2 May, 2024
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Dal 3 ottobre 2016 al 12 dicembre 2016, presso il Centro Diurno Alzheimer, in via Romagna, Pad. G, a Cagliari, il corso psicoeducazionale rivolto ai familiari e assistente rivolto ai familiari ed assistenti di persone affette da demenza e/o disturbi cognitivi.
Il corso è organizzato in collaborazione con GeRos.
Gli interessati, per l’iscrizione al corso, possono rivolgersi alla segreteria del “Centro Diurno Alzheimer” Divisione geriatria o telefonando al 070 6095993, dalle 12.30 alle 13.30.

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Franco OppoAuditorium 2 

Una serata per ricordare Franco Oppo nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni. Domenica 2 ottobre alle 19.30 nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari (in piazza Porrino) l’appuntamento è con “Omaggio a Franco Oppo”, concerto dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio, che vedrà come solista il pianista Samuel Tanca.

Sotto la bacchetta di Alberto Pollesel, e con maestro del coro Giuseppe Erdas, la serata proporrà un programma costruito sulle note delle tre Berceuses, delle tre Bagatelle e della Sonata per pianoforte, tutte firmate dallo stesso Oppo, morto lo scorso 16 gennaio, dopo una lunga malattia. Si prosegue con il Requiem in do minore per coro misto e orchestra di Luigi Cherubini, una composizione del 1815 lodata dagli stessi Beethoven, Brahms e Schumann.

Nato a Nuoro il 2 ottobre 1935, Franco Oppo si è diplomato nel Conservatorio di Cagliari. Successivamente  si è perfezionato prima nell’Accademia Santa Cecilia di Roma, poi in Polonia. Annoverato tra i classici del Novecento, nell’istituzione musicale cagliaritana Oppo ha fondato, nel 1976,  la cattedra di Nuova didattica per la composizione, portando il Conservatorio “G.P. Da Palestrina” a essere una delle cinque città in Italia (le altre erano Milano, Roma, Pesaro e l’Aquila) a impartire questo insegnamento, e imprimendo così una svolta epocale.

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Il futuro dell’aeroporto di Alghero potrebbe scaturire da un intervento di ricapitalizzazione della Regione Sardegna. Il ripristino del capitale sociale da parte di privati – riporta una nota dell’ufficio stampa della Regione – era fino a qualche giorno fa l’unica via percorribile dal punto di vista normativo, mentre il recentissimo decreto legislativo 175, entrato in vigore il 23 settembre, consente di prospettare uno scenario differente con un intervento di ricapitalizzazione totale della Società di gestione dell’aeroporto di Alghero da parte della Regione. A breve si aprirà un confronto con i responsabili della Sogeaal, portando avanti tutte le iniziative necessarie per mettere in sicurezza lo scalo catalano, nella massima considerazione delle decisioni che gli amministratori ed il collegio sindacale della società hanno adottato e rispettandone le insindacabili prerogative. Il consiglio di amministrazione della Sogeaal, intanto, ha prorogato al 28 novembre prossimo il termine di presentazione delle offerte di sottoscrizione delle azioni poste sul mercato.

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Due mesi fa la chiusura disposta dall’Amministrazione comunale di Carbonia per le gravi carenze della struttura che ospitava 22 anziani, problema “congelato” dopo alcuni giorni di protesta di familiari e operatori, grazie all’intervento del prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, che ha concesso tre mesi di tempo ad Area, proprietaria dell’immobile e alla cooperativa che gestisce il servizio di assistenza, per realizzare i lavori necessari a superare le emergenze.

I problemi della Casa dell’Anziano di via Mazzini, a Carbonia, non sono stati ancora superati, ma per domenica 2 ottobre, è stata organizzata la festa dei nonni, con ospiti speciali i bambini della scuola media Don Milani di via Dalmazia. L’inizio è fissato alle ore 16.00.

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L’assessore degli Affari Generali, Gianmario Demuro, è intervenuto, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, all’incontro sul tema “Dal carcere al territorio. Progetti integrati di reinserimento sociale”, che si è svolto all’interno del carcere di Pianosa alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando. Gianmario Demuro ha illustrato i contenuti dell’intervento che riguarda le tre colonie penali presenti in Sardegna.
«Nelle tre colonie penali agricole di Is Arenas, Mamone e Isili – ha detto Gianmario Demuro – per volontà della Giunta si sta concretamente sperimentando un progetto formativo per il reinserimento sociale dei detenuti, nel solco tracciato dall’articolo 27 della Costituzione, e per combattere in modo adeguato il fenomeno della recidiva.»
Nei tre penitenziari “aperti” è stata appena avviata un’iniziativa promossa dalla Rete rurale nazionale in collaborazione con la Regione (attraverso l’Agenzia Laore), il ministero della Giustizia e il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). L’intervento è finanziato con gli assi II e III del PON Inclusione e e con il Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
«Le azioni previste – ha spiegato Demuro – mirano ad attivare nuovi percorsi di lavoro, alla modernizzazione del sistema produttivo e alla migliore commercializzazione delle produzioni agricole. Il progetto presuppone un concreto sostegno al detenuto nella fase di acquisizione delle competenze tecniche. E’ giusto che anche le regioni diano il loro contributo per offrire una nuova chance a chi vive l’esperienza detentiva. Il progetto – ha aggiunto l’assessore degli Affari Generali – nasce dalla considerazione che il sistema di detenzione attuato nell’ambito delle colonie penali agricole, se opportunamente organizzato e sostenuto, possa delineare nuovi orizzonti di vita per gli ex detenuti che, attraverso l’acquisizione di competenze specifiche nel campo dell’agricoltura, sono messi nelle condizioni di trovare, dopo aver espiato la pena, interessanti opportunità nel mercato del lavoro. Inoltre, la presenza di terreni irrigui, l’ambiente e il paesaggio e la possibilità di diversificare le produzioni orto-frutticole di qualità e di realizzare attività multifunzionali rappresentano punti di forza per un piano di sviluppo organico che preveda la valorizzazione dell’intero patrimonio materiale e immateriale delle strutture di Is Arenas, Mamone e Isili. In considerazione della tipologia e della vastità territoriale, le tre colonie penali agricole hanno grandi potenzialità per inserirsi nel settore del turismo rurale, didattico-sociale, scientifico e ambientale.»
All’incontro, organizzato dal ministero della Giustizia e dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago toscano, sono intervenuti anche i sottosegretari dei ministeri dell’Ambiente e del Lavoro Silvia Velo e Luigi Bobba, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, il prefetto di Livorno, Anna Maria Manzione, e l’assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, Stefania Saccardi.
Le colonie penali agricole di Is Arenas (nel territorio del comune di Arbus), Mamone (nel nuorese) e Isili (nel Sarcidano) si caratterizzano per il fatto che nei relativi territori sono nate aziende in cui si pratica l’agricoltura e l’allevamento del bestiame. L’estensione territoriale è ampia: in totale 6.200 ettari tra boschi, terreni coltivati e terre incolte, spiagge bellissime e natura incontaminata. Sono presenti caseifici attrezzati, macelli e altri impianti che contraddistinguono un’azienda agricola (2.700 ettari rispettivamente Is Arenas e Mamone, 800 ettari la colonia di Isili). I detenuti, nelle diverse fasi della vita lavorativa all’interno della colonia, sono accompagnati e sostenuti da figure con particolari competenze tecniche.
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La Giunta regionale, riunita oggi a Villa Devoto sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, ha approvato su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura una delibera che interviene sui criteri e le modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi a favore di associazioni di volontariato operanti nel settore della sicurezza sociale.
Il provvedimento, necessario per allineare le attuali procedure di rendicontazione alla normativa vigente in tema di “bilancio armonizzato”, stabilisce che d’ora in poi le associazioni beneficiarie potranno presentare a rendiconto esclusivamente le spese sostenute nell’anno finanziario al quale si riferisce il contributo. L’atto interviene anche sulla tempistica della rendicontazione di tali spese, che dovrà avvenire entro e non oltre il 30 aprile dell’anno successivo all’utilizzo del contributo. Novità anche sul fronte dell’erogazione dei contributi: l’importo spettante ad ogni singola associazione potrà essere emesso nella misura del 90% come anticipazione, e per il restante 10% a presentazione del rendiconto generale. Previa verifica della copertura finanziaria nel bilancio regionale, potrà poi essere erogato anche l’intero importo spettante, ma a condizione che venga allegata alla richiesta apposita fidejussione. Non solo: d’ora in poi le domande di concessione dei contributi dovranno essere presentate entro il 29 ottobre dell’anno precedente a quello di svolgimento delle attività programmate. I termini dell’istruttoria sono stabiliti in 60 giorni lavorativi e restano validi i criteri di ripartizione, concessione ed erogazione dei contributi già in vigore.
La Giunta, sempre su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha dato il nulla-osta all’approvazione del Rendiconto generale dell’Aspal, per l’esercizio finanziario 2015.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’esecutivo ha deliberato la ripartizione di 200mila euro alle Province per i compiti di pianificazione e programmazione faunistico venatoria. Ha inoltre espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’intervento per coltivazione e recupero in area estrattiva dismessa, a Florinas. Giudizio negativo invece sulla compatibilità ambientale sul progetto di un impianto eolico in località Medau Monti Oi, a Iglesias. Escluso dall’ulteriore procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA), condizionato a prescrizioni, l’intervento di ristrutturazione edilizia di una media struttura di vendita nel comune di Villasimius, il cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di esercizio di vicinato e la trasformazione in centro commerciale. L’Esecutivo ha infine esteso l’efficacia temporale della delibera n. 4/12 del febbraio 2010, in cui ha deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di VIA, condizionando la decisione al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento di riqualificazione della S.P. 27 (nel tratto S.S. 389 bivio Villagrande-S.S. 125) a Tortolì.

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L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, dopo alcune interlocuzioni con la Sarmed, azienda del sito industriale di Villacidro, ha incontrato oggi i sindacati. Ricevute e condivise le preoccupazioni per la salvaguardia dei posti di lavoro, dall’incontro è emerso che la principale criticità del caso Sarmed è il costo di locazione dell’immobile. L’assessore ha comunicato che domani locatore e locatario si incontreranno a Villacidro. «Siamo fiduciosi – ha detto l’assessore Piras – che domani si raggiunga un accordo per risolvere definitivamente la vicenda a tutela dell’occupazione e del mantenimento produttivo del sito».
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La Giunta regionale ha stanziato 1,4 milioni di euro per bonifiche da amianto di immobili privati e pubblici, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.

«Prosegue il nostro impegno per bonificare l’ambiente dall’amianto – ha dichiarato l’esponente dell’Esecutivo -. In Sardegna abbiamo tracciato un percorso ancora non segnato grazie all’adozione del Piano regionale sull’amianto, mancante sino allo scorso anno. Il Piano prevede interventi prioritari in edifici pubblici per tutelare la salute dei cittadini e la bonifica degli immobili dei privati, tramite la concessione di apposite risorse finanziarie alle Amministrazioni provinciali per la redazione di bandi aperti a tutti i soggetti interessati.» 

Oltre un milione è destinato alle amministrazioni provinciali di Cagliari, Sud Sardegna, Sassari e Nuoro per la concessione di contributi (per un massimale del 60 per cento della spesa) ai privati che vorranno intervenire per la bonifica da amianto nei propri immobili. La Provincia di Oristano risulta già destinataria di oltre 1 milione e 190mila euro per analoghi interventi di bonifica.

Alcune risorse sono state impegnate in favore dei Comuni di Solarussa, Bonarcado e Bosa. Solarussa avrà 250mila euro per il compendio immobiliare “ex Olearia”, struttura pubblica da adibire a centro culturale polifunzionale del territorio. A Bonarcado arriveranno 120mila euro per la prima fase dell’intervento nell’ex cantina sociale. Infine Bosa riceverà 15mila euro per lo smaltimento di materiale contente amianto acquisito dal Comune e mai utilizzato.

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Le commissioni Sanità ed Agricoltura in seduta congiunta (presiedute rispettivamente dall’on. Raimondo Perra del Pd e dall’on. Luigi Lotto del Pd) hanno approvato con l’astensione dell’opposizione il Piano di eradicazione delle peste suina in Sardegna ed il programma straordinario per il 2017.

Illustrando i contenuti più importanti del provvedimento, il responsabile dell’Unità di progetto Alessandro De Martini ha sottolineato il significato di una azione complessiva che punta «a far emergere le situazioni irregolari senza applicare sanzioni, misura straordinaria ammessa dall’Unione europea che ha portato alla definizione positiva di 477 posizioni, con la collaborazione delle Asl».

«A fronte di questi risultati – ha aggiunto – esistono ancora alcuni focolai localizzati in aree circoscritte della Regione (Nuorese, Ogliastra ed una parte del Sassarese) nei confronti dei quali è impossibile intervenire con una sanatoria; si però riusciti, grazie al lavoro congiunto con il Ministero della salute sulla normativa nazionale, a mettere a punto una interpretazione meno restrittiva che consentirà di considerare gli allevatori irregolari come soggetti nuovi che potranno regolarizzarsi con una sanzione di circa 400 euro (rispetto ai limiti generali, da 3.000 a 30.000 euro).»

«Questa forma di ravvedimento operoso – ha concluso De Martini – sarà avviata da un decreto dell’assessore della Sanità di prossima pubblicazione ed affiancata da azioni di informazione, di consulenza e di controllo (affidato ad una task-force del servizio veterinario a supporto delle Asl) oltre che da misure di sostegno per la messa a norma degli allevamenti, con l’obiettivo finale di ottenere per la Sardegna la dichiarazione di zona non endemica dando un forte impulso alle esportazioni.»

L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha messo l’accento sul fatto che queste azioni di contrasto alla peste suina presentano «tempistiche coincidenti con alcune azioni qualificanti del Piano di sviluppo rurale (Psr) che puntano a creare in Sardegna un circuito di allevamenti virtuosi». «Dal prossimo mese di ottobre – ha aggiunto – partiranno misure mirate, anche con la concessione di contributi, a sostegno della crescita e dello sviluppo delle aziende, che potranno operare in un contesto più favorevole e ricco di opportunità».

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Gianluigi Rubiu (Udc), Daniela Forma (Pd), Augusto Cherchi (Sdl) ed Edoardo Tocco (Forza Italia).

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Il governatore Francesco Pigliaru, sulla vertenza Alcoa, incontrerà le segreterie di Fiom, Fsm, Uilm, Cub Sulcis Iglesiente lunedì 3 ottobre, alle 11.00, nella sala riunioni di Viale Trento. La decisione è arrivata al termine della manifestazione messa in atto questa mattina dalle organizzazioni sindacali davanti a Villa Devoto, per sollecitare interventi immediati della Giunta regionale sul rinnovo degli ammortizzatori sociali, considerato che gli stessi sono in scadenza e altri 250 lavoratori a fine anno rischiano di ritrovarsi privi di alcun sostegno economico.

L’inserimento del Sulcis nelle aree di crisi complessa, assicurato in occasione dell’ultimo vertice svoltosi al Mise due settimane fa,, dovrebbe consentire un intervento a sostegno degli operai privi di ammortizzatori sociali.

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