17 May, 2024
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Azienda leader nel franchising dei ristoranti multietnici, la Cigierre da oltre 20 anni gestisce centinaia di locali-ristoranti in franchising con vari marchi e vari tipi di cucina. L’azienda fornisce ai propri affiliati tutta la consulenza necessaria per aprire e gestire un locale con cucina tipica di altri paesi: da quella orientale a quella araba.

L’originalità del progetto è stata premiata dai risultati, con fatturati sempre in crescita e un sempre maggior numero di affiliati. Affiliati che già danno lavoro a centinaia di persone e che ancora ne daranno. Difatti nei prossimi mesi sono previste un’altra ventina di aperture in tutta Italia che si tramuteranno in oltre 500 nuovi posti di lavoro. I profili maggiormente richiesti, e che saranno assunti con…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_cigierre.html .

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01-BARBARA PALA E ANTONELLA TEDDE-SARTORIA LABPLATDD MACOMER-min 02-min 03-min

Le due sarte-stiliste di Macomer, Barbara Pala e Antonella Tedde, titolari del laboratorio sartoriale “LABPLATDD”, sono arrivate prime al “Young Italian Taylors”, il contest nazionale per le giovani sartorie emergenti di Confartigianato Moda, svolto nel fine settimana al Milano Fashion Week.

Questa affermazione le porterà, già dall’inizio di ottobre, a esporre e presentare i pezzi presentati a Milano in un evento a Dubai e, successivamente, a essere ospitate nello show-room di Alto italiano a Los Angeles.

«Siamo contente e, allo stesso tempo, incredule per questo riconoscimento ma piacevolmente sorprese e onorate – affermano le due stiliste – perché in questi giorni abbiamo sentito il popolo sardo veramente vicino con telefonate, messaggi e incoraggiamenti. I premi e le vittorie sono effimeri ciò che conta davvero è il lavoro e l’impegno quotidiano che ogni artigiano sardo mette nelle sue creazioni: a Milano questo valore è stato riconosciuto. Ci auguriamo che possa essere riconosciuto anche nei prossimi appuntamenti a Dubai e negli Stati Uniti.»

«In ogni caso rimaniamo con i piedi bene per terra perché in questi momenti ripensiamo ai sacrifici fatti per studiare e lavorare lontano dalla nostra terra – aggiungono Barbara Pala e Antonella Tedde ma anche all’idea di rientrare a Macomer con la voglia di costruire qualche cosa di positivo in un territorio e in una regione con enormi potenzialità ma anche tanti ostacoli da scavalcare. Non sappiamo dove ci porterà questa esperienza e quali opportunità potrà offrirci – concludono le due sarte-stiliste – ma di sicuro sarà la spinta per crescere, migliorarci, confrontarci e, magari, creare anche opportunità di lavoro e collaborazioni con altri sarti o produttori della Sardegna”.

«Il riconoscimento nazionale a queste imprenditrici ci dice, ancora una volta, che anche in Sardegna “si più fare” – afferma Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – che le nostre imprese non sono seconde a nessuno e che le opportunità ci sono anche se, spesso, non siamo troppo bravi a sfruttarle”. “Dobbiamo crescere, confrontarci, studiare, vedere ciò che fanno gli altri e migliorarci – continua la Presidente – abbiamo tanto da imparare ma, ripeto, non siamo secondi a nessuno. L’augurio che posso fare a loro, e a tutti coloro che fanno impresa, è quello di sfruttare tutte le opportunità che potranno arrivare e di moltiplicarle per far crescere tutto il territorio.»

«Barbara e Paola sono il tangibile esempio dell’impegno artigiano sardo e nuorese – afferma Giuseppe Pireddu, presidente di Confartigianato Nuoro-Ogliastra – sono le artigiane e gli artigiani come loro che portano avanti l’economia di tutta l’isola. Sono queste imprese che portano in giro per l’Italia e per il mondo il saper fare delle piccole imprese del nuorese per queste chiediamo soltanto che venga data l’opportunità di lavorare, di fare il proprio mestiere, che nel tempo ha dato da vivere a tante persone e a tante famiglie. E’ necessario rimuovere ostacoli che talora paiono insuperabili, quali l’eccessivo costo del lavoro, l’elevato prezzo dell’energia, la fiscalità che ha raggiunto livelli insostenibili e in fine, ma non certo da ultimo, il peso della burocrazia – conclude il presidente di Confartigianato Nuoro-Ogliastra . dobbiamo aiutare queste realtà. Chiediamo un impegno forte da parte delle Istituzioni e della politica per cominciare a risolvere tali questioni perché gli artigiani, solo a queste condizioni, potranno essere uno degli elementi decisivi del territorio.»

Il laboratorio di sartoria creativa “LABPLATDD”, è stato aperto nel 2009 da Barbara Pala, fashion designer, e Antonella Tedde, modellista. Opera rielaborando tessuti creando abiti e oggetti nuovi, intuitivi e originali, valorizzando le lavorazioni tessili locali, siano queste legate all’utilizzo delle tessiture tradizionali, all’applicazione dei bellissimi ricami o all’inserimento di tecniche di intervento decorativo e pittorico.

Nel laboratorio di Macomer viene realizzato tutto: dallo studio, al disegno fino al confezionamento. Quindi nascono prodotti d’abbigliamento classico e tradizionale, complementi d’arredo, ricami, quadri in tessuto ma anche t-shirt ed espadrillas dipinte a mano e stampate. Qualunque tessuto, dal cotone fino all’orbace (questo rigorosamente sardo), si trasforma così in una produzione di oggetti unici e carismatici che appare un privilegio possedere.

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L’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari ospiterà il 6 e 7 ottobre il 4° salone dell’Innovazione Sinnova. Promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’assessorato regionale della Programmazione, quest’anno ospiterà il Forum sull’internazionalizzazione del settore ICT, organizzato dall’assessorato regionale dell’Industria, dalla Sfirs e dall’ICE. Altra importante novità, la presenza di alcuni colossi dell’industria digitale con cui la Regione ha chiuso importanti accordi, da Huawei a Microsoft fino ad Amazon.
«Sinnova è ormai diventato un appuntamento molto atteso qui in Sardegna, terra fortemente propensa all’innovazione, all’alta tecnologia, alla internazionalizzazione, all’ICT” – spiega l’assessore della Programmazione e al Bilancio Raffaele Paci -. In questi ultimi mesi la Giunta, che con la strategia di specializzazione intelligente S3 sostiene fortemente le imprese innovative, ha lavorato tanto in questa direzione, e i risultati ci danno ragione perché abbiamo chiuso importanti accordi con Huawei, con Amazon, con Microsoft. Veri colossi in questi settori attratti proprio dalle potenzialità della nostra terra, anche loro presenti per la prima volta al salone dell’innovazione. Ora l’impegno di tutti dev’essere quello di riuscire a trasformare queste potenzialità in occasioni di crescita, sviluppo e creazione di posti di lavoro. La strada giusta per riuscire a farlo è tracciata in questi due giorni proprio da SINNOVA: far incontrare privati, università, ricercatori e istituzioni pubbliche, farli dialogare e confrontare. La Sardegna è una terra all’avanguardia in questi settori, vanta competenze e anche molte eccellenze – conclude il vicepresidente della Regione -, e può diventare, lavorando tutti insieme, un punto di riferimento internazionale. E’ una scommessa importante, vogliamo vincerla.»
«L’internazionalizzazione – sottolinea l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è un asse strategico per dare supporto allo sviluppo e alla crescita della Sardegna. Ecco perché il nostro assessorato ha varato un programma triennale da 16 milioni affrontando per la prima volta il tema in modo trasversale, non più settore per settore ma esaminando l’intero sistema produttivo isolano. È un piano che sta già producendo effetti positivi. Una decina di reti di impresa hanno risposto al bando sull’agroalimentare e nel mese di ottobre inizieranno la promozione in forma aggregata partecipando a fiere e mostre del settore all’estero. Anche il Forum dell’ICT, organizzato in collaborazione con Sfirs e ICE, rientra in questo Piano e la formula è la stessa del Forum sull’agroalimentare svoltosi nel mese di giugno ad Alghero con la partecipazione di centinaia di aziende sarde, buyers ed esperti internazionali del settore. La Sardegna è tra le regioni con il più alto numero di start-up innovative e al secondo posto per attrazione di investimenti in capitali di rischio: il nostro obiettivo è consolidare questo andamento.»

La quarta edizione di Sinnova si caratterizza dunque per una importante novità: la presenza di alcuni tra i principali colossi dell’industria digitale mondiale che hanno deciso di investire nell’isola (Huawei, Microsoft, gruppo Accenture, Amazon Web Services) e circa 50 imprese e operatori stranieri ospiti al Forum internazionalizzazione ICT, per avviare rapporti commerciali con le imprese sarde. Tutto ciò a conferma che la Sardegna è capace di attrarre imprese internazionali sul proprio territorio. «Sinnova si conferma l’appuntamento annuale dell’ecosistema sardo dell’innovazione, la vetrina delle innovazioni sviluppate nell’Isola da parte di tutti gli attori dell’innovazione in Sardegna, in particolare le imprese – sostiene Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna Ricerche -. L’obiettivo è promuovere l’incontro tra imprese, e tra queste e le principali strutture pubbliche regionali che si occupano a vario titolo di innovazione a sostegno delle imprese (Regione, Sardegna Ricerche, Università, centri di ricerca regionali, incubatori e spazi di coworking, ecc.), per favorire accordi commerciali e di partenariato.»

Nei locali dello storico edificio cagliaritano troveranno spazio i prodotti e i servizi di 134 aziende sarde, delle quali 67 operano nell’ICT, 42 in altri settori (ambiente e sostenibilità; cultura e creatività; fintech; mobilità e nautica; servizi alle imprese), 9 nel turismo e beni culturali e ambientali, 7 nell’energia, 5 nella biomedicina e 4 nell’agrifood. Oltre alla Regione Sardegna (assessorato della Programmazione e dell’Industria), saranno inoltre presenti con un loro stand: le Università di Cagliari e Sassari con i loro incubatori di idee, i principali centri di ricerca regionali (CRS4, Porto Conte Ricerche, IMC, Agris), nonché Ailun, Banco di Sardegna, Unioncamere, Confapi Sardegna/Aniem, Comune di Cagliari, Confidi Sardegna, ASI/Avio/DASS, ICE e Sfirs.

Sinnova 2016 si apre giovedì 6 ottobre, alle ore 9.00, con i saluti istituzionali del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente della Regione Francesco Pigliaru. Un ricco calendario di tavole rotonde, workshop e laboratori animeranno le due giornate, tra le tematiche affrontate: le politiche regionali per la nascita e lo sviluppo delle imprese innovative; la rivoluzione digitale e le opportunità per la Sardegna; l’internet delle cose; il fintech; i droni; la mobilità elettrica; la fabbricazione digitale; il gaming; e altre nuove tecnologie in rapida crescita e dal cui sviluppo dipenderà il futuro della società dei prossimi anni.

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Marco Murru 1 copia

Le pesanti sconfitte elettorali subite dal Partito Democratico alle ultime elezioni amministrative in diversi comuni nel Sulcis Iglesiente, stanno provocando un vero e proprio “terremoto” negli organismi dirigenti territoriali del partito. Dopo le dimissioni di Luca Mereu da segretario del circolo cittadino di Sant’Antioco e quelle di Antonio Fanni da segretario del circolo cittadino di San Giovanni Suergiu, ieri s’è dimesso anche Marco Murru, segretario del circolo di Carbonia.

«In data odierna, 26 settembre 2016, rendo pubbliche le mie dimissioni da segretario del circolo PD di Carbonia, già notificate al segretario federale ed agli organismi cittadini – scrive Marco Murru in una nota -. Mi è stato insegnato che, dopo una sconfitta elettorale, si apre la fase della riflessione; la sconfitta elettorale a Carbonia ha una valenza storica non trascurabile perché, dopo circa 70 anni di governo della Città, questa per la prima volta è governata da schieramenti politici diversi da quelli riconducibili alla sinistra o al centrosinistra.»

«Compio questa scelta in piena autonomia e con serenità, perché non amo minimizzare gli eventi e non voglio nascondere le responsabilità di chi ha governato la Città in questi ultimi anni – aggiunge Marco Murru -. Certo il discorso è più ampio ed investe il Partito Democratico e la sua classe dirigente nella loro interezza. Gli avvenimenti che hanno caratterizzato i momenti elettorali nelle città di Gonnesa e Villamassargia, per citarne solo due, nonché le recentissime dimissioni dei segretari del partito a San Giovanni e Sant’Antioco, devono portare ad una seria riflessione sulla difficoltà che il Partito incontra nel gestire dinamiche territoriali complesse nonché sull’appeal che esprime nei confronti dell’elettorato.»

«Sul livello regionale le cose non vanno meglio – sottolinea ancora Marco Murru -: un partito da mesi inchiodato sulla questione della nomina del Segretario, un partito ostaggio di dinamiche totalmente autoreferenziali e lontane da quello di cui la politica dovrebbe occuparsi: i problemi concreti della gente. Si prende invece atto di un Partito troppo spesso attento più ad occupare le caselle e a cercare di tenere in mano il poco potere rimasto (vedi il pasticcio ANCI). Il Partito Democratico, per essere veramente tale, avrebbe dovuto impegnarsi per identificarsi come un partito di massa, che partendo dal basso fosse in grado ed avesse la volontà di rappresentare, con forza e con profitto, le istanze di coloro che hanno più bisogno. Oggi invece ci troviamo nella situazione di sostenere un partito che rischia di essere additato come un partito di vertice, lontano dalla gente e non più in grado di rispondere con coerenza alle esigenze dei cittadini.»

«Pur senza incarichi, non si fermerà, come ho assicurato anche alle persone che mi hanno sostenuto nei recenti appuntamenti, il mio impegno per la collettività. Farò quello che mi viene meglio – conclude Marco Murru -: stare tra la gente comune e costruire con essa un rapporto serio e teso all’ascolto ed alla risoluzione dei loro problemi.»

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Bella serata all’insegna del basket nella cornice del palasport di Calasetta, sabato sera, con il Memorial Griva, appuntamento che ogni anno da inizio alla stagione cestistica calasettana. Protagoniste, davanti ad un folto pubblico, sono state, oltre alla squadra di casa, le due squadre di Cagliari: Olimpia ed Esperia.

La prima partita ha visto confrontarsi le due squadre cagliaritane, con il sempre presente Pedrazzini che, tra i migliori, ha trascinato l’Esperia alla vittoria. La seconda partita ha visto in campo il Calasetta che ha vinto l’incontro contro l’Olimpia con un’ottima prestazione di Werlich. Nelle fila dell’Olimpia una buona prova l’ha offerta Marco Pintor, tra i pochi reduci della squadra dello scorso anno. La terza ed ultima partita ha visto le squadre vincitrici delle prime due partite, Calasetta Basket ed Esperia sfidarsi per contendersi la vittoria finale neltorneo. Una gara disputata a suon di canestri, scatti e agonismo. Punto su punto, si è arrivati così al finale che ha visto la squadra di casa imporsi dimostrando un buon stato di forma.

Nonostante il roster rivoluzionato, la prestazione di Calasetta già palesa l’ottimo lavoro del coach Frisolone. Da evidenziare anche la presenza in campo di Maurizio Fontana, capitano di lungo corso della squadra tabarkina che, part time, sarà a disposizione in panchina.

La prossima settimana prenderà il via il campionato di C Silver. Il calendario per il Calasetta prevede subito un turno di riposo. Sabato sera, nella sala consiliare del Comune, si terrà la presentazione ufficiale della squadra.

I tabellini delle tre partite del Memorial Griva.

Esperia – Olimpia 46 a 25

Esperia: Pedrazzini 14, Cornaglia 4, Putignano 9, Chessa 3, Orrù 10, Salone 5, Angius 1, Ibba.

Olimpia: Pintor 14, Cocco Ortu 4, Biggio 5, Pintus 2, Mocci, Di Ciaula, Lombardi, Cogotti, Presta, Rosas, Argiolas, Podda, Brisu, Marcato.

Calasetta – Olimpia 34 a 31

Calasetta: Aralossi 3, Sonogo 9, Werlich 12, Savarese 4, Fontana 2, Deliperi 2, Angius 2, Barreiro, Matteu, Porricino, Serrenti.

Olimpia: Pintor 9, Cocco Ortu, Biggio 2, Pintus, Mocci 4, Di Ciaula, Lombardi 3, Cogotti, Presta, Rosas, Argiolas, Podda 2, Brisu 10, Marcato 1.

Calasetta – Esperia 45 a 38

Calasetta: Aralossi 1, Sonogo 6, Werlich 11, Savarese 8, Fontana 5, Deliperi 4, Angius, Barreiro 10, Matteu, Porricino, Serrenti.

Esperia: Pedrazzini 17, Cornaglia 1, Putignano 12, Chessa 2, Orrù 4, Salone, Angius 2, Ibba.

Tito Siddi

Calasetta-basket

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Un clamoroso errore del portiere Emiliano Viviano ha deciso la sfida tra Cagliari e Sampdoria in piena “Zona Cesarini”, allo stadio Sant’Elia, due minuti dopo che Bruno Fernandes aveva pareggiato per la squadra dell’ex Marco Giampaolo, il goal messo a segno da Joao Pedro nel finale del primo tempo. Per la squadra rossoblu è la seconda vittoria interna stagionale che vale il sorpasso in classifica sulla stessa Sampdoria, a quota 7 punti. Per la Sampdoria, viceversa, è la quarta sconfitta consecutiva, dopo le due vittorie iniziali, e la panchina di Giampaolo non è più tanto tranquilla.

La vittoria del Cagliari, pasticciaccio di Emiliano Viviano a parte, comunque, è sostanzialmente meritata per quanto si è visto in campo nell’arco dei 101′, tanto è durata la partita, con i 5′ di recupero concessi dall’arbitro Claudio Gavillucci di Latina nel primo e i 6′ nel secondo tempo. Il Cagliari è passato in vantaggio al 37′ del primo tempo con Joao Pedro, su assist di Simone Padoin. Quattro minuti prima Massimo Rastelli era stato costretto a sostituire Marco Storari, infortunato, con Rafael.

Nel secondo tempo, la Sampdoria ha cercato di reagire per riacciuffare il pareggio, ed è riuscita a trovare il goal a 4′ dalla fine con Bruno Fernandes, ex Udinese, entrato in campo 6 minuti prima al posto di Dennis Praet, bravo a sfruttare un’azione di contropiede. Tutto deciso per l’1 a 1? Neanche il tempo di darsi una risposta che il portiere della Sampdoria ha “cucinato” l’indigesta frittata a 2′ dal 90′, lisciando un comodo disimpegno sul rossoblu Federico Melchiorri, subentrato un quarto d’ora prima a Marco Sau e incredulo per l’inaspettato regalo. Tocco facile facile e goal del 2 a 1 che vale 3 punti pesantissimi per la classifica e, in prospettiva, per la salvezza finale, anche perché il calendario dà ora una grossa mano al Cagliari, atteso da una seconda partita casalinga, domenica prossima, contro il neopromosso Crotone, fanalino di coda della classifica, travolto ieri per 3 a 1 (3 a 0 già al termine del primo tempo) dall’Atalanta nel match disputato sul campo neutro dell’Adriatico di Pescara.

Massimo Rastelli 2 bis

 

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Nonostante le sconfitte interne di misura subite nelle partite di ritorno con Monteponi (0 a 1) e Carloforte (1 a 2), Carbonia e Siliqua si sono qualificate per gli ottavi di finale della Coppa Italia dilettanti. Le partite di ieri sono state fortemente condizionate dai larghi successi esterni conquistati sette giorni prima dal Carbonia a Iglesias, 3 a 0, e dal Siliqua a Carloforte, 4 a 2.

Le altre squadre qualificate sono Seulo, Selargius, Quartu 2000, Frassinetti Elmas, Guspini Terralba, Samassi, Dorgalese, Macomerese, Stintino, Sorso 1930, Bonorva, Usinese, Sef Tempio e Sporting Siniscola.

La Coppa Italia ora passa il testimone al campionato, al via domenica prossima 2 ottobre.

Il goal che ha dato la vittoria alla Monteponi nel derby di Carbonia.

Il goal che ha dato la vittoria alla Monteponi nel derby di Carbonia.

Il goal che ha dato la vittoria alla Monteponi nel derby di Carbonia.

Il goal che ha dato la vittoria alla Monteponi nel derby di Carbonia.

Carbonia 2016:2017 Carbonia calcio 2016:2017 al completo

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394 attività di polizia marittima e 1.171 controlli anti inquinamento; rilevate 161 irregolarità nei confronti di 42 imbarcazioni, 3 acquascooter, 21 strutture balneari. 62 interventi di soccorso (cerano stati 51 un anno fa), 7 le persone decedute – lo stesso numero del 2015 – ben 187 le persone soccorse in mare e 33 le imbarcazioni che hanno richiesto l’intervento della Guardia costiera. Sono questi i numeri dell’operazione Mare Sicuro, portata avanti dalla Guardia Costiera nei tre mesi estivi per cercare di contenere gli incidenti in mare ed il rispetto delle norme che regolano le attività sul demanio marittimo, presentati stamane dal capitano di vascello Roberto Isidori, comandante della Capitaneria di porto di Cagliari.

Roberto Isidori fin dai primi giorni del suo arrivo alla guida della Capitaneria di porto di Cagliari, ha puntato sull’informazione e la prevenzione, e la piena coscienza delle proprie capacità, tutti elementi indispensabili per affrontare il mare in totale sicurezza.

Roberto Isidori copia

 

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Palazzo della Regione 2 copia
L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha incontrato la società Clea, Confindustria Sardegna settentrionale e le organizzazioni sindacali per analizzare la situazione della società e la richiesta da parte dell’azienda di ricorrere alla procedura per la messa in mobilità di un consistente numero di lavoratori. La Clea, primaria azienda del settore lavanderie industriali, ha avuto alcune criticità di tipo finanziario che rischiano oggi di compromettere la continuità lavorativa di circa 150 operatori.
Nel corso dell’incontro, l’assessore Piras ha condiviso la preoccupazione dell’azienda e dei sindacati. Questi ultimi hanno chiesto che vengano esaminate tutte le possibili alternative per evitare il ricorso al licenziamento. L’assessore ha quindi richiesto all’azienda di soprassedere alla decisione drastica e di valutare le opzioni che consentano di tenere in sicurezza tutta la forza lavoro. A conclusione dell’incontro si è convenuto di programmare una nuova riunione che si dovrebbe svolgere a metà ottobre. Nelle prossime settimane, intanto, l’assessorato dell’Industria esplorerà insieme all’assessorato del Lavoro la possibilità di attivare strumenti temporanei di ammortizzazione sociale, nella prospettiva che le condizioni economiche e finanziarie dell’azienda possano migliorare.

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L’interazione tra tecnologia e suono in ambito musicale è al centro del C.I.M., il Colloquio di Informatica Musicale in programma da martedì 27 a sabato (1 ottobre) a Cagliari: un appuntamento biennale promosso dall’AIMI, l’Associazione di Informatica Musicale Italiana nata nel 1981, che, alla sua edizione numero ventuno, ritorna nel capoluogo sardo a distanza di ventisette anni, anche stavolta per iniziativa del Festival Spaziomusica, la realtà più consolidata nell’isola nel campo della musica contemporanea, fondata nel 1982 dal compositore Franco Oppo.

Il C.I.M. rappresenta una preziosa occasione per presentare e discutere idee ed esperienze di ricerca, artistiche e didattiche nell’ambito dell’informatica musicale, attraverso i contributi di studiosi, musicisti e compositori, mettendo in comunicazione il versante tecnico e scientifico con quello invece più propriamente creativo. E saranno tre giorni intensi quelli ospitati dalla Cittadella dei Musei all’insegna di “Extending Interactivity”, tra interventi e contributi su temi come la composizione assistita dal computer, il design dell’interazione sonora, la spazializzazione, momenti dedicati all’analisi di opere musicali e alle diverse modalità di ascolto, e ancora installazioni, sessioni di ascolto e concerti. 

Domani (martedì 27), una serata in tre parti nella sala delle mostre temporanee fa da prologo alle giornate più propriamente dedicate al C.I.M. Si comincia alle 20.30 con un omaggio a Franco Oppo proposto da alcuni giovani compositori sardi che hanno lavorato prendendo a modello musiche del maestro scomparso lo scorso inverno (anche basate su materiali della tradizione isolana). In scaletta brani di Marcello Calabrò (“Anomalia”, per pianoforte), Alessio Carrus (“Così… francamente”, per chitarra e pianoforte), Claudia Mura (un brano per pianoforte e percussioni), Alberto Locci (“Ninnìa”, per pianoforte) e Matteo Casula, (“Xenia”, per pianoforte).

La seconda parte vede invece in scena Tolga Tüzün, musicista e compositore elettroacustico turco, impegnato al pianoforte e all’elettronica. Chiusura di serata con i francesi No Tongues, ovvero Matthieu Prual al sax, Alan Regardin alla tromba, Ronan Prual e Ronan Courty al contrabbasso: quattro strumentisti ancorati alla contemporaneità che si confrontano con un repertorio vocale ancestrale.

Stessi spazi, la sera dopo (mercoledì 28) alle 21.00, per il concerto inaugurale del Colloquio di Informatica Musicale con Giuseppe Orrù alle launeddas, il soprano Maureen Chowning e i Tenores di Bitti “Mialinu Pira” ad avvicendarsi in un programma che alterna e incrocia suoni della tradizione musicale della Sardegna ed elettronica, con brani di Luca Richelli, John Chowning e Roberto Zanata.

Giovedì mattina (29 settembre) si entra in medias res di questa ventunesima edizione del C.I.M. con i saluti istituzionali (ore 9..00) e la prima sessione di lavori. Tema: la composizione assistita. Apre la serie di contribuiti il compositore Riccardo Dapelo. Da segnalare tra gli altri momenti della giornata il “keynote speech” di John Chowning (ore 11.20), il compositore americano noto per aver inventato la sintesi a modulazione di frequenza nel 1967 e, nel pomeriggio, la sessione dedicata al design dell’interazione sonora. In serata, alle 20.00, un’installazione interattiva multimediale di Roberto Musanti e un’installazione performativa di Roberto Dani precedono il concerto (ore 21.00) di Enrico Di Felice al flauto, Simone Floris al clarinetto, Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni, Giorgio Sanna al violino e Marco Carraro al pianoforte: in programma musiche di Marco Marinoni, Roberto Doati, Alessandro Anatrini e Hikari Kiyama, oltre a due brani acusmatici di Paolo Pastorino e Silvia Lanzalone e un audio/video di Joao Pedro Oliveira.

Densa di impegni anche la giornata di venerdì 30 che si apre alle 9.30 con una sessione dedicata all’analisi di opere musicali, seguita alle 11.20 dal contributo di Andrew McPherson (Augmenting Musical Instruments: A Player-Centered Approach), ricercatore alla Queen Mary University London. I supporti informatici per l’analisi etnomusicologica e Musicologia e conservazione sono i temi al centro degli incontri in programma rispettivamente alle 15.00 e alle 16.00. Poi, alle 21.00, il concerto serale vede stavolta di scena Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni e Marco Carraro al pianoforte alle prese con musiche di Kosmas Giannoutakis, Riccardo Dapelo e Giulio Colangelo in una scaletta che propone anche brani acusmatici di Antonio D’Amato e di Dante Tanzi, e audio/video di Alfredo Ardia e di Demian Rudel Rey.

Ascolto e multimodalità al centro della sessione che apre la giornata di sabato (ore 9.30), mentre verte sul tema della musica elettroacustica e installazioni multimediali il consueto “keynote speech” di metà mattina, in questo caso a cura di Giovanni De Poli. La chiusura dei lavori, alle 12.40 è completata dall’assegnazione del Premio intitolato alla memoria di Aldo Piccialli, per il miglior contributo al programma scientifico del C.I.M.

Sipario finale in serata (ore 21.00) con l’ultimo concerto: protagonisti nuovamente Enrico Di Felice (flauto) Simone Floris (clarinetto), Gianpaolo Antongirolami (sassofoni), Giorgio Sanna (violino) e Marco Carraro (pianoforte), impegnati nell’esecuzione di musiche di Maria Cristina De Amicis, Yuanyuan Kay He, Giuseppe Silvi e Nicoletta Andreuccetti, in un programma completato da brani acusmatici di Marcela Pavia, Daniele Pozzi, John Nichols, e audio/video di Sergio Missaglia e di Filippo Guida.

 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.