio del comitato le modifiche apportate alla legge 22\1998 avrebbero ulteriormente svantaggiato gli operatori che – così hanno precisato gli editori del comparto radio – «sono stati abbandonati dalla Regione come dimostra la sanzione inflitta dall’Agicom (5.000 euro) per non aver assegnato, all’emittenza radiofonica, almeno il 15% degli importi destinati alla pubblicità istituzionale».

Nel breve dibattito che ne è seguito sono intervenuti i consiglieri: Gianmario Tendas, Pd, («Non c’è mai stata la volontà di penalizzare le radio della Sardegna»); Pierfranco Zanchetta, Upc, («Assumiamo l’impegno di salvaguardare il patrimonio culturale rappresentato dalle radio in Sardegna»); Roberto Desini, Cd, («Sono presenti le condizioni per porre rimedio alle mancanze di una normativa carente per il comparto») e Rossella Pinna, Pd, che ha chiesto lumi sul confronto aperto con l’assessorato regionale in vista della presentazione di un provvedimento organico in materia di informazione.

Il presidente della commissione, Gavino Manca (Pd), nel portare a sintesi le risultanze dell’audizione del comitato delle radio indipendenti ha ribadito che con l’approvazione della legge sull’emittenza televisiva in Sardegna, il Consiglio regionale ha voluto offrire un sostegno a un settore che attraversa una profonda crisi che ha portato alla cessazione di numerose tv locali ma che in alcun caso si è pensato però di penalizzare l’emittenza radiofonica isolana. «E’ ferma intenzione della commissione – ha dichiarato Gavino Manca – procedere con una nuova legge sull’informazione che segni il superamento delle disposizioni contenute nella legge 22 del 1998, così come ci sentiamo impegnati a ricercare dotazioni finanziarie più congrue per i capitoli di spesa di competenza delle emittenti radio, in occasione dell’esame ormai prossimo della legge finanziaria».

La commissione ha poi proceduto con l’audizione del direttore regionale della “Società Umanitaria” (Salvatore Figus), l’ente che gestisce in Sardegna tre centri per i sevizi culturali a Carbonia, Alghero e Cagliari, dove è ricompresa la Cineteca sarda.

La richiesta avanzata dai responsabili dell’ente che conta 21 operatori nell’Isola, è quella di rafforzare e dare piena operatività alla Fondazione Umanitaria Sardegna che pur restando collegata alla Fondazione Umanitaria di Milano, possa caratterizzare in senso più marcatamente identitario tutte le sue attività.

L’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, ha illustrato le linee guida del Piano di dimensionamento scolastico 2016-2017, approvate dalla Giunta regionale lo scorso 19 novembre con la deliberazione n.56.

L’assessore, nel ricordare l’esperienza del precedente iter di approvazione del piano di dimensionamento, ha indicato come una importante novità rispetto al passato la rinuncia da parte della Regione del cosiddetto potere sostitutivo nell’elaborazione del piano ed ha confermato che con tale scelta di fatto l’amministrazione regionale recepirà le indicazioni che verranno fornite dalle conferenze provinciali. «Tale decisione – ha aggiunto Firino – è ancor più giustificata dalla constatazione che è ancora in discussione la legge di riordino degli Enti Locali e restano ancora da definire gli ambiti territoriali scolastici (ex distretti scolastici) che corrispondono in parte con le vecchie province».

Le linee sui cui muove il dimensionamento 2016-2017, ribadiscono gli obiettivi di legislatura indicati nella deliberazione della giunta n. 48 del 2 dicembre 2014, tra i quali si evidenziano la lotta alla dispersione scolastica e il miglioramento delle competenze e delle infrastrutture scolastiche, e seguono i seguenti principi: sostenere i Comuni che manifestano la volontà di cooperare tra loro per garantire percorsi formativi ispirati ai più avanzati modelli didattici; adottare modelli che non prevedano le pluriclassi e favoriscano l’adozione del tempo pieno; adottare l’istituto comprensivo come modello di riferimento nell’organizzazione scolastica e assicurare le opportune sinergie con il sistema dei trasporti.

Per ciò che attiene le autonomie scolastiche queste dovranno essere composte da un numero di alunni non inferiore a 600 unità mentre per le autonomie scolastiche situate nei comuni montani o nelle isole minori il numero minimo di alunni è fissato in 400.

Per i PES (punti di erogazione servizi) si prevede il rafforzamento del percorso finalizzato all’accorpamento dei PES maggiormente sottodimensionati formati esclusivamente da pluriclassi mentre per CPIA (centri provinciali per l’istruzione degli adulti) l’assessore ha riferito sull’intenzione di avanzare la richiesta di deroga avanzata al ministero perché quelli attualmente in essere (3) non garantiscono l’efficace copertura del territorio sardo.

«Al ministero – ha aggiunto la Firino – avanzeremo la richiesta perché sia riconosciuto all’Isola una dotazione maggiore di personale docente e non docente, rispetto a quello che gli viene attribuita con il ricorso agli attuali parametri governativi, basati sul numero degli alunni iscritti. La richiesta è giustificata dalle peculiarità sarde relative all’alto tasso di dispersione scolastica.»

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha annunciato ieri la presentazione di un’ interrogazione in cui rileva l’esigenza di adottare quanto prima la deliberazione di Giunta, calendarizzata oramai dalla fine dello scorso mese di luglio, che stabilisca i criteri che mettano la “Fondazione Marreri Onlus” nella condizione di poter chiedere l’autorizzazione della struttura di accoglienza realizzata a Nuoro.

«La “Fondazione Marreri onlus” – ha detto Daniela Forma – grazie a importanti finanziamenti erogati dalla Provincia di Nuoro, dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione Banco di Sardegna, ha realizzato a Nuoro una struttura di accoglienza dedicata alle persone con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA). Tale struttura di accoglienza risulta pronta ad operare ma impossibilitata a farlo in mancanza del provvedimento di Giunta che individui i criteri in base ai quali richiedere l’autorizzazione e, in seguito, l’accreditamento da parte della Regione.»

Nuoro 71 copia

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A Iglesias, il Partito Democratico Sardegna, nell’ambito dell’iniziativa “Italia Coraggio”, sarà in piazza Lamarmora domenica 6 dicembre 2015, dalle ore 10.30 alle 13.00, per sottolineare l’imprescindibile necessità del rispetto delle altrui idee e scelte, e rimarcare l’importanza della ricerca di una possibile identità pur nella diversità e, in definitiva, di riaffermare l’importanza di provare a fare esercizio di buona Politica.

Piazza Lamarmora

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Prosegue lunedì 7 dicembre, il 3° festival “Teatro per la Città”, organizzato dalla compagnia “La Cernita teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia.

La manifestazione che vede la direzione artistica di Cinzia Crobu e Monica Porcedda e la direzione organizzativa de “La Cernita Teatro”, in collaborazione con Sardegna Teatro – Teatro di Rilevante Interesse Culturale, Rete Idee, manterrà la formula collaudata in precedenti occasioni, continuando a privilegiare il teatro civile e quello della memoria

Dopo l’appuntamento dello scorso 29 novembre presso il Teatro di Bacu Abis, il 7 dicembre, alle ore 21.30, il Teatro Centrale di Piazza Roma a Carbonia ospiterà “La hora de la verdad”, della Compagnia La Cernita Teatro, di e con Andrea Rosas, per la regia di Monica Porcedda. Lo spettacolo è liberamente tratto dal racconto “L’antimonio” di Leonardo Sciascia.

Sino al 10 dicembre 2015 gli Istituti secondari di secondo grado di Carbonia ospiteranno i seminari teatrali “Il teatro senza quinte” diretti da Monica Porcedda e Cinzia Crobu, con la partecipazione delle attrici e degli attori de La Cernita Teatro.

Andrea Rosas In La hora de la verdad (foto F.Leo)locandina teatro x la città III edizione

 

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Il Papa in Sardegna 2

Nel corso della riunione del 1 dicembre 2015, la Conferenza Episcopale Sarda ha affrontato la questione relativa all’attuazione della riforma del processo canonico in materia di nullità matrimoniale emanata da Papa Francesco con il motu proprio “Mitis Judex Dominus Jesus”, che entrerà in vigore il prossimo 8 dicembre 2015.

I Vescovi sardi – accogliendo con viva gratitudine le nuove disposizioni pontificie che, ribadendo la natura sacramentale del matrimonio cristiano come principio fondante della famiglia, accentuano la premura pastorale della Chiesa nei confronti delle coppie che vivono esperienze coniugali ferite o fallite – hanno concordato alcune linee comuni di azione, atte a recepirne le determinazioni.

La prima e più rilevante novità consiste nel fatto che al processo ordinario, che rimane in vigore per i procedimenti più complessi, si aggiunge quello più breve per i casi di conclamata sussistenza dei motivi di nullità, qualora vi sia la convergente volontà di entrambi i coniugi.

La seconda rilevante novità, che abbrevia notevolmente i tempi del processo ordinario, è l’abolizione della doppia sentenza conforme. Salvo l’eventuale appello, infatti, la sentenza di primo grado sarà immediatamente esecutiva, senza la necessità di un secondo grado di giudizio che per la Regione Ecclesiastica della Sardegna è il Tribunale del Vicariato di Roma.

Per il processo ordinario, la competenza rimane per ora in capo al Tribunale Ecclesiastico Regionale Sardo (TERS), alla cui cancelleria va presentato il libello.

Il processo più breve, invece, è di competenza del Vescovo diocesano che, con i suoi collaboratori competenti in materia, istruisce il processo ed emette la sentenza, la quale, in mancanza di appello, è definitiva. Il tutto in tempi molto rapidi. Per accedere a questa forma, il libello (= petizione delle parti contenente le ragioni motivate e documentate per cui si chiede il riconoscimento di nullità) va di norma inoltrato al proprio Vescovo.

Qualora o il difensore del vincolo o una delle parti presenti appello alla sentenza del Vescovo, il ricorso in appello va inoltrato al rispettivo Arcivescovo Metropolita. Se poi il ricorso è avverso la sentenza emessa da uno dei tre arcivescovi di Cagliari, di Sassari o di Oristano, l’appello va presentato alla diocesi più antica fra quelle della Metropolia stessa, rispettivamente, quindi, Iglesias, Alghero e Ales-Terralba.

In tutti i processi è sempre possibile rivolgere l’appello direttamente al tribunale della Rota Romana.

Circa l’aspetto economico, rimangono in vigore le attuali norme CEI che, in ossequio alla raccomandazione di Papa Francesco a non gravare soprattutto su chi versa in particolare difficoltà, assicurano il servizio del gratuito patrocinio.

I Vescovi, infine, accolgono l’invito del Papa ad inserire la sfera giudiziale entro una più vasta e capillare azione pastorale delle comunità parrocchiali, attraverso i sacerdoti, le associazioni e gli operatori pastorali, volta ad accompagnare e sostenere le famiglie e le coppie in difficoltà, facendo sperimentare alle stesse il volto misericordioso della Chiesa e fornendo anche le dovute informazioni a coloro che fossero nelle condizioni di adire al processo canonico per la dichiarazione di nullità del proprio matrimonio.

Nel prossimo futuro saranno verificate anche le eventuali condizioni e opportunità di istituire tribunali diocesani o interdiocesani per tutte le cause matrimoniali.

+ Sebastiano Sanguinetti, segretario CES


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Jarvis Varnado 77

Una grandissima Dinamo, priva di David Logan (precauzionalmente a riposo) e Brenton Petway, trascinata da Marquez Haynes (26 punti, 3 su 5 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 30 di valutazione) e Jarvis Varnado (19 punti, 6 su 13 da 2 punti, 7 su 8 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 18 di valutazione), ha sfiorato la vittoria con il Maccabi: 74 a 76. E’ stata una partita spettacolare, giocata a testa alta dalla squadra di Marco Calvani che allo scadere ha avuto nelle mani di Joe Alexander la palla del sorpasso decisivo, dopo una straordinaria rimonta, ma la sua tripla s’è persa sul ferro.

L’avvio di partita è stato favorevole al Maccabi, scattato avanti sull’8 a 0 ma la reazione della Dinamo è stata immediata. Un super Varnado e il cecchino Haynes hanno riportato il risultato in parità sul 15 a 15. Il Maccabi ha mostrato maggiori motivazioni ed ha chiuso il primo quarto sul 20 a 15.

In avvio di secondo quarto il Maccabi ha allungato fino al +12, 34 a 22, ma un Haynes sempre ispirato al tiro ha tenuto la Dinamo in partita, al cospetto di un Maccabi chiamato assolutamente a vincere per sperare ancora nella qualificazione alla Top 16 e all’ultimo intervallo tra le due squadre si è giunti con un divario di soli 5 punti: 52 a 57.

Joe Alexander ha dato il suo prezioso apporto, Sacchetti è Haynes non sono stati da meno e la Dinamo è tornata a -3: 63 a 66. Il Maccabi si è riportao a +6, sul 66 a 73 ma due sensazionali triple di Haynes hanno spaventato la squadra israeliana che ha sprecato in attacco sul 76 a 74 ed ha concesso l’ultimo attacco alla Dinamo ma questa volta la mano di Joe Alexander non è stata abbastanza calda e la tripla che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra è finita sul ferro.

L’Eurolega resta amara ma anche oggi la Dinamo ha confermato i progressi già manifestati a Mosca e in campionato a Capo D’Orlando.

Tra poco più di 48 ore ritorna il campionato e domenica alle 12.00, a Sassari, arriva la Dolomiti Energia Trento.

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Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha visitato stamane lo spazio Sardegna nella seconda giornata del Buy tourism on line di Firenze. Lo spazio espositivo, organizzato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, ha attirato e incuriosito molti degli operatori specializzati presenti all’ottava edizione della borsa del turismo on line in Italia.
«Abbiamo una visione chiara e condivisa, un orizzonte preciso, all’interno del quale è previsto un investimento importante sul digitale: gestiremo l’innovazione nel turismo, senza subirla» ha detto l’assessore Francesco Morandi durante la sua presentazione sulle nuove strategie digitali per la qualità della vita in Sardegna. L’esponente della Giunta Pigliaru ha messo in luce le attività di comunicazione e promozione turistica via web e social per il posizionamento sui mercati del prodotto isolano. «Un prodotto complesso – ha spiegato Morandi – combinazione di bellezze naturalistiche, anche nell’ottica della sostenibilità ambientale, di storia e archeologia, cultura e identità, wellness ed enogastronomia, di innovazione».
Il nuovo portale emozionale Sardegna Turismo avrà la funzione di motivare gli utenti con la presentazione dei temi vacanza. Sarà utile all’organizzazione del viaggio e fungerà da orientamento durante il soggiorno, grazie anche all’Hyperlocal 2.0, un sistema di accoglienza che renderà informazioni strutturate e aggiornate, grazie al coinvolgimento di punti di arrivo, enti, comunità locali e operatori del settore. Inoltre, riceverà ‘racconti’ dai turisti, grazie a sistemi di interazione.
Grande importanza sarà data al completamento dell’attività social e al digital marketing. Morandi ha concluso la relazione con il riferimento all’implementazione del sistema informativo: il quadro dei flussi registrato dal Sired sarà affiancato dal decisivo sostegno del Crs4: «Il rilevamento e l’analisi scientifica di tutti i dati incrociati inerenti i flussi turistici – ha detto il presidente del centro Luigi Filippini presente a Firenze – permetterà la previsione delle tendenze, fondamentale per l’orientamento di strategie istituzionali e attività promo-commerciali degli operatori».

Francesco Morandi 3 copia

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L’assessore regionale dello Sport, Claudia Firino, ha partecipato questa mattina (nella sala congressi Holiday inn) al Convegno del Cip. Il Comitato italiano paralimpico ha ricevuto da parte dello Stato il riconoscimento di Confederazione delle Federazioni e discipline sportive paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale. «Questo riconoscimento – ha detto l’assessore Firino – serve a ricordare ancora di più a tutti noi l’impegno al quale siamo chiamati, alla diffusione della pratica sportiva tra i giovani in generale, e ancor più tra i ragazzi con disabilità, per creare condizioni di uguaglianza e pari opportunità».
La rappresentante della giunta ha inoltre ricordato come la Regione abbia sempre sostenuto e promosso lo sport come strumento di integrazione sociale e, nelle persone con disabilità, anche di recupero delle abilità.
«La Regione ha investito molto nello sport, e nel connubio di scuola e attività fisica – ha aggiunto l’assessore – anche all’interno del progetto Tutti a Iscol@ che, tra gli altri obiettivi, ha quello di combattere la dispersione scolastica. Il ruolo delle attività sportive è fondamentale per attrarre i giovani studenti nelle scuole, come prevenzione sanitaria ed elemento di inclusione e integrazione sociale. E spesso le palestre degli istituti scolastici, nei piccoli comuni, sono gli unici impianti sportivi.»
L’assessore Firino ha concluso il suo intervento ricordando che nella prossima Finanziaria la Giunta cercherà di incrementare i fondi destinati allo sport paralimpico e farà riconoscere con una normativa il Cip come ente regionale.

Claudia Firino copia

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Due weekend di musica fra tradizione e innovazione, con workshop, mostre e concerti: il 5 e 6 dicembre, e poi sette giorni dopo, sabato 12 e domenica 13, doppio appuntamento a Berchidda, dove l’associazione culturale Time in Jazz, titolare dell’omonimo festival internazionale fondato e diretto da Paolo Fresu, completa il percorso di due progetti che l’hanno vista impegnata nel corso dell’anno: uno è “Sonata di Mare“, un circuito transfrontaliero (cofinanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) che riunisce vari festival ed eventi dell’area marittima e costiera di Corsica, Liguria, Toscana e Sardegna, con l’obiettivo di valorizzare e mettere in relazione reciproca la musica tradizionale e contemporanea dei rispettivi territori e creare nuove produzioni artistiche; l’altro progetto è invece “I Luoghi del Jazz” (realizzato con il contributo del MiBaCT) che ha come obbiettivo la valorizzazione dei luoghi e delle residenze artistiche delle organizzazioni partner coordinate da Time in Jazz (le associazioni Spaziomusica di Ancona, Polyphonia di Lucca, Rest-Art di Novara, Mosuica moderna di Thiene in provincia di Vicenza, Locomotive di Sogliano Cavour in provincia di Lecce e l’Onyx Jazz Club di Matera), e la costituzione di reti tematiche strutturate attorno a “poli di aggregazione” artistica e hub creativi.

A “Sonata di Mare” è dunque dedicato il primo weekend, in calendario sabato 5 e domenica 6 dicembre, che sotto il titolo “Sonos stringe il focus sulla musica del Mediterraneo: protagonisti delle due giornate, tra conferenze, masterclass e concerti, il sassofonista Stefano Cocco Cantini, il pianista e fisarmonicista Antonello Salis, il suonatore di organetto diatonico Carlo Boeddu, il coro Cuncordu e Tenore de Orosei, il cantore corso, l’etruscologa Simona Rafanelli. A far da cornice, una mostra di strumenti delle tradizioni musicali delle regioni coinvolte nel progetto “Sonata di Mare”.

Stefano Cocco Cantini e Antonello Salis (foto di Daniele Franchi)-1 Cuncordu e Tenore de Orosei (m) (foto Gigi Murru)

Alessio Bertallot

Alessio Bertallot

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Logo Abbanoa

“Servizi a chilometro zero”, accessibili direttamente dal sito internet di Abbanoa, il call center e il servizio mail, senza più code agli sportelli, tempi lunghi d’attesa, cumuli di carta, rischi di errori. C’è voluto del tempo e molto lavoro per portare a compimento il trasferimento di 375 milioni di dati dal vecchio database a un nuovo software, con l’obiettivo di dotare la Sardegna di un unico database del servizio idrico e attivare i nuovi servizi via web per tutti i 715mila clienti. E’ stata infatti conclusa in questi giorni la migrazione dei dati e ora il servizio di “Sportello Online“, fino a ieri al servizio delle sole utenze di Cagliari e Sassari,  è attivo per tutti i Comuni della Sardegna.

Servizi a chilometro zero. A disposizione dei clienti Abbanoa c’è un servizio telefonico che fornisce assistenza (800 062 692), un servizio mail efficiente (info@abbanoa.it) e un sito internet, www.abbanoa.it, che attraverso lo “Sportello Online” si candida a diventare il primo supporto per tutte quelle operazioni che fino a ieri si potevano fare solo recandosi fisicamente allo sportello. Anche pagare le bollette ora è più facile: oltre che attraverso il servizio “fatture online”, direttamente dal sito, è possibile farlo anche con una App, “Hype Wallet”, direttamente scaricabile su smartphone e tablet sia sull’App Store di Apple (Iphone e  Ipad) sia sullo store Google play (smartphone e tablet Android).

Interessa, soprattutto, le utenze domestiche, ma anche aziende e Comuni, perché cambieranno tempi e modi di fatturazione, più veloci e snelli grazie all’utilizzo di un unico software. Attraverso la propria scrivania on line i clienti di tutti i Comuni della Sardegna  possono ora effettuare tutte le normali operazioni che riguardano il rapporto tra il cliente e l’azienda: attivare una nuova fornitura (con subentro o con nuovo allaccio); inviare l’autolettura del contatore; richiedere una successione; chiudere una fornitura; avere il suo estratto conto; pagare le bollette direttamente online; richiedere copia delle fatture; modificare il recapito di spedizione delle fatture.

Tutte le normali operazioni ora potranno essere gestite da casa, come evidenziato in questo VIDEO-TUTORIAL. Addio viaggi in auto per arrivare allo sportello più vicino, addio file, addio attese, addio firme, addio carta.

Sono state trattate oltre 860mila posizioni dei clienti e lavorati i dati relativi a 806.148 allacci e 935.711 contratti tra attivi e cessati per un totale di 1.070.376 contatori certificati e 12.151.374 fatture certificate. Questo complesso lavoro ha portato a un eccezionale risultato: sono stati migrati  375 milioni di record, certificati 75 milioni di record per anno e bonificate circa 15 milioni di informazioni.

L’innovazione tecnologica porterà sempre di più alla dematerializzazione dei documenti e a una migliore distribuzione dei carichi di lavoro per le strutture interne interessate. Abbanoa sarà in grado di gestire l’intero ciclo di vita dei documenti, dalla produzione all’acquisizione passando per l’assegnazione, la  lavorazione e l’archiviazione e tenendo traccia in tempo reale degli stati di avanzamento. Il tutto senza circolazione di carta, quindi azzerando la possibilità di perdere documenti o di accumulare ritardi nelle trasmissioni dei dati stessi. Anche questa una importantissima forma di garanzia per il cliente.